Questo studio nasce da una collaborazione tra docenti dell'Università di Siena e l'Amministrazione provinciale di Arezzo. Il lavoro esamina i rapporti tra autoctoni e immigrati e lo scenario di inclusione tra i partners considerati, partendo da un modello teorico multifattoriale costruito su quattro contesti di studio: lavoro, devianza, relazione sociale e situazione geografica.
È un viaggio speciale quello che l'autrice, pedagogista ed esperta di solidarietà a distanza, ci propone di fare sul treno della solidarietà, per scoprire così un mondo vastissimo e affascinante: il mondo dell'adozione a distanza, fatto di altruismo e generosità, di voglia di aiutare nel modo migliore tanti bambini del Terzo Mondo, sostenendoli e non sottraendoli alle loro radici e alle loro famiglie.
Riflessioni e proposte concrete per l'informazione e l'educazione su un tema di scottante attualità. Queste pagine aiutano a dare ai bambini una corretta informazione sugli abusi sessuali, preparandoli a difendersi senza spaventarli, mettendoli in guardia senza togliere loro la fiducia nel mondo degli adulti.
sogni, amori e paure di ragazzi tossicodipendenti
Filippo è un piccolo eroe ma non lo sa. La forza di Filippo è contagiosa, costringe gli adulti che vivono accanto a lui a fare i conti con una normalità travolta da una terribile diagnosi: leucemia. Dal racconto di una madre la cronaca intima e privata di una lotta durata un anno e non ancora finita. Una storia d'amore materno che deve fare i conti con un pericolo incombente, con il pensiero della perdita. Giorno dopo giorno la mamma di Filippo ha scritto quello che accadeva attorno e dentro di lei. La magia delle parole ha trasformato il dolore in speranza.
Lo scopo del volume è quello di far conoscere meglio la realtà delle persone disabili, affrontando con serenità le paure e i timori che accompagnano spesso i parenti più prossimi.
Uno stile semplice (alcune parti hanno il tono del diario, altre dell’intervista) guida gli interventi. Contributi di prima mano che affrontano gli aspetti concreti del vivere: famiglia, lavoro, rapporto con gli altri, con se stessi. Offerte di indicazioni pratiche: per vivere insieme con speranza “nella stessa barca”.
Associazione Fede e Luce
Dopo un pellegrinaggio guidato da Jean Vanier a Lourdes nel 1968 parenti e amici di portatori di handicap si ritrovano da 15 paesi diversi per tre giorni di festa e di preghiera. Nasce da questo primo gesto la comunità di Fede e Luce che ha come scopo essenziale quello di creare profondi legami fraterni tra le persone con disabilità intellettive, le loro famiglie, i loro amici. Oggi le comunità Fede e Luce sono circa 1500, in oltre 70 paesi di tutti i continenti. In Italia operano in molte regioni, e pubblicano una rivista trimestrale Ombre e luci. Nel libro è riportato l’indirizzo a cui rivolgersi.
La scelta più normale del mondo, un figlio che vuole accudire la mamma malata, e la accoglie nella sua famiglia. E’ il racconto di Orazio, Maririna, e i figli Silvia, Maddalena, Judith e Francesco alle prese con nonna Antonia, malata di mente, un racconto in cui tutti quelli che vivono un'esperienza analoga possono rispecchiarsi, per riflettere e interrogarsi. La decisione “naturale” di sottrarre una persona alla solitudine e all’abbandono per riempire di affetto e premure le ultime briciole di vita è una decisione carica di conseguenze che la famiglia affronta contando solo sulle proprie forze.
Le strutture sanitarie e assistenziali nel concreto fanno poco, la burocrazia diventa un continuo percorso ad ostacoli e chi “ha il problema” deve risolverlo da solo; ma quello che resta è l’esperienza di una famiglia che sente di aver vinto la sfida: aver regalato ad Antonia un ultimo periodo di vita felice, fatto, prima ancora che di farmaci, di attenzioni e di riguardi, di passeggiate in campagna, di piatti gustosi e di yogurt alla fragola. Prefazione di MAURIZIO COSTANZO.