
L'Autore ci guida a ripercorrere lo stesso cammino che Francesco ha percorso, non limitandosi ad illustrare il testo, ma sollecitandolo perchè aiuti anche noi oggi a percorrere lo stesso cammino di Francesco: accogliere e difendere gelosamente la nostra esistenza come l'autentica vocazione che Dio ci affida. Giunto al termine della sua vita san Francesco volge lo sguardo al passato, agli incontri, agli esperienze e alle scelte che hanno segnato in modo sorprendente la sua esistenza. E in tutto riconosce la presenza misteriosa e sapiente di Dio che lo ha condotto per mano con la tenerezza di una madre. E' questo il cuore del Testamento, straordinario documento autobiografico, ulteriore testimonianza della singolarità della vicenda umana del Poverello d'Assisi.
Francesco d'Assisi: il santo per eccellenza, il santo di tutti i tempi. Lo conosciamo e ritroviamo rappresentato in immaginette oleografiche, protagonista del grande schermo, di storie a fumetti e di racconti per bambini più o meno buonisti. Ma chi era veramente Francesco? Giovanni Nucci ci restituisce un'immagine asciutta dell'uomo Francesco senza indugiare in stereotipi. Ne esce un ritratto secco, laico, senza sfumature. E ci racconta dell'idea di bellezza di Francesco, della sua meraviglia bambina di fronte alla grandezza della creazione. Età di lettura: da 10 anni.
La Chiesa ha dato un rilevante contributo alla nascita della moderna società dell'organizzazione e le regole degli ordini religiosi, dai francescani ai benedettini, si possono interpretare come il tentativo di armonizzare necessità di governo e istanze spirituali, povertà evangelica e guida delle istituzioni. Proprio la dimensione spirituale viene oggi evocata come decisiva per il futuro dell'economia e per lo sviluppo di un più moderno, cosciente e responsabile management della cura collettiva, della salute, del cambiamento, della qualità e del personale. La crescente richiesta di attribuire un senso al lavoro, di gestire relazioni in modo aperto e onesto e di governare i conflitti richiede una cultura d'impresa innovativa, capace di recuperare in modo autentico e credibile il servizio come una delle categorie fondamentali della direzione cristiana e la fiducia come un pilastro dell'agire d'impresa. Il volume prosegue una collana di brevi saggi di tema teologico, filosofico, storico, archeologico o di spiritualità, affrontati da specialisti di grande competenza, noti e meno noti, che offrono uno sguardo inedito sull'aspetto preso in considerazione. Si tratta di argomenti di interesse culturale che spesso intersecano l'attualità.
L'Autore segue passo passo il cammino della progressiva liberazione del giovane Francesco da uno stile di vita centrato sul sè, raccontandone le tappe attraverso sette conversioni" che lo condurranno alla piena maturità personale aperta all'accoglienza della volontà di Dio e della fraternità universale. " Il cammino di Francesco, anche in questa sua gradualità, conferma così il suo essere esemplare" anche oggi per quanti non si accontentano delal piatta superficialità di una vita banale, ma desiderano edificare la propria vita sulla roccia salda di una buona relazione con Dio. "
Coloro che hanno conosciuto personalmente il santo di Assisi sono rimasti così colpiti dal suo messaggio evangelico da rimanerne segnati in modo profondo. L'autore illustra il percorso spirituale della prima fraternità minoritica formatasi intorno a Francesco: si tratta di un'esperienza legata al periodo sorgivo del carisma francescano, caratterizzata da una forte carica motivazionale, basata prevalentemente su un'intensa vita di fede, intessuta di umiltà, docilità spirituale, servizio evangelico, fino al desiderio del martirio. In quel gruppo di frati troviamo ogni genere di personalità, accomunate dall'impegno sincero a vivere secondo la «perfezione del Santo Vangelo».
La prima parte dello studio presenta le principali caratteristiche della vita spirituale della giovane fraternità minoritica, situandola nel suo ambiente storico e culturale, mentre la seconda prende in esame alcune figure di frati la cui vocazione è stata segnata in modo singolare dall'incontro con san Francesco: Bernardo da Quintavalle, frate Leone, Cesario da Spira, Egidio d'Assisi, Tommaso da Celano, Rizzerio da Muccia, Simone da Collazzone, Giordano da Giano, Giovanni da Pian del Carpine, Antonio da Padova. La scelta di queste figure è dettata primariamente dalla presenza di testi scritti dai protagonisti o dagli agiografi che consentono di descrivere i tratti salienti della loro spiritualità.
L'esperienza raccontata è tuttora attuale e offre riflessioni importanti non soloper formare i fratelli e le sorelle minori sul modello di Francesco.
Sommario
Abbreviazioni e sigle. Introduzione. I. I PRIMI PASSI DEL PERCORSO SPIRITUALE DELLA NASCENTE FRATERNITÀ MINORITICA. 1. I primi frati di Francesco. 2. Elementi caratteristici della vita di preghiera dei primi frati. Gli studi nell'Ordine e la spiritualità dei Frati Minori. II. LA SPIRITUALITÀ DI COLORO CHE HANNO CONOSCIUTO FRANCESCO D'ASSISI. 1. «Conversione» di Bernardo da Quintavalle, esempio per gli altri frati. 2. Frate Leone - «memoria» vivente del passato. 3. Cesario da Spira - l'irripetibile amicizia con Francesco. 4. Egidio d'Assisi e la saggezza spirituale del compagno di Francesco. 5. Tommaso da Celano - uno «dei quattro evangelisti francescani». 6. Rizzerio da Muccia - La pace perfetta dell'anima. 7. Simone da Collazzone, gli Atti di una canonizzazione mancata. 8. Giordano da Giano alla luce della sua Cronaca. 9. Giovanni da Pian del Carpine e la Storia dei Mongoli. Antonio da Padova - iniziatore della scuola francescana e dottore evangelico. Bibliografia. Indice dei nomi.
Note sull'autore
WIESŁAW BLOCK (1968), polacco, frate minore cappuccino della Provincia di Varsavia, è professore aggiunto di Spiritualità francescana sistematica all'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum di Roma. Ha studiato Teologia spirituale all'Università cattolica di Lublino, dove ha ottenuto il dottorato con una dissertazione dal titolo: «Le figure bibliche nella Vita secunda applicate a san Francesco d'Assisi alla luce dell'agiografia precedente» (Sandomierz 2003). Autore di diverse pubblicazioni, sia in italiano che in polacco, su temi di spiritualità francescana, collabora stabilmente con varie riviste scientifiche.
Pur narrando le vicende di San Francesco d’Assisi, questo libro non si può definire una biografia vera e propria. E neppure un romanzo. È il racconto che nasce dall’incontro dell’autore con una figura e un’esperienza che non cessa di interrogare le coscienze. Nel rigoroso rispetto della coerenza storica e attraverso il continuo riferimento alle fonti, di Francesco vengono presentati l’intensa umanità, il suo profondo senso dell’altro, le ragioni della scelta di stare dalla parte dei deboli e dei perdenti e di abbracciare la povertà radicale come condizione per stabilire un rapporto con le cose spogliandole del valore d’uso di cui sono state rivestite per ricollocarle all’interno del loro disegno originario. La decisione di Francesco di vivere nell’aderenza letterale alle parole del Vangelo è descritta come fattore di “disordine”, di contraddizione tra l’imperativo dell’amore, che è fonte di libertà. E la rigidità della regola, come forma cosciente di “nuova follia per il mondo”.
Questa edizione è arricchita da una prefazione di Massimo Fusarelli, coordinatore nazionale per la formazione e gli studi dei frati minori.
Mario Bertin
È stato direttore editoriale di Città Aperta Edizioni. Ha pubblicato, tra gli altri, E decise di chiamarsi Joao (Ed. Gruppo Abete, 1996) e Salmo (Servitium, Sotto il Monte, 2001).
Fra tutte le grandi personalità della tradizione cristiana, nessuno come Francesco d’Assisi ha saputo esaltare, ammaliare e sedurre credenti e non credenti. La tradizione cattolica ci ha tramandato un Francesco amoroso, obbediente alla Curia romana e alle gerarchie cattoliche. In questo libro, grazie ad una diversa rilettura e interpretazione di alcune fonti storiche inerenti alla sua vita e alle sue opere, emerge un Francesco diverso, dalla personalità più rigorosa. Un mistico sensuale che nel silenzio della parola e delle azioni ripropone un integrale ritorno al Cristianesimo originario.
Questa rilettura della mistica di Francesco ha la finalità pratica di rilanciare a tutti ifedeli l'itinerario mistico da lui proposto a tutti i credenti del suo tempo. L'esperienza mistica è percepire la presenza di Dio in noi. La vita mistica è sentire che Dio, costantemente, dimora in noi. Tutto questo fu esperienza anche di Francesco d'Assisi. Basti pensare alle sue parole: e sempre costruiamo in noi una dimora permanente a Lui, che è Signore Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo" (Rnb XXII FF.61). Conoscendo l'itinerario mistico del Santo di Assisi, siamo invitati a prendere sempre maggiore consapevolezza di questa presenza di Dio nell'intimo del cuore. "
La fede non può mai essere data per scontata. In ogni tempo occorre dunque riprenderla e “verificarla”, affinché, possa rendere autentica la nostra esistenza. Solo attraverso di essa, infatti, abbiamo accesso a Cristo, che ci chiama a seguirlo con tutta la nostra vita. Da tutto questo si capisce l’attualità dell’esperienza di san Francesco d’Assisi, che nella propria avventura cristiana ha scoperto la fede come dono prezioso da far crescere ogni giorno.
Certamente i nostri tempi, per molti aspetti, sono assai diversi da quelli del Poverello, anche se non mancano analogie tra la sua epoca e la nostra. Per questo è necessario rendersi conto delle riduzioni nelle quali la vita della fede è stata posta e sottoposta negli ultimi secoli e pertanto capire quale sia l’attuale contesto del nostro credere.
Francesco ci propone un itinerario concreto verso la verità amorevole di Dio, che non smette di offrirsi all’uomo bisognoso di senso e di amore autentico. Che cosa è infatti il desiderio ultimo di ognuno se non quello di essere amato per sempre, in modo incondizionato, e così a propria volta poter amare davvero?
Paolo Martinelli, Frate cappuccino, è docente di teologia degli stati di vita all’Istituto francescano di spiritualità – di cui è preside – presso la Pontificia Università Antonianum di Roma. È anche professore invitato alla Pontificia Università Gregoriana.
Autore di vari studi nel’ambito della Teologia fondamentale e della teologia della vocazione. Dal 2006 è consultore della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Con le Edizioni Porziuncola ha pubblicato: Riconoscere l’amore. San Francesco e la fede (2006); L’umiltà di Dio. Eucaristia: mistero di una presenza (2011).
Descrizione dell'opera
Nei rapporti con le persone che si rivolgevano a lui e con i suoi confratelli all'interno dell'Ordine, padre Pio ha fatto spesso riferimento a san Francesco d'Assisi, come fondatore e modello di vita. Vicende personali dei suoi interlocutori, avvenimenti all'interno dell'Ordine, anniversari di fondazione, itinerari formativi dei giovani religiosi, inducono spontaneamente in padre Pio il richiamo a Francesco come luce agli orientamenti e modello di vita.
Il volume indaga l'immagine di san Francesco che emerge dagli scritti del santo di Pietrelcina, dai primi anni di convento all'età matura. L'immagine che egli consegna è in un certo senso «classica», molto somigliante a quella trasmessa sin dalle origini dell'Ordine francescano. Tuttavia nei suoi testi essa è «impregnata» di insegnamenti ascetici esemplari.
Imitare il Fondatore e vivere la sua Regola consiste per padre Pio nell'abbracciare una via di santificazione, che ha in san Francesco stimmatizzato sulla Verna il rimando più eloquente a Gesù. La piena configurazione al Crocifisso per padre Pio non è solo un'esperienza personale che egli vive nella sua carne, ma è stretta vicinanza di ogni discepolo e di ogni devoto al Serafico fondatore.
Sommario
Premessa storica. I. «Il monaco con la barba». II. Il «vero» spirito di san Francesco. III. Il padre e i figli: l'intercessore provvido. IV. Modello e maestro. V. Maestro di preghiera: il san Francesco della Verna. VI. La «serafica povertà». VII. Modello di umiltà. Sintesi. L'immagine di san Francesco secondo padre Pio. Conclusione.
Note sull'autore
GIUSEPPE ANTONINO, nato a Grumo Appula (BA) nel 1972, è entrato tra i cappuccini di Puglia nel 1993. Dopo gli studi di teologia presso lo Studio Interreligioso Pugliese di Bari, viene ordinato sacerdote nel 2001 e dedica i primi anni al ministero parrocchiale. Riprende la specializzazione all'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum di Roma, ove consegue il dottorato. Attualmente svolge il ministero di cappellano ospedaliero presso il policlinico di Bari ed è vicemaestro dello studentato teologico cappuccino dell'Italia sud-peninsulare. Presso le EDB ha pubblicato San Francesco negli scritti di Padre Pio (2011).
Nuova edizione. Il volume presenta i risultati delle ultime ricerche sulla storia e la spiritualità del francescanesimo. Il taglio è quello dello storico ispirato dalla teologia, con una sensibilità particolare all'attualità e ai problemi della formazione.
Contenuto
Il volume presenta i risultati delle ultime ricerche sulla storia e sulla spiritualità del francescanesimo. I temi trattati sono quelli tipici e fondamentali della scelta francescana: la vita di attesa e la vita spirituale, come riferimento continuo ed essenziale al mistero dell’incarnazione e alla vita concreta di Cristo; la fraternità, con riferimento fondante alla Trinità e radicamento tenace nella carità; Francesco e l’esperienza del dolore (malattia, solitudine, dubbi e tentazioni); il silenzio come dimensione francescana essenziale, soprattutto con la ricorrente nostalgia dell’eremo. Infine proposte per un itinerario formativo. Il taglio dunque è quello dello storico ispirato dalla teologia, con una sensibilità particolare all’attualità e ai problemi della formazione. Pur mantenendo l’impianto dell’opera inalterato, l’autore ha effettuato una robusta revisione dell’opera pubblicata nel 2002: - aprendosi a nuove prospettive, in contatto costante con la storiografia - aggiungendo un nuovo capitolo, l’ottavo, e un’appendice - arricchendo tutti gli altri capitoli.
Destinatari
L'opera è destinata in prima battuta ai formatori francescani. Ma per i temi trattati è utile anche a chiunque s'interessi di storia e spiritualità in genere.
Autore
FELICE ACCROCCA (1959), sacerdote della diocesi di Latina, è impegnato nella formazione dei laici e nell'animazione pastorale e culturale. Studioso di storia medievale, è docente presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e presso l'Istituto Teologico di Assisi. È autore di numerosi volumi e saggi su Francesco, Chiara d'Assisi e il francescanesimo del primo secolo.