
Il tema della valutazione d'azienda è al centro di un ampio dibattito nella dottrina economico-aziendale e nella pratica aziendale e professionale. Le metodologie di stima del capitale economico si suddividono in due grandi categorie: dirette e indirette. Le prime fanno riferimento ai prezzi di mercato; le seconde possono essere riferite a grandezze flusso e a grandezze stock. Le metodologie basate sui flussi consistono nell'attualizzazione dei risultati reddituali futuri, dei cash flow prospettici o dei dividendi attesi. Il volume espone i cosiddetti metodi reddituali e finanziari semplificati, analizza la valutazione degli elementi immateriali aventi e non aventi valore di mercato e la valutazione dell'organizzazione del personale.
Scaturiti dalle rivoluzioni moderne dei secoli XVII-XVIII, i diritti umani sono indissociabili da una struttura democratica della società, e sono il frutto di lotte e contrapposizioni di interessi. Ogni diritto umano è stato conquistato dopo che era stato negato o calpestato. L'internazionalizzazione dei diritti umani ha contribuito a produrre risultati storici come la fine del colonialismo e la caduta dei totalitarismi, ma la loro proliferazione ha creato dei problemi nuovi. Moltiplicando le carte e le convenzioni internazionali si può svilire il concetto di diritti umani, facendo evaporare la differenza tra diritti fondamentali ed esigenze secondarie o marginali.
La disciplina giuridica dei fenomeni legati all'introduzione delle tecnologie informatiche nelle pubbliche amministrazioni, sta assumendo una dimensione rilevante in tutti i paesi. La volontà dei legislatori di anticipare e seguire i processi e i fenomeni spiega l'estrema variabilità delle normative nel settore dell'e-government. Nell'ambito della legislazione italiana è possibile identificare almeno nove settori normativi legati alla gestione delle informazioni pubbliche con l'introduzione di tecnologie informatiche. Lo scopo di questo lavoro è quello di offrire una visione completa della disciplina giuridca delle diverse tematiche che sono comprese sotto la nozione di e-government.
Argomenti trattati: Il concetto di fonte del diritto; La costituzione; I criteri di soluzione delle antinomie.
Come risulta evidente dalla pratica clinica e riabilitativa, il bambino disprattico non sa prevedere ed organizzare un progetto d'azione; quindi non sa fare, ma potremmo anche ammettere che non ha ancora imparato a realizzare funzioni. Funzioni e azioni possono però essere rispettivamente apprese e svolte con l'aiuto di esercizi mirati e svolti in modo continuativo. L'autrice propone un modello di valutazione e di intervento che tenga conto di ipotesi eziologiche e neuropsicologiche, sottolineando la necessità di procedere con un'analisi su diversi livelli: percettivo, motorio e rappresentativo. Particolare importanza viene data alla diagnosi e all'intervento precoce. Infine, vengono illustrati esercizi ideati e sperimentati da logopedisti.
L'opera intende essere un valido supporto nella formulazione di una diagnosi certa in bambini che presentino difficoltà in più ambiti dello sviluppo (Disturbi dell'Apprendimento, Deficit di Attenzione e Iperattività, segni di Disprassia). Nel Protocollo APCM vengono considerate sia alcune funzioni di base e specifiche capacità (schemi di movimento), sia il comportamento del bambino in termini di prassi o funzioni adattive. Oltre al Protocollo, validato per le fasce di età dai 3 agli 8 anni, viene descritta l'esperienza clinica con bambini affetti da Sindrome di Williams e con bambini con Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL).
Lo scopo principale del testo è quello di fornire i fondamenti metodologici delle principali tecniche di risoluzione numerica, richiamandone le principali proprietà e corredandole di esercizi svolti e proposti.
Le relazioni tra sviluppo individuale e ambiente sono rivisitate, in questo volume, dal punto di vista delle prospettive aperte dall'ecologia dello sviluppo, dalla genetica comportamentale e dalle ricerche sul temperamento. L'individualità rientra in gioco con le sue radici psicobiologiche ma anche con le sue dimensioni intrapsichiche, attualmente rivalutate in alcuni ambiti delle neuroscienze. In una prospettiva più attenta alle differenze individuali, vengono riesaminati problemi che hanno una rilevanza sempre maggiore nell'ambito sociale, come la crescita psicologica in contesti di povertà, l'influenza della televisione e i differenti percorsi dello sviluppo etico-sociale.
Negli ultimi anni sono stato portato a pensare che il giuridico, appreso nei tratti del giudiziario, offrisse al filosofo l'occasione di riflettere sulla specificità del diritto, nel suo luogo proprio, a mezza strada fra la morale e la politica. Per conferire un andamento drammatico all'opposizione che faccio qui tra una filosofia politica, in cui la questione del diritto viene occultata dall'assillo della incoercibile presenza del male alla storia, e una filosofia, in cui il diritto dovrebbe essere riconosciuto nella sua specificità non violenta, propongo di dire che la guerra è il tema lancinante della filosofia politica, mentre la pace è quello della filosofia del diritto.