
Ritorna il Calendario Parrocchiale. Un supporto digitale pensato per una "navigazione" semplice, per avere la possibilità di elaborare, con ricchezza e varietà: il foglio liturgico in formato A4 orizzontale, pensato in quattro facciate. La prima presenta una riflessione sul tempo liturgico o sulla liturgia della settimana, corredata da un'immagine. Nella parte centrale sono presentati i testi celebrativi e uno spazio libero consente di annotare intenzioni di preghiera, messe, orario del catechismo.... Infine, nella quarta pagina si trovano una preghiera e la rubrica Vangelo vivo, per l'attualizzazione, dedicata a "testimoni" di fede, di solidarietà, di fiducia e di speranza in questo nostro tempo, noti e meno noti; il calendario murale settimanale in formato A4 verticale. Nella prima colonna presenta le indicazioni relative alla celebrazione liturgica del giorno, mentre nella seconda si possono riportare gli avvenimenti, gli incontri, le intenzioni delle Messe; il foglio liturgico per i fedeli, sempre in formato A4 orizzontale, con i testi delle letture della domenica ma anche con una "Richiesta di perdono" ("atto penitenziale") e una "Preghiera dei fedeli" originali.
La chiesa di San Salvatore in Chora a Istanbul è considerata l'esempio migliore di architettura bizantina della città e conserva mosaici e affreschi di inestimabile valore. Nelle cupole, nelle volte, sulle pareti e nei pennacchi, sfilano molteplici racconti ispirati ai Vangeli apocrifi, canonici e alla Bibbia dei Settanta per proclamare, in immagini, il racconto salvifico cristiano. In questo volume, i programmi iconografici sono i protagonisti - onorati da splendide riproduzioni fotografiche e da numerosi dettagli - di un intreccio appassionante tra arte, liturgia, storia e teologia. I commenti permettono di approfondire la ricchezza racchiusa nelle immagini, per poter assaporare pienamente l'unicità dell'ultimo capolavoro di Bisanzio.
I testi delle preghiere di Agostino non sono composizioni a sé stanti, ma s'intrecciano con i suoi discorsi sull'uomo e su Dio, sulla sua vita, sui suoi peccati, sulle sue esperienze di misericordia. In esse Dio appare costante interlocutore della sua esistenza, presenza viva e costante. Una preghiera intessuta di pensieri e di sentimenti, di luci e di ombre, costantemente aperta al futuro pur nutrita di mille memorie. Egli un giorno, volendo riassumere il nocciolo di ogni preghiera, scriverà che essa è tendere con amore a Dio, alla vita eterna, cioè all'incontro svelato e definitivo con lui, espressione del desiderio più profondo del cuore umano. Questo radicamento degli interrogativi, dei pensieri e della stessa preghiera nel cuore degli uomini ha reso Agostino nel corso dei secoli vicino anche alle persone che si ritengono lontane da Dio, ma che sono pensose. Le parole di Agostino fanno per così dire corpo con la sua persona, con la sua esperienza, con la sua lingua, con i vari tempi della sua vita; per questo risulta difficile la loro traduzione, anche perché egli costantemente allude sia ad espressioni della sacra Scrittura che non sempre cita in modo esplicito, sia ad esperienze della sua esistenza che richiama solo in forma allusiva.
Le riflessioni proposte in questo libro si basano sulla vita concreta della comunità, che cerca di mettere in pratica il Vangelo nella quotidianità, affrontando i problemi che si presentano, sia a livello personale che riguardo alla società e al mondo. Per questo motivo, le omelie di Resca sono ricche di riferimenti concreti, che riguardano problemi reali che il cristiano si trova ad affrontare ogni giorno e affronta attraverso la lettura della Parola di Dio. L'autore cerca di partire dalla realtà concreta per comprendere, interpretare e attualizzare la lettura del Vangelo secondo il Cuore di Dio. La lettura del Vangelo diventa viva e può avere un impatto significativo sulla vita dei fedeli.
Sebbene siano trascorsi 60 anni dalla promulgazione di Sacrosanctum Concilium, la riforma liturgica è un "cantiere" ancora aperto. Questo saggio stimola ad intraprendere con coraggio e convinzione alcuni sentieri fondamentali, come il sentiero della riforma, il sentiero della formazione mistagogica, il sentiero dell'ars celebrandi e il sentiero della sinodalità, per un rinnovamento nell'esperienza del mistero pasquale e della vita cristiana.
Molte persone pensano che essere membro di una comunità locale sia l’equivalente all’essere iscritti a un club. Serve se vuoi qualche beneficio in più, o se aspiri ad avere un ruolo di servizio nella chiesa.
Altrimenti, dovresti sentirti libero di frequentarla o no, secondo come meglio ti aggrada. Dopotutto, il concetto di appartenenza alla chiesa non si trova nella Bibbia, oppure sì?
Questo studio sostiene che appartenere alla chiesa locale è una verità biblica; spiega che ogni cristiano dovrebbe essere membro elettivo di una chiesa e che appartenere o no a una chiesa locale determina una profonda differenza nella vita del singolo credente.
Ekklēsía significa “chiesa” o “assemblea”, una comunità di credenti raccolti e uniti dalla loro fede in Cristo. Questa collana è concepita per scoprire le varie sfaccettature della chiesa locale per mezzo di studi che stimolano il dialogo grazie all’osservazione, l’interpretazione e l’applicazione del testo biblico.
Pregare è raccontare la propria storia a Dio, con i pensieri e i sentimenti che accompagnano il proprio patire e il proprio sperare. L'orazione è il filo silenzioso e misterioso che scandisce il dialogo con Dio, con gli altri, con sé stessi. La preghiera che scaturisce dal cuore diventa farmaco che purifica la mente e illumina l'anima a contemplare gli eventi con occhi diversi, talvolta conducendo chi prega a trasformare la dis-grazia in grazia. La vita diventa quindi preghiera e la preghiera può cambiare la vita.
Attraverso le indicazioni della Chiesa sul canto liturgico, vengono ripercorsi i momenti rituali di cui è costituita la Messa, favorendo la loro comprensione teologica e suggerendo le modalità esecutive in canto per ogni momento liturgico. Il testo è destinato a chi si lascia edificare dal canto liturgico e a chi, per mezzo del canto liturgico, edifica la Chiesa, la splendida casa di Dio.
La pace è il desiderio più profondo dell'essere umano, ma non sempre è chiaro il suo significato e purtroppo spesso le vie per ottenerla non coincidono con le vie di Dio. Tutta la Bibbia è percorsa da un anelito di pace. "Shalom" è la parola ebraica biblica che traduciamo i con "pace" che esprime un concetto molto più ampio, di armonia con gli altri e con la natura, con se stesso e con Dio, di benedizione e prosperità, di ricchezza e realizzazione, di vita piena, di giustizia in opposizione all'iniquità, di definitiva salvezza e felicità. L'uomo biblico si rende conto presto che questa pace, non può venire se non da Dio: da qui la preghiera per ottenere la pace; nello stesso tempo intuisce che Dio vuole la sua attiva cooperazione alla costruzione di questa pace sulla terra. Solo nella misura in cui faremo entrare il Signore nelle nostre vite, potremo avere lo "shalom" e potremo diffonderlo intorno a noi. Questo sussidio per l'Avvento e il Natale ci ispiri quotidianamente l'accorata preghiera: "Vieni, non tardare, Signore nostra Pace!" e ci prepari ad accoglierlo insieme nella verità e nella gioia.
È apparsa la grazia in quel lontano Natale che illumina e rende vera e sacra ogni nascita, ogni vita e ogni morte. Cristo gode per le nostre gioie, ama in ogni nostro amore, piange ogni lacrima e vive ogni morte. In ogni realtà pone un seme divino, perché tutto diventi grazia. Cristo in noi, speranza di pace, ci immerge un quel silenzio che preserva l'anima dal caduco rumore di un nome presto ricoperto dalla terra: solo il cielo lo rende eterno. Il teologo Valentino Salvoldi ci prepara a vivere bene l'Avvento e a celebrare con gioia la nascita del Principe affinché ogni giorno per noi sia Natale. Ed è Natale quando vivo quella povertà che fa di Cristo la vera ricchezza. È Natale quando mi fido degli altri come Dio si è fidato di me. È Natale quando porto pace al mondo, perdonando gli altri come Dio mi perdona. È Natale quando ospito in casa una persona che è sola. È Natale quando mi chino su di un bambino vedendo in lui i lineamenti del "Dio che si è fatto uomo, perché l'uomo si faccia Dio".
La versione italiana del nuovo “Rito del Battesimo dei bambini”.
DESCRIZIONE
Il presente testo è stato approvato secondo le delibere dell`Episcopato e ha ricevuto la conferma da parte della Sacra Congregazione per il Culto divino, con Decreto n. 1765/70 del 29 aprile 1970.
Il suo uso è diventato obbligatorio dal 29 giugno 1970, festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.
Questa edizione dev`essere considerata «tipica» per la lingua italiana, ufficiale per l`uso liturgico.
Ristampa in nuova edizione SETTEMBRE 2023
Rituale romano
Lezionari per il Rito della Comunione fuori dalla Messa e Culto Eucaristico.
CONTENUTO
Il Rito dell`Eucaristia o «Rito della comunione fuori della Messa e culto eucaristico» in latino: De sacra communione et de cultu mysterii eucharistici extra Missam, è un testo del Rituale romano per la Comunione e per il culto eucaristico fuori della Messa nella Chiesa cattolica. Riformato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II[1] fu approvato dal pontefice Paolo VI che ne autorizzò la promulgazione avvenuta con decreto della Sacra Congregazione per il culto divino, il 4 gennaio 1978.
Il suddetto libro comprende: un Indice Generale e tre capitoli.
I. La santa comunione fuori della Messa
II. La santa comunione e il Viatico agli infermi dati dal ministro straordinario
III. Culto Eucaristico
Ristampa in nuova edizione SETTEMBRE 2023