«Sono convinto che tutta la Chiesa, che ha tanto bisogno di ricevere misericordia, perché siamo peccatori, potrà trovare in questo Giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione ad ogni uomo e ad ogni donna del nostro tempo. Non dimentichiamo che Dio perdona tutto, e Dio perdona sempre».
Papa Francesco
Gesù, che con la sua vita ha raccontato il volto del Padre, esorta i propri discepoli a essere misericordiosi: i cristiani e la chiesa, quindi, sono chiamati a lasciarsi conquistare e convertire dalla misericordia. L'incontro tra Gesù e la donna peccatrice, narrato nel Vangelo di Luca, è preso a modello da papa Francesco, che con il giubileo invita la chiesa tutta ad assumere la misericordia come criterio strutturante per la vita cristiana.
“La misericordia è la parola chiave per indicare l’agire di Dio verso di noi. Ed è sulla stessa lunghezza d’onda che si deve orientare l’amore misericordioso dei cristiani. Come ama il Padre così amano i figli.” Con queste parole Papa Francesco ha motivato la decisione di indire il giubileo straordinario della misericordia che si apre l’8 dicembre 2015. Non si tratta di una data casuale: l’8 dicembre, infatti, non solo si festeggia l’Immacolata Concezione di Maria, Mater Misericordiae, ma coincide con il 50° anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II. Scrive Francesco nella bolla d’indizione del giubileo: “La Chiesa sente il bisogno di mantenere vivo quell’evento. Per lei iniziava un nuovo percorso della sua storia. I Padri radunati nel Concilio avevano percepito forte, come un vero soffio dello Spirito, l’esigenza di parlare di Dio agli uomini del loro tempo in un modo più comprensibile. Abbattute le muraglie che per troppo tempo avevano rinchiuso la Chiesa in una cittadella privilegiata, era giunto il tempo di annunciare il Vangelo in modo nuovo. Una nuova tappa dell’evangelizzazione di sempre”. “E questo, in fondo,” scrive padre Antonio Spadaro nell’introduzione “è anche il significato ultimo del giubileo della misericordia: una nuova tappa dell’evangelizzazione di sempre, che però impone un cambio di paradigma nel senso che non parte dalla deduzione da un livello astratto e ideale di insegnamenti, ma dal basso, dalla storia, dell’esperienza del popolo di Dio che è in cammino nella storia.» Una tappa in cui la Chiesa deve essere “strumento di misericordia” e aprire porte e braccia a tutti coloro che si rivolgono a Dio, senza escludere nessuno. Una sfida per il popolo cristiano a farsi testimone dell’amore del Padre che accarezza, consola e perdona per le strade di un mondo che rischia di smarrirne il volto.
Papa Francesco ha scelto la misericordia come cifra del suo pontificato. Nella misericordia egli vede l'atteggiamento fondamentale di Gesù, soprattutto nei confronti dei poveri. Nella tradizione cristiana si sono andate sviluppando sette opere di misericordia corporale e sette di misericordia spirituale. Anselm Grun cerca di darne una versione aggiornata. Prefazione dell'autore all'edizione italiana.
Un itinerario in undici tappe - una per ciascuno dei mesi di questo Giubileo straordinario. Un percorso organico e completo che conduce a scoprire la misericordia del Dio di Gesù Cristo.
Un itinerario in undici tappe - una per ciascuno dei mesi di questo Giubileo straordinario. Un percorso organico e completo che conduce a scoprire la misericordia del Dio di Gesù Cristo.
Un itinerario in undici tappe - una per ciascuno dei mesi di questo Giubileo straordinario. Un percorso organico e completo che conduce a scoprire la misericordia del Dio di Gesù Cristo.
Un testo completo e organico su come si svolgerà il prossimo Giubileo a Roma e nelle singole diocesi, con un'attenta riflessione biblica su questo grande evento ecclesiale. Nella prima parte si illustra la dolce realtà della misericordia come amore che perdona e ci aiuta a ripartire sempre da capo con grande fiducia.
La seconda parte propone invece un'attenta riflessione su un'importante trilogia: conversione, perdono, riconciliazione.
Un sussidio di 104 pagine di facile lettura e con caratteri grandi, elegante veste tipografica, copertina colorata.
La misericordia salverà il mondo!
Poster Giubileo della Misericordia in latino
Interventi autorevoli su temi scottanti, per il Sinodo sulla famiglia e l'inizio del Giubileo.
La prima storia completa, sintetica e con un taglio scientifico di tutti i giubilei della Chiesa, da quello del 1300 all’ultimo del 2000. Di ogni giubileo si dice come è nato, da quale papa è stato indetto, come e quando si è svolto; quanti fedeli hanno partecipato e con che modalità; quali sono stati i fatti e i personaggi più importanti che lo hanno caratterizzato. C’è inoltre la descrizione dei riti, delle cerimonie più importanti, delle usanze caratteristiche di ogni anno santo; la descrizione delle devozioni richieste
ai pellegrini per ottenere l’indulgenza; la descrizione dei principali luoghi santi (basiliche, chiese, porte sante ecc.); gli autori hanno fatto abbondante uso di citazioni tratte da fonti contemporanee. Ogni giubileo
è inserito in maniera organica nel più ampio contesto della storia della Chiesa, e il racconto, suddiviso in sette capitoli (uno per secolo), si svolge distesamente seguendo l’ordine cronologico.
Don Luigi Mezzadri è docente di Storia della Chiesa presso la Pontifica Università Gregoriana di Roma. Ha pubblicato un centinaio di libri e saggi di carattere storico-religioso, in particolare sulla Storia della Chiesa del Seicento. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato diverse biografie e ha curato i volumi XVIII/2 e XIX/1 della Storia della Chiesa di Fliche-Martin. Gli altri autori del volume sono studiosi di Storia della Chiesa e collaboratori di don Mezzadri nell’ambito della Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Il Giubileo della Misericordia, indetto da papa Francesco nel cinquantesimo dalla chiusura solenne del Concilio, pone con forza il tema dell’iniziazione cristiana. La sfida attuale è, infatti, quella di una nuova immagine di Chiesa, dove i fedeli vivono tutte le dimensioni del battesimo inteso come totale adesione a Cristo.
Il senso della celebrazione di questo Giubileo è proprio il dichiarato riproporre, nel tema innanzitutto della conversione e della domanda di perdono, ciò che sta alla radice dell’ingresso alla comunità credente: l’esperienza della misericordia, del farsi prossimo, visceralmente prossimo, di Dio, così da renderci partecipi della sua stessa vita. Il ché ovviamente si accompagna al giubilo, alla gioia che tale consapevolezza ed esperienza comporta.
Cettina Militello ha conseguito la laurea in filosofia presso l’Università di Palermo e la laurea in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. La sua ricerca abbraccia l’ecclesiologia, la teologia del laicato e della vita religiosa, la mariologia, l’ecumenismo, la questione femminile, il rapporto ecclesiologia-liturgia. Ricopre vari ruoli d’insegnamento in Sicilia e a Roma. È direttrice presso la Pontificia Facoltà Teologica Marianum della Cattedra “Donna e Cristianesimo” e, dal 1983, dell’Istituto Costanza Scelfo per i problemi dei laici e delle donne nella Chiesa. Già presidente della Società Italiana per la Ricerca Teologica (SIRT), è membro del direttivo della Pontificia Accademia Mariologica Internazionale (PAMI). Ha all’attivo un cospicuo numero di pubblicazioni. Con Edizioni San Paolo ha recentemente pubblicato Virtù e vizi. Tema, contrappunto e variazioni (2012) e Le opere di misericordia. Compassione e coltivazione dell’umano (2012).