Uno tra i principali filosofi contemporanei si cimenta con il testo biblico del sacrificio di Isacco e affronta il tema della responsabilità della persona, del suo fondamento esistenziale, in rapporto con saperi e etiche costituiti.
La consapevolezza del poderoso tentativo hegeliano di pensare la vita e insieme la valutazione critica delle sue difficoltà e irrisolte contraddizioni hanno contrassegnato la penetrante "interpretazione di Hegel" di Enrico de Negri, avviata con le sue ricerche sulla nascita della dialettica e la formazione del sistema. Dalla profonda prospettiva ermeneutica nutrita da una ricca conoscenza delle fonti teologiche, filosofiche, letterarie; dall'aver saputo compiere il circolo dalla periferia al centro avvicinandosi il più possibile al cuore sia dell'intenzione speculativa sia della soggettività di Hegel, nasce la grandezza, unicità e ineguagliabilità della sua traduzione della Fenomenologia dello spirito, di cui ha saputo restituire, assieme alla potenza del pensiero, lo stile fluente, sovrabbondante, ma anche pieno di salti, della scrittura, per cui ha adoperato la bella immagine di "una selvaggia fontana di pensiero". Una traduzione che è di per sé un significativo documento della cultura filosofica italiana del Novecento e ha costituito e continuerà a costituire la via regia per avvicinarsi alla filosofia hegeliana e quindi tout court alla filosofia.
L'ordo amoris è per Scheler il nucleo fondamentale dei valori (distinti dai beni empirici), degli atti d'amore e odio dell'individuo e la fonte originaria di ogni sua autentica esperienza etica. Un ordine soggettivo, il centro dinamico della persona, cui corrisponde un ordo amoris assoluto e universale, capace di strutturare l'intera realtà "dal granello di sabbia fino ad arrivare a Dio". Mutuando il tema da Agostino, e alla luce della riflessione pascaliana su un ordre du coeur distinto dall'intelletto, il filosofo tedesco si domanda: è possibile un concetto quale "ordine dell'amore" senza cadere in contraddizione? Una riflessione che, condensata in queste pagine inedite pubblicate postume (da un manoscritto del 1916, con inserto del 1914-1915), illumina con sguardo fenomenologico il vissuto etico dell'uomo e il tentativo di elaborarne una dottrina.
In questa autobiografia, frutto di lunghe interviste e conversazioni registrate a Monaco di Baviera nel 1989 e integrate con altri scritti dell'autore, i grandi eventi storici e politici vissuti da Jonas in prima persona ci vengono restituiti con l'immediatezza e l'autenticità di chi giorno per giorno li trascrive in appunti di diario, annotando anche la giornata di sole, la cena con gli amici, l'aneddoto divertente, l'attrazione occasionale per una bella donna. Leggendo queste pagine è così possibile ricostruire la figura a tutto tondo di un filosofo che con la sua riflessione ha posto l'accento sulla responsabilità per la vita, sostenendo con forza che la sopravvivenza dell'uomo sarà sempre più legata alla sua capacità di salvaguardare la natura e il pianeta Terra.
Questo volume offre i testi degli stoici romani minori (come Musonio Rufo, Persio, Manilio, Lucano, Giovenale, Anneo Cornuto, Bar Serapion e gli scritti minori di Marco Aurelio non compresi nei Pensieri". "
In un'epoca in cui le parole d'ordine più accreditate ed efficaci sembrano essere quelle della difesa identitaria e del ritorno alle radici, questo invito all'evasione fatto da Emmanuel Levinas già nel 1935, a due anni cioè dalla vittoria di Hitler in Germania e a dodici da quella di Mussolini in Italia, suona ancora oggi come l'antidoto migliore a quelle forme di dominio che, nonostante la rinuncia alla violenza e il formale rispetto degli ideali democratici, continuano a incatenare la libertà degli individui. Si tratta di evadere dall'essere, dalla sua opacità, dalla sua vischiosità, da quel suo tratto rivoltante e disgustoso di cui l'esperienza della nausea è già una testimonianza e una presa di distanza; ma si tratta soprattutto di evadere da quell'essere ingombrante e mortifero per la nostra esistenza soggettiva rappresentato in primo luogo proprio da noi stessi, dalla nostra identità, dalla nostra illusione di autosufficienza. Si tratta infine di evadere da noi per andare verso l'altro, verso quel radicalmente "altro", in cui riposa, al prezzo di diventarne ostaggi, la nostra, difficile ma irrinunciabile, libertà.
Il CD-ROM contiene tutte le opere di Platone in traduzione italiana e nel testo greco curato da John Burnet. L’edizione è accompagnata dalla versione ipertestuale del vasto apparato di indici elaborati da Gabriele Giannantoni e da strumenti di navigazione e ricerca relativi sia al testo italiano sia a quello greco.
I testi utilizzati nella versione italiana sono quelli editi per i nostri tipi secondo le seguenti traduzioni: Eutifrone, Apologia, Critone, Fedone, Teeteto (Manara Valgimigli); Cratilo (Francesco Aronadio); Sofista, Leggi, Filebo (Attilio Zadro); Politico (Paolo Accattino); Parmenide (Giuseppe Cambiano); Simposio (Guido Calogero); Fedro, Alcibiade I, Alcibiade II, Ipparco, Amanti, Carmide, Lachete, Teage, Liside (Piero Pucci); Eutidemo, Protagora, Gorgia, Menone, Ippia maggiore, Ippia minore, Ione, Menesseno, Epinomide (Francesco Adorno); Clitofonte, La Repubblica (Franco Sartori); Timeo, Crizia, Minosse (Cesare Giarratano); Lettere (Antonio Maddalena); Definizioni, Sul giusto, Sulla virtù, Demodoco, Sisifo, Erissia, Assioco (Giovanna Sillitti).
Il pensiero di Fichte è passato alla storia con il nome di idealismo etico, poichè la complessa dottrina della scienza ha come esito una dottrina della morale, in cui il principio guida consiste nel continuo prevalere e dover prevalere del soggetto rispetto all'oggetto. "
Raccolta di tutte le opere filosofiche e scientifiche di Rene' Descartes. Con testi latini e francesi a fronte.
Nel maggio del 1776, circa duecentotrenta anni fa, si pubblicava "La ricchezza delle nazioni", con cui Adam Smith fondava la moderna scienza economica: ancor prima del pieno dispiegarsi della rivoluzione industriale questo testo ha offerto alcune delle principali categorie di interpretazione della nascente società capitalistica (divisione del lavoro, definizione delle classi, valore-lavoro) e straordinarie intuizioni sulla società borghese e sul suo evolversi. Al di là di ogni intento celebrativo, va ancora oggi riconosciuta l'assoluta attualità delle questioni teoriche e pratiche trattate da Smith nel suo imponente lavoro. Non c'è nessuna questione di teoria e di politica economica che non sia stata in qualche modo almeno impostata ne "La ricchezza delle nazioni", tanto che tutti gli sviluppi successivi del pensiero economico si trovano, magari allo stato embrionale, compresenti in questo libro fondamentale.
"Logica: non "addestramento ad un migliore o peggiore procedere del pensiero", ma il "misurare con i passi dell'interrogazione gli abissi dell'essere", non "arida collezione di leggi eterne del pensiero", ma la "sede della dignità accordata ali'interrogazione dell'uomo" - con questo appello Heidegger svolse il corso di lezioni "Logica come domanda sull'essenza del linguaggio", tenuto nel semestre estivo del 1934. Questo corso costituisce una decisiva pietra miliare nel cammino che porta il pensiero heideggeriano, dalla fase dell'ontologia fondamentale a quella della storia dell'essere. Ma esso è anche importante per un'adeguata comprensione della situazione di Heidegger all'Università dì Friburgo, subito dopo l'abbandono della carica di Rettore. Molto di quel che è stato scritto troppo in fretta sull'impegno nazionalsocialista di Heidegger, dovrà essere rivisto e sottoposto ad una nuova interpretazione in base a queste lezioni." (Günter Seubold)
Spinoza elabora un'etica laica, in cui l'uomo è visto come un essere naturale che deve essere incluso nell'ambito della produttività infinita della natura. Secondo Spinoza l'uomo è parte della natura universale, e non si può parlare della sua libertà senza conoscere in che cosa questa consista e come sia possibile all'interno della totalità della natura: la conoscenza della natura delle cose è pertanto prioritaria e fondamentale. Come per i classici, anche per Spinoza il momento propriamente etico, ossia la descrizione delle azioni che consentono all'uomo di pervenire alla sua massima perfezione, giunge al termine di un percorso che fonda le conoscenze indispensabili allo scopo.