La biografia del venerabile Francesco Paleari (1863-1939). Torinese di adozione, approdò giovanissimo alla Piccola Casa della Divina Provvidenza, fondata da san Giuseppe Benedetto Cottolengo. Consacrato prete, si mise al servizio degli ospiti di questa cittadella della carità e di innumerevoli altre persone. Si contraddistingue nella storia della Chiesa torinese come una delle figure che si sono maggiormente impegnate per i suoi membri, sacerdoti, anime consacrate e laici, offrendo loro un prolungato e illuminato ministero della confessione, della direzione spirituale e della predicazione. Una figura di santità "feriale", che brilla per la molteplicità dei suoi gesti, per la fedele dedizione e per il costante sorriso che trasmetteva serenità, fiducia e speranza. Luigi Crivelli, sacerdote milanese, è nato nel 1933. Dal 1994 è responsabile dell'Ufficio Beni Culturali della diocesi di Milano. Collabora a varie riviste ed è direttore di Terra ambrosiana, rivista ufficiale della diocesi. È cultore di studi storici della Chiesa ambrosiana. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Simpliciano, vescovo della Chiesa milanese. Una guida dal silenzio (1994[2]); Schuster. Un monaco prestato a Milano (1996); Aurelio Ambrogio. Un magistrato vescovo a Milano (1997)
L'inizio del libro è di carattere autobiografico: a 20 anni, l'autore viene strappato dalla quiete del convento francescano, conosce l'orrore del campo di concentramento e del «treno della morte», da Buchenwald a Dachau. E' un racconto drammatico che coinvolge il lettore e culmina nel momento in cui nel treno quattro francescani recitano il «Cantico di frate sole» accanto a un loro amico morente. La seconda parte del libro è la testimonianza appassionata di come si possa vivere l'ideale della fraternità universale, tra gli esseri umani e tutte le creature viventi, pur avendo fatto l'esperienza terribile del male e della cattiveria umana. Tra i molti libri scritti da Leclerc, quest'ultimo occupa certamente un posto singolare, essendo quasi il suo testamento, la sintesi di tutte le interpretazioni da lui fatte circa la figura di san Francesco e le implicazioni del suo messaggio. La finezza dell'analisi, le rapide intuizioni e gli accostamenti letterari o filosofici con la cultura contemporanea, rendono la lettura di questo libro indispensabile a chiunque voglia comprendere a fondo l'esperienza di fede vissuta da Francesco e quindi esaminare la propria realtà umana e cristiana alla luce di quel «fratello sole» che continua a sorgere su Assisi e sul mondo ed è segno del Dio altissimo. Allora come oggi, tocca agli uomini accogliere l'invito a costruire un mondo sempre più fraterno.
Destinatari
Il libro si rivolge al grande pubblico interessato al messaggio francescano e a tutte le persone alla ricerca di una spiritualità autentica.
Autore
ÉLOI LECLERC (1921) è un francescano francese al quale si devono alcuni dei più bei libri su san Francesco, continuamente ristampati. Da ricordare soprattutto La sapienza di un povero (orig. 1959; tr. it. Milano 1963) e il suo commento al Cantico delle creature, ovvero i simboli dell'unione : un'analisi di san Francesco d'Assisi (orig. 1970; tr. it. Torino 1972)
IL CONFRONTO TRA LE BIOGRAFIE DI FRANCESCO D ASSISI E ANGELA DA FOLIGNO DIVENTA UNO STRUMENTO PER COMPRENDERE NEL PROFONDO LA SPIRITUALITA DI QUESTI GRANDI MISTICI. FRANCESCO D'ASSISI E ANGELA D A FOLIGNO, PER LA LORO AVVINCENTE STORIA PERSONALE, L'ESEMP LARE VITA DI SANTITA E L'ECCE ZIONALE ESPERIENZA MISTICA, SONO TRA LE GUIDE PIU`AFFIDABILI PER CHI DESIDERA INOLTRARSI NEI SENTIERI DELLA VITA DELLO SPIRITO. TRA IL MAESTRO, FRANCESCO, E LA DISCEPOLA, ANGELA, ACCANTO ALLE RISPETTIVE ORIGINALITA, SI REGISTRANO CONSONANZE, AFFINITA E CONVERGENZE, DALL'INIZIO DELLA CONVERSI ONE FINO AL VERTICE DEL LORO ITINERARIO MISTICO. NUMEROSI SONO I MOTIVI TEMATICI CHE LI ACCOMUNANO E LI APPARENTANO, NONCHI GLI ACCENTI VIBRANTI CON CUI LI ESPRIMONO. IL LORO E`UN GRANDE PATRIMONIO SPIRITUALE, DI SORPRENDENTE FASCINO E ATTU
Una preghiera che non e di Francesco, ma che e nata agli inizi del '900 come sintesi di una spiritualita francescana diffusa. Nota come Preghiera semplice, Boff ne richiama il titolo originario di Preghiera per la pace e ne fa un commento in chiave spirituale che ne contestualizza i contenuti nel quadro dei problemi che l'umanita vive oggi.
Un testo su Bernardo di Chiaravalle, mistico e politico.
Biografia di Santa Rosa da Lima, proclamata beata e patrona del Peru a soli cinquant'anni dalla sua morte.
Analisi della spiritualita di S. Giuseppe. Guidato dallo spirito di dio", come giuseppe doveva esserlo in modo particolare per la singolare "chiamata ad essere il custode del redentore", la sua via doveva necessariamente essere la stessa della beata vergine maria, la madre del redentore, a motivo della stessa finalita alla quale erano stati chiamati entrambi, maria e giuseppe, ossia il servizio al mistero della incarnazione, che e`il fondamento della redenzione. Si tratta della "peregrinazione della fede" nella quale avanzr la beata vergine. L' espressione peregrinazione e`molto felice per indicare un cammino, che corrisponde bene al concetto di spiritualita che stiamo sviluppando in relazione alla fede, vista come apertura dell'uomo alla rivelazione , che e`gesu. Chi piu`aperti all'azione e alla presenza di dio, piu`disponibil ad eseguirne il progetto e la volonta, se non maria e giuseppe, voluti da dio come genitori di gesu? Uniti dalla stessa fin alita, e`logico, dunque, che all inizio di questa peregrinazione la fede di maria si incontri con la fede di giuseppe. Se elisabetta disse della madre del redentore: "beata colei che ha creduto", si puo`in un certo senso riferire questa beatitudine anche a giuseppe, perchi rispose affermativamente alla parola di dio, quando gli fu trasmessa in quel momento decisivo. "
Tra meditazione e fantasia, umorismo e serietà, questa operetta su san Martino presenta in modo nuovo una delle figure più luminose del primo Medio Evo cristiano.
L’autore, in questa “leggenda aurea” sceglie di raccontare la vita di Martino, dal punto di vista del mendicante, per rendercelo più vicino e familiare.
Favola che riporta spesso aneddoti, notizie curiose e tradizioni popolari.
«Padre Pio, il mistico fraticello innamorato di Dio, che la pietà popolare venera come santo fin dal tempo in cui egli era ancora in vita.
Ma chi era Padre Pio?
Che cosa faceva di tanto straordinario?
L’autore ci regala spaccati della profonda spiritualità di quest’uomo intrisi di un’umanità densa di commozione. Sono pagine da leggere e da meditare, che possono essere considerate un breviario di profonda umanità».
Dalla presentazione di Pier Giorgio Messori
Con un linguaggio cristallino, che rimanda alle ragioni del cuore, insieme ad un tono bonario, da amico, che si esprime nella maniera più suggestiva con voce sgorgata dal cuore, il Padre Giuseppe Giacomelli ha centrato l’obiettivo in pieno, ridisegnando a caratteri di amoroso fuoco la straordinaria semplicità che appartenne a Padre Pio.
Insieme a Margherita da Cortona, Chiara da Montefalco e Angela da Foligno, Chiara da Rimini appartiene al novero di quelle sante che, nell'Italia del XIII e XIV secolo, hanno tentato di vivere un'esperienza spirituale originale, fortemente impregnata dai valori del movimento francescano. A partire da un manoscritto medievale, Dalarun racconta la leggenda di questa santa minore. Da Rimini ad Assisi, il lettore accompagna Chiara lungo tutte le tappe del suo cammino, dal momento in cui si emancipa dall'oppressione degli uomini, fino a quello dei suoi accessi mistici, quando si infligge crudeli penitenze pubbliche che appaiono come una rivisitazione teatrale della Passione.