"Management scientifico" presenta la tradizione intellettuale del management da Peter Drucker a Michael Porter e traccia lo stato dell'arte della disciplina nel periodo odierno, quando abbondano le critiche sul comportamento di molti top manager in giro per il mondo. Il libro intende favorire una conoscenza diffusa del management e dei suo utilizzo in aziende e organizzazioni, affrontando temi e processi fondamentali quali la strategia competitiva, il business model, la creazione di valore, la misurazione della performance, l'analisi organizzativa e dei processi decisionali.
In questo volume, risultato delle ricerche condotte nell'ambito dell'Osservatorio nazionale sulle famiglie e le politiche locali di sostegno alle responsabilità familiari, gli autori offrono una descrizione ed una spiegazione assai diverse dei mutamenti del sistema di formazione delle nuove famiglie avvenuti nel nostro paese. La ritardata uscita di casa, i comportamenti sessuali prudenti, la rarefazione dei matrimoni, la difficile diffusione delle convivenze giovanili, le scelte dei rituali matrimoniali, le decisioni sulla residenza dopo le nozze e la bassa fecondità sono ricondotti a quello che, da molti secoli, è un tratto specifico della società italiana: un forte legame fra genitori e figli.
Perché le salsicce cuociono più in fretta dell'arrosto? Qual è la forma migliore per un boiler? Cosa hanno in comune il getto d'acqua che sgorga da un rubinetto e un ingorgo stradale? A un primo sguardo sembrerebbe che la matematica non abbia nessuna relazione con la cucina. Un'analisi più attenta svela, invece, i meccanismi che regolano il funzionamento e la struttura di oggetti e fenomeni quotidiani che celano al loro interno una grande quantità di matematica, spesso tutt'altro che elementare.
Il viaggio di un'etnologa nel mondo del web e delle altre forme della comunicazione contemporanea, per leggere, dietro gli strumenti di cui ci serviamo, dalla fotocamera al telefono all'e mail, i modi in cui si strutturano le relazioni tra le persone e i loro valori simbolici. Il volume studia, con lo sguardo attento dell'antropologo, alcuni modi della rappresentazione e della comunicazione quotidiana: dagli album e videocassette che immortalano i matrimoni, alla interazione della liturgia con il linguaggio televisivo, che traduce il "sacro" cattolico nelle nuove forme dell'immaginario mediatico. Una ricerca sugli aspetti nascosti e sorprendenti del nostro quotidiano rapporto con le tecnologie della comunicazione.
Un manuale che si rivolge tanto agli studenti che frequentano i corsi di osservazione e valutazione del comportamento infantile, quanto agli operatori impegnati nell'attività clinica, agli educatori e agli insegnanti che osservano quotidianamente i bambini affidati alle loro cure. Nella prima parte del testo si illustrano i diversi tipi di osservazione - etologica, partecipante e controllata - mostrando come vengono utilizzati negli ambiti della formazione, dell'educazione e dell'attività clinica. La seconda parte è dedicata agli strumenti di valutazione del comportamento infantile nei principali domini dello sviluppo: cognitivo, comunicativo e linguistico, sociale e interpersonale.
È noto a tutti che l'apprendimento delle lingue da adulti è molto faticoso e spesso dà risultati deludenti, mentre i bambini possono acquisire con facilità le lingue a patto che vengano osservate alcune semplici "regole". Questo libro illustra tali regole e ne discute gli aspetti più rilevanti alla luce delle ricerche più avanzate nell'ambito delle neuroscienze.
Qual è il contributo della psicologia alla comprensione delle condotte economiche degli individui? Questo testo introduttivo si propone di rispondere a questo interrogativo, mostrando, innanzitutto, come le concezioni dell'uomo quale 'decisore razionale" proprie dell'economia non siano affatto adeguate a spiegare la varietà e la complessità delle scelte economiche nella vita di tutti i giorni. Nella prima parte vengono illustrati i più recenti sviluppi della psicologia sociale cognitiva, il ruolo dei fattori affettivi e motivazionali, i processi di influenza sociale. Successivamente, si procede a una più ravvicinata ricognizione di alcuni fondamentali ambiti tematici.
L'attuale esplosione della domanda di formazione determina un crescente bisogno di elevare la qualità delle pratiche d'insegnamento. Su questo sfondo culturale, la didattica si interroga sulla questione del rapporto tra senso dell'intervento formativo e tecniche d'insegnamento. Il volume propone una risposta non dogmatica capace di accogliere differenti istanze problematiche, ricostruendo un quadro sistematico dei modelli didattici e della loro dimensione operativa.
Due sono le visioni riguardo il modo in cui debba porsi il rapporto fra sfera sociale e sfera economica. La prima considera l'impresa come una dimensione asociale, in cui al terreno eticamente neutro del mercato è affidato il compito della creazione della ricchezza. La seconda definisce l'impresa come antisociale e il mercato come il luogo selvaggio dello sfruttamento e della sopraffazione del più debole. La visione proposta in questo volume ritiene che principi "altri" dal profitto e dal mero scambio strumentale possano trovare posto proprio dentro l'attività economica e il mercato e prospetta una diversa configurazione del settore del non profit, esempio di istituzione di welfare civile in cui il mercato è luogo di incontri civili e civilizzati.
Il volume suggerisce un metodo di insegnamento che può fare dello studio della grammatica un momento di piacevole esplorazione sulle straordinarie possibilità e complessità del linguaggio umano. Attraverso un'attenta presentazione dei materiali linguistici ritenuti di volta in volta pertinenti, gli studenti vengono guidati a scoprire alcune delle regole dell'italiano che essi hanno introiettato fin dall'infanzia, ma di cui non hanno ancora una conoscenza pienamente consapevole, articolata ed esplicita. Tali percorsi di scoperta sono resi possibili dalle più recenti sistemazioni grammaticali dell'italiano oltre che dalle indicazioni della moderna glottodidattica.
Il testo analizza le disposizioni costituzionali relative al diritto di manifestazione del pensiero e ai diritti "concorrenti" quali, onore, identità personale, domicilio e presunzione di non colpevolezza. Vengono poi esaminati i principi stabiliti in materia di cronaca, nelle sue diverse forme di manifestazione, dalla narrazione alla critica, dalla satira all'intervista, e la disciplina introdotta dalla Legge n. 196 del 2003 per la tutela dei dati personali. Si esaminano anche le disposizioni poste a salvaguardia dell'immagine, della riservatezza, dei segreti e del diritto di rettifica, nonché la legge istitutiva dell'ordine dei giornalisti e le norme riguardo la deontologia professionale e quelle relative al procedimento disciplinare.
Si può comprendere (o cominciare a farlo) qualcosa di più del linguaggio musicale attraverso Pinocchio, Proust, Roger Rabbit o addirittura un moderno eroe letterario come l’apprendista mago Harry Potter? E soprattutto, si può comprendere meglio come l’esperienza musicale possa essere considerata una “necessità” del percorso educativo, studiandone anzitutto con cura e applicazione le proprietà specifiche? Ancora oggi, quando parliamo di armonia, di accordo tra le parti, di sintonie, di ritmi ... utilizziamo immagini e metafore che provengono direttamente dal “musicale” e che soltanto attraverso una migliore comprensione della musica e del suono ce ne possono interamente restituire i significati più profondi e “vibranti”, unita mente a preziose e “umane” tracce di riflessione e ricerca. Attualmente è (purtroppo) facilmente constatabile che se si vuole rendere l’essere umano cieco, fanatico o intollerante e condizionarne la capacità di giudizio ... (a tutti i livelli), la prima cosa da fare (deliberatamente o inconsciamente) è quella di ostacolare, stordire o inquinare fortemente la sua percezione uditiva e la sua “musicalità” (anziché educarla e formarla). Da qui l’urgenza, mai abbastanza sottolineata, di riportare lo studio musicale alla sua funzione e dignità primaria.