Le parole comunicano: ciò che diciamo e come lo diciamo ha un forte impatto sulle persone. Comprendere quale sia questo impatto è il primo passo verso l'intelligenza linguistica. Il secondo è imparare a utilizzare il linguaggio in maniera consapevole ed efficace, per farci capire davvero da chi ci ascolta e magari per persuaderlo, che si tratti di un bambino che non vuole andare a letto o di un potenziale cliente per il nostro business. Perché le parole possono essere muri. L'intelligenza emotiva ci dà gli strumenti per rompere quei muri e trasformare le parole in finestre spalancate sul mondo, interiore ed esteriore.
In un secolo si vivono e si vedono tante cose. Cose che fanno ridere e cose che fanno piangere, delusioni e scoperte, ferite e miracoli. Anna Brosio per la prima volta racconta in questo libro tutta la sua vita, quasi cento anni in cui la sua storia si intreccia con quella dell'Italia, e di tutti noi. Pagine scritte con un linguaggio semplice e coinvolgente, a volte anche colorito, ma in cui si respira fede e spiritualità. La mamma di Paolo rievoca i profumi, i sapori e i valori di un'Italia che non c'è più, e di cui capita di provare nostalgia. Ma anche l'orrore e la paura della guerra, come quella volta che fu salvata per miracolo durante un bombardamento. Ricorda con tenerezza di essere stata sulle ginocchia di Pietro Mascagni che le chiese di cantare un'aria che stava componendo al pianoforte per "La Lodoletta". Si diverte a riportare alla memoria le sue avventure televisive, con i tanti personaggi incontrati, artisti, giornalisti, sportivi e politici. Senza tralasciare qualche polemica degna del suo carattere. Gioie e dolori passano anche fra le pagine che parlano di Paolo Brosio, il figlio unico e tanto atteso. I contrasti e le sofferenze legate al suo matrimonio e la testimonianza della sua conversione. Ma le pagine più sentite sono forse quelle che riguardano Medjugorje, il luogo ormai famoso in tutto il mondo per le apparizioni della Madonna, che ha segnato la sua vita e quella del figlio. Per finire con l'episodio che dà il titolo al libro, in piazza San Pietro, davanti a Giovanni Paolo II...
Fabrizio Cicchitto, vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia e membro della commissione d'inchiesta sul "Dossier Mitrokhin", fa rivivere in queste pagine gli episodi salienti della nostra storia repubblicana, dalla guerra civile del 1943-45 ai giorni nostri, passando per il dopoguerra, gli anni di piombo, la lotta alla mafia, Tangentopoli. Indagando sulle motivazioni che hanno portato in Italia all'attuale situazione di tensione tra potere politico e giudiziario, Cicchitto ci racconta una vicenda lunga sessant'anni in cui, passando dagli stabilimenti della Fiat alle aule dei tribunali, dalla Banca d'ltalia agli uffici dei partiti della Prima e della Seconda Repubblica, sfilano personaggi del calibro di Agnelli, Andreotti, Falcone, Cuccia...
Questo volume, dal piccolo e simpatico formato, raccoglie i detti di Tyrion Lannister, le sue battute, le sue arguzie sparpagliati per i vari romanzi, fornendo una deliziosa summa del Tyrion-pensiero.
"L'amore è una cosa meravigliosa. Si dice. Molti l'hanno vissuto potendoci credere. Altri obiettano che non esiste. Altri ancora pensano che amore sia sinonimo di dolore. Fatto sta che l'amore di coppia fa girare il mondo. Anche se il mondo è cambiato. L'amore è un sentimento potente e misterioso. Ma gesti e parole d'amore hanno anche una risonanza giuridica: il momento in cui si passa dal territorio delle emozioni a quello delle responsabilità è quando non si dice più 'io', ma 'noi'. Da lì, lo stare insieme, fidanzarsi e poi forse sposarsi o convivere, fare un figlio e via dicendo, come ognuno vuole scrivere la sua storia: non c'è più solo la spensieratezza del desiderio e dell'erotismo, ma anche il peso, spesso grave, di nuovi diritti e doveri, reciproci e a confronto. Voglio accompagnare i miei lettori in questo percorso, a volte impervio, attraverso le norme del diritto. Mi aiuteranno storie reali tratte da sentenze o vicende di miei assistiti, tutte elaborate per tutelare la riservatezza dei protagonisti. Che cosa succede alle coppie che si uniscono con l'amore all'insegna della libertà? Vediamo se va proprio così, come sembrano desiderare oppure no. Comunque sia, attrezziamoci per il viaggio." (Annamaria Bernardini De Pace)
Profondo, perfino inquietante, estremamente "vero": "Il Principe" di Machiavelli è un capolavoro del pensiero e della letteratura, un testo classico da leggere, rileggere, gustare nella sua prosa rapinosa e avvincente. Ma non sempre così comprensibile, come notava già Goffredo Parise nell'auspicare una "traduzione" del testo in italiano moderno. Questa edizione, che affianca alle parole del fiorentino la loro trasposizione in lingua corrente, ne rende fruibili gli altissimi contenuti, mostrando tutta l'attualità di un'arte del governare che è equilibrio tra gli antitetici condizionamenti della vita reale.
Erbe da mangiare è un libro originale e multiforme: un po' ricettario, un po' erbario, un po' repertorio di citazioni letterarie, un po' raccolta di antiche leggende. Soprattutto, è una guida con cui "andar per erbe" nei prati e nei boschi, e ricavarne gli ingredienti per ottimi piatti: asparagi selvatici, borragine, cicorie, cardi, papaveri... Piante commestibili che i nostri nonni conoscevano benissimo e che anche nell'epoca degli ipermercati possono tornare a diventare protagoniste di tante prelibatezze. Come quelle che ci insegna a cucinare Ada De Santis in queste ricette (oltre cento per più di trenta erbe) accompagnate dalle dotte e divertenti introduzioni di Luigi Ballerini, uno dei poeti italiani più eclettici e attivi sulla scena internazionale. Il tutto "condito" dalle preziose illustrazioni al tratto di Giuliano Della Gasa che aiutano a identificare le diverse specie.
La vita quotidiana offre mille spunti e infiniti momenti per una "chiara" visione delle cose, per delle "piccole illuminazioni". In questo libro lo studioso di storia delle religioni Claudio Lamparelli, noto al pubblico interessato ai temi sulla meditazione, guida i lettori verso il recupero della freschezza dello sguardo tipica dei grandi saggi, attraverso un percorso ispirato alla grande tradizione mistica orientale e alla propria esperienza personale.
L'impulso a pregare è universale: non c'è cultura, passata o presente, in cui non si preghi. Pregare - insegna Thich Nhat Hanh - è il "cibo dell'anima", naturale come respirare, come camminare. Forse ancora di più. Non è solo quello che diciamo o che facciamo, è quello che siamo. In questo libro il celebre monaco zen vietnamita spiega, con i consueti toni semplici e diretti, come approfondire la pratica spirituale quotidiana e come, attraverso la preghiera e la meditazione, potersi ricollegare all'universo nella sua interezza e al nostro sé superiore. Qualunque sia la nostra cultura o fede religiosa: perché la preghiera appartiene all'intero genere umano. Un messaggio di tolleranza e amore universali, più importante che mai in un mondo infiammato dal fanatismo religioso.
In seno all'umanità sono sempre esistiti esseri che hanno testimoniato una verità da tutti intuita, ma per lo più negletta perché difficile da concepire con la logica della mente. Questi spiriti eletti parlano di una vita in armonia con l'universo, e le loro parole echeggiano di un'aspirazione comune al genere umano. Usano parabole, storielle, racconti per rompere un'apatia dello spirito e invitare a vedere il reale, liberi da filtri e da pregiudizi. In tale visione della realtà, essi dicono, dimora la realizzazione dell'uomo, il vero appagamento. Osho è uno di questi Maestri di realtà. In questo libro ha voluto rivisitare i racconti di alcune delle scuole di ricerca del Vero più significative della tradizione orientale - hindu, sufi, tao e zen, cui aggiunge storie di sua creazione -, per renderli accessibili all'uomo moderno, svelando significati di incredibile valore e di estrema attualità.
Il Dhammapada è il libro più noto del Canone buddhista, scritto intorno al III secolo a.C. Nei suoi 26 capitoli raccoglie in 423 strofe i detti del Buddha che ci appaiono, dopo più di duemila anni, di estrema modernità. Con le sue immagini pregnanti, il linguaggio poetico nella sua spoglia essenzialità, la profonda verità psicologica, il Dhammapada è insieme limpido e complesso, affilato e cangiante: un'opera che spinge alla continua rilettura e alla riflessione, che può essere vista come una raccolta di aforismi spirituali, un manuale sulla mente umana, un trattato morale. O molto altro ancora. Nella sua versione Fabrizio Rondolino offre un testo semplice, piacevole e non confessionale. La lettura ideale per avvicinare al buddhismo chi non lo conosce ancora.
La maggior parte delle persone crede che la piena accettazione della vita significhi chiudere i cuori e le menti, non interessarsi più delle ingiustizie e delle difficoltà che vediamo nel mondo. Al contrario niente potrebbe essere più lontano dalia verità: non bisogna infatti confondere i'accettazione con la rassegnazione. La rassegnazione non porta ad alcuna attività, l'accettazione invece ci fa rimboccare le maniche per provare ad aggiustare le cose. In queste pagine, Cheri Huber spiega cosa sia davvero l'accettazione, cuore del suo insegnamento e del messaggio buddhista, spronando il lettore ad aprirsi a una comprensione nuova, più profonda e compassionevole, lontana dai pregiudizi. E ci indica la via per iniziare a liberarci dal dolore poiché, come dice lei stessa, "senza accettazione ogni sforzo di risvegliarsi e di mettere fine alla sofferenza poggia su un terreno vacillante".
In un mondo sempre più arroventato da una febbre violenta, la meditazione nata in Oriente sembra essere la via più efficace per promuovere quei valori della calma, dell'armonia, della non-aggressività ora più che mai necessari. La sua pratica si sta infatti sempre più diffondendo anche nel nostro paese. Questo volume illustra le principali tecniche della meditazione orientale secondo l'insegnamento delle grandi scuole del passato - dal taoismo allo zen - o dei maestri del presente, come Ramakrishna o Krishnamurti, senza dimenticare un accenno anche allo sciamanismo o ai metodi meditativi di cristianesimo, ebraismo e islam: vie diverse che giungono alla stessa meta. All'interno di queste tradizioni spirituali e religiose, che differiscono per fattori storici e culturali ma che racchiudono un nucleo comune, Claudio Lamparelli ricerca in particolare quegli elementi pratici immediatamente utilizzabili da parte di chi, ateo o credente, desideri riscoprire la propria profonda essenza, liberata dal dolore e dai condizionamenti.
Una cena tra amiche, in una bella casa di un quartiere residenziale di Roma, a parlare d'arte e di letteratura, ma soprattutto di sentimenti e di vita. La protagonista, il mattino successivo, decide di ignorare i suoi impegni e di andarsene a zonzo fino a sera, come a voler ritrovare le tracce di un'identità perduta, nel cuore e nella memoria storica della sua antica città. Lungo il cammino fa molti incontri, parla con uomini e donne persi in continue inchieste d'amore, esplora luoghi segreti seguendo misteriose indicazioni, alla ricerca di una chiave di accesso alla babele dell'esistenza nella magia di una strana passeggiata tra i rioni di Roma: da piazza Venezia e attraverso Campo Marzio, fino al Ghetto, al teatro di Marcello, al Campidoglio. Un intrico di vie e di monumenti che diventano un labirinto popolato di personaggi e di storie di tempi andati. Un cammino senza meta apparente che ripropone il vecchio gioco delle parti in commedia. Una favola cittadina che si conclude nell'arco di un giorno sullo sfondo del Pantheon, sovrastato da un cielo notturno illuminato dalla luna.
La paura non è poi quel mostro terribile. Può diventare un'amica, una guida. L'autrice afferma che se si riflette con consapevolezza e con mente sgombra da pregiudizi sulle proprie paure, ci si accorge che esse sono solo uno schermo della mente, un'illusione costruita per tenersi lontani da ciò che davvero si vuole e dalla piena realizzazione di se stessi. In questo libro dalla ben riconoscibile veste grafica Cheri Huber spiega come affrontare i propri timori grazie allo zen.
Raffaello, Parmigianino, Valentin de Boulogne, Cantarini, Watteau, Van Gogh, Toulouse-Lautrec, Tancredi, Gnoli, Manai, Majakovskij: le ultime ore di vita dei "divini fanciulli" che hanno incontrato la morte a trentasette anni.
"Con questo libro desidero offrire intuizioni e ipotesi di ricerca filosofica e teologica, aperte a possibilità di nuovi frutti. Vorrei nello stesso tempo essere fedele all'intuizione buddhista, non allontanarmi dall'esperienza cristiana e non separarmi dal mondo culturale contemporaneo. La prima fedeltà esige che l'autore, lasciatosi ammaestrare dal Risvegliato, sparisca; la seconda filiazione richiede che nel profondo esista un'esperienza trinitaria personalmente vissuta; la terza vocazione domanda un sacro rispetto della situazione concreta dell'uomo dei nostri giorni."
Ma è proprio vero che la depressione, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, sia un buco nero dal quale non possa nascere nulla di positivo? La nota insegnante zen americana Cheri Huber cerca di smentire questo diffuso preconcetto e di trasmettere un messaggio diverso: la depressione, se giustamente affrontata, può portare in sé anche dei valori positivi. Anzi, se la consideriamo come qualsiasi altro aspetto della vita, è addirittura possibile trasformare questo stato di intensa sofferenza in un prezioso dono per la crescita spirituale. Per poter accendere nuovamente la scintilla della speranza in chi soffre di depressione, è di fondamentale importanza smettere di colpevolizzarsi e imparare a provare compassione per se stessi. Questo libro non pretende di sostituirsi alle terapie o ai consigli degli specialisti, ma offre un punto di vista nuovo e del tutto alternativo su come affrontare la depressione grazie alle tecniche provenienti dall'antico patrimonio di saggezza del buddhismo zen.
Nel 1961 Alejandro Jodorowsky ha seguito in Messico gli insegnamenti del maestro zen Ejo Takata che era solito raccontare storie che Jodorowsky annotava pazientemente nei suoi taccuini. In queste pagine l'autore raccoglie sessanta di quei racconti commentandoli e svelando il significato profondo nascosto in ciascuno di essi. Queste storie, haiku e koan della più classica tradizione zen rendono il discepolo capace di guardare oltre il dito, e ammirare direttamente la bellezza della luna.
Fabrizio Cicchitto, vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia e membro della commissione d'inchiesta sul "Dossier Mitrokhin", fa rivivere in queste pagine gli episodi salienti della nostra storia repubblicana, dalla guerra civile del 1943-45 ai giorni nostri, passando per il dopoguerra, gli anni di piombo, la lotta alla mafia, Tangentopoli. Indagando sulle motivazioni che hanno portato in Italia all'attuale situazione di tensione tra potere politico e giudiziario, Cicchitto ci racconta una vicenda lunga sessant'anni in cui, passando dagli stabilimenti della Fiat alle aule dei tribunali, dalla Banca d'ltalia agli uffici dei partiti della Prima e della Seconda Repubblica, sfilano personaggi del calibro di Agnelli, Andreotti, Falcone, Cuccia...
Il tonglen è una pratica meditativa per coltivare l'amore e la compassione. È un processo graduale per aprire il cuore abbracciando, e non rifiutando, i lati meno desiderati e dolorosi dell'esperienza: così facendo si supera la paura e si sviluppa una grande empatia verso gli altri, in sintonia sia con la gioia che la sofferenza della vita. Questo libro è una guida pratica al Tonglen, per capirlo e praticarlo più in profondità; attraverso una serie di domande e risposte, dialoghi e interscambi, è utile per chi pratica il tonglen a tutti i livelli e per chi vuole avvicinarsi a questa disciplina fruttuosa per l'equilibrio e il benessere interiore.
"Qualunque cosa distrugga la libertà non è amore. Deve trattarsi di altro, perché amore e libertà vanno a braccetto, sono due ali dello stesso gabbiano. Ogni volta che vedi il tuo amore in conflitto con la tua libertà, significa che stai facendo qualcos'altro in nome dell'amore." Un libro sull'amore affrontato in tutti i suoi aspetti dal grande mistico indiano.
"Il silenzio della mente", secondo volume della nota trilogia "Meditazioni sul vivere", contiene un'ampia selezione di conversazioni tenute da Krishnamurti sul tema della verità. Durante i suoi numerosi viaggi e pellegrinaggi, infatti, il grande maestro era solito registrare nei suoi taccuini i pensieri e gli incontri più interessanti. E proprio quei quaderni sono alla base di questo libro che, in una cinquantina di brevi saggi, tocca argomenti riguardanti gli interrogativi più profondi dell'esistenza umana (il senso della meditazione, dell'amore, del desiderio...), parole di grande saggezza che invitano alla necessità di mantenersi lucidi e sereni.
"Ricominciare da sé" è un viaggio, un cammino nel quale il grande maestro spirituale Osho ci conduce verso la conoscenza profonda di noi stessi e delle chiavi della beatitudine. Un percorso di saggezza e di meditazione che parte dalla testa, passa dal cuore e porta fino all'ombelico, vero centro dell'energia vitale, troppo spesso dimenticato dalla cultura razionalistica occidentale. Con ogni capitolo di questo libro Osho non fa che aprire in noi una porta dopo l'altra, permettendoci di penetrare sempre più nel nostro essere. Fino al raggiungimento del divino, della musica nascosta del Tutto.
Nato e cresciuto in un clima di interculturalità, Raimon (o Raimundo) Panikkar ha invitato spesso, attraverso i suoi scritti, alla pace e al dialogo tra le religioni. Così fa anche in questo libro in cui, dopo aver analizzato da un punto di vista antropologico e filosofico la nozione di saggezza, insegna come essa sia la vera sorgente di gioia e felicità, quasi un luogo confortevole dove l'uomo si sente veramente a casa.
Paura, rabbia, gelosia invadono la nostra mente ogni giorno, rischiando di travolgerci, di annientare il nostro equilibrio minacciando le nostre relazioni affettive e la nostra salute. Cosa fare, dunque? Reprimere queste emozioni negative se esprimerle è così dannoso? Osho ci indica una terza via, più fruttuosa: quella della comprensione. E per arrivare a questo importante traguardo ci ha lasciato questo testo: un libro da centellinare tante massime su cui meditare senza fretta, parole da lasciar decantare dentro di noi, per illuminare gli angoli più nascosti della nostra psiche e risvegliare la nostra parte più compassionevole e sapiente.
L'autore ci introduce alla psicologia buddista per la conoscenza della mente come veicolo per conoscere sé stessi e raggiungere la serenità. Introduzione del Dalai Lama.
Nella Sicilia dell'XI secolo, dominata dai Normanni, Omar Ibn Khalid viene arrestato per alto tradimento e condannato a morte. Nel tentativo di salvarlo sua sorella Jasmina si fa novella Sharhazàd e, come l'eroina delle "Mille e una notte", seduce il sovrano Ruggero I con i suoi racconti e, ancor più, con la sua cucina: cannoli, cous-cous di pesce, cassate, caponate di melanzane, granite al cedro. Un viaggio attraverso i segreti delle antiche tradizioni culinarie palermitane, ricche dei profumi e del sole di Sicilia e d'Arabia. Introduzione di Andrea Camilleri.
"La via della trasformazione" è un'esposizione di psicologia buddhista, incentrata sull'esperienza diretta del riconoscere, dell'abbracciare e dell'osservare in profondità la natura delle sensazioni e delle percezioni. In queste pagine Thich Nhat Hanh, attraverso il puntuale commento a un testo scandito in cinquanta strofe e attingendo ai più importanti filoni del pensiero buddhista, svela il funzionamento della nostra mente e il modo in cui è possibile prendersene cura. Con la sua consueta abilità letteraria, il celebre maestro zen vietnamita rende attuale e accessibile la sapienza della tradizione orientale e offre un'opportunità unica per applicare alla vita quotidiana il fondamentale insegnamento della consapevolezza.
Le storie narrate nei Vangeli rispecchiano esigenze assolute, immutabili del cuore umano. Qualcuno si è appropriato dei Vangeli per svigorirli e alterarli, ma noi che li guardiamo con occhi scevri da pregiudizi dobbiamo imparare a restituire loro la purezza originaria e la riccezza sorgiva. Un compito necessario non solo per i credenti, ma per tutti coloro che desiderano ritrovare nel 'mito' evangelico il fondamento della società, della verità, della vita emotiva. Questo libro ci spiega come dalla lettura dei Vangeli possa nascere una conoscenza che ci arricchisce, cambiando il nostro modo di vivere, muoverci, pensare, sentire, invecchiare e morire. Per sempre.
"Dopo avere scritto molti libri e molte storie, ho deciso di affrontare il rischia di raccontare, ancora una volta, i fatti e le parole dell'uomo chiamato Gesù. Il Gesù che incontrate in questo libro è il figlio di Maria, una donna di Nazareth, che, ormai adulto, lascia la madre, la casa, il lavoro, per percorrere, insieme con un gruppo di amici, le strade di polvere e di gelo che lo condurranno tutte e sempre in uno stesso luogo: Gerusalemme, la città fatale dalla quale Gesù fugge e alla quale inesorabilmente ritorna per morire su una croce." (Ferruccio Parazzoli)
999 massime di Josemaría Escrivá, il fondatore dell'Opus Dei, per una vita cristiana. Il pensiero di Escrivá si fonda sulla certezza che ciascun uomo può incontrare Gesù Cristo in ogni istante della propria vita, e in particolare nel quotidiano, nei momenti dedicati al lavoro, alla famiglia, agli impegni sociali. Secondo Escrivá attraverso la professione l'uomo esprime la sua partecipazione al potere creatore di Dio.
Scopo principale del libro è dunque quello di aprire agli uomini di ogni nazione, ai fedeli di ogni condizione sociale un cammino di santificazione nel mondo, attraverso la fatica del proprio lavoro e i doveri quotidiani.
Pubblicati in spagnolo nel 1934 e tradotti in più di quaranta lingue, i pensieri di Escrivá rappresentano un classico della spiritualità.
La localizzazione della consapevolezza, ci insegna il grande maestro di meditazione Osho, equivale al suo congelamento. Essa invece ha bisogno di fluire, di essere libera, di scorrere per tutto il corpo. Quando si cerca di limitarla, la parte in cui viene localizzata diventa tesa e malata, e il resto del corpo diventa un peso morto. Grazie alla pratiche di meditazione a cui questo volume ci introduce, la consapevolezza si espande a tutto il nostro essere fisico, facendolo così diventare vivo, sensibile, quasi senza peso.
Osho parla del gioco della vita e di come abbandonarsi al suo perenne fluire. Ma parla anche della creatività e della consapevolezza dell'amore, delle relazioni e delle loro perversioni, aiutandoci ad affrontare la paura che ci mantiene stranieri a noi stessi, guidandoci per mano sul sentiero dell'illuminazione. Un sentiero che si snoda sulle rive dell'ignoto, là dove la nostra dimora può avere stabili fondamenta.
"Ad hoc", "ipse dixit", "lupus in fabula", "carpe diem": massime, motti, proverbi, modi di dire, dalle espressioni più comuni alle frasi più raffinate, in 1100 voci ordinate per argomento. Accanto alla traduzione in italiano, per ogni voce è riportata l'opera in cui è citata la prima volta o il contesto culturale da cui trae origine, l'uso contemporaneo e gli eventuali corrispettivi moderni.