Si tratta di una raccolta di diciotto brani, racconti e favole tratti dalla tradizione popolare, che illustrano con semplicità i temi del kerygma, altrimenti detto primo annuncio cristiano, i cui temi sono: l'amore di Dio, il peccato, la salvezza in Gesù, la fede, la conversione, l'infinita misericordia del Signore, la Signoria di Cristo, lo Spirito Santo, la comunità. Ogni storia è accompagnata da una riflessione e una preghiera, così da portare il lettore vicino a Dio. L'obiettivo di quest'opera è di mettere il lettore davanti alla propria coscienza per scoprire in verità e semplicità la propria natura.
Il Beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, non era uomo da palcoscenico. Come tutti i profeti, preferiva spingersi in avanti, scrutare orizzonti ancora lontani e lavorare per raggiungerli in fretta, consapevole che gli orizzonti raggiunti erano solo una postazione aperta per vederne di ulteriori e più lontani. Ha lavorato nella Chiesa perché gli strumenti dell'informazione fossero assunti per l'evangelizzazione; a spingerlo in questa direzione era la certezza che questi mezzi avrebbero condizionato il sapere e le forme della comunicazione, cambiando profondamente la cultura. Negli anni tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX, questa era davvero una intuizione profetica.
Strumento agevole per la consultazione e lo studio, questo testo raccoglie tutti i documenti pubblicati dal Concilio Vaticano II, costituzioni, decreti e dichiarazioni.
Il volume (spiritualità) raccoglie trentasei storie brevi, attraverso le quali si intende offrire in maniera gradevole alcuni spunti per la meditazione personale. Alcune storie sono accompagnate dal commento dell'autore, che nel prologo scrive: "Il racconto non pretende di trasmettere nulla, ma evoca quello che ognuno possiede già, risveglia quello che ognuno ha dentro di sé. Non desidero altro che questo: evocare la nostalgia addormentata che ciascuno si porta dietro dall'infanzia. E portarla a passeggiare con me all'alba per queste pianure di Dio, popolate dal rumore della vita che si risveglia nei campi assolati... Questi racconti sono nati così. Come parte di quelle monastiche levate all'alba che ci tengono in piedi dalle quattro e mezzo del mattino, sgranando antichi salmi in comunità e ruminando la Bibbia nella tiepida solitudine della cella". Alcune storie si ispirano alla cultura latinoamericana, cui appartiene l'autore, altre sono fatte risalire semplicemente "ai tempi antichi", altre ancora - non presentando particolari riferimenti spaziali o temporali - si impongono per il loro valore paradigmatico.
Si tratta di una raccolta di pensieri tratti dagli scritti di Tecla Merlo (1894-1964), Confondatrice e prima superiora generale delle Figlie di S. Paolo, congregazione della Famiglia Paolina, fondata da don Giacomo Alberione per il servizio al Vangelo attraverso i mezzi dell'informazione e della comunicazione. Sono pensieri di grande semplicità e sapienza che rivelano la personalità di questa donna umile e generosa che ha intuito la forza dei nuovi mezzi e collaborato con tutte le sue forze per l'affermarsi di una forma di vita religiosa e di apostolato che non aveva precedenti.
Nel pensiero e nella produzione di Gibran l'amicizia è uno dei sentimenti più profondi e più cantati dal poeta che vede in questa esperienza umana il vertice della maturità e l'occasione privilegiata per la conoscenza di sé. Questa raccolta antologica documenta le diverse forme in cui l'amicizia può manifestarsi, con particolare riferimento all'esperienza di amicizia che Gibran ha vissuto con Mary Haskell, sua grande amica e mecenate. I brani scelti per questa antologia sono tratti da alcune delle più famose opere dello scrittore libanese, come "Le ali infrante", "Il profeta", "Sabbia e schiuma", "La voce del maestro", "The Garden of the Profet", "Prose Poems", "A Tear and a Smile", dal diario di Mary Haskell e dal loro epistolario.
Il volume raccoglie in forma antologica il pensiero di Josemaría Escrivá de Balaguer, fondatore dell'Opus Dei, sulla libertà personale, intesa come dono dato alla persona umana per la sua piena realizzazione; dono, quindi da cui non si può prescindere per la costruzione della propria personalità. Si tratta di una raccolta di testi che molto spesso si riferiscono a scritti e conversazioni; non si tratta quindi di testi sistematici, ma piuttosto di conversazioni, meditazioni, caratterizzate dal tono colloquiale e spontaneo. Il curatore ha organizzato i brani in quattro sezioni tematiche: "Libertà di Dio e libertà dell'uomo", "La libertà che Cristo ci ha conquistato", "La libertà come traguardo", "Costruire un clima di libertà".
Questa antologia di poesie del grande poeta indiano Tagore, raccoglie il meglio delle sue opere più celebri, comprese alcune di quelle che gli meritarono il Nobel per la letteratura. L'anima mistica del grande poeta si esprime in queste liriche intense, che per la loro forza parlano al cuore di chiunque senta il bisogno di ricerca e di ascolto interiori, non importa a quale cultura o religione appartenga. Tutte le poesie di questa raccolta sono tradotte direttamente dal bengoli. Volume curato da L. Santoro Ragaini.
Questo testo raccoglie la produzione migliore di Gibran sull'amore. Nel pensiero e nella produzione letteraria dell'autore, l'amore è un concetto molto ampio e abbraccia gli aspetti più diversi della realtà. Infatti, è amore per la vita, per il prossimo, per la natura, per la bellezza, per la donna, amore per Gesù, amore che sopravvive nella continuità della vita, amore che supera i limiti di tempo e di spazio e sconfina nel trascendente, amore degli uomini per Dio e amore divino per gli esseri umani. A cura di I. Farinelli.
Si tratta di 99 racconti inediti, tratti da una celebre opera della letteratura persiana del XII secolo che raccoglie circa duemila aneddoti; protagonisti di questi racconti sono califfi, sultani, briganti, persone del popolo che danno vita alle situazioni più diverse dalle quali emerge la saggezza della tradizione islamica. Uno spontaneo velo di religiosità si stende sulle vicende raccontate in questi aneddoti in cui è possibile riconoscere la fragilità e la grandezza della condizione umana, simile, in tutte le latitudini.
Si tratta dell'edizione integrale delle 'Massime' di François de La Rochefoucauld. Una raccolta di riflessioni morali, note con il titolo di Massime, che sorprendono per l'originalità e il valore.
L'affascinante storia raccontata nel libro di Ester è, in queste pagine, riletta da G. Limentani con la passione della narratrice e la simpatia di una donna nei confronti di un'altra donna che, per salvare il suo popolo dallo sterminio decretato dal fosco Aman, mette in atto un piano con cui smaschera il nemico del popolo e ottiene l'amore di predilezione del re Assuero, suo sposo. Il volume, come i precedenti della stessa serie, è impreziosito dai disegni del maestro F. Pennisi.
P. Bosmans, noto in tutto il mondo (oltre 4 milioni di copie vendute, tradotto in 17 lingue), mette a disposizione la sua esperienza e offre stimoli per la riflessione, con un linguaggio semplice e concreto, utilizzando stili espressivi diversi: poesia, prosa, aforismi, proverbi. Queste pagine, nella loro semplicità e concretezza, indicano percorsi di riflessione per individuare alcune strade, obbligatorie se si cerca la felicità: credere negli altri, vivere con ottimismo, sentirsi corresponsabili del destino di tutti, capacità di interiorizzare le esperienze, capacità di condivisione?
I grandi temi, sempre attuali, sui quali il Profeta intrattiene i suoi interlocutori, ci riportano al mistero dell'esistenza umana che trascende l'individuo e il contingente. La presente edizione de Il Profeta offre, a fronte del testo originale inglese, una nuova traduzione italiana dell'opera di Gibran, particolarmente curata dal punto di vista filologico. In appendice viene ricostruita la genesi del libro attraverso passi tratti dal carteggio tra Gibran e Mary Haskell e dal diario personale di questa donna raffinata e colta, letterariamente e affettivamente fondamentale per lo scrittore libanese.
Una sola parola, se arriva fino al cuore, può trasformarlo. Così P. Bosmans motiva nell'introduzione, questo suo libro di pensieri sulla felicità espressi in forma poetica. Pagine per tutti, parole gentili che vogliono rispondere a domande, a volte anche inespresse, che sembrano quasi un lamento e una preghiera.
R. Moretti presenta la traduzione delle poesie di Teresa di Lisieux seguendo l'ordine e il testo dell'edizione critica francese del 1979. Nel suo lavoro, scartata l'artificiosa ricerca delle rime, ha cercato di conseguire una maggiore musicalità del verso, tenendo presente che la poesia è sempre un canto. Ma soprattutto, attraverso le Riflessioni si è sforzato di mettere in evidenza i valori spirituali delle poesie, e dimostrare che anche in esse c'è quell'alta conoscenza sapienziale, ossia quella scientia amoris della quale parla Giovanni Paolo II nella proclamazione di Teresa di Gesù Bambino a Dottore della Chiesa universale.
Il libro raccoglie una scelta degli scritti di Phil Bosmans e affronta le tematiche pi diverse: non violenza, felicit, sofferenza, amore, voglia di cambiare, fede in Dio e nella persona umana.
I Fioretti sono una raccolta di 53 fatti notevoli della vita di san Francesco e dei suoi compagni, redatti da un autore toscano anonimo nella lingua volgare del tempo, tra il 1370 e il 1390. Ci presentano lo spirito del francescanesimo primitivo. L'originalità di questa edizione dei Fioretti sta nel fatto che il curatore, padre Giuseppino De Roma, ha riscritto il testo originale in un italiano corrente, cercando tuttavia, di conservare una rigorosa aderenza all'originale, per trasmettere, il più possibile, il sapore del linguaggio primitivo che fa dei Fioretti un capolavoro letterario, oltre che un'opera altissima di ascetismo e misticismo. Ai Fioretti sono unite cinque Considerazioni sulla cinque stimmate del Poverello, scritte dallo stesso autore.
Le meditazioni e le riflessioni proposte in questo libro sono costituite da trascrizioni di discorsi pronunciati da Tagore e raccolti dai suoi discepoli, e ne conservano il fascino delle conversazioni semplici, quotidiane, informali.
Questa raccolta di brani di L. Bloy vuole introdurre - anche se solo con frammenti sparsi - ad alcuni aspetti essenziali del suo pensiero e della sua spiritualità. I brani sono ordinati per temi nell'ordine alfabetico. L'antologia diventa così un piccolo "dizionario" del pensiero di Bloy. Fra i tanti temi, appaiono centrali quelli della sofferenza e della povertà. Essi sono per Bloy lo stemma stesso del cristiano: la sua croce e la sua corona di gloria. La sofferenza porta alla luce ciò che è sepolto dentro di noi e lo fa vivere.
Raccolta di ricordi di un mistico che, avendo avuto il coraggio di vedere la realtà, fu ricolmo di compassione e di amore verso tutti gli esseri e verso tutte le cose.
Riflessioni autobiografiche che ripercorrono il penoso sentiero sul quale A. de Mello, negli ultimi anni della sua vita, fu condotto a spogliarsi di tutti i propri sistemi intellettuali, di tutte le formule e di tutti i legami, per avere accesso all’amore, alla libertà, cioè alla solitudine più radicale.
La scelta di pubblicare una raccolta di frammenti delle lettere di Teresa di Lisieux, suddivisi per temi, è stata suggerita dal desiderio che il suo prezioso epistolario sia sempre più conosciuto e possa alimentare la preghiera di tanti. Le lettere della giovanissima carmelitana di Lisieux, infatti, sono messaggi di fuoco che risvegliano dal sonnambulismo spirituale che induce a uno stile di vita caratterizzato dall'agitazione e dalla superficialità. La "piccola Teresa" suggerisce un cammino per tutti: "la piccola via", una strada di "fiducia e abbandono", frutto dell'Amore.
Ancora molto attuale, B. Pascal, appare una sorta di emblema dell'uomo di tutti i tempi. Egli si interroga e si mette a nudo, scende dentro di sé per capire chi è, dove sta andando, qual è l'origine del mondo nuovo che cerca con ansia. In quest'antologia curata da G. Vigini, le tappe essenziali di questa sua esplorazione, che proiettano il lettore nell'intimo di un pensiero e di un'esperienza davvero esaltante.
Storie e aneddoti, tratti dal patrimonio culturale e spirituale di tutta l'umanità. Dietro la semplicità e l'immediatezza di molti racconti, spesso divertenti, il lettore non faticherà a scoprire un'intenzione nascosta, volta non a dare certezze né a istruire, ma a illuminare. Accanto all'esperienza del guru induista o del maestro zen, c'è anche quella dell'uomo moderno che sente ancor vivo il bisogno di cercare e di crescere. Di A. de Mello.
Il libro narra la vicenda di un anonimo pellegrino russo assetato di Dio e bruciato dal desiderio di vivere in costante comunione con Lui. Le traversie sono innumerevoli, ma unico è lo scopo: riversare la propria anima nell'orazione, fare sua la preghiera interiore perpetua, la preghiera del cuore.
La spiritualità indù ha trovato un'immagine incantevole per descrivere il rapporto di Dio con la creazione: Dio "danza" la sua creazione. Lui è il danzatore, la creazione è la danza. Taci e osserva la danza. Non devi far altro che guardare: una stella, un fiore, un uccello, un sasso, il tuo cuore e quello dei tuoi simili. Ogni frammento della danza va bene. Guarda. Ascolta. Odora. Tocca. Gusta. Non farai fatica a vedere Lui, il danzatore stesso! A. de Mello, con la sua vita e con i suoi scritti, ha indicato alcune strategie fondamentali. In questa raccolta, gli amici di Tony offrono un altro grappolo di "perle" di questo grande maestro dello spirito.