Il testo prende spunto dall' anniversario del Concilio di Nicea (325-2025) per analizzarne il gesto fondamentale, ovvero quello di aver inscritto la vicenda di Cristo in un quadro filosofico nuovo. Nicea ha avuto il coraggio di pensare la divinità del Figlio nel contesto del tempo; lo stesso gesto impone oggi ripensamenti profondi. Sono stati individuati tre snodi imprescindibili di ripensamento: ontologie relazionali - eternità e tempo - individualità e singolarità.
Benedetto XVI e il Cardinale Robert Sarah hanno risposto all’impulso dei loro cuori. Questo libro farà la storia. In molti modi, è unico. E, certamente, storico. I dibattiti che hanno agitato la Chiesa in questi ultimi mesi hanno convinto Benedetto XVI e il Cardinale Sarah che avrebbero dovuto parlare. Dalla sua rinuncia nel febbraio 2013, le parole di Benedetto XVI sono rare. Coltiva il silenzio, protetto dalle mura del monastero Mater Ecclesiae, nei giardini Vaticani. Eccezionalmente, in compagnia del Cardinale Sarah, suo grande amico, ha deciso di scrivere sull’argomento più difficile e delicato per la Chiesa: il futuro dei sacerdoti, la giusta definizione del celibato e il rispetto per il sacerdozio cattolico. A novantadue anni, Benedetto XVI firma uno dei suoi più grandi testi, di rara densità intellettuale, culturale e teologica. Alla sua preziosa analisi risponde il testo del Cardinale Robert Sarah, con la sua singolare illuminazione, con la forza, la radicalità e la saggezza che gli sono proprie. Troviamo in queste pagine il coraggio di riflettere su uno dei più importanti temi della Chiesa. I due autori rispondono, si completano e si stimolano a vicenda. Offrono una dimostrazione perfetta, senza paura di aprire un dibattito.
Don Alessandro Maria Minutella (1973), presbitero e dottore in Teologia dogmatica e in Storia del dogma, è esperto del pensiero di H. U. von balthasar e apprezzato conferenziere sui social network.
Questo saggio intende affrontare il tema del diaconato basandosi sulle fonti bibliche, patristiche e liturgiche, precisando le caratteristiche di tale ministero alla luce del concilio Vaticano II. Ciò che emerge dall'analisi è un diaconato chiamato a servire là dove la Chiesa sperimenta le proprie fragilità e insufficienze, là dove c'è da riparare l'infedeltà o l'inadeguatezza. Il diaconato è il ministero che aiuta la comunità cristiana a crescere nella fedeltà al Vangelo. Un ministero che non può essere descritto per quello "che può fare" ma per quello "di cui si preoccupa". Un servizio "liquido" perché si adegua, più di ogni altro, alle necessità che la Chiesa vive per la sua missione. Il testo presenta in appendice due approfondimenti, uno biblico-teologico e l'altro liturgico, per chi è interessato a un'analisi più attenta delle ragioni che hanno portato l'autore alle sue conclusioni.
Il Dizionario di teologia biblica tratta con ampiezza i principali temi della rivelazione collegati, per quanto possibile, con i dati della storia delle religioni e con indicazione del loro prolungamento liturgico e dottrinale. Lo schema delle voci segue un criterio storico-cronologico, e dei singoli temi non ci si preoccupa tanto di analizzare il contenuto semantico quanto di indagare quello dottrinale. Ogni voce è trattata da una parte analiticamente con rigore e accuratezza, dall'altra esprime uno sforzo di sintesi che si può cogliere grazie al coordinamento di P. Léon-Dufour, assistito dal prof. Pierre Grelot. In questa nuova edizione la quasi totalità degli articoli sono stati ripresi e aggiornati. Quaranta nuove voci vengono a completare l'opera su punti di particolare importanza. Più numerosi e dettagliati i rinvii, con ampio indice a fine volume.
La fede cristiana è la password qualificata e accreditata per penetrare nell'abissale mistero dell'essere umano, scrutandone le potenzialità della dimensione sociale, corporea e metafisica sul modello di "Cristo, l'Uomo perfetto", e illuminandone il senso dell'esistenza terrena, alla cui piena realizzazione dà un contributo geniale e insostituibile. È la matrice e la mappa della stessa speranza, che papa Francesco ha indicato come fulcro dell'Anno giubilare. Essa ci fa vedere tutto con gli occhi di Dio e amare tutti con il cuore di Dio.
A cinquant'anni dalla morte di Charles Journet (1891-1975) viene pubblicato questo saggio di Samuele Pinna sul ricchissimo pensiero del cardinale svizzero. Fondatore della rivista Nova et Vetera e autore del monumentale trattato l'Église du Verbe Incarné, è tra i teologi più significativi del XX secolo. La sua ricerca teologica è stata un punto di riferimento per l'amico filosofo Jacques Maritain e per Papa Paolo VI, che gli offrì la berretta cardinalizia per averlo al Concilio Ecumenico Vaticano II. Questo libro mette in luce come la ricerca di Journet abbia attraversato diversi campi del sapere, soffermandosi in modo particolare sul tema della Chiesa, ma senza tralasciare i capitoli più importanti della materia teologica e inserendosi nei dibattiti culturali a lui coevi. Quella di Journet non è solo un'opera speculativa, ma è anche caratterizzata da un afflato mistico, secondo l'insegnamento di San Tommaso d'Aquino, di cui egli si sente discepolo: «Contemplari et comemplata aliis tradere». Queste pagine mostrano come Charles Journet abbia davvero vissuto come un mendicante di assoluto.
Questo libro ha un doppio interesse: da una parte la creazione e dall'altra l'uomo. Le tematiche vengono affrontate alla luce della scrittura e della tradizione cristiana, che sono in grado di esibire un ampio bacino di riflessione su entrambi gli argomenti. Per il Cristianesimo il cosmo ha un nome ben preciso, ed è quello di creato. Il fatto di riconoscerne l'artefice consente di scorgerne sia l'inizio che il fine. L'uomo, inoltre, in quanto vertice e cuore della creazione, viene visto nella sua duplice condizione: quella di Adamo e quella di Cristo. Poiché nessuno è escluso dalla salvezza, il credo cristiano chiama in causa la libertà, che è l'acquisizione più significativa dell'antropologia cristiana.
Questo studio si propone di indagare sul mistero della Chiesa seguendo un approccio teoretico, con due importanti risvolti. Il primo caratterizza la comunità di Gesù Cristo come spazio in cui la Salvezza diventa esperienza. Il secondo la definisce come soggetto comunitario con una precisa finalità: essere segno e strumento dell'azione di Dio nel mondo. L'intento del libro è proprio quello di rendere ragione dell'equilibrio fra i due dinamismi.
Questo libro è il frutto di un'appassionata ricerca sulla Vergine Maria. L'autore ripercorre il cammino compiuto dal Cristianesimo per contemplare con gli occhi della fede il mistero che si è realizzato in questa singolare creatura. Fra le "meraviglie" operate da Dio per la nostra salvezza si inserisce la vicenda della fanciulla di Nazaret. Nonostante la sua prossimità, quando ci si accosta a lei, l'atteggiamento che ne consegue è quello dello stupore, perché Dio, che i cieli non possono contenere, si è lasciato avvolgere dal calore del suo grembo. Con tale spirito è stata condotta l'indagine confluita nel presente lavoro.
Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955), geologo e paleontologo di fama mondiale, è una delle figure più affascinanti della cultura cattolica del Novecento: presenta una visione dell'universo come sistema dinamico. Nella sua prospettiva, l'evoluzione è non solo biologica, ma spirituale: è orientata verso un punto finale che egli chiama "Omega", dove l'intero creato troverà la sua unione in Dio. Il centro della spiritualità teilhardiana risiede nel concetto di "Cristo cosmico", una forza divina che permea e guida tutto il processo evolutivo. La stessa materia, per il gesuita francese, non è separata dal sacro, ma è intrisa della presenza divina. In questo scenario, l'essere umano è chiamato a partecipare attivamente all'evoluzione, come co-creatore con Dio, contribuendo al progresso verso l'unificazione finale. L'abate Visintin, fisico nucleare e teologo, traccia con rapide pennellate un ritratto di Teilhard, il cui pensiero, offrendo un ponte tra scienza, filosofia e fede, stimola un dialogo e continua a ispirare riflessioni sul nostro posto nell'universo e sul destino ultimo del creato.