
In questo rapido profilo, Vera Zamagni illustra nei suoi snodi essenziali l'evoluzione economica europea dal Settecento a oggi. L'autrice esamina i modelli concettuali dello sviluppo e ne coglie le componenti tecnologiche, istituzionali e sociali. È così ripercorso il consolidarsi nell'Ottocento delle economie francese e tedesca, asburgica, russa, italiana e spagnola, mentre viene sottolineata l'ascesa dei principali concorrenti dell'Europa, cioè Stati Uniti e Giappone. La prima affermazione dell'economia internazionale, la Grande guerra, la nascita dell'Urss, le crisi degli anni venti e trenta, la ricostruzione postbellica degli anni cinquanta e la nascita di uno spazio economico propriamente europeo sono la cornice entro la quale il volume inserisce una lettura storica dei problemi micro- e macro-economici, mostrando l'interazione delle diverse componenti finanziarie, politiche e industriali.
Il volume affronta la complessa questione del ruolo della Banca mondiale attreverso un'analisi delle strategie di crescita e di cooperazione allo sviluppo perseguite fin dalla sua nascita, in termini di promozione e sostegno ai processi di crescita, valorizzazione delle risorse locali e riduzione delle disparità. In particolare, gli autori concentrano l'attenzione sugli interventi della Banca mondiale in Italia del dopoguerra e nelle fasi successive di sviluppo. L'ultima parte del libro è dedicata alla partnership tra la Banca mondiale e il nostro paese per un intervento efficace nei confronti delle economie in via di sviluppo per la lotta della povertà.
Che cosa sono i fondi pensione? Chi può aderirvi? A chi conviene? Un quadro dei nuovi meccanismi previdenziali che coinvolgeranno milioni di lavoratori. Il libro presenta i nuovi meccanismi previdenziali che trovano nei fondi pensione il pilastro centrale; ne chiarisce il funzionamento, la gestione finanziaria e gli obiettivi, spiegandone anche costi e benefici: perché i fondi pensione sono destinati a diventare parte integrante del nostro benessere domani.
I TRAFFICI INTERNAZIONALI COSTITUISCONO L ENNESIMA CHIAVE DI LETTURA CHE LA RIVISTA CI OFFRE PER INTERPRETARE IL PRESENTE E PER CONSENTIRCI DI PARTECIPARVI. In questo numero: 1) an alisi - europa e stati uniti hanno preparato un nuovo ciclo di negoziati sul commercio mondiale - il millennium round - con l'obiettivo di sopprimere gli ultimi ostacoli posti dal libero gioco delle forze di mercato e a consacrare la subordinazione degli stati e la sottomissione dei popoli all'esp ansione delle multinazionali. 2) campagne - il rinnov o della convenzione di lomi e flussi commerciali tra unione europea e africa nel nuovo scenario mondiale. 3) memo rie - nonostante gli impegni assunti in sede internazionale, i paesi ricchi tendono a destinare quote sempre piu`residuali dei propri bilanci alla cooperazione internazionale. 4) riletture - i rapporti n ord/sud: la cultura dominante, che opera attraverso la struttura educativa non rivela la verita ma la maschera. 5 ) monitor - la situazione dei rifugiati nel mondo, secondo il rapporto dellunher, tra violenze, epurazioni etniche e chiusura dei canali ufficiali per l immigraizone nei paesi industrializzati.
Possono esistere e crescere imprese che, pur operando nel mercato, si propongono di fare dell’attività economica un’occasione di comunione? Imprese in cui i soci si impegnano a destinare parte consistente degli utili a sostegno di chi versa in condizioni di difficoltà? Può l’azienda diventare luogo dove si vive una cultura del dare, della condivisione, della legalità, dell’attenzione all’ambiente naturale e sociale? Si tratta di domande impegnative, eppure quanto mai urgenti: domande che oggi trovano nei fatti risposta positiva. Lo dimostra l’esperienza dell’Economia di Comunione che negli ultimi anni sta raggiungendo dimensioni sempre più significative – oltre 700 imprese in tutti i continenti – riscuotendo l’interesse crescente di imprenditori ed economisti. Tale interesse sta alla base dei contributi raccolti nel presente volume per illustrare, attraverso esperienze pratiche e riflessioni teoriche, i contenuti, le sfide e i traguardi di questo peculiare ‘agire economico’. Si delinea così un progetto a più dimensioni – aziendale, culturale, teorica e spirituale –, tutte coessenziali, laboratorio in cui si sperimenta una formula di grande rilevanza e attualità, capace di coniugare i valori della solidarietà con quelli della libertà e dell’efficienza e di contribuire a un’economia davvero a ‘misura di persona’.