Il concetto di globalizzazione costituisce una chiave teorica decisiva per comprendere i radicali mutamenti sociali in corso a livello mondiale. A partire dagli anni Novanta anche la sociologia ha contribuito a dare una maggiore definizione analitica del fenomeno globalizzazione, cercando di allargare lo sguardo oltre la dimensione nazionale per dar vita ad una nuova sociologia, che renda conto dei fenomeni di unificazione e diversificazione a livello globale. L'autore rivisita la riflessione di alcuni dei maggiori sociologi contemporanei come Bauman, Beck, Gallino, Giddens, Robertson, Wallerstein, mettendo a confronto le diverse tesi degli autori sulla società dell'era globale e fornendo un quadro del dibattito che ne è seguito.
Lajos Egri, ungherese trapiantato a New York negli anni Trenta, ha fatto parte di quella generazione di immigrati europei che hanno contribuito a fare grande il cinema americano. Scrittore e regista teatrale, fu il primo ad affrontare il problema di come analizzare e scrivere un copione in maniera strutturale ma senza regole né formule. Il libro, pubblicato nel 1942, divenne immediatamente un cult-book ed è un testo base ancora oggi nelle cattedre di scrittura creativa di tutte le principali università americane, da Yale a Harvard a Stanford, dalla Columbia di New York all'UCLA di Los Angeles. Nel 1965 era già stato tradotto in diciassette lingue e da allora, dopo la "Poetica" di Aristotele, è rimasto il libro più citato e apprezzato da tutti i grandi maestri della scrittura cinematografica, da Robert McKee a Linda Seger. Un classico di cui, nella prefazione americana del libro, il produttore teatrale Gilbert Miller scrisse: "È la prima volta che leggo un libro che mi dice perché un play non funzionerà in scena, e tutto questo molto tempo prima che io abbia firmato contratti con artisti ben pagati e che abbia messo in moto una produzione che mi costerà quanto una villa a Long Island. [...] La migliore delle molte cose che io posso dire su "The Art of Dramatic Writing" è che da ora in poi l'uomo comune, incluso me stesso, non avrà più scuse [...]. Leggendo il libro di Lajos Egri, saprete perché un romanzo, un film, un testo teatrale, un racconto vi risulta noioso. O appassionante".
Lo sviluppo delle politiche in materia di servizi alla persona è oggi una questione fondamentale per i diritti di cittadinanza, per la pubblica amministrazione, per le organizzazioni
dei settori non profit, per le professioni sociali. Questo libro è progettato e strutturato come un insieme di testi fra loro collegati. Esso propone una ricostruzione storica delle diverse componenti dei sistemi di welfare, analizza la struttura istituzionale e organizzativa dei servizi socio-sanitari in Italia, con particolare riferimento ai ruoli delle Regioni e degli enti
locali, e presenta alcune monografie specifiche sulle politiche per la famiglia e i minori, l’handicap, le tossicodipendenze, la salute mentale, gli anziani. Ogni parte del volume è realizzata in modo tale da suggerire le chiavi di lettura, proporre i principali indicatori quantitativi e qualitativi del problema, indirizzare la comprensione delle normative e degli assetti delle reti organizzative dei servizi.
L'italiano di oggi, usato ormai come lingua materna da parte di milioni di persone, somiglia sempre meno a quello codificato per secoli nei libri di grammatica. Il testo, che si rivolge soprattutto a un pubblico di non specialisti, descrive il funzionamento reale della nostra lingua, analizzandone alcune delle tendenze più interessanti - dal vocabolario alla grammatica, dai costrutti ai suoni - e inquadrando l'ambiente linguistico nel quale l'italiano è inserito: dialetti, varietà regionali, lingue straniere.
Il volume affronta il periodo più controverso della TV in Italia, quello che ha visto l'affermazione della televisione commerciale, la confusa sovrapposizione tra politica e televisione, la coabitazione Rai-Fininvest, l'arrivo della pay tv e del digitale. La vicenda complessiva della "neotelevisione" italiana è indagata nei suoi dati strutturali e nel rapporto con la società, il costume, il carattere degli italiani.
In un abbagliante interccio di interpretazione storica e teoria politica, mitografia e teologia, filosofia ed esoterismo, il grande giurista si inoltra così in un affascinante territorio al confine tra speculazione e immaginazione, dove la ricerca dell'elementare si spinge alle soglie dell'escatologia. Con pochi tratti Schmitt ripercorre millenni di storia, svelandone la trama invisibile, fino ad approdare all'evento decisivo: quella rivoluzione spaziale planetaria da cui è nato il nomos dell'Europa moderna.
Dal 1° gennaio 2002, tre anni dopo l'adozione di un'unica moneta, l'euro è fisicamente in circolazione in dodici paesi europei. Per l'Italia riuscire a partecipare all'unione monetaria sin dall'inizio, raggiungendo gli obiettivi di Maastricht, ha rappresentato un notevole successo, ma anche una difficile sfida per gli anni a venire. Questo libro, interamente aggiornato nella terza edizione, si offre come un sintetico atlante ragionato delle condizioni economiche dell'Italia; racconta il cammino che ha portato il nostro paese dall'instabilità e dai conflitti degli anni '70 ai ritrovati equilibri macroeconomici della fine degli anni '90; discute i maggiori nodi ancora irrisolti del nostro sviluppo economico e considera le prospettive e i rischi attuali, nel contesto europeo e globale.
La psicologia giuridica ha progressivamente allargato, negli ultimi decenni, il proprio campo d'azione aprendosi a nuovi interessi. Oggi la disciplina è impegnata su un fronte ormai vasto, che tocca questioni come i significati psicologici della norma e il contributo della psicologia al processo stesso della normazione; le dimensioni extra-giuridiche della procedura penale e civile; le strategie di incontro tra tecnica giudiziaria e fattore umano; il comportamento criminale, la sua spiegazione e il trattamento penitenziario; la prevenzione del criminale e la sicurezza sociale; i diritti dei minori, la loro tutela e l'azione penale nei confronti degli adolescenti. Rispetto a questi problemi gli autori mettono in evidenza il ruolo dello psicologo.