Il volume introduce il lettore alle caratteristiche della comunicazione in rete, sia sincrona, che asincrona, come un ibrido sia linguistico che comunicativo e sociale, fra oralità e cultura. Il testo presenta contributi di studiosi di formazione linguistica sui diversi aspetti della comunicazione mediata dal computer ed è integrato da un breve glossario sulla comunicazione in rete.
La K-SADS-PL è un'intervista diagnostica per la valutazione dei disturbi psicopatologici (passati e attuali) in bambini e adolescenti secondo i criteri del DSM-III-R e del DSM-IV. Viene somministrato da psicologi o neuropsichiatri infantili sia ai ragazzi che ai loro genitori, e consente di ottenere un punteggio complessivo che tiene conto di tutti i dati raccolti dalle varie fonti disponibili (familiari, bambini, insegnanti, pediatri, ecc.). In particolare se utilizzata all'interno di una valutazione psichiatrica e psicodiagnostica completa e articolata, la K-SADS-PL si dimostra uno strumento fondamentale poiché permette di effettuare un corretto bilancioa prognostico, indispensabile per programmare un adeguato intervento terapeutico.
Il volume presenta prospettive di ricerca di carattere genetico in psicologia cognitiva. I contributi esposti fanno tutti riferimento alla tesi dell'apprendimento cooperativo, o potenziale, che sottende il processo dinamico dell'interiorizzazione delle conoscenze. Di tali ricerche si analizzano, comparandole, le idee di Piaget, Vygotskij, Gal'perin, Davydov e altri psicologi e psicopedagogisti della generazione successiva, per arrivare a proposte innovative in ambito di sperimentazioni didattiche. Il libro è destinato a psicologi e psicopedagogisti, insegnanti, docenti in formazione, studenti dei corsi di psicologia e dei corsi di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione.
Non parlare con un bambino delle paure e delle difficoltà che incontra crescendo può causare la comparsa di comportamenti problematici; nell'infanzia infatti non si è ancora sviluppata la capacità di gestire autonomamente le proprie inquietudini. Per imparare a farlo, è necessaria la presenza costante di un adulto che sappia ascoltare e dare risposte rassicuranti con il linguaggio appropriato che non è quello diretto e razionale, bensì quello indiretto, immaginifico, metaforico tipico delle storie che gli adulti raccontano e che i bambini amano farsi raccontare. Questo libro presenta varie modalità per raccontare storie e suggerimenti su come comportarsi quando invece a raccontare sono i bambini.
Evitando di sposare una specifica teoria dell'opinione pubblica, questo volume discute tutto quello che sull'argomento è indispensabile sapere. I temi passati in rassegna attingono a una molteplicità di discipline: la nascita e la storia del concetto, i diversi modi di intendere i due termini che lo costituiscono, alcuni problemi classici, le dinamiche sottese alla formazione dell'opinione pubblica e gli attori che vi partecipano, le tecniche di ricerca usate per rilevarla.
Il volume fornisce gli elementi per la comprensione delle reciproche influenze psico-fisiologiche - versione moderna della vecchia relazione mente-corpo nella patogenesi di disturbi fisici o mentali. La Psicofisiologia clinica si occupa dei processi fisiologici che, in stretta interdipendenza con attività cognitive e comportamentali, contribuiscono alla genesi o al mantenimento di disturbi mentali e somatici. Si distinguono una psicopatologia psicofisiologica e una psicosomatica psicofisiologica centrate sullo studio dei principali disturbi mentali - ansia, depressione, schizofrenia - e somatici - cardiopatia ischemica, ipertensione arteriosa ecc.
Come cresce una pianta' Qual è il segreto della vita vegetale' Siamo abituati a osservare il verde nel cortile della scuola, in un prato, in un parco, in un bosco, ma non sappiamo, a volte, spiegare tali fenomeni, soprattutto ai bambini che si e ci pongono mille domande. Il volume propone percorsi di osservazione e attività che stimolino l'interesse dei più piccoli, suggerendo un'interessante mediazione tra ciò che essi sanno e guardano e ciò che insegna la biologia. Esperienze che vogliono abituare i bambini a percepire il mondo in tutta la sua complessità e a interpretarne i meccanismi nascosti.
Scritta tra il 1959 e il 1966 è l'opera più organica e probabilmente il vertice filosofico di Adorno, il sistema di un pensatore profondamente antisistematico. Dopo un'introduzione in cui lo spirito di sistema viene contrapposto al procedimento dell'esperienza filosofica, Adorno avanza una critica dell'ontologia e delinea il movimento della dialettica negativa, che culminando nel riconoscimento del primato dell'oggetto, diventa dialettica materialistica, ma di un materialismo "senza immagini", opposto alla "coscienza reificata" del materialismo dialettico. La dialettica negativa viene poi applicata a "modelli" che corrispondono ad alcuni concetti chiave della filosofia: la libertà, la storia e la metafisica.