
Un'accurata riflessione a più voci intorno alle tante dimensioni del vivere insieme: dalla vita civile all'economia, dalla bioetica alla cura dell'ambiente.
Negli ultimi anni si è parlato di emergenza educativa. Essa ha origine nella rottura del “patto educativo” ma anche in una frammentazione sociale resa più evidente dal primato dell’indifferenza. A tutto ciò, si aggiunge la sfida di una pluralità di visioni e orientamenti etici, alla quale si risponde attraverso il dialogo e l’ascolto costruttivo.
Il presente volume presenta le linee guida del Patto Educativo Globale. I contributi mettono in evidenza le cinque aree di ricerca in cui sono approfonditi: il dialogo interreligioso e interculturale, la dignità e i diritti umani, la cultura della pace e della cittadinanza, la fraternità e la cooperazione, le tecnologie e l’ecologia integrale. Nella seconda parte sono presenti eventi e attività che già hanno avuto luogo in diverse istituzioni e che si stanno sviluppando alla luce del recente Magistero. La prefazione è a firma del cardinale Giuseppe Versaldi. Le conclusioni sono tracciate da Mons. Angelo Vincezo Zani.
Un confronto tra la televisione e il rito religioso. Un libro sul rapporto tra la fede e il linguaggio complesso del mezzo televisivo. Cosa rimane del mondo della fede e dei suoi riti di fronte a questa realta e linguaggio multimediale? I moderni audiovisivi hanno saputo muoversi un po' come quel mondo e questi r iti; forse hanno anche tentato o tentano di sostituirli. Ma rimangono delle riserve, delle differenze preziose da non sottovaluta-re: la fede e il rito hanno la forma pudica e nascosta di una vita senza schermo e di una testimonianza senza
Cos'hanno in mente i nostri figli quando, appena in grado di parlare, si impegnano con tutta la serietà di cui sono capaci nella costruzione di realtà immaginarie? Come si articolano i loro stati coscienti? Cosa ci può dire la loro mente sul nostro modo di pensare? Alison Gopnik si muove in una terra di confine, tra scienza, filosofia e i sentimenti di una madre, per mostrarci che i nostri bambini sono tutt'altro che esseri irrazionali o limitati nelle loro capacità intellettuali. Anzi, ci sono buone ragioni per credere che siano molto più intelligenti, perspicaci e consapevoli degli adulti. Scienziata e mamma, Alison Gopnik ha saputo cogliere in queste pagine rigorose ma empatiche, tutta la deliziosa complessità infantile.
Nel libro si afferma la necessità per gli insegnanti del tenere conto del "sapere spontaneo" dell'alunno in modo da realizzare una base lessicale e concettuale condivisa da cui partire. La "reltà" dell'alunno e il suo mondo interiore non possono essere ignorati dalla scuola; il problema didattico più importante è quello di evitare di creare nell'alunno un sistema di "sapere parallelo": uno scolastico, che soddisfa le richieste dell'insegnante e uno interiore, legato all'esperienza personale.
"Le pagine che seguono sono state scritte, nel tempo, sotto la sollecitazione di eventi della quotidianità, che hanno indotto a rapide riflessioni. Si tratta di valutazioni su problematiche di volta in volta emergenti nella vita sociale e nel dibattito pubblico, che sono state affrontate alla luce di quella dottrina sociale della Chiesa, la quale costituisce un fattore di illuminazione nella considerazione razionale delle questioni che si pongono nella società contemporanea e nell'agire conseguente. L'origine dei brevi articoli qui raccolti, dà ragione della loro varietà e rapsodicità. Ma il lettore attento potrà sempre trarre dalla eterogeneità dei temi trattati il sottile filo conduttore che, nonostante tutto, li tiene insieme. Esso è dato dalla prospettiva di una 'vita buona' dell'uomo e della società cui, nonostante tutto, è sempre dato sperare e per la quale vale la pena lottare." (dalla presentazione)
La democrazia costituzionale è la forma di Stato prevalente nel mondo occidentale, anche se oggi è assediata da autoritarismi vecchi e nuovi. Essa è un sistema di autogoverno collettivo regolato da una Costituzione, che ne regola le forme ed i limiti. La democrazia costituzionale riconosce un ruolo centrale dei Parlamenti e un ruolo solo complementare delle procedure di decisione popolare diretta; inoltre i poteri politici democraticamente legittimati sono affiancati da organi imparziali e neutri con funzioni di limite e di controllo. Le democrazie costituzionali, inoltre, sono nel nostro tempo innervate dal pluralismo sociale ed aperte alla globalizzazione e, in Europa, all'integrazione sovranazionale. Tra le diverse componenti della democrazia costituzionale esiste un equilibrio instabile, che può vedere talora in primo piano l'elemento politicoelettorale o i contropoteri, ma nel quale ciascuno di essi ha un ruolo ineliminabile. Un movimento o un leader populista adottano uno stile comunicativo che contrappone nettamente il popolo "buono" e le élites corrotte, si configura come alternativo alla politica tradizionale, e utilizza un linguaggio manicheo, estremizzando i conflitti politici e sociali e demonizzando gli avversari politici.
Il testo affronta il tema del lavoro minorile in modo critico rispetto alle posizioni di chi vorrebbe eliminare del tutto la possibiltà di svolgere un'attività economica da parte di un ragazzo. La questione viene affrontata da diverse prospettive: normativo-legislativa, storica, psicologica, teorica, metodologica e delle politiche di intervento. L'ipotesi di fondo che muove il volume è che non tutte le esperienze lavorative siano da eliminare. Se lo sfruttamento e le occupazioni pericolose o dannose vanno combattute, tuttavia esistono forme di attività economiche che possono essere ritenute accettabili e che possono costituire per i ragazzi un'occasione di apprendimento e crescita, in termini di conquista di maggiore autonomia, senso di autostima, socializzazione economica. Da questo punto di vista, il lavoro degli adolescenti non va interpretato come un fenomeno patologico, che riguarda principalmente soggetti in situazione di disagio sociale o povertà, ma, al contrario, va visto come un'esperienza possibile (anche se non necessaria) per gli adolescenti di tutte le fasce sociali ed economiche, proprio per gli aspetti positivi che tale esperienza può offrire.

