Un invito alla riflessione personale che aiuta a vivere più serenamente la giornata: un piccolo dono per farsi ricordare tutto l'anno e per far giungere a tutti la Parola di Dio. Nel suo pratico formato, si adatta sia a essere appeso che a un utilizzo da scrivania. Per la copertina, sono disponibili soggetti differenti, in modo da accompagnare ogni giorno dell'anno con l'immagine sacra preferita.
Un invito alla riflessione personale che aiuta a vivere più serenamente la giornata: un piccolo dono per farsi ricordare tutto l'anno e per far giungere a tutti la Parola di Dio. Nel suo pratico formato, si adatta sia a essere appeso che a un utilizzo da scrivania. Per la copertina, sono disponibili soggetti differenti, in modo da accompagnare ogni giorno dell'anno con l'immagine sacra preferita.
Con un semplice "Ciao carissimi!" un parroco si rivolge ai suoi fedeli, all'inizio di ogni omelia della Messa della domenica. Questa raccolta di riflessioni sui Vangeli festivi dell'anno C (in cui si legge il Vangelo di Matteo) nasce con l'obiettivo di creare, dentro di noi, uno spazio ancora più grande da destinare alla Parola di Dio, attraverso cui la nostra fede è continuamente illuminata.
Attraverso le pagine di questo libro il desiderio di Dio di abitare fino in fondo le nostre storie trova nei brani biblici, nelle riflessioni spirituali, nei colori e nelle forme che artisti diversi nel corso di sette secoli hanno usato per raffigurare Maria di Nazaret, una via preziosa per parlare al nostro cuore.L'incanto dello sguardo fiducioso di Maria ci aiuta a compiere un cammino per ritrovare la speranza e affidarci alla promessa antica e sempre nuova che è l'amore di Dio per ciascuno di noi.La concretezza di una vita, quella di Maria, donna del suo tempo e dell'oggi, ci guida attraverso immagini toccanti ad assaporare la tenerezza divina, lasciandocene avvolgere.
Avvento e Natale, per i cristiani, ridanno slancio e vitalità all'esistenza, nei giorni del solstizio d'inverno. Segnano una conclusione e inaugurano un nuovo inizio. Il più delle volte, però, il senso profondo delle celebrazioni cristiane per la nascita di Cristo pare offuscato, se non smarrito. Ecco allora queste "parole chiave", pensate per recuperare un atteggiamento decisivo per la nostra vita, quello dell'attesa della vigilanza. In un'epoca, poi, in cui violenza e arroganza sembrano crescere, l'unico che ha il potere di contrastarle alla radice è il Principe della pace. La pace che viene da lui è un dono che abita la nostra coscienza e il nostro spirito, sospingendoci verso tempi migliori. Da "attesa" a "desiderio", da "Magi" a "Giovanni Battista", da "Gerusalemme"a "Betlemme", via via fino a " Incarnazione" e "Epifania", Roberto Laurita offre pillole di riflessione chiare, immediate, a cui attingere quotidianamente per entrare nella logica del dono, fra eternità a tempo, che innesca il percorso del nuovo anno. Il quale, questa volta, ha i tratti di un nuovo anno giubilare. Un libretto efficace per alimentare la propria fede in chiave biblica e liturgica.
Nella Domenica della Parola di Dio del 21 gennaio 2024 Papa Francesco affermava che non possiamo fare a meno della Parola di Dio, della sua forza mite che, come in un dialogo, tocca il cuore. Alle soglie del Giubileo della Speranza non possiamo rimanere sordi alla parola di Dio: cos'altro può dare speranza al nostro vivere se non ascoltare, custodire e pregare quel che Lui, domenica dopo domenica, ci racconta? Questo libro presenta non un semplice commento ai Vangeli delle domeniche e delle solennità dell'Anno C, ma una preghiera per ogni brano evangelico: una riflessione costante di quello che siamo, davanti alla grandezza dell'amore universale di Dio, nella nostra fragilità di essere umani.
Il presente studio aggiunge un importante tassello ad un affascinante mosaico già particolarmente ricco di studi e contributi, riguardanti sia il pensiero che le opere del card. Giacomo Lercaro. La poliedrica visione teologico-liturgica della partecipazione attiva dei fedeli colta secondo la prospettiva pastorale, offre interessanti ed avvincenti sollecitazioni, anche per una possibile riconsiderazione della stessa negli odierni diversificati contesti ecclesiali e negli stessi ambiti accademico-formativi. Così teologia e pastorale, arte e architettura, pastori e laici, in special modo quanti hanno ereditato l'insegnamento e l'opera di Lercaro, vengono nuovamente sollecitati ad intercettare, nell'originaria unità d'azione e nella costante ricerca ed approfondimento, l'autentico significato profuso dalla vasa testimonianza ecclesiale, per una liturgia autenticamente viva e vivificante.
Anche per il secondo ciclo liturgico festivo padre Ermes Ronchi ci accompagna nel cammino in ascolto della Parola. Per ogni domenica e festa saremo accompagnati da riflessioni e da preghiere che arricchiranno il nostro approcciarci alla liturgia, ma che potranno anche essere lette come una sorta di breviario per i nostri giorni alla ricerca di "buone notizie" e di positività con lo sguardo rivolto a un Dio che sempre ci ama. Il ciclo liturgico B vede al centro della liturgia la lettura del Vangelo di Marco, quello che, tradizionalmente, è considerato il più immediato per il lettore. Si tratta di uno scritto ricchissimo di stimoli e inviti alla conversione, quasi in un lento avvicinarsi al centro del mistero della fede. L'invito iniziale alla conversione è come l'abbrivio di un percorso che si consuma, per il credente, davanti alla croce del Figlio, Messia e Figlio di Dio che rende anche noi figli.
Dalla penna agile e vivace di mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo, vengono raccolti in un unico volumi i commenti dei Vangeli dell'anno liturgico ciclo C (festivi, feriali, solennità, feste e memorie).
Il libro dell'Apocalisse colpisce per il suo forte carattere liturgico. Giovanni nel descrivere le sue visioni fa ampio ricorso ad arredi liturgici e gesti cultuali, e lo stesso scritto nel suo insieme sembra presentare una liturgia in corso di celebrazione.
Al di là dell'influsso della liturgia giudaica e di elementi della liturgia imperiale, si delineano già tratti della novità del culto cristiano emergente, in linea con la novità di quella Rivelazione di cui l'Autore, per incarico del Risorto, si fa portatore.
In questo contesto egli indica la presenza del Cristo come sperimentabile in tutta la sua attualità e vitalità nell'eucaristia. Ciò non con modalità descrittive di tipo rituale, come avverrà invece in altri scritti cristiani se non a lui contemporanei di poco successivi; né con un discorso teologico ampio ed esplicito come, nel contesto degli scritti giovannei, si riscontra nel capitolo 6 del Quarto Vangelo. Egli si avvale della forma di comunicazione che più gli è propria: il simbolo. Attraverso le immagini di un elaborato simbolismo eucaristico, l'Autore cerca di condurre il lettore/ascoltatore nell'ineffabile del contenuto della Rivelazione e di indurre il bisogno di impegnarsi in esso.
Questo libro nasce come risposta alla grande sfida che Benedetto XVI lanciò al nostro mondo, stanco e smemorato di Dio: vivere come se Dio esistesse. È una sfida per sentire con i cinque sensi i tempi di Dio, per avvicinarsi con i nostri sensi a Dio stesso. È un libro che desidera, mediante la pratica concreta, condurre le persone, giorno dopo giorno, anno dopo anno, ad acquisire il senso di Dio e la memoria di Dio, esercitando i propri sensi a sentire l'odore della Domenica, i colori del Natale, il gusto della Pasqua.
Il libro è un itinerario teologico-spirituale che segue il percorso delle pitture realizzate presso la chiesa di San Basilio a Roma, ispirate dall'Exameron, raccolta di omelie sul libro della Genesi scritte dell'omonimo santo e padre della Chiesa del IV secolo, Basilio di Cesarea.
Nel testo viene commentata la visione d’insieme dell'opera e vengono approfondite le tematiche di ciascuna delle 21 scene dipinte, ricchissime di colori, elementi che provengono dalla simbolica ricerca dei bestiari cristiani, e di soluzioni artistiche creative che narrano i contenuti della storia della salvezza. In accordo con tutta la tradizione della Chiesa antica, anche san Basilio riteneva che non si potesse conoscere né comprendere la creazione se non a partire dalla redenzione e dalla visione escatologica inaugurata dalla Pasqua di Cristo e dalla Pentecoste, che ha ridonato all'umanità, rinata nel battesimo, il soffio della vita di Dio.
L'uomo, che dopo il peccato aveva perduto la sua relazione vitale con il Creatore e pervertito il suo rapporto con il creato, ritrova il proprio modo di esistenza da figlio e fratello nella vita ecclesiale, e da custode e responsabile di un mondo che gli appartiene intimamente, non più come individuo che possiede e domina ma da persona compiuta nella comunione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti i colori della salvezza è un libro, dunque, che dischiude uno sguardo nuovo, ma in realtà antico e radicato nella tradizione della Chiesa, sulle questioni fondamentali della salvezza dell’uomo e sul suo rapporto con l’altro e con il creato.