
"Rivoluzione personalista e comunitaria" illustra l'originale costruzione filosofica del personalismo comunitario, che rifiuta sia l'individualismo di stampo liberale e capitalista, sia il collettivismo materialista e totalitario.
Il Codice Tributario Minor giunge nel 2022 alla XXIII edizione. Completezza e accuratezza, aggiornamento puntuale, maneggevolezza e facilità di consultazione sono gli evidenti punti di forza di questa raccolta, che costituisce uno strumento di lavoro essenziale e «comodo» per professionisti, studenti universitari, partecipanti a pubblici concorsi e per quanti devono affrontare l'esame di abilitazione per commercialista, esperto contabile e consulente del lavoro. Tra le disposizioni più significative, segnaliamo: il D.L. 22-3-2021, n. 41, conv. in L. 69/2021 (Decreto sostegni); il D.L. 25-5-2021, n. 73, conv. in L. 106/2021 (Decreto sostegni-bis); il D.Lgs. 25-5-2021, n. 83 (Decreto IVA E-commerce); il D.L. 21-10-2021, n. 146, conv. in L. 215/2021 (Decreto fiscale 2021); il D.L. 6-11-2021, n. 152, conv. in L. 233/2021 (Disposizioni per l'attuazione del PNRR - Piano nazionale di ripresa e resilienza); il D.Lgs. 29-12-2021, n. 230 (Istituzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico); la L. 30-12-2021, n. 234 (Legge di bilancio 2022); il D.L. 27-1-2022, n. 4 (Misure di sostegno alle imprese e agli operatori economici connesse all'emergenza da COVID-19).
Il Codice sistematico offre al lettore uno strumento unico di approfondimento del processo penale: grazie ad un metodo innovativo, i commenti alle previsioni codicistiche aiutano a cogliere l'unitarietà e la complessità del sistema processuale. Ispirato alle esigenze didattiche e di studio degli studenti universitari e degli specializzandi, il Codice si presta a rispondere anche alle richieste di chi affronti la materia per ragioni concorsuali o professionali. La presente edizione è aggiornata ai d. lgs. n. 134 e n. 188 del 2021.
Perché alcuni brand ci fanno sentire bene ed altri ci provocano frustrazione? Che cosa determina il nostro coinvolgimento, tanto da ricomprare gli stessi prodotti, tornare nei medesimi negozi o nelle stesse destinazioni più volte? In questo nuovo testo, Wided Batat introduce i lettori al suo nuovo modello di customer experience e all'era dell'"marketing mix esperienziale", proponendo la teoria delle "7E" per progettare esperienze adeguate, emotivamente cariche e redditizie in un contesto phygital. Experiential marketing è una guida alla costruzione di esperienze indimenticabili che, coniugando teoria e prassi, analisi e casi concreti, sarà di notevole valore per team di executive, professionisti del marketing e della comunicazione, studenti di corsi e master in Marketing.
In questa nuova edizione il consueto aggiornamento, normativo e giurisprudenziale, è arricchito dall'integrazione con tre importanti appendici, una delle quali dà conto della legislazione emergenziale emanata a causa della pandemia da covid-19, mentre le altre due riguardano recentissime normative "a regime", intervenute quando la composizione del volume era già stata ultimata: quella della legge 134 del 2021 (contenente la cosiddetta "riforma Cartabia" della giustizia penale) e quella del decreto legislativo 188 del 2021, di attuazione della direttiva dell'Unione europea sulla presunzione d'innocenza.
Nel corso delle indagini preliminari, il lavoro di raccolta delle informazioni attraverso l'interrogatorio viene spesso lasciato al buon senso e all'esperienza maturata dall'investigatore. Altrettanto spesso la psicologia offre un aiuto per la raccolta delle prove, ma non sempre con un metodo interdisciplinare. Questo volume propone un nuovo approccio al lavoro di investigazione, basato sulle evidenze empiriche, sfatando, allo stesso tempo, alcuni miti sulla credibilità del testimone. Vengono così presentate strategie di intervista flessibili e rispettose dell'unicità di ogni interrogatorio. Uno strumento indispensabile a tutti i professionisti che operano nell'ambito giuridico: dalle forze dell'ordine ai legali, agli psicologi e psichiatri.
Geografie dello sviluppo affronta il tema del rapporto fra disuguaglianze e spazio geografico intrecciando teorie (dibattiti scientifici che spiegano come lo sviluppo abbia preso forma in determinati luoghi in passato, o come si presume avverrà), strategie (le pratiche concrete di governi, agenzie internazionali, Ong, comunità locali), ideologie (i sistemi di valori che guidano la definizione di obiettivi e visioni della società che si intende costruire) e politiche di sviluppo. Il punto di vista adottato è riassunto nei due aggettivi che figurano nel sottotitolo: critico e globale. La prospettiva è, innanzitutto, critica, perché ogni fatto sociale presenta sempre aspetti positivi e negativi, esiti virtuosi e altri potenzialmente perversi. Ogni spiegazione, per quanto convincente e fondata, rappresenta sempre un punto di vista parziale, fallibile, contestabile. Assumere una posizione critica significa allontanarsi da descrizioni semplicistiche e appiattite su toni celebrativi, normativi o stereotipati. Una geografia critica tenta quindi di problematizzare, piuttosto che offrire soluzioni, enfatizzando la complessità e dando voce a punti di vista 'diversi', anche lontani dalle logiche dei discorsi dominanti. In secondo luogo, la geografia discussa in questo volume intende orientarsi al globale. Questo non significa soltanto prendere in esame l'influenza della globalizzazione, quanto piuttosto - per riprendere una celebre espressione di Immanuel Wallerstein - riconoscere che esiste solamente uno e un solo mondo. Senza negare le enormi diversità che caratterizzano lo scenario contemporaneo, l'idea che vi siano teorie e modelli per il 'Sud' e altri per il 'Nord' lascia spazio alla constatazione di come il problema dello sviluppo prenda forma ovunque giungano i circuiti del capitale. Questa nuova edizione del libro, ampliata e aggiornata, tenta inoltre di utilizzare un linguaggio più neutrale rispetto al genere.
Il Mediterraneo continua a essere, dal punto di vista sociale e geopolitico, una delle aree più instabili del pianeta. Il Covid-19 ha avuto un impatto notevole su tutta l'area e ha contribuito a rafforzare le tendenze autoritarie in alcuni paesi come Egitto e Turchia. Se le mancate elezioni del dicembre 2021 in Libia hanno mostrato tutta l'instabilità e le profonde divisioni del paese, la Siria continua a essere segnata da un interminabile conflitto, mentre il Libano ha dovuto fare i conti con una situazione economica sempre più grave. In un Mediterraneo altamente frammentato nel quale emergono nuovi attori regionali, continua il disimpegno diretto degli Stati Uniti, elemento che impone all'Europa una maggiore assunzione di responsabilità politiche. Quali saranno le tendenze sociali della regione? E quali saranno le risposte dei singoli paesi a fenomeni epocali come la pandemia e i flussi migratori? A queste e a molte altre domande risponde l'Atlante Geopolitico del Mediterraneo 2022, giunto alla sua ottava edizione, uno strumento ormai imprescindibile per addetti ai lavori e non solo.
Uno degli elementi che qualificano il disegno istituzionale della presidenza della Repubblica nella storia euroatlantica è la durata del mandato. La scelta del settennato delinea un mandato lungo, come elemento significativo di continuità con i caratteri della monarchia costituzionale e la configurazione dualista del sistema parlamentare. Il volume, frutto di un articolato confronto tra storici delle istituzioni e costituzionalisti, è strutturato in due parti. Nella prima, delineato il settennato dai dibattiti settecenteschi all'invenzione francese, sono presentate le principali esperienze nazionali. La seconda parte è dedicata al settennato italiano, deciso in Assemblea Costituente sull'esempio di quello francese. Un tratto che connota il Presidente italiano, unico ormai tra quelli delle principali democrazie contemporanee a disporre di un mandato settennale.