
Il comportamento dell'uomo è frutto di molte capacità e di molte passioni, ma nelle condizioni di ritardo mentale queste appaiono ridotte, impoverite e distorte. Abbiamo a che fare con una condizione limite, chiamata impropriamente ritardo, una condizione poco conosciuta e spesso solo banalmente quantificata. Due tra le voci più autorevoli della neuropsichiatria infantile spiegano cosa accade nella persona con ritardo mentale e spiegano come la mente può essere ferita ma mai distrutta. Ed è proprio questo che apre uno spazio fecondo per un intervento riabilitativo.
La valutazione di oggetti, situazioni, eventi, persone e gruppi ricopre un ruolo fondamentale nell'esperienza umana, poiché articola una relazione tra l'individuo e il suo mondo sociale. Gli psicologi sociali hanno riassunto questo aspetto della conoscenza con il termine di "atteggiamento", alla base dello studio della psicologia sociale stessa. Il volume, partendo dal dibattito sulla definizione del costrutto che ha caratterizzato la prima fase di interesse per gli atteggiamenti da parte della psicologia sociale, traccia una serie di delimitazioni concettuali rispetto a termini che nel senso comune possono essere utilizzati come sinonimi (preferenze, opinioni, valori). Il volume si rivolge principalmente agli studenti universitari.
Partendo dai primi approcci all'alfabetizzazione nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare, il volume offre un quadro esaustivo sui diversi livelli di comunicazione e sullo sviluppo della dimensione riflessiva a scuola. Un viaggio affascinante, che spazia dalla metacomunicazione nelle classi multilingue alla creazione di comunità discorsive fra adolescenti e insegnanti. Clotilde Pontecorvo insegna Psicologia dell'educazione e Psicopatologia del linguaggio e della comunicazione presso il Dipartimento di Psicologia 2 dell'Università "La Sapienza" di Roma.
Il volume analizza come vengono elaborati i suoni linguistici, come il bambino impara a produrli e a usarli per costruire il suo vocabolario, come giunge a combinare le parole per produrre frasi grammaticalmente corrette. Le relazioni esistenti tra le componenti del linguaggio sono esposte all'interno dei principali modelli teorici che offrono una spiegazione allo sviluppo della competenza linguistica. Il ruolo svolto dall'ambiente è discusso sia nei suoi più generali aspetti di scenario sociale, all'interno del quale il linguaggio svolge la sua essenziale funzione comunicativa, sia nei più specifici aspetti di forniture del materiale che il bambino deve immagazzinare ed elaborare per acquisire la propria lingua.
L'approccio teorico interdisciplinare e le strategie di intervento multidimensionali della psicologia di comunità costituiscono una risorsa cruciale per gli psicologi e gli altri professionisti psicosociali che vogliono operare in una prospettiva centrata non solo sul singolo ma sulle interazioni tra individui e contesti sociali, sulla promozione dell'empowerment individuale e del capitale sociale. Oltre a descrivere i principi teorici che guidano 'il fare' degli psicologi di comunità, il volume illustra le principali strategie di intervento: dallo sviluppo di comunità all'analisi organizzativa multidimensionale, dal lavoro di gruppo e di rete alle metodologie di ricerca partecipata.
I messaggi pubblicitari seguono un percorso a volte tortuoso e non sempre virtuoso per raggiungere il pubblico e i consumatori. Le diverse tappe di questo percorso hanno dei costi, dei significati, che obbligano la pubblicità a fare delle scelte fra qualità e quantità dell'audience dei media. Il libro permette di capire come formulare un piano di comunicazione, come ottenere un conseguente piano media, possibilmente al minor costo possibile, conoscere e interpretare le ricerche sui media, capire i meccanismi e i costi della intermediazione, i ruoli delle agenzie, dei centri media, concessionarie, infine i controlli sull'efficacia della pubblicità.
La nascita e l'evoluzione della tecnica dell'analisi del contenuto e i contributi dei principali studi effettuati nell'ambito delle comunicazioni di massa sono stati analizzati per presentare le potenzialità di un metodo di analisi che nel corso del tempo è andato sempre più raffinandosi, trovando molteplici applicazioni sia nelle analisi quantitative che in quelle qualitative. Cristina Sofia, dottore in Metodologia delle Scienze Sociali, ha svolto attività di ricerca in progetti interuniversitari nazionali e ha effettuato seminari e laboratori di Metodologia e tecniche della ricerca sociale presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università "La Sapienza" e dell'Università LUMSA di Roma.
Il tema della competenza interculturale è di grande attualità in questi ultimi anni e investe vari settori, dalle aziende alla scuola, ai servizi. Questo libro ha l'obiettivo di fornire un'introduzione concettuale e pratica allo stesso tempo della comunicazione interculturale, secondo una prospettiva evolutiva che accompagna il lettore in un percorso di scoperta della propria dimensione culturale nel confronto con le altre realtà. I temi centrali dello studio della comunicazione interculturale si basano sull'organizzazione del modello dinamico di sensibilità interculturale di Milton J. Bennett e sono accompagnati da esercizi e spunti di riflessione che ne approfondiscono la comprensione da un punto di vista esperienziale.
Vivere da lombrico o vivere da mosca è la stessa cosa che vivere da bambino? Cosa troviamo di simile e di diverso nei vari modi di nascere, crescere, trasformarsi, invecchiare e morire degli animali che ci circondano? Il testo propone modi per allestire ambienti in cui i bambini possano assistere a corteggiamenti, accoppiamenti, nascite, notando come ogni vivente si mantiene vivo nel suo ambiente nutrendosi, respirando, muovendosi, secondo le caratteristiche della sua specie. Occupandosi quotidianamente di piccoli organismi si sviluppa nei bambini un modo di guardare che li aiuta a riconoscere e confrontare le tante storie della vita, ad osservare metamorfosi e cambiamenti, a rispettare la delicatezza dei processi vitali.