Cosa funziona nella didattica speciale e inclusiva sintetizza una vastissima letteratura di ricerca per fare il punto su cosa realmente funziona nella didattica speciale e inclusiva, l'obiettivo è aiutare chi educa a fondare la propria attività professionale su accurate evidenze scientifiche. Il volume propone 29 strategie di insegnamento riferite direttamente o indirettamente all'educazione speciale. Di ognuna di esse viene presentato l'impianto teorico, inquadrandolo anche alla luce di un modello di apprendimento e insegnamento che descrive le funzioni e i processi, personali e sociali, che intervengono in ogni situazione didattica. Inoltre, ciascuna strategia viene esaminata dal punto di vista pratico, con l'illustrazione dettagliata delle modalità di utilizzo nel contesto scolastico, e vengono presentate le principali ricerche che forniscono le evidenze sugli effetti positivi e le cautele da adottare nel loro utilizzo. Le strategie proposte sono raggruppate in quattro categorie: comportamentali, sociali, cognitive e miste, che combinano variamente le tre precedenti. L'opera si rivolge a tutti coloro che, a vario titolo, si occupano di educazione, insegnanti, dirigenti scolastici, pedagogisti, ecc., e desiderano fondare il proprio lavoro sulle evidenze e non sul fatto che "si è sempre fatto così" o sull'adesione a proposte a un primo sguardo innovative e interessanti ma non supportate da prove di efficacia. Prefazione di Dario Ianes. Introduzione di Lucio Cottini.
La sospensione della didattica in presenza, se ha messo in evidenza le fragilità del sistema di istruzione, ci ha però permesso di scoprire le straordinarie opportunità che offrono le tecnologie digitali. La crisi ha aperto la strada a un rinnovamento del modo di insegnare e di apprendere che non finirà con l'emergenza, perché risponde alle esigenze e agli stimoli della contemporaneità. La proposta di una Didattica Digitale Integrata nasce dalla convinzione che sia necessario fare tesoro di ciò che si è imparato, per dare vita a una scuola che sia soprattutto una maniera di comunicare, di condividere e di collaborare al di là dei tradizionali confini degli spazi e dei tempi scolastici. In questo libro troverete 101 idee per armonizzare attività sincrone e asincrone, in presenza o a distanza, sfruttando le infinite potenzialità di piattaforme, programmi e strumenti che sono ormai parte integrante della nostra realtà. Non un'«enciclopedia» del digitale a scuola, ma un manuale operativo rivolto a tutti gli insegnanti impegnati a immaginare e organizzare la nuova normalità didattica.
Il gioco è un'occasione di apprendimento complessa e coinvolgente, che possiede tutte le caratteristiche necessarie a rendere l'apprendimento efficace e duraturo. Esso coinvolge abilità fondamentali per lo sviluppo del bambino, come quelle sociali (collaborazione, rispetto delle regole), cognitive (pianificazione, strategia), motorie (coordinazione, senso dello spazio), emotive (competizione, paura).
Per essere un buon insegnante non è più sufficiente, come un tempo, «insegnare bene»: occorre sviluppare competenze che comprendano, oltre alla padronanza dei contenuti disciplinari e didattici, abilità relazionali, di gestione della classe e dei gruppi, di progettazione, comunicative, creative e digitali. Nasce a questo scopo il progetto Expert Teacher del Centro Studi Erickson: un nuovo modello di sviluppo professionale basato sulle competenze, in un'ottica di miglioramento permanente e formazione continua.
Oggi più che mai l'autismo è sotto i riflettori dell'attenzione pubblica: nuovi studi e dati compaiono ogni giorno, con progressi importanti nella conoscenza della sindrome e nel trattamento dei sintomi. Ma selezionare e discriminare questa mole di informazioni giudicandone l'attendibilità non è affatto facile: famiglie, operatori e educatori spesso vengono lasciati soli ad aggiornarsi sui più recenti sviluppi della ricerca, privi degli strumenti per comprendere quali, e in che modo, potrebbero fare al caso loro. Questo volume risponde alla necessità di fornire una guida per chi si occupa di bambini e ragazzi con autismo, fornendo in modo chiaro e accessibile tutte le informazioni che occorre conoscere: da una comprensione generale del disturbo alla diagnosi e agli interventi educativi e riabilitativi, dalle indicazioni sui comportamenti problematici in età prescolare, scolare e adulta a quelle sulla gestione delle dinamiche familiari implicate. Il volume è ricco di indicazioni metodologiche e suggerimenti pratici, nonché di risposte alle più frequenti domande dei genitori e di consigli sulle risorse e i servizi disponibili.
Tra le competenze dell'insegnante di sostegno c'è senza dubbio anche la capacità di usare in modo esperto e consapevole le nuove tecnologie didattiche, piegandole alle esigenze dell'alunno con BES per favorire in classe un contesto di apprendimento strutturalmente inclusivo. Nonostante l'abbondanza di materiale multimediale didattico già pronto, spesso nella personalizzazione dell'intervento inclusivo si presentano esigenze diverse alle quali con i soli prodotti esistenti non è possibile far fronte. Il volume affronta proprio il tema dei prodotti multimediali autocostruiti, fornendo indicazioni operative e suggerendo una serie di sistemi autore semplici ma efficaci, spesso gratuiti, che consentono all'insegnante di implementare percorsi didattici di qualità in tempi ragionevoli e senza bisogno di cimentarsi in complessi percorsi di addestramento informatico. Il libro si presta anche come guida operativa per i corsi di specializzazione per il sostegno che prevedono, a conclusione delle attività formative sulle tecnologie della comunicazione e dell'informazione (T.I.C.), la realizzazione di un prodotto multimediale finalizzato alla didattica speciale con l'uso di queste tecnologie.
Dopo più di dieci anni dalla sua prima edizione, il volume appare ora in una veste rinnovata anche nel titolo per presentare una nuova serie di buone pratiche che testimoniano il cammino fatto, e quello ancora da fare, dalla Scuola italiana nella direzione di una didattica inclusiva. Oggi sappiamo che per fare una buona scuola non basta fare una buona integrazione: bisogna valorizzare le infinite varietà della diversità umana (dalle disabilità alle eccellenze, dalle differenze di stile e di apprendimento a quelle di genere, culturali e sociali) e tendere a un'idea di giustizia come equità, personalizzando strumenti e strategie e distribuendo le risorse secondo i bisogni di ciascuno. Queste nuove 20 buone prassi, realizzate nella scuola dell'infanzia, primaria e secondaria, costituiscono una documentazione preziosa e fruibile in qualsiasi contesto: dagli effetti della recente normativa sui BES e i DSA nella didattica alle metodologie di apprendimento, vengono forniti spunti e indicazioni per gestire ogni aspetto della complessità scolastica e compiere il definitivo passo che porterà, dalle (e grazie alle) conquiste dell'integrazione alla piena realizzazione dell'inclusione.
L'apprendimento cooperativo è tra le metodologie oggi più celebrate e diffuse in Italia e all'estero: con più di 10 ristampe al suo attivo, questo volume è uno dei testi fondativi e dei principali riferimenti per chiunque voglia imparare a usare tale modalità di insegnamento-apprendimento. Rivoluzionando la tradizionale didattica frontale, gli autori passano in rassegna le principali dimensioni del cooperative learning, illustrandone strategie e benefici: interdipendenza positiva; definizione di ruoli complementari; responsabilità individuale; interazione costruttiva; abilità sociali; valutazione individuale e di gruppo. Estremamente pratico e ricco di proposte operative adattabili a qualsiasi contesto di classe, il libro fornisce suggerimenti e materiali per organizzare una lezione cooperativa integrandola nella consueta programmazione curricolare. Seguendo le sue indicazioni, docenti di ogni ordine e grado scolastico potranno migliorare in modo significativo sia il clima che il rendimento della propria classe, aiutando gli alunni a valorizzare le proprie competenze e raggiungere un pieno sviluppo cognitivo, psicologico e sociale.
Basato sulla teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner, il libro fornisce a educatori e insegnanti di ogni ordine e grado eccezionali spunti per comprendere la relazione tra intelligenza umana, tecnologia e insegnamento efficace. In particolare, lo scopo dell'autore è aiutare ad applicare la teoria di Gardner nel concreto dell'attività didattica, diversificando le pratiche di insegnamento per venire incontro alle diverse esigenze degli alunni. In queste pagine sono raccolti, oltre a idee e materiali per applicare al lavoro in classe la teoria delle intelligenze multiple, indirizzi di siti web, indicazioni bibliografiche, risorse online e attività da svolgere con l'aiuto delle tecnologie per la didattica. Uno strumento per mettere in pratica un modo nuovo di insegnare, aperto all'utilizzo delle tecnologie più avanzate.
Come è noto, le Linee Guida del MIUR obbligano le scuole a stendere ogni anno un documento di programmazione in cui vengono esplicitati gli interventi che si intendono mettere in atto per ciascun alunno con DSA. Si utilizzano normalmente a questo scopo dei modelli cartacei "chiusi", con campi da compilare e opzioni da selezionare con delle crocette, che non permettono di calibrare o modulare le varie voci per un'effettiva personalizzazione. Le voci proposte sono riferite a un generico alunno con DSA, mentre servirebbero spesso delle formulazioni più specifiche che tengano conto del tipo di disturbo, delle sue conseguenze, delle potenzialità emerse, dello stile di apprendimento, del contesto educativo e altro. Ci vorrebbero quindi dei modelli molto più ampi e dettagliati che sarebbero però eccessivamente onerosi nella loro gestione e quindi di fatto improponibili. Il volume offre alle scuole un programma e un manuale per compilare e gestire un PDP non più rigido, ma elaborato di volta in volta in base alle caratteristiche individuali e ai bisogni dell'alunno con DSA, migliorando la qualità del progetto educativo e l'efficacia della comunicazione con la famiglia.
Le recenti disposizioni ministeriali sugli alunni con bisogni educativi speciali (BES) hanno suscitato nella scuola italiana un ampio dibattito, in cui si intrecciano perplessità, convinzioni positive e tante domande. Perché il concetto di bisogno educativo speciale è un passo avanti nella direzione dell'equità e di una scuola più inclusiva? Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace e fattibile? Come far diventare la didattica della classe maggiormente inclusiva per tutti gli alunni? Come coinvolgere tutte le componenti dell'istituzione scolastica per costruire un Piano per l'Inclusività reale e non retorico? Abbiamo cercato di mettere a fuoco questi temi con l'aiuto di vari colleghi esperti, articolando il volume in due sezioni: prima parte, i punti chiave della DM 27/12/2012 della CM. N. 8 6/3/2013; seconda parte, approcci metodologici per una classe inclusiva.