Il volume, rivolto ai docenti della scuola primaria, propone percorsi di riflessione linguistica sulle parti del discorso. La metodologia adottata parte dall'osservazione e dalla discussione in classe di alcuni elementi tratti dalla lingua d'uso e accompagna i bambini alla scoperta delle categorie, all'analisi scientifica delle osservazioni, alla manipolazione creativa dei materiali linguistici. Ogni argomento è presentato per livelli successivi di approfondimento, ciò rende il testo uno strumento di lavoro utile per tutto il ciclo della scuola primaria e adattabile alle diverse competenze riscontrate in classe. È presente inoltre un ricco corredo di materiali online che include frasi e testi oggetto di osservazione, esercizi da svolgere e relative soluzioni.
Povero, frammentato, robotizzato, iper-sfruttato: il lavoro oggi è un piano inclinato. Pur restando idealmente un fattore chiave della realizzazione personale, dell'identità sociale e delle prerogative di cittadinanza, l'esperienza del lavoro al tempo del capitalismo flessibile ostacola la definizione di traiettorie di vita coerenti. Come ricostruire il senso di sé se non c'è una prospettiva a lungo termine a cui aspirare? Come ripensare il diritto del lavoro per far sì che anche il contenuto delle proprie mansioni - quel che si fa, come lo si fa, la ragione per cui lo si fa - torni a contare? Come ricostruire il nesso tra lavoro, riconoscimento sociale e partecipazione politica?
Qui lettere alle mamme, lettere sulle mamme. Qui, lettere alle mamme. Lettere a mamme di cui si coglie bene il ruolo, un non delegabile ruolo. Unico, tipico, espressione dell'amore di chi ha dato la vita ed ha fatto la scelta della vita. Della migliore vita possibile. Perciò si leggerà dei passi verso il moto, dentro il moto, con il moto. Con il movimento e con il gioco, due determinanti della vita di ogni uomo, chi più chi meno, chi molto chi poco, fortunati coloro che ebbero più movimento e più gioco, cioè più libertà, più creatività, più spontaneità, più opportunità di tutto; sfortunati - davvero, poiché ne soffriranno per il corso della vita - quelli che ne ebbero poco, quelli cui fu ostacolato, sottratto, vietato e proibito ed ebbero assai più di altri giorni bui in cui bisognava nascondersi, invece di uscire aperto a muoversi, a giocare. Come quelle di un profeta. Lettere di Gioachino. Gioachino Kratter, che è un maestro con la M grande nell'ambito dello studio e della ricerca sul movimento umano, può vantare anche una preziosa esperienza di paternità di due "bambine-ora-donne-ahi-come-è-passato-rapido-il-tempo!" e scrive lettere alle mamme: una prima è "lettera-pensiero alle mamme in divenire": lettera dell'attesa di un bambino e i moti dell'animo di chi aspetta e del corpo in divenire di chi è aspettato; sono importanti e vanno assecondati e custoditi i movimenti di chi si sposta verso la nascita; una seconda è "curiosità sulle bambine che si muovono nel nuovo ambiente (0-3 anni)" e contiene una miniera di informazioni e di suggerimenti e di stimoli a pensare e a fare. Anni importanti, gli 0-3: "...Nei primi tre anni di vita molto accade e il lasciar fare aiuta a strutturare il sé" dice Gioachino. Poi la lettera terza, a mo' di "proposta ai genitori delle giovani bambine che scelgono di non stare ferme per dovere (3-7 anni)", nella quale - tra mille altri aspetti - è capace di parlare mirabilmente del bosco e dell'acqua, ma non parla di favole o, meglio, parla della favola che è la vita se la sai condurre come si deve e se la sai indicare opportunamente a chi deve viverla e farla vivere ai giovanissimi e ai giovani. Anni in cui il movimento deve rappresentare uno strumento per sentire e per crescere e per sentirsi crescere: "ponti da superare, salite faticose, cime da raggiungere e soddisfazione di essere arrivate in alto, lassù, vicino o addirittura dentro le nuvole. Stancarsi e riposarsi...". Nella quarta lettera, Gioachino introduce l'argomento sport per la fascia di età che copre i 7-14 anni: "lo sport come campo di esperienza (ce) ed esplorazione del proprio limite individuale di velocità (Liv)". "care mamme - scrive Gioachino - siate presenti nel dialogo con le adolescenti, attente a tutte le componenti citate, favorite le attività del "fare e sperimentare" e considerate lo sport come eccezionale opportunità per uno sviluppo equilibrato della persona. Relegare la pratica del corpo in movimento in qualche ritaglio di tempo anziché farne un buon uso quotidiano, significa rallentare la crescita armonica delle giovani."
Il volume "Diritto di famiglia" è giunto alla quinta edizione della nuova serie, iniziata a partire dal 2011. Esso è aggiornato alla luce della normativa vigente e degli indirizzi più recenti della giurisprudenza interna e della Corte EDU.
Il volume presenta un modello teorico e metodologico di progettazione in grado di guidare e monitorare il lavoro educativo e sociale di educatori, assistenti sociali, coordinatori dei servizi socio-educativi. L'obiettivo è quello di riconoscere l'importanza strategica della progettazione e dare valore alla competenza progettuale di quanti operano nei vari settori di intervento socio-educativo. Nella prima parte viene presentato il sapere progettuale, inteso come storia dell'evoluzione dei servizi socio-educativi, definizione della programmazione e realizzazione delle attuali politiche sociali, analisi dei principali modelli teorici di progettazione. La seconda parte del libro affronta il sapere metodologico, distinguendo il ciclo della progettazione e il ciclo di vita del progetto e delineandone le varie fasi: identificazione dei destinatari, analisi dei bisogni, focalizzazione del problema e osservazione del contesto, classificazione del progetto, definizione dell'idea progettuale e delle finalità, obiettivi e risultati, scelta della tipologia di intervento, messa a punto del piano di lavoro, sistema di valutazione e documentazione.
Seconda edizione riveduta e corretta
Il PDM-2 è il primo manuale diagnostico fondato su modelli clinici e teorici a orientamento psicodinamico. Espressamente rivolto alla formulazione del caso e alla pianificazione dei trattamenti, offre un’alternativa, o semplicemente
un’integrazione empiricamente fondata e clinicamente utile, alle diagnosi categoriali del DSM e dell’ICD. Mettendo in luce l’intero spettro del funzionamento psichico, si propone più come una “tassonomia di persone” che come una “tassonomia di disturbi”. La proposta diagnostica del PDM-2 è strutturata per fasce d’età (Adulti, Adolescenti, Infanzia, Prima infanzia e Anziani) ed è accompagnata da casi clinici esemplificativi. A questa seconda edizione, completamente aggiornata (più del 90% del volume è inedito), hanno partecipato i più autorevoli esperti internazionali. Nel 2018 il PDM-2 ha vinto l’American Board & Academy of Psychoanalysis Book Prize (Clinical section).
I CURATORI
Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, è professore ordinario di Psicologia dinamica alla "Sapienza" Università di Roma, dove dal 2006 al 2013 ha diretto la Scuola di Specializzazione in Psicologia clinica. È autore di numerosi articoli e volumi, tra cui La valutazione della personalità con la SWAP-200 (con J. Shedler e D. Westen, 2014). Collabora con l’inserto culturale Domenica del Sole 24 Ore e con Il venerdì di Repubblica.
Nancy McWilliams, psicologa e psicoanalista, insegna alla Graduate School of Applied and Professional Psychology a Rutgers, The State University of New Jersey. È autrice di numerosi articoli e volumi, tra cui Il caso clinico (2002), Psicoterapia psicoanalitica (2006) e La diagnosi psicoanalitica (2012).
Il libro racconta l'esperienza di Amica Sofia, che da anni porta avanti percorsi di filosofia con bambini e ragazzi. La filosofia di Amica Sofia non è una materia che si insegna, bensì un modo di dialogare, una forma di attenzione, per usare un termine caro a Simone Weil: consiste nel mettersi in ascolto dei bambini e nel riscoprire insieme a loro le molte domande riguardanti l'esistenza, il rapporto con chi ci circonda, le prospettive per il futuro. A scuola si trasmette spesso un sapere strutturato che non corrisponde al domandare pieno di stupore con cui la curiosità si manifesta nel bambino. Amica Sofia intende mostrare come fare filosofia significhi anzitutto saper stare nella domanda, finché non si presenti una risposta plausibile (e mai, comunque, definitiva).
Nella stesura di questa decima edizione l'opera è stata interamente rivista e aggiornata agli ultimi provvedimenti legislativi in materia nonché alla più recente dottrina e giurisprudenza.
Quali caratteristiche presenta la voce di bambine e bambini? Quali aspetti metodologici è indispensabile tener presenti quando, nei servizi per l'infanzia, nella scuola di base e nelle realtà associative, si propongono attività musicali di tipo corale? Per i bambini è così "spontaneo" cantare? La "bella voce" è un dono di natura o è paragonabile a uno strumento prezioso e delicato? Come impiegare musicalmente il codice emozionale che emergere nelle espressioni vocali spontanee e nel canto? Il volume di Tullio Visioli propone riflessioni e proposte che potranno sostenere e guidare il delicato lavoro educativo di direttori di coro, musicisti, didatti e insegnanti. Come afferma l'Autore, «scopo di questo manuale è di essere d'aiuto per comprendere la voce del bambino e le sue grandi potenzialità espressive e di guidarlo, attraverso una pratica ragionata del canto corale, a sviluppare le sue qualità musicali, integrandosi e dialogando col mondo musicale che ogni bambino ha già in sé e costruisce giorno per giorno». Il volume si avvale anche di un contributo di Franco Fussi, medico foniatra, nonché uno dei maggiori e più riconosciuti esperti di voce e vocalità, e della presentazione di Mario Leone, direttore di coro, giornalista e critico musicale.
«Non si uccidono le anime» è l'invocazione che risuona fra le pagine di questo pamphlet pubblicato da Giuseppe Lombardo Radice nel 1915, una sorta di "breviario pedagogico" coraggioso e caustico che denuncia i metodi educativi meccanici, nozionistici e nemici del nuovo. Nell'anno tragico della Prima Guerra Mondiale, il grande pedagogista siciliano si rivolge a tutti gli insegnanti affinché si impegnino in una scuola innovativa, collaborativa, basata sul rispetto dell'infanzia e sul principio problematico della ricerca didattica come punto di incontro fra la scuola e la vita. Il testo di Lombardo Radice è qui ripubblicato in una edizione critica che dà conto delle varianti apportate dall'Autore nell'arco di un quindicennio.
L'opera "Diversity management, genere e generazioni per una sostenibilità resiliente" affronta il tema del diversity management, quale insieme di approcci teorici, pratiche e policy finalizzate alla valorizzazione delle diversità nel lavoro: il focus è sul "genere" e sull'"età". Aspetti che appaiono centrali, a seguito dei cambiamenti sociali e demografici attuali, per quanti si occupano di risorse umane e di formazione. Il volume si avvale del contributo di diversi autori, docenti universitari, manager e formatori, di diversi contesti organizzativi e associativi (da Prioritalia, Loccioni, Quadrifor, all'Enel, EY, Avio Aero, Aidp e altri). L'impegno per l'affermazione del punto di vista femminile, rappresentato dal mito di Antigone, e la trasmissione di significati e valori da una generazione all'altra, rappresentato dalla metafora di Telemaco-figlio, stanno sullo sfondo per dare spessore a una poliedrica narrazione, orientata sia a esplorare l'attuale posizionamento nel dibattito scientifico e pubblico del tema, sia a prospettarne l'evoluzione in chiave di sostenibilità. Si propone un Manifesto di Impegni: una scelta che, nella fase ricostruttiva dopo la pandemia, è intesa a tracciare le mappe per un domani sostenibile e resiliente. Il volume contiene scritti di G. Alessandrini, P. Benevene, I. Buonomo, G. Cutillo, M.C. De Blasis, C. Finzi, A. Gargiulo Labriola, M.G. Giorgetti, S. Liuti, M. Mallen, V.M. Marcone, L. Moschini, P. Navarra, C. Palazzetti, M.P. Palermi, E. Pedretti, P. Richini, C. Tiburtini, D. Trotti.
I saggi presenti nel libro analizzano la proposta educativa di Maria Montessori alla luce di un tema solitamente trascurato: la dimensione estetica declinata come consapevolezza e espressione di sé, atto creativo del proprio essere e delle proprie conoscenze. La dimensione estetica nella pedagogia di Maria Montessori richiama l'idea di armonia, persona, natura, ambiente, lavoro, libertà, "piano cosmico", amore, alla luce della "scoperta del bambino" quale soggetto con una specifica forma mentale e portatore di valori che vive e trasmette. Il testo indaga la relazione tra educazione sensoriale, intellettuale, immaginazione, creatività e si rivolge a educatori, insegnanti, studiosi di pedagogia, psicologia e del pensiero montessoriano.