In che modo la guerra in Ucraina avrà un impatto sui consumi, sulle abitudini e sullo stato di benessere dei cittadini dell'unione europea e del mondo? Il libro mostra al lettore i possibili scenari economici che si prospettano dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e a seguito di tutte le crisi (energetica, alimentare ecc.) che ne sono derivate. L'obiettivo del lavoro è raccontare come potrebbero cambiare le nostre economie e come questi cambiamenti potrebbero modificare le nostre abitudini, i nostri comportamenti d'acquisto e le nostre aspettative sul futuro.
Perché la foto di un uovo su Instagram è arrivata a totalizzare cinquantacinque milioni di "like"? E perché le cavallette sembrano più buone se siamo costretti a pagare per mangiarle? Utilizzando gli strumenti delle scienze comportamentali l'autore ci guida alla scoperta dei meccanismi più sottili che influenzano la comunicazione pubblica, le nostre percezioni, le nostre credenze e, quindi, le nostre azioni. Conoscere questi meccanismi è il primo passo per imparare a riconoscere il senso dentro la storia, il messaggio dentro la notizia e, così, riuscire a farci un'idea più precisa di quanto ci dicono le parole e, magari, a scegliere in maniera più consapevole. Prefazione di Annamaria Testa.
Le persone non nascono tutte uguali. E' una grande verità che scoprii a quattro anni. E fu la mia prima, e ultima, amara delusione. A pronunciare queste parole e Midoriya, il protagonista del manga My Hero Academia, un ragazzo che, nonostante la sventura di essere nato senza alcun potere in un mondo di supereroi, diventa il più grande Hero di tutti i tempi. La vicenda di Midoriya, come quella di altri personaggi raccontati in questo libro, ci immerge nel mondo degli adolescenti per aiutarci a comprenderne le crisi e le trasformazioni. Rileggendo in chiave psicanalitica i manga e le serie TV più popolari tra i giovani, Alberto Rossetti delinea i processi attraverso cui si formano le identità delle nuove generazioni e ci racconta il modo in cui i prodotti culturali sanno elaborare temi cruciali per l'adolescenza come la diversità, il sesso, l'amicizia e l'ambiente.
La Terra è la nostra casa e dobbiamo tenercela stretta: non abbiamo un pianeta B. Questo libro è una guida - un po' seria e un po' spiritosa, ma sempre rigorosa e aggiornata - per orientarsi tra la crisi ambientale e le sue cause.
Il prossimo decennio sarà cruciale per il nostro pianeta. Siamo di fronte a una sfida di sostenibilità che richiede un impegno da parte di tutti noi. A partire dalle nostre scelte quotidiane: la mobilità, il riciclo dei rifiuti, i consumi di energia, l'alimentazione, lo svago e lo sport. In ogni momento della nostra giornata contribuire a salvare l'ambiente. Questo libro ci spiegherà come.
Ogni persona, in Occidente, diventa immagine appena fuori dall'utero materno. I genitori o gli infermieri ci fotografano subito, al primo vagito. Ma il processo inizia già prima. Le moderne apparecchiature ecografiche sono in grado di mostrare i bambini ai loro genitori mentre ancora sono avvolti nella placenta. Lì comincia la nostra storia virtuale, la nostra immagine. Poi, la relazione con le immagini e le interfacce, i monitor, diventa come un fiume che ci travolge e ci trascina in un oceano di comunicazioni visive. Questo processo, però, non è neutrale. Nel tempo, le innumerevoli possibilità d'intervento sulle variabili luminose e di contrasto cromatico hanno costretto i produttori di apparecchi di registrazione e riproduzione d'immagini elettroniche a creare degli standard sui quali non c'è stato un vero dibattito. In pochi si pongono il problema di quanto essi influiscano sulla conoscenza e sul modo di percepire la realtà che ci circonda. Ma chi ha stabilito quello che gli occhi delle masse (nelle quali siamo tutti compresi) devono intendere come plausibilmente vicino al vero? Con quali criteri e, soprattutto, con quali conseguenze sulla cultura e sull'estetica in senso lato?
È la storia di quattro donne - Luciana Delle Donne, Judi Aubel, Paola Guerra, Lucia Luzietti - che, osservando antichi problemi da una prospettiva differente, li hanno superati proponendo modelli nuovi, replicabili e, di conseguenza, ispiranti. Sono menti luminose che hanno attraversato momenti bui e, nel realizzare il cambiamento, hanno fatto della femminilità il loro valore aggiunto. Appartengono a generazioni differenti, sono cresciute in famiglie diverse, hanno talenti originali, ma questo libro lascerà scoprire al lettore che hanno qualcosa in comune.
Come sarà la vita sociale quando la pandemia del Covid-19 sarà stata debellata? Ritorneremo alla vita "normale" di prima, in continuità con i miti moderni del benessere e del progresso, o dovremo adottare un altro modus vivendi? Il libro intende mostrare che la pandemia ci ha rivelato qualcosa che la modernità ha rimosso: la realtà delle relazioni sociali. È attraverso le relazioni che le epidemie di ogni genere si diffondono. Serve una nuova visione creativa e soprannaturale delle relazioni affinché siano portatrici di bene. Il libro spiega come e perché possiamo uscire dalle pandemie con una visione relazionale della vita umana e dell'organizzazione sociale.
Papa Francesco ha parlato di terza guerra mondiale a pezzi. Le tensioni internazionali nel XXI secolo infatti aumentano, mentre i cambiamenti climatici affliggono l'intero pianeta e i movimenti migratori diventano globali. Cosa sta succedendo e perché? Il libro cerca di offrire al lettore una chiave di lettura per comprendere una realtà complessa e difficile come quella contemporanea, indicando alcuni elementi geopolitici che spesso sono alla base delle tensioni e che condizionano i rapporti internazionali. Questioni e temi spesso ignorati o taciuti, che però servono per orizzontarsi in un mondo sempre più interconnesso. Dalle contese per i confini terrestri e marittimi a quelle per le risorse alimentari ed energetiche, dall'accaparramento di vaste zone nell'Africa per le monocolture alle lotte per l'acqua, l'autore ci aiuta a capire cosa sta avvenendo e perché, offrendoci uno strumento utile per definire le dinamiche del XXI secolo.
Un saggio che si occupa di una questione piccola, vicina, ordinaria – quel “mettere like” che facciamo decine di volte al giorno – per mostrarne la grandezza, la serietà e gli effetti che ha sul nostro vivere in società. Non si tratta di un testo apocalittico che sfrutta lo spaesamento dato dalla rivoluzione digitale per trasformarlo in facile invettiva contro l’invasione della tecnologia delle nostre vite, ma di una riflessione che, nel ripercorrere la storia del like e i suoi meccanismi, ha come esito quello di chiamare a una maggiore responsabilità e partecipazione tutti gli utenti dei social network, e non solo.
Quattro autorevoli Voci del panorama intellettuale italiano sottolineano la forza generativa del dialogo nella cultura contemporanea. Di fronte a un clima sociale spesso intollerante e aggressivo nei confronti della diversità culturale, religiosa, ideologica e politica, il testo offre un percorso tra psicologia, teologia ed economia di ripensamento e valorizzazione della natura eminentemente dialogica della vita umana. In questa prospettiva gli autori evidenziano la forza creativa e innovativa del dialogo, mostrano le sue straordinarie potenzialità, la sua attualità e capacità di rispondere alle domande del presente, la strada che esso apre affinché emergano obiettivi comuni, nelle rispettive tradizioni e differenze, tesi non alla divisione ma all'unità.
I giovani sono scomodi, spesso irruenti, a volte irrispettosi. Vogliono l'impossibile, cercano di spingersi sempre un po' oltre il limite. Soprattutto, i giovani riescono a mettere in scacco il discorso degli adulti con l'autenticità e la spregiudicatezza tipiche della loro età. I giovani non si nascondono di fronte alle contraddizioni del mondo. E una comunità, se vuole sopravvivere, ha bisogno di loro, della loro tensione a innovare. Ciononostante, ogni comunità vive la spinta al cambiamento propria della gioventù come una minaccia. Tale contraddizione è l'oggetto di indagine di questo libro. L'autore ha raccolto le esperienze, le paure e le riflessioni di tante ragazze e tanti ragazzi che ha incontrato durante lezioni e seminari tenuti in giro per l'Italia e le ha raccontate e analizzate in queste pagine. Il risultato è il ritratto di una generazione che definisce se stessa, il proprio rapporto con la famiglia, la sessualità, la religione e la politica nella ricerca di un originale equilibrio tra vecchie categorie novecentesche e nuove tecnologie digitali. Perché l'adolescenza è, innanzitutto, accettazione della propria differenza, della propria singolarità, dell'autenticità che ci abita. Prefazione di Paolo Di Paolo.
Sottolineando la necessità di un recupero del senso religioso e del senso metafisico, l’opera introduce il cammino religioso dell’uomo e la sua costante ricerca filosofica come due grandi preamboli della fede. L’esperienza religiosa presente nel cammino evolutivo di Homo sapiens è posta in dialogo con la storia e la fenomenologia della religione, fornendo un raccordo con le narrazioni consegnateci dalla rivelazione biblica. La “rivelazione primitiva” fatta ai progenitori viene così valutata sullo sfondo delle moderne acquisizioni dell’antropologia culturale. Il volume offre uno specifico approfondimento della rivelazione di Dio nella natura, ponendola in dialogo con l’esperienza e le riflessioni degli uomini di scienza.
Gli autori affrontano nel volume uno dei temi centrali della nostra epoca chiedendosi, a fronte dell’avanzare della tecnica e dei mutamenti sociali connessi, cosa vogliamo che resti dell’umano. Attraverso l’analisi di questioni come la differenza tra maschile e femminile, la sessualità, l’aborto e la selezione genetica, il consumismo, Guzzo e Scicchitano cercano di individuare quei momenti del nascere, del vivere e del morire che, oggi, rischiano di trascinare l’essere umano verso ciò che umano non è.
Un economista e un biologo dialogano sulla loro esperienza di fede. Partendo dalla ragionevolezza della fede cristiana e dalla considerazione di come la ricerca, scientifica e sociale, abbia la necessità di allargare i confini della ragione, il dialogo offre al lettore informazioni sulla regolazione della sintesi proteica e l'economia di mercato. L'esperienza di fede scaturita da tali considerazioni reclama poi un coinvolgimento più personale degli autori, da cui emergono le loro (non lievi) differenze culturali e politiche, ma anche l'irriducibilità dell'esperienza di Dio.
Il fenomeno dei social network raccontato dal punto di vista dei minori e dei genitori. Si presenta come una rassegna ma anche come un'agile guida utile a capire, ad esempio, le policy - cioè le regole - che sovrintendono la presenza dei bambini e degli adolescenti sulle piattaforme digitali. Viene raccontato il processo di costruzione dell'identità nel mondo digitale contemporaneo, illustrando come i bambini e gli adolescenti utilizzino i social network per puntellare il proprio sviluppo. E come queste piattaforme, certo ricche di opportunità, possano in realtà partorire effetti collaterali importanti: dal cyberbullismo all'ipersuggestione fino alla sovrapposizione assoluta fra dispositivo e social, strumento e social. Vengono passate in rassegna alcune delle principali piattaforme espressamente pensate per i bambini, sottolineandone i meccanismi di funzionamento e i possibili punti deboli. La tesi che accompagna tutte le pagine è che i minori sono il bersaglio quasi prevalente e più ambito dalla maggior parte di queste piattaforme e gli strumenti per difenderne la presenza online sono pressoché assenti. Di più: deludenti.
Cent'anni sono trascorsi dalle apparizioni di Maria ai tre pastorelli di Fatima, e ancora la vicenda non cessa di alimentare speculazioni e dietrologie, alla continua ricerca di "segreti" non rivelati e interpretazioni più o meno fantasiose. Ma le vicende dei mistici di ogni tempo necessitano soprattutto dell'incontro diretto con la loro figura e con le loro parole. Ecco uno dei temi a cui questo libro vorrebbe invitare: poiché chi vuol conoscere Fatima e il suo "infinito segreto" deve ascoltare direttamente la voce di Lucia dos Santos. Che le si creda o meno conta quasi secondariamente: è necessario che la si legga. Prima di chiedersi quali altri misteri e segreti ci sono negati, infatti, dovremmo approfondire quelli che sono stati a noi mostrati.
Un invito alla mutua conoscenza in un mondo che fa i conti con la diversità. Storie e volti di dialogo interreligioso e interculturale.
Un libro autobiografico, che non è un’autobiografia: ma piuttosto la constatazione che, guardando gli anni trascorsi dall’adolescenza, l’autore ha attraversato – sempre dalla sua Carpi, sempre da laico, sempre con più dubbi che certezze – diverse stagioni del dialogo. Da quello speranzoso e ottimista a oltranza di un post-concilio parrocchiale e grintoso a quello aperto a tutto di un Paese che si è trovato da un giorno all’altro religiosamente pluralistico; da quello, denso di angoscia, dopo eventi tragici come quelli dell’11 settembre a quello, continuamente messo in discussione, condannato dal clima culturale generale a essere letto come l’anticamera del relativismo; fino a quello di papa Francesco che invita a camminare insieme senza curarci troppo delle differenze dogmatiche. Tante storie, tanti volti, tante buone pratiche, più o meno riuscite, ma in ogni caso affrontate con passione, l’unica cosa che dà sale a una vita.
La storia del cristianesimo nel Vicino e nel Medio Oriente è poco nota. Si sa che tutte le Chiese particolari risalgono alla Chiesa di Gerusalemme. Di là, dal giorno della Pentecoste, partì la missione evangelizzatrice degli Apostoli che dalla Palestina si estese ad Antiochia, alla Siria e all'Asia Minore, per toccare poi, oltre naturalmente all'Europa, l'Egitto, la Persia, l'Armenia e la Georgia. Nacquero, così, le Chiese siro-occidentale e siro-orientale (o assira), la copta, l'armena e la georgiana. Gemmate da una o dall'altra di queste comunità ecclesiali, ebbero poi origine la Chiesa dell'India a Est, la Chiesa Etiopica a Sud e la Chiesa Maronita del Libano in area mediterranea. In un tale panorama così vasto e complesso si colloca la materia storica di questo volume, il cui intento è quello di recare un contributo alla conoscenza di comunità cristiane che hanno espresso in poco meno di due millenni testimonianze religiose, civili e culturali di grande valore, generalmente ignorate. Comunità che, in maggioranza, stanno vivendo tragici giorni di sofferenza e di immani distruzioni, con il pericolo reale di scomparire proprio là dove, oltre mezzo millennio prima delle conquiste islamiche, hanno cominciato a vivere.
Martin Hengel, studioso di confessione luterana, ha pubblicato nel 2006 un volume dal titolo "Pietro, il sottovalutato". Egli ritiene che la figura dell'apostolo Pietro sia stata trascurata nella ricerca, nonostante la centralità che il Nuovo Testamento gli riconosce. Di Pietro e della sua "autorità" o, come si usa anche dire, del suo primato. Quest'ultima questione è stata sollevata spesso per stabilire l'eventuale estensione di tale primato ai vescovi di Roma, considerati i suoi "successori". Si è parlato lungo i secoli e continua una discussione vivace nel dialogo ecumenico. Obiettivo del libro è quello di affrontare l'argomento nell'ambito del Vangelo di San Luca, traendo spunto per sondare il motivo che ha spinto Luca (al pari di altri autori neotestamentari) a mettere in risalto la figura di Pietro. Infatti, si parla di lui soltanto per una necessità storica, ossia per riportare i fatti come fedelmente sono avvenuti, oppure anche per trasmettere, attraverso il racconto, un aspetto non secondario della rivelazione. La ricerca intende offrire ai lettori alcuni elementi per riflettere sulla figura dell'apostolo Pietro, il trait-d'union tra l'eccezionale personalità del Maestro e Paolo di Tarso.
Una logica diversa fondata sul dialogo e l'accoglienza dell'altro. La logica dominante nella cultura e nella società contemporanee è quella dell'aggressività. Risulta vincente chi sa prevalere sull'altro, sa imporre con forza e determinazione le proprie idee, le proprie scelte, la propria volontà, nel lavoro e nella vita personale, in famiglia e con chi si ha attorno. Ma è così? Questo atteggiamento ha favorito una cultura dello scontro e del conflitto.Partendo dalla sua lunga esperienza di psicologo, attraverso riflessioni, aneddoti personali e brevi storie, l'autore propone al lettore di impostare i rapporti interpersonali su una logica diversa fondata sul dialogo e l'accoglienza dell'altro, la comprensione del suo punto di vista e delle sue ragioni. Con grandi benefici per la vita relazionale e il benessere psico-fisico.
In occasione della Festa della Mamma, un libretto gustoso" che fa sorridere, commuovere e pensare ad un amore espresso attraverso i dolci, i calzini puliti, le camicie stirate... "
Un originale e profondo percorso di riflessione sulla figura del sacerdote, tra senso di umanità e tensione al divino". "
Partendo dalle fonti biblico-patristiche, l'insegnamento magisteriale e la riflessione teologica per riscoprire i contenuti della fede cristiana e riflettere sull'atto stesso con cui si crede.
Guardare da una prospettiva diversa le relazioni umane. Con gli occhi dei grandi maestri dell'arte.
È sempre più diffusa in Italia la pratica del T'ai Chi Ch'üan. Si tratta di una raffinata arte marziale cinese che ha come scopo la meditazione e la preghiera di congiungimento fra terra e cielo attraverso il corpo dell'uomo. Con una ricca documentazione fotografica, il volume tratteggia la storia e i significati del T'ai Chi Ch'üan. Un saggio teologico-antropologico mette a confronto, in chiave interreligiosa, la spiritualità taoista con buddhismo e cristianesimo, sul tema del rapporto fra corpo e preghiera. Uno scavo filosofico di alcuni classici del pensiero cinese ne approfondisce i presupposti metafisici. Un ampio glossario cinese-italiano e una ricca bibliografia completano il volume.
Pietro: l'uomo, il santo, la dottrina. Il suo ruolo in relazione agli altri apostoli, alla Chiesa e alla Chiesa di Roma.
Si parla da tempo ormai di emergenza educativa: l'atto stesso di educare come trasmissione di valori e di conoscenze - è in crisi, appare come un problema e una sfida. Certamente una delle ragioni "forti" è la progressiva perdita di centralità dell'atto del pensare, ovvero l'atto sorgivo del pensiero e della fede. Attraverso la lettura diretta dei testi, il volume traccia un percorso storico tra i grandi pensatori del passato dall'antichità classica ad oggi - che hanno messo al centro della loro riflessione l'esercizio del pensare. Da Platone e Aristotele ad Agostino, fino a Kant, Hegel, Maritain: una rassegna di giganti del pensiero che ci consegna il tesoro del passato e della tradizione, capace di aprirci nuovi, fecondi orizzonti di vita e cultura per l'oggi e il domani. Uno strumento a servizio di quanti si dedicano al lavoro impegnativo ma appassionante della formazione.
Da Platone ad Aristotele ai Padri della Chiesa e Tommaso d'Aquino, San Giovanni della Croce fino a Bergson e Ricoeur, l'Autore propone un percorso di riflessione sull'amore.
Il profumo, in ebraico, indica non solo ciò che la parola esprime, ma anche l'essenza di una realtà. Così le parabole di cui sono disseminati i Vangeli mostrano, ma in modo "velato" il divino. Gesù parlava in parabole per salvaguardare la libertà dell'ascoltatore. Suscitava sensazioni facendo ricorso ad immagini frequentemente lasciate senza conclusione, per permettere a noi di riprenderle in ogni epoca e apportarvi il nostro contributo.
Il volume traccia una panoramica sintetica del cammino ecumenico negli ultimi cinquant'anni, ricostruito attraverso i documenti magisteriali, i documenti di dialogo e i viaggi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. In particolare - ed è una novità nella saggistica storica sull'ecumenismo - si evidenzia il ruolo dei movimenti ecclesiali, ricostruito attraverso interviste, siti web e materiali di prima mano forniti dalle rispettive Segreterie centrali.
Dal 2007 stiamo vivendo in Occidente una drammatica crisi economica, frutto di un'ideologia liberista estrema, con forti ripercussioni finanziarie, economiche e sociali. Quali le cause? Per il comune cittadino comprendere questa situazione non è semplice. Smarrimento, sfiducia, disperazione, in alcuni casi, sono i sentimenti più diffusi. Gli Autori offrono uno strumento semplice, ma non semplicistico. Facendo eco alla celebre favola di George Orwell "La Fattoria degli animali" attraverso la finzione della favola spiegano l'attuale drammatica crisi economica in modo semplice e chiaro, alla portata di qualunque cittadino. Attraverso il codice personale presente alla fine del libro è possibile scaricare alla pagina web del libro una serie di schede di approfondimento sull'argomento e un utile glossario.
Nel 50° anniversario della sua scomparsa e nel 150° dell'unità d'Italia, una lettura del pensiero di Einaudi.
Nel titolo di questo omaggio alla professoressa Ales Bello sono indicati i temi di maggior interesse, che esprimono il messaggio teoretico fondamentale che si ricava dalla lettura delle innumerevoli opere della studiosa, interprete originale e propositiva della fenomenologia husserliana in Italia. I contributi spaziano dalla metafisica, alla filosofia della religione, alla teologia e mistica, dall'antropologia filosofica, all'etica, al diritto, alla psicologia e psicopatologia fenomenologica.
La cultura africana è profondamente religiosa. In essa ogni aspetto della vita è intriso di divino. È impensabile perciò capirla senza una reale cognizione della sua spiritualità. L'intento dell'autore è introdurre il pubblico occidentale e cristiano all'esperienza che gli africani hanno di Dio. Per questo vengono riportate le diverse tradizioni religiose per individuarvi somiglianze e differenze e quindi elaborarne una interpretazione teologica. Infine viene presentato l'insegnamento del magistero e il tema del dialogo interreligioso con l'applicazione al caso africano.
Sulla scia del Concilio Vaticano II, gli sviluppi di una concezione ecclesiale-comunitaria. Prefazione di Fabio Ciardi.
Il buon politico è il custode dell'intero sociale, mai semplice 'uomo di parte'; impegnato in un'incessante e paziente tessitura dialogica; teso alla costruzione della città degli uomini come casa di tutti; attento lettore delle pagine, spesso confuse e contraddittorie, della storia per ricavarne linee di saggia progettualità, idonee a promuovere il progresso integrale della collettività e la piena realizzazione di ogni cittadino. Una riflessione lucida e appassionata sulla vocazione del politico. Uno strumento di formazione civica per tutti.
L'amore umano, quello che lega una coppia, pone continui interrogativi ai credenti. Sorte dall'esperienza di molti giovani, le domande alle quali padre Philippe dà ascolto e risposta in queste pagine toccano, in modo semplice e diretto, denso di comprensione, temi importanti come il progetto divino sulla coppia, il fidanzamento, il sacramento del matrimonio, la monogamia, la procreazione, la famiglia, l'educazione dei figli, i periodi di crisi. La famiglia di cui padre Philippe parla in questi "colloqui" è segno tangibile, nel mondo di oggi, dell'amore di Cristo per l'umanità, segno dunque di speranza in un "oltre" che la supera e la trascende.
Uno strumento utile per quanti desiderano avvicinarsi o approfondire la vita, il pensiero o gli scritti di Agostino.
La vita di Agostino, il suo percorso intellettuale e spirituale sono attraversati da un profondo “desiderio di Dio”,motore di ricerca appassionata della Verità. L’Autore, profondo conoscitore dell’Ipponate, propone una riflessione sul tema con un costante riferimento agli scritti di Agostino. In essa viene sviluppata una serie di temi fondamentali per comprendere il cammino interiore di Agostino: il suo “desiderio naturale di Dio”, la felicità, come gaudium de veritate; quindi, il problema del rapporto tra fede e ragione; infine, la scoperta dell’amore, come apertura al Totalmente altro.
La storia della fortuna di San Bassiano nella cultura e nell'arte occidentale. Studi in occasione del XVI centenario della morte del Santo.
L'uomo della strada è disorientato di fronte al problema dei cambiamenti climatici. I mass media, infatti, lo bersagliano con messaggi contrastanti da "la fine del mondo è vicina" a "in realtà non sta succedendo niente". Per fare chiarezza, proponiamo un testo divulgativo e rigoroso nello stesso tempo. Per introdurre anche il lettore non familiare con le scienze alla comprensione delle complesse relazioni che legano i vari elementi del "Sistema Terra" e per permettere di farsi un'idea della scienza, dei suoi limiti e dei suoi successi.
Partendo da studi su varie tematiche di ermeneutica, su fondamento veritativo, il testo in una seconda parte presenta alcuni saggi sugli interessi e la ricerca di Gaspare Mura: il personalismo, l'etica dell'alterità e della solidarietà, il problema dell'ateismo, la questione della modernità, i problemi relativi al multiculturalismo ed al dialogo tra le religioni; e su autori, classici e moderni: Boezio, Tommaso, Newman, Gilson, Heidegger, Gadamer, Ricoeur, Edith Stein, Weil. Un omaggio al pensiero e all'opera di Gaspare Mura in occasione del conferimento del titolo di Emerito presso la Pontificia Università Urbaniana.
Se nei Vangeli sinottici è Gesù che stimola gli interlocutori a prendere posizione circa la sua identità, e tutta la narrazione evangelica ruota intorno alla domanda: "Voi chi dite che io sia?", nel quarto Vangelo tale provocazione è ribaltata. Nella letteratura giovannea Gesù si racconta, narra di sé, quasi a indicare che il metodo di approccio alla verità che dona vita è lui, con il suo stile singolare e fuori dagli schemi, e la risposta a questi interrogativi è data dai discorsi su se stesso e culmina nelle autorivelazioni. In questo cambiamento di prospettiva consiste quella che si può definire la "rivoluzione copernicana" della cristologia giovannea: il passaggio da una cristologia su Gesù ad una cristologia di Gesù, da una cristologia dei titoli cristologia alla cristologia delle prerogative cristologiche.
A partire dall'analisi della società contemporanea, che vive contraddizioni in apparenza irrisolvibili, il percorso seguito dall'autore in queste pagine propone l'intercultura come orizzonte di riferimento per la formazione di donne e uomini autentici "cittadini del mondo". L'esperienza pedagogica di padre Vilson Groh, con il Progetto Aquilone che coinvolge scuole in Brasile e in Italia, mostra come sia possibile vivere rapporti di reciproca accoglienza e convivenza, al di là di ogni barriera.
Il presente studio vuole aiutare a leggere i primi due capitoli del Vangelo di Luca nel contesto della liturgia del "sacrificio quotidiano" del tempo di Gesù e della comunità giudeo-cristiana di Gerusalemme e della Siro-Palestina. L'Evangelista ricostruirebbe i primi momenti della venuta del Salvatore (concepimento e nascita) rifacendosi a materiale presente nella liturgia e nella preghiera cristiana, modellate su quella ebraica descritta dal Tamid della Mishnà. Nel primo capitolo è descritto in che modo il popolo d'Israele giunge al compimento della sua vocazione nella casa di Zaccaria, mentre nel secondo in che modo tutti i popoli dell'impero romano contemplano la salvezza in Simeone, che tiene tra le braccia il Primogenito della Vergine e in Anna l'annunciatrice della buona notizia. L'explanandum delle due proposizioni narrative sono la casa di Zaccaria, figura profetica d'Israele, e i popoli della terra sottomessi dall'imperatore romano. L'explanans è costituito da Maria che con il Frutto del suo grembo entra nella casa di Zaccaria, e dall'offerta al Signore in Gerusalemme del Figlio primogenito della Vergine. Lo studio, riallacciandosi all'esperienza teologica del primo periodo della storia dell'interpretazione di questi capitoli, vuole essere un contributo per porre le basi per la riconciliazione dei cristiani senza venire meno alla lettura critica del tempo moderno.
32 maestri della pittura - da Duccio fino a Rothko -, distanti nel tempo, diversi per origini e vicende, ma accomunati dalla medesima ansia: raggiungere, toccare, sperimentare e comunicare l'immortalità che è propria della Bellezza. «L'opera di ciascuno di loro può rappresentare una tappa nel viaggio lungo i secoli da parte dell'uomo europeo per soddisfare la sua ricerca di un mondo rinnovato - risorto, verrebbe da dire. Di una diversa dimensione dell'esistere. Essi perciò, attraverso le loro opere, possono accompagnare ciascuno: scendano nell'abisso del dolore o salgano sul piano della serenità, questi maestri ci stanno accanto o ci precedono, aiutandoci a non rimanere prigionieri del grigiore, ma a continuare ad aspirare a qualcosa di più grande e di più profondo, che l'Arte tenta di esprimere» (dall'Introduzione).