Il libricino presenta molto semplicemente la vita di Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II, ed è illustrato – dallo stesso autore del testo – con i fatti salienti della sua vita. È un opuscolo popolare, adatto alla gente che non ha molto tempo da dedicare alla lettura ma che senz’altro è affascinata dalla vita e dal messaggio di uno dei più grandi uomini della storia recente.
Atti del convegno di studio tenutosi presso il centro culturale Angelicum il 30 gennaio 2010, attorno alla figura e al messaggio di san Francesco. Nel 2008-2009 la Famiglia francescana ha celebrato l'ottavo centenario della visita di san Francesco a Papa Innocenzo III con la conseguente approvazione della primitiva forma vitae dei Minori, composta da semplici citazioni evangeliche. La celebrazione di questo ottavo centenario a Milano ha costituito un'occasione privilegiata di riflessione intorno alla figura e al messaggio di san Francesco grazie a molteplici iniziative che hanno coinvolto in diversi modi l'intera comunità civile ed ecclesiale.
Giovanni Paolo II, protagonista per più di un quarto di secolo sulla scena mondiale, è stato definito il papa slavo, colui che ha dato il colpo di grazia all’Unione Sovietica e al suo impero, l’uomo del secolo.
Più semplicemente, egli riteneva di aver ricevuto il compito di introdurre la Chiesa nel nuovo millennio. Questo era il senso del suo viaggio condotto, secondo la sua convinzione, dal filo invisibile della Provvidenza. Questa guida nascosta l’aveva sottratto alla guerra e alle deportazioni di cui erano caduti vittima tanti suoi compagni; l’aveva chiamato alla vita sacerdotale; l’aveva scelto come vescovo e come papa.Ancora nel 1981 questo scudo di grazia l’aveva protetto in occasione dell’attentato in piazza San Pietro. Una volta ristabilito, Giovanni Paolo II ampliò ulteriormente il suo raggio d’azione.Al servizio della Chiesa cattolica, egli si impegnò a favorire l’unione tra i cristiani, l’amicizia con l’ebraismo, il dialogo tra le religioni, la pace nel mondo.Al termine della sua vita, consumato dalla dedizione, commosse il mondo con la sua sofferenza.
L’opera di Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio che conobbe e collaborò a lungo con il papa polacco, è la prima vera biografia scritta su base scientifica e testimoniale di un papa che ancora vive nel ricordo di credenti e non credenti.
Andrea Riccardi è ordinario di Storia contemporanea presso la Terza Università di Roma e fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Le politiche della Chiesa (1997); Vescovi d’Italia. Storie e profili del Novecento (2000), Dio non ha paura. La forza del Vangelo in un mondo che cambia (2003), La pace preventiva. Speranze e ragioni in un mondo di conflitti (2004) e ha curato Il sogno di un tempo nuovo. Lettere di Giorgio La Pira a Giovanni XXIII (2009).
La biografia contiene una parte dedicata alla vita in Polonia di Karol Wojtyla. Al di là dei dati biografici, comunque richiamati, particolare attenzione verrà posta sul suo modo di essere cattolico, sacerdote e vescovo. Un’altra parte analizzerà il papato di Giovanni Paolo II, in cui farà da spartiacque, certamente, il 1989. L’analisi religiosa del pontificato verrà bipartita tra problemi pastorali e problemi dottrinali.
Grande risalto, comunque, sarà dato alla figura umana del personaggio. L’uomo Karol Wojtyla risulta essere il prologo dell’uomo Giovanni Paolo II. Nel periodo del pontificato, ci si è mostrato un uomo capace di dare il medesimo vigore spirituale sia alla propria potenza fisica (il papa sportivo), sia alla debolezza di un corpo colpito duramente dalla malattia, ma mai da essa domato; il tratto umano fondamentale, che si cercherà di far emergere, anche sottolineando le espressioni di dolcezza, è quello del combattente indomito. Ovviamente, si parlerà anche dell’eredità di questo pontefice.
AUTRICE
Cristina Siccardi è nata a Torino nel 1966, è sposata e ha due figli. Laureata in lettere con indirizzo storico, è specializzata in biografie. Ha scritto per La Stampa, La Gazzetta del Piemonte, il nostro tempo, Avvenire, L’Osservatore Romano e collabora con diverse riviste culturali e religiose, fra cui il Timone. È membro delle Accademie Paestum, Costantiniana, Ferdinandea, Archeologica italiana. Fra le sue numerose opere, circa quaranta: Giulia dei poveri e dei re. La straordinaria vita della marchesa di Barolo (19983); MadreTeresa.Tutto iniziò nella mia terra (20102); Nello specchio del Cardinale John Henry Newman (2010). Con Paoline ha pubblicato: Elena. La regina mai dimenticata (20022); Giovanna di Savoia. Dagli splendori della reggia alle amarezze dell’esilio (20022); Mafalda di Savoia. Dalla reggia al lager di Buchenwald (20074); Paolo VI. Il papa della luce (2008). Dal suo studio dedicato alla principessa Mafalda è stata tratta la fiction per Canale 5 Mafalda di Savoia. Il coraggio di una principessa, prodotta da Angelo Rizzoli e diretta dal regista Maurizio Zaccaro.
«Attore e poeta, operaio e patriota polacco, amante della montagna e del nuoto, Karol Wojtyla divenuto Giovanni Paolo non ha avuto alcuna difficoltà a porsi a interprete dell'umanità della sua epoca, ma è riuscito anche a mostrare a quell'umanità - con l'esempio e con le parole - che cosa sia credere in Dio ai nostri giorni» (dalla Presentazione di L. Accattoli).
Aiutato dalla lunga durata del suo pontificato - 26 anni e mezzo - Giovanni Paolo II era proiettato nella predicazione del Vangelo fino ai confini della terra e nel sogno apostolico di arrivare a ogni persona. I testi raccolti nell'antologia descrivono efficacemente quel suo sogno: non potendo incontrare ogni famiglia egli scrive alle famiglie come categoria umana e così fa per le donne, i bambini, i giovani e gli anziani. E nel redigere i suoi testi con intonazione affabile e familiare egli modifica l'immagine papale, staccandola dal latino e dal bronzo tipici della tradizione pontificale e avvicinandola all'uomo di oggi.
Sommario
Presentazione. Lettera ai bambini. Lettera ai giovani. Lettera alle donne. Lettera agli anziani. Lettera alle famiglie.
Le pagine di questo volume raccontano gli eventi dei giorni compresi tra la morte di Giovanni Paolo II e l'elezione di Benedetto XVI al soglio pontificio, riportando i motivi storico-sociali che hanno reso quei 17 giorni (dal 2 al 19 aprile 2005) un'importante pagina della storia mondiale. E' presente in questo volume l'autorevole testimonianza del Card. Stanislaw Dziwisz (Segretario particolare di Giovanni Paolo II e Arcivescovo di Cracovia) che ha scritto la presentazione del volume. La lettura di questo libro è particolarmente raccomandata sia agli studiosi di storia, che in queste pagine possono trovare una dettagliata cronaca di quei giorni, sia a tutti i fedeli che, grazie anche all'ausilio di suggestive foto a colori, possono rivivere l'atmosfera di quegli eventi.
Il libro aiuterà i lettori a comprendere meglio il Papa venuto da un paese lontano, che voleva tanto comunicare a tutto il mondo la sua fede e l'amore al Signore Gesù. Questo amore gli dava il coraggio di andare in tutti i continenti ad annunciare il Vangelo. Sono molto grato per l'iniziativa di recuperare questo "Magistero volante" e ricordarlo ai lettori.
Cardinale Metropolita di Cracovia Stanislao Dziwisz
In occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II, la LEV propone a distanza di 15 anni dalla prima, una nuova edizione di ?Dono e mistero?, il racconto autobiografico scritto dallo stesso Papa polacco, il nucleo della sua vita. Il volume è preceduto da uno scritto del giornalista Gianfranco Svidercoschi, che ha vissuto da protagonista gli anni del Pontificato di Giovanni Paolo II, anche come vicedirettore dell?Osservatore Romano. In queste pagine Giovanni Paolo II ripercorre gli anni della sua vocazione sacerdotale, abbandonandosi, come egli stesso sottolinea, con liberta all'onda dei ricordi,senza alcun intento strettamente documentario". "
In occasione dell'imminente beatificazione di Giovanni Paolo II, questo volume permette a tutti i fedeli di rivivere gli episodi, i gesti memorabili e i toccanti discorsi dell'indimenticabile papa polacco. Attingendo direttamente al vastissimo archivio della Rai, con stile semplice e scorrevole si ripercorre l'immensa ricchezza spirituale di Giovanni Paolo II.
Una lettura formativa ma anche utile strumento di confronto per sacerdoti ed educatori sulle prospettive della pastorale giovanile alla luce dell'opera magisteriale di Giovanni Paolo II. Viene infatti una dettagliata ricostruzione dell'operato del Pontefice, riportando i passi più significativi dei suoi discorsi tenuti durante le G.M.G. La centralità del giovane nel processo educativo è stato uno dei punti cardine del magistero di Giovanni Paolo II. Egli è stato educatore e riferimento per i ragazzi di tutto il mondo, non solo indicandogli la via della fede in Dio, ma incoraggiandoli anche a vivere da fratelli, amando la propria vita e quella del prossimo, costruendo e difendendo la società. Questo volume fornisce una testimonianza di come Giovanni Paolo II abbia promosso il protagonismo giovanile nella Chiesa e nella società.
Durante i suoi primi anni di pontificato, Giovanni Paolo Il ha offerto alla Chiesa e al mondo un ricchissimo insegnamento sul corpo e sul matrimonio. La sua “teologia del corpo” riprende le belle affermazioni del Concilio Vaticano II sul matrimonio cristiano, presentato come una vocazione a pieno titolo, in grado di orientare gli sposi su un cammino di santità. Proprio per questo i coniugi cristiani hanno il diritto di ricevere e di poter dispiegare una spiritualità in piena consonanza con la vocazione matrimoniale. In questo volume ci viene offerto un magnifico percorso dal quale emana il profumo evangelico di una certa novità sul corpo, sul matrimonio, sull’amore, sulla sessualità. La persona umana è considerata integralmente, in sintonia con la illuminante espressione di san Paolo: «Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo» (1Ts 5,23).
Yves semen, dottore in filosofia, è sposato e padre di otto figli. Direttore dell’Istituto Philanthropos a Friburgo (Svizzera), dove insegna etica e teologia del corpo, è anche professore presso la Libera Facoltà di Filosofia a Parigi.Autore di varie pubblicazioni, ha già tenuto oltre un centinaio di conferenze e sessioni formative sul senso cristiano del corpo e della sessualità, in Europa e in Canada. Con le Edizioni San Paolo ha già pubblicato: La sessualità secondo Giovanni Paolo II (20073).
La Regola appare come un documento spirituale orientato ad animare la vita ordinaria dei frati attraverso un linguaggio esortativo. La sua spiritualità emerge dall'esperienza personale di chi l'ha fatta, dalle profonde convinzioni dell'homo evangelicus Francesco, ma anche dalle esigenze che la vita ordinaria dei frati imponeva in quel momento; per questo motivo non è espressa in concetti teologici, ma in termini vitali» (dall'Epilogo).
Lo studio si inscrive tra i commenti della Regola di san Francesco denominati del "nuovo corso", così definiti perché escono dagli schemi giuridici delle Expositiones tradizionali (precetti, consigli, libertà...) al fine di cercare una spiegazione della Regola secondo altri parametri (storico, biblico, teologico, spirituale...), che permettano di meglio scoprire il significato del testo e le intenzioni del legislatore.
L'analisi intende chiarire, come prima istanza, quello che dicono le parole (esegesi) per passare poi al loro significato (ermeneutica).
Sommario
Prologo. Introduzione. 1. Osservare il Vangelo di Gesù Cristo. Fondamento evangelico della vita francescana (RegB 1,1). 2. In obbedienza ecclesiale. Fondamento ecclesiale della vita francescana (RegB 1, 2-3). 3. "Prendere questa vita". Prime esigenze della conversione (RegB 2,1-6). 4. Libertà nello spogliarsi dei beni. La loro distribuzione ai poveri (RegB 2, 7-8). 5. Il tempo della prova. Cambiamento nel modo di vestire. 6. Essere ricevuto all'obbedienza. La professione e le sue conseguenze (RegB 2, 11-13). 7. Modo di vestire dei frati. Tra coloro che vivono in maniera diversa (RegB 2, 14-17). 8. La preghiera comune dei frati. L'Ufficio divino (RegB 3, 1-4). 9. Il digiuno corporale. Come gli altri fedeli (RegB 3, 5-9). 10. Minori e costruttori di pace. Quando vanno per il mondo (RegB 3, 10-14). 11. Senza denaro né pecunia. Ma solleciti verso i frati (RegB 4, 1-3). 12. Lavorare fedelmente e devotamente. Il sostentamento giornaliero (RegB 5, 1-4). 13. "Eredi e re del regno dei cieli". Espropriazione e itineranza (RegB 6, 1-6). 14. Familiari tra loro. Fratelli spirituali (RegB 6, 7-9). 15. Penitenza con misericordia. Non adirarsi per il peccato dei frati (RegB 7, 1-3). 16. Il ministro generale e i capitoli (RegB 8,1-5). 17. "Sia esaminato e casto il loro linguaggio". La predicazione dei frati (RegB 9, 1-4). 18. Autorità e obbedienza nella fraternità. Relazioni tra ministri e sudditi (RegB 10, 1-6). 19. Possedere lo Spirito del Signore. Atteggiamenti e comportamenti fondamentali del frate minore (RegB 10,7-12). 20. Le relazioni affettive dei frati. Vigilanza e prudenza (RegB 11, 1-3). 21. La missione ad gentes (RegB 12, 1-2). 22. I fondamenti della fedeltà (RegB 12, 3-4). Epilogo. Sigle e abbreviazioni. Bibliografia.
Note sull'autore
FERNANDO URIBE, nato a Envigado (Colombia), è frate minore della Provincia francescana di san Paolo apostolo di Colombia. Ha conseguito il dottorato in teologia con specializzazione in spiritualità alla Pontificia Università Antonianum di Roma, ove poi è stato decano alla Facoltà di teologia. Dal 1989 è docente di fonti agiografiche francescane all'Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum. Nella sua provincia ha ricoperto diversi incarichi nel settore della formazione e ha insegnato in diversi paesi dell'America Latina. Presso le EDB ha pubblicato il volume Itinerari francescani. Visita ai luoghi dove visse san Francesco (2010).