Come può l'azione di Dio nella storia spiegare Auschwitz o altre drammatiche esperienze dell'umanità. Una certa lettura della Bibbia ha portato a credere che la fede nel Dio della storia trovi riscontro in un suo intervento a livello fattuale, dal carattere spesso meraviglioso e stupefacente. In realtà, a leggere con attenzione tanto l'Antico quanto il Nuovo Testamento, appare chiaramente come l'azione di Dio si manifesti nella logica dell'incarnazione, quando l'essere umano collabora responsabilmente con l'intervento dello Spirito e interiorizza la dinamica della risurrezione come forza della vita divina che entra nella storia superando le diverse forme della morte.
Da Kant fino ai giorni nostri. La grandezza dell'uomo e la complessita del suo mistero.
Un sussidio per meditare insieme a Maria sul tema della morte e per accompagnare coloro che ci hanno preceduto nel regno del Padre. Da utilizzare per la preghiera personale e comunitaria, e per le veglie in suffragio dei defunti.
Nel 2024 ricorderemo il mistero delle stimmate a 800 anni dall'apparizione del Serafino sul monte della Verna.
Sr. Chiara Amata, con le sue tavole simpatiche e colorate, vorrebbe aiutarci a riflettere sul vero amore di Cristo che trasforma l'amante nell'amato.
In questo racconto mistico, il più antico, il primo in assoluto nella storia della Chiesa, la venerabile suor Maria d'Agreda, anima prescelta ricca di meravigliosa spiritualità, ci fa conoscere la vita "segreta" della Madonna! Si tratta di un'opera imperdibile per chi ama Maria. Qui molte vicende evangeliche si illuminano e si comprendono molto più in profondità. Le verità di fede si consolidano. Le profezie trovano il loro naturale compimento in Maria, vangeli e apocalisse splendono di luce e le parole si rivelano nella loro totalità. Inoltre, l'ottavo volume contiene il sublime testamento spirituale della vergine Maria, la Regina delle regine, la tutta pura, la Donna con le dodici stelle che sconfigge il maligno...
In questo racconto mistico, il più antico, il primo in assoluto nella storia della Chiesa, la venerabile suor Maria d'Agreda, anima prescelta ricca di meravigliosa spiritualità, ci fa conoscere la vita "segreta" della Madonna! Si tratta di un'opera imperdibile per chi ama Maria. Qui molte vicende evangeliche si illuminano e si comprendono molto più in profondità. Le verità di fede si consolidano. Le profezie trovano il loro naturale compimento in Maria, vangeli e apocalisse splendono di luce e le parole si rivelano nella loro totalità. Inoltre, l'ottavo volume contiene il sublime testamento spirituale della vergine Maria, la Regina delle regine, la tutta pura, la Donna con le dodici stelle che sconfigge il maligno...
Per la prima volta in un unico volume la ''Storia della filosofia greca e romana'' di Giovanni Reale: il grande antichista vi ha lavorato per quattro decenni, a partire dagli anni sessanta del secolo scorso. Questo volume intende rendere omaggio al fondatore della fortunata collana del Pensiero Occidentale, riprendendo integralmente - con una rinnovata bibliografia - i dieci volumi editi da Bompiani nel 2004, che a loro volta aggiornavano i cinque editi da Vita e Pensiero nel 1975-80.
Il tema di fondo è il ''logos'', la capacità di affrontare il mondo in maniera razionale, che distingue la filosofia da ogni altra forma di sapere.
Giovanni Reale ritrova le prime tracce di razionalità nei testi orfici, per poi proseguire in un’appassionata ricerca che da Esiodo attraversa più di mille anni. Il punto finale è il decreto di Giustiniano, con cui nel 529 vengono chiuse tutte le scuole dell’Impero guidate da docenti pagani. Tale conclusione è anche testimone dell’ormai consolidata nuova visione del mondo, che ha visto fondersi la novità del Cristianesimo con la tradizione filosofica.
Un termine segnato da quelli che per Reale sono i due momenti fondamentali del pensiero umano, la seconda e la terza navigazione. Platone usa questa metafora spiegando come dopo l’uso dei remi nel navigare si rendano necessarie le vele, figura del guardare oltre la realtà sensibile. Giovanni Reale propone anche una ''terza navigazione'', quella della fede, non presente nella filosofia greca e romana, ma da questa preparata. E' il programma di una vita, della sua personale vita, che spiega anche il tono appassionato con cui è scritto questo libro, testimone di una ricerca che supera l’anonimato e la freddezza dell’accademia.
A un primo sguardo, molte delle più significative icone russe del XIV e XV secolo sembrano viziate da assurde incongruenze, violazioni inspiegabili del canone prospettico e della conseguente ‘unità’ della rappresentazione: edifici di cui vengono raffigurati insieme la facciata e i muri laterali; libri (i Vangeli) di cui si scorgono tre o addirittura tutte e quattro le coste; volti con «superfici del naso e di altre parti» che non dovrebbero vedersi; e, a sintesi di tutto, un policentrismo che fa coesistere «piani dorsali e frontali». Eppure, simili icone ‘difettose’ – fondate proprio sull’eresia di prospettive «rovesciate» – risultano infinitamente più creative ed espressive rispetto ad altre più corrette, ma inerti. Come mostra Pavel Florenskij in questa perorazione fiammeggiante – con un excursus storico che si estende dalle scenografie del teatro tragico greco ai vertici della pittura rinascimentale e oltre –, quelle violazioni, lungi dal dipendere da una « grossolana imperizia nel disegno», sono «estremamente premeditate e consapevoli». Di più: riassumono una ribellione, cognitiva prima che estetica, alla stessa egemonia della rappresentazione prospettica e alla sua presunzione di detenere «l’autentica parola del mondo». Ne deriva una sorta di invettiva, in cui il regesto delle carenze della prospettiva lineare e della visione del mondo che la presuppone si traduce, a contrario, in quello dei caratteri richiesti dall’«arte pura»: la sola che ci permetta di accedere – come le dorate «porte regali» dell’iconostasi – all’«essenza delle cose» e alla «verità dell’essere».
I mosaici di Ravenna sono considerati patrimonio artistico tra i più importanti del mondo. La loro qualità e gli splendidi colori hanno incantato appassionati e visitatori fin dai tempi della loro realizzazione, tra il V e il VII secolo. Il presente volume si propone di analizzare il valore profondo di questa arte figurativa, le sue peculiarità e i messaggi veicolati agli spettatori attraverso i secoli, esplorandone il significato nel contesto liturgico dell'epoca tardoantica. Scritto in un linguaggio semplice e chiaro, sulla base dello stato attuale delle conoscenze, il volume offre una nuova e preziosa analisi di uno dei più suggestivi cicli di immagini del cristianesimo delle origini, e la campagna fotografica, appositamente realizzata per questo libro, ci immerge nello splendore e nella varietà di questi mosaici, consentendoci di ammirarli nel dettaglio, in un'esperienza visiva altrimenti impossibile in situ. Il risultato è una sintesi estremamente curata e al tempo stesso scorrevole delle conoscenze su uno dei patrimoni ?gurativi più straordinari della tarda antichità: quel momento in cui l'eredità antica si travasa nelle forme medievali, in cui la nuova temperie culturale cristiana elabora una nuova estetica a partire dall'esperienza artistica romana.
Carlo Maria Martini conosceva bene il rischio della parola carità: "Non pochi pensano subito a qualche atto di umana compassione, o a tirar fuori qualcosa dal portafoglio, o a gesti e attitudini poco efficaci a cambiare davvero la storia". Ma non è questa la testimonianza dei cristiani, uomini e donne che hanno smesso di pensare a se stessi perché hanno sperimentato dentro la propria persona la forza di Dio. E da qui nasce la decisione, l'energia inesauribile, l'ascolto, il movimento verso il vicino, il prossimo, l'accoglienza per creare una nuova umanità. Questo è il potente insegnamento di Martini che non aveva una ricetta pronta ma che si metteva in ascolto profondo dei suoi "vicini": carcerati, disabili, malati, poveri, migranti e stranieri, emarginati dalla droga, anziani, terroristi e brigatisti, con i quali Martini intrattenne per lungo tempo un rapporto epistolare regolare e che sfociò nel noto episodio della consegna delle armi avvenuto segretamente nei locali della curia milanese.
La vita di Gesù scritta con passione e con l'entusiasmo coinvolgente del credente. Perché Gesù è l'atteso delle genti? Perché nasce in una situazione di totale povertà? Quali sono i tratti di Dio che si percepiscono osservando Gesù all'opera? Con il suo consueto stile dialogante e con un linguaggio tanto nuovo quanto semplice e diretto, il Card. Comastri, in questo prezioso volume, ci fa capire innanzitutto, alla luce delle profezie bibliche, perché Gesù è il Messia atteso da Israele. Ci conduce poi a Betlemme, momento decisivo della fede eroica di Maria e di Giuseppe, per raccontarci la nascita di un "Bambino" che spacca la storia e introduce novità impensabili. Si sofferma sull'insegnamento di Gesù, che ha avuto l'effetto di una bomba, perché mai nessuno aveva parlato di Dio come lui. Ci introduce nel Cenacolo per capire il significato dell'Eucaristia e ci fa scrutare tutti i gesti che Gesù ha compiuto nell'ultima sera trascorsa su questa terra. Infine, dopo che Gesù è risorto, con i discepoli missionari, ci fa levare lo sguardo in alto, nell'attesa del ritorno del Signore. Le immagini che accompagnano il testo sono come delle "soste" per fissare meglio nel cuore alcuni momenti della vita di Gesù. Un libro per riordinare le proprie conoscenze sulla vicenda di Cristo e per non essere più increduli, ma credenti.