Sono tanti i motivi che spingono a riflettere su un tema come la sicurezza e l'uso della forza in un contesto internazionale che sperimenta, quasi quotidianamente, contrapposizioni, conflitti, guerre. Situazioni spesso drammatiche e soluzioni che stentano ad essere efficaci, forse perché necessitano di fondamenti ben saldi e strutturati. Intorno a questi temi si è concentrata l'interessante e ordinata ricerca che Ivan Santus ha condotto per concludere il suo percorso di dottorato. Un lavoro che, partendo dal quadro offerto dal diritto e dalla prassi internazionale, si presenta come tentativo - ben riuscito - di porre a confronto normative, istituti giuridici ed opinioni dottrinali differenti, nella convinzione che fermarsi solo a ricercare la cause della mancata sicurezza o rispondere in termini di emergenza non è più sufficiente. Con estrema chiarezza l'autore indica che si tratta di un dibattito aperto nel quale si inseriscono coerentemente l'apporto del magistero della Chiesa cattolica -quale istanza diversa da quelle politico-istituzionali - e nello specifico le parole pronunciate da Benedetto XVI di fronte alla platea delle nazioni, nel corso della sua visita all'ONU il 18 aprile 2008. Parole che, come rileva questa ricerca, possono considerarsi un modo per avvalorare nella vita degli Stati e nelle relazioni internazionali una nuova "teoria della sicurezza" che per essere operativa ha necessità di legarsi alla più articolata teoria della "prevenzione".
In questo libro, Massimiliano Fiorin, noto avvocato civilista autore di La fabbrica dei divorzi, traccia un bilancio controcorrente degli oltre quarant’anni trascorsi da quando in Italia – come nel resto del mondo occidentale – porre fine al proprio matrimonio è diventato un diritto soggettivo di ciascuno dei coniugi.
Il sistema giuridico infatti favorisce il divorzio in tutti i modi, adeguandosi ai condizionamenti della mentalità imperante e lo tutela e incoraggia molto più di tutti gli altri diritti o doveri concernenti la famiglia.
Autore
Massimiliano Fiorin è nato nel 1967 a Bologna, dove tuttora vive e svolge la professione di avvocato civilista. Giornalista pubblicista dal 1992, in passato ha collaborato con diverse testate anche di livello nazionale. Attualmente, oltre all’attività professionale, collabora a diversi blog e ad altre iniziative culturali. È stato presidente della Camera Civile di Bologna fino al 2011. Coniugato, ha tre figli maschi. Ha scritto questo libro nella speranza di aiutare loro e tanti altri a non cadere nel meccanismo infernale della fabbrica dei divorzi. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato La fabbrica dei divorzi (2008).
Il volume raccoglie i saggi di stimati avvocati esperti del settore sul tema delle presunzioni nel matrimonio. Il volume si articola in tre parti: nella prima prende in esame le presunzioni in genere; la seconda si focalizza sul favor matrimonii, in relazione al consenso in genere e nei singoli casi di nullità, quali incapacità, condizione e metus, forma e matrimoni misti; infine nella terza parte il tema viene affrontato in relazione al processo e alle prove. Il lavoro si conclude con un saggio riassuntivo con un'attenzione particolare rivolta alla giurisprudenza.
Il volume, che si inserisce nella collana della L.E.V. degli Studi giuridici, contiene una raccolta di studi sul diritto matrimoniale con la quale si intende onorare Piero Antonio Bonnet, illustre studioso di diritto canonico ed ecclesiastico. In particolare i contributi raccolti prendono in esame diversi ambiti del diritto matrimoniale, quali il diritto sostanziale, quello processuale, ma anche la filosofia del diritto, la storia e la sociologia. La peculiarità del lavoro sta nel fatto che hanno partecipato a questa raccolta di studi solo autori che appartengono al mondo accademico (docenti in Università pontificie e statali) e che al tempo stesso operano nel Foro o nelle Istituzioni, caratteristica che mette in evidenza il giusto rapporto tra il diritto teorico e quello applicato nella società moderna. Il volume risulta dunque di particolare interesse oltre che per gli studiosi di diritto canonico, anche per i giuristi e per gli operatori dei tribunali ecclesiastici e non.
Questo volume offre una lettura ragionata dell'istituto della Cittadinanza Vaticana, sia dal punto di vista storico che da quello sistematico e normativo, considerando l'aggiornamento entrato in vigore il 1 marzo 2011 con la legge CXXXI emanata da Papa Benedetto XVI.
"Sembra che la riforma liturgica abbia inferto un duro colpo all'osservanza delle norme fondamentali della liturgia romana, se non al principio stesso di diritto liturgico. Cosa è successo? Commissioni di esperti hanno fatto passare nella liturgia le loro opinioni e nella pratica le hanno sapute trasformare in legge liturgica. Papa Benedetto XVI ha precisato ad esempio che "il nuovo Messale veniva inteso come un'autorizzazione o perfino come un obbligo alla creatività, la quale portò spesso a deformazioni della Liturgia al limite del sopportabile". Se l'antica liturgia era un "affresco coperto", la nuova ha rischiato di perderlo per la tecnica aggressiva usata nel restaurarlo. Il Motu Proprio "Summorum Pontificum" ha ripristinato per legge lo stato antecedente in modo che il nuovo rito possa guardare con equilibrio all'antico come questo al nuovo, e il restauro possa continuare con pazienza tenendo conto del movimento di innovazione che in modo naturale accompagna la liturgia della Chiesa." Sperimentando i benefici e le deficienze della riforma liturgica dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II, l'autore ha voluto capire le cause che hanno contribuito all'inosservanza del diritto liturgico nel tempo postconciliare e perciò alla trascuratezza dello ius divinum." (dalla prefazione del card. Raymond Leo Burke).
In versione agile, con copertina in plastica, il volume fornisce in lingua italiana il CIC e il CCEO, ovvero i codici che regolano il diritto della Chiesa cattolica rispettivamente di rito latino e di rito orientale. Si tratta di uno strumento di grande utilità, non solo per gli studiosi, ma per chiunque voglia approfondire il proprio sguardo su una Chiesa "a due polmoni", come ebbe a dire Giovanni Paolo II.
Questo volume prende in esame il tema dell'amore coniugale, argomento che suscita sempre un particolare interesse in ambito ecclesiastico, perché presente già nelle Sacre Scritture. L'autore (qualificato esperto in materia per la sua lunga attività svolta, sia presso il Tribunale della Rota Romana, che in ambito pastorale) propone in particolare nel presente testo un'analisi dell'amore coniugale che si sviluppa in tre capitoli: nel primo il tema viene trattato in relazione al suo sviluppo nel corso della storia della cristianità, a partire dagli scritti dei Padri della Chiesa fino alla stesura del Codex Iuris Canonici; nel secondo capitolo viene tracciato una sorta di bilancio dello sviluppo della dottrina della Chiesa sul tema del matrimonio, in riferimento ad una possibile autonomia dell'amore coniugale in terreno giuridico; il terzo capitolo, infine, prende in esame l'ambito giuridico dell'amore coniugale secondo il Concilio Vaticano II, evento di cui si celebra il cinquantenario proprio in concomitanza dell'uscita di questo volume. Grazie al rigore e alla competenza dell'autore, ma al tempo stesso alla chiarezza con cui compie la sua analisi, risulta dunque un saggio rivolto sia agli esperti del settore giuridico, ma anche a tutte le famiglie che vogliono approfondire il tema del matrimonio e dell'amore coniugale.
Il matrimonio concordatario rappresenta un fondamentale punto di contatto tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano, ed è un tema di rilevanza non solo giuridica ma anche sociale e politica, considerando la mutata realtà del terzo millennio in cui si trovano a convivere l'istituzione del matrimonio e della famiglia. In questo contesto il Tribunale della Segnatura Apostolica assume il delicato ruolo di controllore e garante della regolarità processuale dell'operato del Tribunale della Rota Romana e dei Tribunali Ecclesiastici, con specifico riferimento alle cause di nullità matrimoniali. Il presente volume, che si inserisce nella collana degli Studi giuridici, prende in esame proprio l'attività svolta dal Tribunale della Segnatura Apostolica nell'emanazione del decreto volto all'ottenimento della nullità del sacro vincolo del matrimonio e i connessi effetti civili. In particolare vengono approfondite le questioni di carattere intraecclesiale riguardanti la natura giuridica di tale documento, nonché i tratti distintivi inerenti al procedimento volto alla sua emanazione. Il lavoro, completo anche di un appendice normativa, risulta di particolare interesse oltre che per gli studiosi di diritto canonico, anche per i giuristi e per gli operatori dei tribunali ecclesiastici.
Si può parlare di Diritto Canonico soltanto quando sussiste un legame formale e concreto tra le discipline giuridiche e la realtà della Chiesa. Ma che cos'è esattamente il Diritto Canonico? In cosa trova la sua giustificazione e qual è il suo compito? Queste e altre fondamentali domande hanno ispirato la redazione del presente lavoro che, per motivi didattici, è stato suddiviso dall'autore (docente universitario ed esperto canonista) in due volumi. Il primo, "Teologia del diritto ecclesiale", si focalizza sul momento fondativo del Diritto della Chiesa, risultando di conseguenza più teoretico e sistematico, ma meno descrittivo. Il secondo, "Istituzioni Generali", spiega invece, in modo conciso, i principali istituti canonici, presentando perciò una caratterizzazione prettamente didattica. Ne risulta dunque un prezioso manuale, valido ed innovativo, rivolto sia agli studenti di teologia che a quelli di diritto canonico, per comprendere, interpretare ed applicare in modo corretto le leggi della Chiesa.
Il presente volume raccoglie le relazioni tenute nel IV Corso di aggiornamento in diritto matrimoniale e processuale canonico, svoltosi presso la Pontificia Università della Santa Croce dal 20 al 24 settembre 2010. Scopo del Corso di aggiornamento è presentare alcuni sviluppi dottrinali e giurisprudenziali relativi al processo di dichiarazione della nullità del matrimonio, come un aiuto rivolto agli operatori dei tribunali ecclesiastici nello loro missione al servizio della verità sul matrimonio.