
"Ha visto alfine la luce, dopo un tormentoso e tormentato iter parlamentare, la legge di riforma della responsabilità sanitaria. Parto non poco sofferto, dietro i cui significanti, rappresentati da ciascuna delle disposizioni approvate in seconda lettura alla Camera, pare celarsi un chiaro significato, che tutto permea di sé la silenziosa filosofia dell'intera riforma: l'Impero del Lebendesrecht (di forma e di sostanza) giurisprudenziale volge al tramonto, s'annuncia l'avvento della Repubblica della Norma positiva (né altro senso potrebbe attribuirsi a quel buffo calembour previsto, in guisa di singolare 'norma di chiusura', dal comma 5 dell'art. 7, malcelato presagio d'un'oscura minaccia: «le disposizioni del presente articolo costituiscono norme imperative ai sensi del codice civile») (sic !). Una novella i cui echi paternamente consolatori della spaurita classe medica risuonano nel cuore pulsante dell'art. 7, atteso e agognato rimedio allo sguardo di Medusa della 'medicina difensiva', definitivo ritorno ad un salutare doppio binario di responsabilità (con cui parrebbe coniugarsi l'alta velocità del rito sommario), sperabile contenimento dei costi assicurativi, auspicato ridimensionamento dei temutissimi risarcimenti 'non patrimoniali', stretti nella camicia di Nesso di numeri e tabelle. Ecco un primo libro approfondito di analisi sia sistematica sia pratica, curato dal prof. Claudio Consolo di Roma, nato nello Istituto giuridico della Sapienza." (dalla prefazione di Giacomo Travaglino).
I diritti fondamentali sono uno dei contenuti principali del costituzionalismo dei moderni fin dalla sua origine. La protezione costituzionale dei diritti – nonché la loro tutela internazionale e sovranazionale – è uno dei principali temi del dibattito pubblico nello Stato contemporaneo, che tende a manifestarsi quasi ogni giorno con sfide nuove. Questo manuale si propone di analizzare i diritti fondamentali con un approccio sistematico, che talora tende a smarrirsi di fronte alle istanze di tutela di diritti sempre nuovi, che il potere giudiziario riconosce in maniera generosa, ma disorganica e non sempre in modo idoneo ad arricchire di un patrimonio definito con certezza la sfera giuridica delle persone e delle formazioni sociali. Dopo una prima parte dedicata all’esame dei profili generali della tutela dei diritti fondamentali nell’ordinamento italiano, queste lezioni studiano più dettagliatamente le libertà classiche, che dei diritti fondamentali costituiscono l’architettura portante. Gli altri diritti fondamentali (i diritti economici, sociali e culturali, ma anche quelli in materia di inizio e fine vita e quelli relativi alla famiglia) completano il quadro delle situazioni soggettive di vantaggio che caratterizzano lo Stato italiano come democrazia costituzionale. Il volume si conclude con la presentazione dei principali problemi posti dai diritti politici e dai doveri inderogabili di solidarietà.
In questo manuale sono raccolte in maniera armonica e sistematica le norme canoniche che regolano l'esercizio della funzione di santificare della Chiesa nel diritto latino, in accordo con la riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II, la legislazione contenuta nel Codice e le ulteriori disposizioni disciplinari della Santa Sede. Questa seconda edizione (a quattro anni dalla prima apparsa nel 2014) è aggiornata secondo i più recenti documenti del Magistero e le ultime disposizioni in materia. Nella prima parte sono analizzati i canoni del Codice che sono cardine e fondamento teologico-canonistico di tutta la disciplina che regola il culto divino. La seconda parte, dedicata ai sacramenti, parte da un'analisi degli elementi essenziali che formano la nozione di sacramento, e anche della sua dimensione ecclesiale e canonica. Ognuno dei sette sacramenti è studiato mettendone in luce sia gli aspetti disciplinari relativi alla valida, lecita e fruttuosa celebrazione liturgico-sacramentale, sia le relazioni di giustizia tra ministri e fedeli, portatori di doveri e diritti fondamentali. La terza parte studia le norme che regolano gli altri atti di culto, i luoghi sacri e i tempi sacri.
Il volume raccoglie gli interventi in materia di Diritto Canonico a firma: di Sua Eminenza il Cardinale Paul Richard Gallagher, del Prof. Settimio Carmignani Caridi, del Prof. Francesco Ricciardi Celsi, del Prof. Matteo Carnì. Sono presenti: l’Omelia si Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità e la relazione del Promotore di Giustizia Gian Piero Milano, entrambe pronunciate in occasione dell’Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2018 che ha avuto luogo in Vaticano presso la Cappella del Governatorato lo scorso 3 febbraio 2018; la giurisprudenza e la normativa. Completano il volume la riproduzione della Constitutio Status Civitatis Vaticanae di Iosephus Pasquazi e l’elenco dei Presidenti del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano.
La presente edizione del Codice del Processo amministrativo registra tutte le più rilevanti novelle intervenute fin’ora e si chiude con il decreto sul «ponte Morandi» la cui triste vicenda ha caratterizzato la appena trascorsa estate.
Rileggendola, nell’asettico linguaggio normativo, viene spontaneo rilevare come la Giustizia amministrativa sia chiamata ad un compito cruciale stante la sua giurisdizione su Tutte le controversie relative agli atti adottati dal Commissario straordinario (ex art. 10 D.L. 28 settembre 2018, n. 109).
Si conferma, anche per tale via, la centralità dello ius dicere del giudice amministrativo nella attuale società caratterizzata dalla complessità e dalla accentuazione esponenziale del rischio.
Tra i recenti interventi del legislatore si segnalano: il D.L. 5 ottobre 2018, n. 115 in materia di giustizia amministrativa; il D.L. 4 ottobre 2018, n. 113 in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; il D.L. 4 ottobre 2018, n. 109 riguardante le disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze.
Gli Schemi e Schede di Istituzioni di Diritto romano forniscono, a quanti si apprestano ad affrontare questa complessa disciplina, un utile supporto per il ripasso e il perfezionamento della propria preparazione.
Il lavoro, strutturato in tavole sinottiche e schemi articolati, agevola lo studio della materia affiancandosi alla consultazione del manuale istituzionale e si giova, altresì, di un utile glossario, posto alla fine di ogni capitolo, che esplica le principali voci citate.
Il testo, per come è stato concepito, si presta anche al ritaglio e all’inserimento delle singole tavole nel proprio manuale o blocco di appunti a fogli mobili presi alle lezioni, in modo da poter avere sempre a disposizione, accanto alla trattazione espositiva, anche quella sistematica, che si dimostra di notevole ausilio in fase di ripasso.
Per come è stato concepito, il lavoro, che segue i programmi istituzionali dei principali Atenei, approfondisce con maggior attenzione i punti considerati più «caldi» ai fini degli esami.
Di fronte alla varietà ed alla complessità delle forme che assume oggi la democrazia diretta, il libro rivolge l’attenzione innanzitutto alle principali tappe nelle quali essa si è storicamente evoluta, per poi soffermarsi sulla disciplina attualmente vigente nei diversi Paesi. d un primo capitolo storico, seguono due capitoli dedicati ai continenti nei quali si è più sviluppata la democrazia diretta: l’Europa e l’America. L’analisi delle diverse soluzioni che si sono storicamente realizzate e di quelle che caratterizzano gli ordinamenti contemporanei dovrebbe consentire un giudizio più ponderato a favore o contro la democrazia diretta, sia a livello generale che in contesti specifici.
Lo stato della giustizia penale è lo specchio della salute morale di una società. Quando i suoi modi e campi d'intervento superano certi livelli di guardia, ci si trova di fronte a quella patologia culturale, prima ancora che giuridica, che è l''eccedenza' di sanzioni vistosamente esibite, ma spesso prive di efficacia (specie dove invece dovrebbero averne di più): sintomo della regressione a una condizione primitiva, 'sacrificale', ansiosa di trovare capri espiatori prima di capire e di saper vedere i problemi. Ciò costituisce anche una forma di corruzione delle regole di convivenza, la quale è al contempo causa ed effetto della corruzione propriamente detta, pubblica e privata, a cui con leggi recenti si è cercato di porre rimedio, ma che continua a pesare come un macigno sul futuro del Paese e specialmente dei suoi giovani. Non è però dall'ennesima riforma legislativa che ci si può attendere la 'guarigione' da un tale groviglio di corruzioni. Occorre soprattutto prendersi cura delle norme, giuridiche e non: un compito per tutti, perché ognuno - individuo o istituzione - dovrebbe dotarsi almeno un po' di quella 'nobiltà di spirito' necessaria per volgere nuovamente lo sguardo verso la luce del sapere e dei saperi, giusti in quanto capaci di ascoltare veramente le storie delle persone e delle comunità e di allontanare la diabolica tentazione divisiva della violenza e dell'inganno. Luce cui sa ispirarsi non l'impaziente Faust, ma Ifigenia, testimone meravi-gliosa di umanesimo etico e protagonista del dramma omonimo di J. Wolfgang Goethe. Attorno a questo grande scrittore (e giurista) tedesco innamorato dell'Italia, che "non conosceva risentimento", il libro annoda i fili di un dialogo appassionato e rigenerante tra letteratura e diritto, tesse una trama di percorsi tra i quali il lettore è invitato a trovare da sé la via per rispondere alla grande domanda di giustizia che non smette di interpellare ogni essere umano degno di questo nome.
Il testo, antologia di scritti di Giovanni Maria Flick, curato dal giornalista Paolo Mazzanti, nasce da esplicite richieste fatte durante gli incontri sulla Costituzione, nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni della sua entrata in vigore. La sua attualità e la poca conoscenza che di essa vi è tra i cittadini, ci spinge a sostenere con una specifica pubblicazione chi, oggi, sta facendo della formazione ai valori fondamentali della nostra Repubblica il senso stesso della propria vita. Numerosi sono gli incontri e le conferenze che Giovanni Maria Flick fa in tutta Italia, con giovani e adulti. Questo testo può essere uno strumento a essi strettamente collegato, per conoscere e andare in profondità sui valori come la dignità della persona, la cultura, l’ambiente, il patrimonio, la Costituzione stessa. Da collegare a questo i precedenti: Elogio della Costituzione e Lanostracotituzione.it
Pubblicato per la prima volta nel 1918 e riedito con un poderoso apparato di note e commenti nel 1946, "L'ordinamento giuridico" è uno dei libri più influenti della cultura giuridica italiana. Santi Romano, tra i fondatori del diritto costituzionale e del diritto amministrativo in Italia, unisce in una trama densa e avvincente due famiglie nobili del pensiero giuridico: istituzionalismo e pluralismo. Con forza anticipatoria, Romano elabora una concezione in cui il diritto viene affrancato dai limiti concettuali che lo hanno vincolato al suo contenitore storico, lo Stato, e avanza una prospettiva destinata a segnare un punto di non ritorno: il diritto è quella serie di protocolli d'esperienza pratica mediante cui un gruppo si dà una forma organizzata e separa la propria esistenza come organizzazione da quella transeunte dei propri membri. L'esito è dirompente: almeno da un punto di vista concettuale, lo Stato è considerato, in rapporto al diritto, al pari di una Chiesa, di una qualsiasi associazione sportiva, e persino di un'organizzazione criminale. La teoria esposta in questo libro, che viene ora ripubblicato a un secolo esatto dalla sua prima apparizione, dice molto del nostro presente, in cui il diritto mostra il volto archetipico di tecnica specialistica e rilancia pretese di indipendenza rispetto alla politica rappresentativa. La forza «compositiva» del diritto, di cui Romano si fa qui portavoce, ossia la capacità di dare vita effettiva agli elementi altrimenti dispersi della società, rappresenta anche la sua capacità di negoziare le relazioni tra organizzazioni in modo da stemperarne i conflitti violenti e da produrre sempre nuove configurazioni della vita sociale. A cura e con un saggio di Mariano Croce.
La terza edizione di questo volume, nato dall’esperienza ultra ventennale che la Casa Editrice Simone ha maturato nella pubblicazione di strumenti utili alla platea degli aspiranti avvocati, viene data alle stampe per andare incontro a quanti abbiano bisogno di un Codice Civile e di un Codice Penale aggiornati ai più recenti interventi normativi e corredati da una significativa selezione delle pronunce della Suprema Corte di Cassazione riferite agli anni 2013/2018 nonché di pronunce precedenti, ma particolarmente significative per la corretta interpretazione delle norme. Il lavoro, quindi, per come è stato concepito può essere utilizzato in maniera autonoma o affiancato a qualunque pubblicazione di codici annotati presenti sul mercato quale aggiornamento giurisprudenziale. Strutturalmente il lavoro presenta in calce ai singoli articoli una suddivisione in paragrafi/argomenti delle pronunce relative alle problematiche più spinose affrontate recentemente dalla Suprema Corte di Cassazione e tra le quali risultano chiaramente evidenziate quelle delle Sezioni Unite e quelle oggetto di contrasto tra le diverse sezioni della Suprema Corte. Gli originali percorsi di lettura all’interno delle singole massime, accanto ad un impianto grafico che dà maggiore risalto ai contenuti proposti, permette un immediato reperimento della tematica di interesse. In appendice al volume sono riportati gli articoli del codice civile come modificati dal D.Lgs. 13-7-2017, n. 116 (Riforma della magistratura onoraria), ma le cui disposizioni entreranno in vigore in parte nel 2021 e in parte nel 2025. Un dettagliato indice analitico, fiore all’occhiello di tutte le pubblicazioni Simone, e un puntuale indice cronologico completano il lavoro ed agevolano la ricerca.
Questo Compendio di programmazione e controllo di gestione mira ad approfondire le caratteristiche, gli scopi e gli aspetti maggiormente problematici legati all’analisi della gestione e all’organizzazione aziendale (cui è dedicata la seconda parte). L’approccio agli argomenti è graduale, così da renderli facilmente comprensibili anche ai non esperti o neofiti. Va letta in quest’ottica la scelta di dedicare i primi quattro capitoli del volume a concetti che, quantunque non strettamente attinenti all’attività di programmazione e controllo, aiutano il lettore a meglio comprendere le dinamiche dell’universo azienda e della sua gestione (intesa in senso largo), le scelte finanziarie di base, le modalità di determinazione del reddito nonché ad assimilare un certo linguaggio tecnico. Il compendio si rivolge, pertanto, sia agli studenti universitari, sia a chi debba sostenere un concorso pubblico per il quale si richieda la conoscenza di queste discipline economico-aziendali.