Il rapporto tra liturgia e pietà popolare è venuto alla ribalta della riflessione teologico-liturgica e pastorale in seguito alla riforma liturgica, che nella sua attuazione ha ridimensionato le varie espressioni di pietà popolare. La problematica è stata esasperata dal fenomeno della secolarizzazione che in nome della scienza e della tecnica ha fatto piazza pulita di tutte le forme della pietà popolare. Negli ultimi decenni si è fatta strada una riflessione che studia la pietà popolare in se stessa come universale e ineliminabile dato antropologico che rivendica la sua autonomia e il suo valore catechetico, spirituale, teologico e missionario e si interroga sulle legittime istanze che essa pone alla liturgia.
Non vi era necessità di un'altra Guida di Terra Santa. Ma questa è nata così, semplicemente, mettendo insieme ricordi, sensazioni, emozioni, in una parola ciò che il cuore ha conservato dopo decine e decine di viaggi. Una Guida dove trovano casa i commenti ad alcuni passi del Vangelo che puntellano, come solida luce, il lento incedere su questa terra antica e sempre nuova, immersi in un'atmosfera così densa e pesante perché carica di preghiere. Una Guida per potersi perdere, magari tra isuq dei quartieri arabi, il modo migliore per conoscere cose nuove e infine per ritrovarsi. Una Guida da leggere anche senza dover partire, o magari quando si è tornati e si sono lasciati decantare gli occhi e il cuore. Perché l'autentico pellegrinaggio in Terra Santa comincia quando si è rientrati a casa.
ArchiGiorni è alla sua terza edizione. I suoi estimatori ben sanno che non è solo un'agenda. È molto di più: è un almanacco, un libro di ricordi, con parole e figure. Mentre ci accompagna nel tempo, giorno per giorno, offrendoci spazio per annotare (una pagina al giorno, è un'agenda giornaliera), ci ricorda gli anniversari e le ricorrenze dell'architettura, le opere, gli autori, ma anche progetti, inaugurazioni, mostre, incontri e altri eventi che hanno segnato la cultura architettonica e la storia e la cultura dell'arte in genere, comprese pubblicazioni di libri che stanno all'architettura come le pietre d'angolo e testi fondamentali per l'arte o manifesti delle avanguardie e così via. Ciascun ricordo viene poi accompagnato, in piè di pagina, da parole dell'architettura. Piccoli testi, scritti dall'autore in quel giorno menzionato o riferite all'opera ricordata. Testi di architetti o di altri, di artisti, letterati, filosofi, critici, sociologi. Una cultura scorre tra le pagine, o almeno il modo di intenderla, sebbene rappresentata in minuscoli frammenti. È un viaggio nella memoria con figure che balenano alla mente e figure rappresentate: a ogni cambio di mese troviamo disegni de
Il nuovo Sussidio per la Domenica della Parola (22 gennaio 2023) si divide in quattro parti: -La Parola di Dio in Comunità (Riflessione sull'ascolto nella Bibbia; una proposta di adorazione biblica; alcuni schemi per intronizzare la Parola, consegnare la Bibbia, consegnare un segnalibro con un versetto biblico; una attività biblica); -La Parola di Dio in Famiglia (Riflessione sulla Chiesa domestica; una testimonianza; una celebrazione della Parola in Famiglia; una proposta di lectio divina familiare); -La Parola di Dio nella vita quotidiana (riflessione sulla testimonianza; proposta di un esame di coscienza biblico; suggerimenti per seguire la Parola online, sul cellulare; una proposta per i catechisti); -Appendice: Annunciatori della Parola! (riflessione su 1Gv 1,3; spiegazione del logo).
Il volume raccoglie, insieme ai Vangeli delle domeniche e delle solennità, il commento di poco più di un minuto curato per tre anni al Radiogiornale della Radio Vaticana. Spesso offre solo una provocazione a chi desidera un breve incontro con la bellezza e la ricchezza del Vangelo. Del Vangelo della domenica. Nel commento si è sempre privilegiato l'aspetto kerigmatico – di buona notizia – del Vangelo, prima di tutto e sopra tutto, e sempre in relazione al contesto liturgico nel quale il Vangelo è proclamato.
Ezechiele PASOTTI è un presbitero della Diocesi di Roma, licenziato in Teologia Liturgica al Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo (Roma). Ha svolto il ministero di evangelizzazione in diversi Paesi d’Europa, America e Africa, e per quasi 20 anni è stato Prefetto agli studi nel Seminario Diocesano Missionario "Redemptoris Mater" di Roma.
Il nuovo libro del cardinale Angelo Comastri raccoglie le omelie più belle tenute in occasione delle feste mariane. La sua sensibilità, la sua immediatezza, il suo acume vibrano tra queste pagine che mantengono tutta la fresca vicinanza del parlato. Entrando nel mistero che, di volta in volta, viene affrontato si ha la meravigliosa sensazione di avere il Cardinale davanti a sé che riflette, provoca, ammonisce, consola, prega, insegna. Le diverse omelie possono essere lette tutte di seguito oppure si può scegliere la festa mariana su cui meditare. Lo stesso approssimarsi della ricorrenza - l'Immacolata, il Natale, la Madre di Dio, l'Annunciazione, il mese di maggio, l'Assunzione - può essere l'occasione per farsi illuminare dalla sapienza spirituale di Angelo Comastri.
Un sussidio semplice e immediato per seguire le letture e le preghiere della Celebrazione Eucaristica. Pensato sia per chi partecipa quotidianamente alla Santa Messa sia per coloro i quali, non potendovi partecipare ferialmente, desiderano, tuttavia, accostarsi alla Parola di Dio proclamata in quel giorno nelle assemblee liturgiche.
Un libro d’arte di grande formato e con 180 illustrazioni a piena pagina, accompagnate da testi di grandi scrittori, poeti, teologi.
Il titolo FIGLIA DEL TUO FIGLIO nasce da un verso di Dante (Paradiso, cap. XXXIII) che nel visitare Roma durante il Giubileo del 1300 fu attratto in Santa Maria Maggiore da un mosaico di Jacopo Torriti in cui è rappresentato Cristo mentre ascende al cielo tenendo tra le braccia l’anima bambina di sua Madre. “Vergine Madre Figlia del tuo Figlio” canta Dante.
A partire da questa suggestione scorrono le pagine di questo libro mostrando anche opere poco note dell’arte cristiana che raccontano la storia di Maria, prima impersonificata nelle donne dell’Antico Testamento, (da Eva a Sara, da Giuditta alla sua mamma Anna), e poi dalla sua vita stessa. Come in un film d’essai, fotogramma dopo fotogramma, scorrono rare immagini dei momenti più salienti della sua storia, l’Infanzia, il Matrimonio, la Nascita di Gesù, il Calvario, l’Ascensione, la Pentecoste, momento in cui Maria diventa madre della Chiesa per poi reclinare il capo e – nella Dormitio Virginis – tornare ad essere figlia del suo Creatore.
Giotto, Raffaello, Bellini, El Greco Chagall cantano all’unisono con Dante, Jacopone da Todi, Pascoli, Garcia Lorca, Herman Hesse, Peguy Testori la bellezza di Maria.
Autore: Alfredo Tradigo giornalista, scrittore e poeta milanese. E’ autore di numerose pubblicazioni tra cui Icone e santi d’oriente, Per salire bisogna crederci.
Le omelie di Salvatore Resca scelgono di partire non dai testi ma dalla vita. Se la vita, i nostri problemi, le nostre ansie, le nostre domande non trovano una risposta concreta nella Parola di Cristo, nei suoi gesti, nei suoi comportamenti, il cristianesimo è solo una religione, la messa è solo un rito, i sacramenti incomprensibili residui di un lontano passato, l'incidenza dei credenti sulla realtà un'illusione. Spesso le omelie si riducono ad una parafrasi della lettura evangelica, infarcita da strafalcioni interpretativi e da scontati, melensi e generici esortazione moralistiche. È necessaria invece una lettura interpretativa del testo, che distrugga i luoghi comuni, per scoprirne il senso profondo attraverso una attenta comprensione di ogni parola. Con linguaggio caustico e talvolta irriverente, queste riflessioni cercano di coniugare vangelo e vita, fede e realtà, Dio e il mondo.
I sermoni tedeschi sono testimonianza d'un intento: rinnovare il modo d'esser cristiani. In primo luogo aborrendo ogni pratica mercantilistica che veda il rapporto tra uomo e Dio basato sulla trattativa del do ut des: mi comporto in un certo modo per ottenere un qualche ausilio/conforto dalla divinità. Semplificando alquanto, la tematica basilare affrontata in questi sermoni sta nel proporre una condotta all'insegna dell’abnegazione e del "distacco" (abegescheidenheit) da ogni attaccamento mondano quali prerequisiti indispensabili a un approccio esperienziale di tipo mistico; ciò onde ottenere la generazione del Logos nell'anima. Presentazione di Marco Vannini.
Se "la liturgia è il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e, al tempo stesso, la fonte da cui promana tutta la sua energia" (SC 10), l'"accurata riforma generale della liturgia" (SC 21), voluta dal Concilio Vaticano II e attuata con immane sforzo, con la collaborazione di numerosi storici, biblisti, studiosi di liturgia, teologi e pastori di tutto il mondo, implica una riforma e un rinnovamento della Chiesa, della sua coscienza, della sua spiritualità, del suo modo di presentarsi al mondo e della sua prassi pastorale. Il volume, nei suoi cinque capitoli percorre il cammino, non privo di difficoltà e di resistenze, della riforma liturgica, per concludere che la liturgia come la Chiesa è semper reformanda.
Il messalino Pane Quotidiano è un bimestrale tascabile che rende disponibile in ogni momento della giornata la Parola di Dio, tratta dalla liturgia del giorno. Ogni brano è accompagnato da un commento tratto dalle meditazioni di don Oreste Benzi - sacerdote per cui è in corso la causa di beatificazione - che aiuta a calare la Parola nella vita quotidiana di ciascuno, favorendo una di conversione continua. Seguendo il cammino proposto da don Benzi si arriva sempre più ad unire la contemplazione all'azione, l'amore verso Dio all'amore verso i fratelli. Ogni numero di Pane Quotidiano contiene un editoriale di Giovanni Paolo Ramonda e l'Introduzione di un vescovo, con riflessioni legate al periodo liturgico di riferimento.