L'approccio della economia solidale viene ad affiancarci agli studi sui sistemi industriali locali, alle ricerche sull'economia sociale e a quelle sulle organizzazioni "no profit". Senza dimenticare i lavori sullo sviluppo locale e più in generale sul settore informale e sulla economia sotterranea. A differenza di questi studi, però, l'economia solidale, di cui Lavalle si è fatto ormai da vari anni il teorico e il divulgatore, si basa sulla ipotesi della possibilità di una ricomposizione dei rapporti tra l'economico e il sociale nel senso di una democrazia economica. Laville propone la valorizzazione di varie forme di scambio non monetario, realizzate all'insegna della solidarietà, accanto a quelle del mercato.
L'economia capitalistica è per sua natura mondiale. La transnazionalizzazione delle imprese e dei mercati, favorita anche dallo sviluppo dei mezzi di comunicazione, lo ha reso evidente rafforzando il processo di globalizzazione dell'economia. In questo volume Latouche prende in esame le conseguenze del processo di globalizzazione sulle istituzioni politiche, in particolare sullo Stato-nazione, sulla politica, sull'ambiente e sulla cultura, evidenziando le colpe della mondializzazione e del "pensiero unico", mostro generato dal liberalismo, nemico dell'illuminismo e del welfare.
Il volume presenta un quadro panoramico sulle dimensioni e la struttura del Terzo settore nei paesi ad economia avanzata, con particolare attenzione all'Italia, alla Germania, alla Francia, alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti. Di particolare interesse i dati relativi all'impatto occupazionale che il Terzo settore determina. La ricerca esamina la posizione dei sindacati, dall'ostilità all'indifferenza, dall'interesse al coinvolgimento, di fronte allo sviluppo del Terzo settore e fornisce numerose informazioni sulle molte opinioni all'interno del movimento sindacale internazionale e su esperienze concrete di coinvolgimento delle forze sociali.