Chi l'ha detto che a tavola gusto e benessere non possano andare d'accordo? "Cotto e mangiato", la rubrica di cucina più conosciuta e imitata d'Italia ce ne dà la prova nel suo nuovissimo ricettario, dove la passione per il cibo si sposa perfettamente con le sempre più articolate esigenze salutistiche emerse in ambito alimentare negli ultimi anni. Ovviamente nello stile semplice, pratico e veloce di "Cotto e mangiato". Il libro, completamente a colori, con immagini di ingredienti, procedimento e piatto finito, propone 100 ricette piene di gusto, ma amiche della salute: proprio per questo ogni preparazione è commentata da un esperto nutrizionista dell'Istituto di Medicina Biologica di Milano, che ne descrive le proprietà benefiche e i principi alimentari.
Un libro che invita genitori e bambini a condividere il piacere di cucinare insieme. Tante golose ricette per tutti i giorni di festa, con gli amici o in famiglia, con i magnetini degli ingredienti da attaccare sulle pagine, giochi divertenti che insegnano le regole di una sana alimentazione e un grande gioco dell'oca finale! Età di lettura: da 6 anni.
Lo chef e autore Yotam Ottolenghi è il coproprietario di quattro boutique gastronomiche nei migliori quartieri di Londra, dove locali e turisti possono gustare una gamma di delizie che varia ogni giorno: da una semplice zucca con peperoni arrosto a tipi di pasta e insalate di cereali provenienti da tutto il mondo. Una regola vige sovrana: ingredienti di primissima qualità e preparazioni belle e gustose. La filosofia di Yotam, famoso per i sapori innovativi e per lo speciale approccio al mondo delle verdure, si traduce nella rubrica di cucina vegetariana che tiene settimanalmente sul Guardian di Londra. Per "Plenty", ha scelto oltre 120 tra le sue proposte preferite e le ha suddivise per ingredienti. Le fotografie di Jonathan Lovekin vi saranno d'ispirazione per portare questi piatti anche sulle vostre tavole.
Dopo "Se vuoi fare il figo usa lo scalogno" e di "A qualcuno piace Cracco", lo chef stellato più famoso d'Italia torna in libreria con questa terza lezione. Un libro che ci racconta la magia che si realizza in cucina quando vengono svelati i segreti di tutte le tecniche. La reazione di Maillard o la coltura sottovuoto, la tecnica a bagnomaria o la cottura nell'argilla, o ancora la marinatura nelle spezie altro non sono che alchimie che permettono di trasformare alimenti e ingredienti per ottenere il meglio dalle loro caratteristiche e deliziare il palato con un risultato culinario ineccepibile. Cracco ci spiega nel dettaglio tutte le tecniche, dividendole in principali e complementari, e ci accompagna nella loro messa in pratica attraverso 40 ricette presentate per ordine crescente di difficoltà.
"Ho imparato a cucinare da mia madre Jolanda. È stato guardandola, seguendo il suo esempio e soprattutto assaggiando le cose che cucinava, che ho assimilato nozioni, gesti, cultura che mi sono entrati nel Dna e lì sono rimasti, latenti, fino al momento in cui la necessità si è fatta virtù. E quella necessità ha fatto esplodere una grande passione. Tutto è cominciato nel 1961 quando mi sono trasferito a Milano per seguire il mio sogno di diventare un cantante. Avevo appena diciotto anni. A Milano, trovai subito lavoro in un ristorante di piazza Duomo, che si chiamava Ferrano. Oggi non esiste più e al suo posto è spuntato un fast-food. La mia mansione era 'aiuto cuoco' anche se in realtà in cucina ci stavo ben poco..." Per la prima volta Al Bano presenta al pubblico l'altra sua grande passione: la cucina. Con i preziosi consigli di sua madre, la mitica "donna Jolanda", ci introduce alle squisitezze del cibo della tradizione pugliese, con le quali delizia gli ospiti della tenuta di Cellino San Marco: friselle, sugo di polpette, orecchiette, purè di fave, spiedini di pomodori e filetti di branzino al limone, più una speciale salsetta di sua invenzione...
"Oltre a fornire pane e vino o acqua, gli angeli possono svolgere una vera e propria funzione di chef o aiutanti di cucina" scrivono Marcello Stanzione, massimo esperto italiano in angelologia, e Bianca Bianchini, cardioioga con la vocazione della cucina sana, "preparando pranzi deliziosi, in genere allo scopo di concedere a qualche santo monaco di potersi attardare nella preghiera. In altri casi, da pentoloni in cui monache caritatevoli hanno gettato acqua, un po' di sale e qualche erba per sfamare i poveri escono per merito loro sostanziose zuppe a base di carne e verdure. O ancora, gli angeli intervengono quando i servi di Dio sono in situazioni critiche nel compimento dei loro doveri di carità, approntando veri e propri "pic-nic" sull'erba, con pane, pesci grigliati, frutta e vino. Menu non solamente simbolici, ma completi dal punto di vista nutrizionale." Ecco allora che questo particolare libro di cucina ci racconta storie esemplari tratte dal mondo religioso alternandole a ricette della tradizione popolare, come la zuppa di verdure, la frittata al rosmarino, la torta di pane, spesso risalenti al monachesimo, epoca in cui il cibo era visto come un dono del Signore. Tutte le ricette vengono corredate, oltre che dall'abbinamento ai vini, di una tabella nutrizionale che consente di conoscere apporto calorico e nutrienti di ogni singola porzione, e sono accompagnate da notizie storiche sull'origine degli alimenti utilizzati.
Non l'ha scelto lui, il mestiere del pizzaiolo. È stato un matrimonio combinato e all'inizio eran dolori: gli venivano le pizze con gli spigoli e niente discoteca il sabato sera. Dopo vent'anni, con un forno e una pallina di impasto può fare quello che vuole, anche bendato. Sforna pizze buone e leggere come uno sbuffo di farina. Con quattro o cinque foglie di tarassaco e altrettante fette di pancetta. Con santoreggia e salame piccante, topinambur e salsiccia, squacquerane e rosmarino. Alla Pizzeria Il Farro di Casola Valsenio, Cristiano è il 'pizzaiolo quando c'è'. I giorni che non scarica la legna, magari va a Roma per lo Strega, o incontra Doris Lessing davanti a un buffet. Questo libro è come la sua vita, unisce mondi che sembrano lontani, tra consigli preziosi sulla pizza e racconti esaltanti. Ha il calore del suo sangue romagnolo, lo slancio delle sue avventure senza rete. Ha il gusto del lavoro ben fatto. E fa venire l'acquolina in bocca. Per chi ama la pizza e chi la vuol fare.
Siete pronti a partire per un viaggio gastronomico nella patria della migliore cucina vegetariana? IL Veggiestan, definizione coniata per raggruppare le terre dalla Turchia all'Afghanistan passando per l'Africa settentrionale, è il fantastico luogo d'origine di succulente preparazioni a base di verdure arricchite da spezie, aromi e profumi inconfondibili. Questo libro raccoglie ricette e tradizioni vegetariane per scoprire non solo sapori e odori, ma anche l'antica cultura degli ingredienti e la raffinata conoscenza delle possibili preparazioni. Assaporate i classici come khobez, hummus, tabule, babà ghanush, ma provate anche i noodles di riso persiani alle melanzane con tamarindo allo zenzero, i panzerotti ai porri e curcuma, lo stufato di carote afgano... Sarà un'esperienza sensoriale tutta da scoprire!
Antonella Clerici è tornata con tante nuove ricette semplicissime ma davvero sfiziose! In queste pagine colorate e ricche di fotografie troverete antipasti, primi, secondi, contorni e dolci golosi alla portata di tutti, proprio quelli che lei cucina a casa. E, come da tradizione, anche i piatti che ha imparato da qualcuno a cui vuole molto bene... il suo pubblico! Antonella infatti ha inserito nel libro i migliori manicaretti ricevuti dai fan, autentici, gustosi e genuini come possono essere solo quelli che gli italiani preparano ogni giorno per la famiglia. E leggendo scoprirete anche un'altra novità: tanti aneddoti e curiosità sul cibo che vi faranno sorridere, stupire e imparare molte cose interessanti. Grazie a lei, a tavola farete un doppio figurone: come cuochi e come veri esperti di cucina.
"Da mamma di ben tre giovani pulzelle, so perfettamente quanto sia difficile piazzarsi quotidianamente ai fornelli e sfornare idee sempre appetitose e nuove, che soddisfino il palato degli adulti e invoglino i piccoli a mangiare qualcosa che non rientri per forza nella malefica triade della goduria (vale a dire cibi unti, fritti o dolci)." Con "Guarda che buono!" Sonia Peronaci ci mette a tavola direttamente nella cucina di casa sua, quella di famiglia, il luogo dove ha sperimentato le ricette arricchite da affetto e fantasia. Anni di esperienza alle prese con figlie, amici delle figlie e prole delle amiche le sono serviti per elaborare trucchi infallibili per schivare facce interrogative e quel fastidioso rimestare nel piatto, accompagnati dalla solita domanda "Che cos'èèè?" espressa con un tono fra l'inorridito e il disperato. "Guarda che buono!" nasce dalla personale trincea di mamma armata di cucchiaio e creatività ed è una gustosa ciambella di salvataggio lanciata alle altre mamme italiane che hanno il problema di risolvere il momento del pasto quotidiano, trasformandolo in quello che dovrebbe essere: una gran festa per tutti. Seguendo le oltre cento ricette consigliate con la solita efficienza da Sonia, consumare il cibo sarà solo l'ultimo passaggio di un rito divertente in cui genitori e figli si saranno sbizzarriti a colorare pasta e impasti, disegnare torte con le facce, inventare personaggi e dipingere paesaggi.
Scaturito da un'inconsueta esperienza professionale maturata fra alberi secolari e possenti mura di pietra, questo libretto vuol raccontare gli aspetti della vita monastica legati al cibo, e un po' vuol essere il supporto per chi desidera ampliare il personale repertorio culinare e restituendo al cibo il ruolo di legante tra il nutrire il corpo e lo spirito attraverso un attento utilizzo dei doni della natura.
"Parlare di cucina regionale italiana è come entrare in un labirinto: prendi una strada pensando di avere chiara la tua meta e invece in un attimo di ritrovi trasportato lontanissimo, non solo nello spazio, ma anche nel tempo, nella cultura, nelle tradizioni." Una guida eccezionale vi accompagnerà in questo viaggio speciale nella storia e nella tradizione della migliore cucina italiana: con Carlo Cracco attraverserete il Belpaese da Nord a Sud. Incontrerete saggi trifolai piemontesi e famosissimi pasticceri siciliani, ascolterete i racconti di lontane vacanze pugliesi e dell'uccisione di un polpo sugli scogli campani, assaggerete un'incredibile melanzana rossa nel Parco Nazionale del Pollino e fantastiche sarde in saor in un bacaro veneziano, infine imparerete a cucinare anche gli alimenti a prima vista più "difficili": cuore, coda e frattaglie ma anche ortiche, corbezzoli e topinambur. E soprattutto, vi cimenterete nelle preparazioni più genuine della cucina regionale, rivisitate dal tocco creativo di Carlo che, in questo manuale, coniuga così tradizione e modernità, sapori antichi e sperimentazione culinaria. Il punto di partenza sono le ricette classiche, l'approdo sono i piatti arricchiti dal tocco di classe di uno chef pluripremiato. 60 ricette, 32 approfondimenti e un ricco corredo fotografico per conoscere al meglio la cucina tricolore, imparare i trucchi per rinnovarla e provare la soddisfazione di servire in tavola piatti della tradizione.