
Natale è una festa capace di accendere i cuori, non solo quelli dei credenti, e di stimolare la letteratura e la poesia.
Anche il filosofo Jean-Paul Sartre che pure non ha mai nascosto il suo ateismo - nel Natale del 1940, prigioniero nel campo nazista di Treviri, scrisse e interpreto un testo teatrale sulla nascita di Gesù.
In quello stesso anno, un altro filosofo, Jean Guitton - una delle menu cattoliche dei Novecento - durante la prigionia compose la sua opera su Maria.
Anche lo scrittore Erri De Luca ha sondato la notte di Natale, raccontandola dalla parte di Maria.
Queste pagine, unite a quelle scritte recentemente dall'Autore, formano in un mirabile intreccio un unico racconto, un vero e proprio «elogio dell'Incarnazione».
Al caldo di un camino o su un marciapiede innevato, pieno di regali o spoglio come un albero, tra la folla degli amici o nella solitudine della natura, a una tavola imbandita o tra le briciole cadute a terra, colorato di palline o bianco come vuole la canzone: non c'è festa che come il Natale abbia ispirato, in ogni tempo, le storie e le voci più diverse. Perché, se è vero che a Natale si celebrano soprattutto l'amore e la bontà, è anche vero che il giorno più atteso dell'anno non è mai soltanto questo. Tra doni e tavole imbandite si rincorrono, da sempre, sogno e incanto, gioia e dolore, amarezza e mistero... Da Mark Twain a Francis Scott Fitzgerald, da Louisa May Alcott a Jeanette Winterton, da Dino Buzzati a Giorgio Scerbanenco, da Elsa Morante a Mario Rigoni Stern, un'antologia di grandi autori - e altrettanti classici - per svelare i mille volti della magia del Natale.
Si avvicina il Natale e Francesco è invitato dall'amico Giovanni a passare la vigilia a Greccio, con la gente del suo villaggio. Francesco, reduce da un viaggio nei paesi martoriati dalla guerra (la quinta Crociata) è stanco e perseguitato dagli incubi. Ma accetta e intraprende con l'amico il lungo cammino, accompagnato dal suo fido asinello. La temperatura è stranamente mite e il loro viaggio è costellato di avvenimenti eccezionali e miracolosi. Come l'apparizione di una sorgente nel bosco e la silenziosa compagnia degli animali, che scortano Francesco e i suoi compagni lungo il percorso. E il volo delle lucciole d'inverno, che guidano la comitiva verso la grotta dove, davanti alla mangiatoia vuota, basterà che ci siano il bue e l'asino, in attesa dell'arrivo di Gesù. Dopo "San Francesco e il lupo", Chiara Frugoni ci racconta un altro episodio della vita del santo, illustrato dagli acquerelli di Felice Feltracco. Una storia incentrata sull'universale messaggio d'amore e di pace di cui il Natale è portatore. Età di lettura: da 7 anni.
Addobbi per l'albero, biglietti di auguri, deliziose ricette e tanto altro ancora, per un Natale davvero speciale. Istruzioni semplici e graduali per dare spazio alla creatività. Buon divertimento! Età di lettura: da 6 anni.
Rivivi la storia del primo Natale e divertiti a completare la scenetta del presepe vivente con gli adesivi dell'inserto centrale. Età di lettura: da 3 anni.
La magia del Natale è già nell'aria. Questo libro apre le porte al mondo di Biancaneve, al palazzo della Regina delle Nevi o al fantastico universo di Babbo Natale! Età di lettura: da 6 anni.
Quattro piccoli libri per passare allegramente il tempo durante le Feste: mille cose da trovare, bamboline da vestire, scenette da completare con gli adesivi e un minialbum per divertirsi a disegnare a Natale. Età di lettura: da 5 anni.
Una guida attraverso i testi biblici dell'Avvento, pensata per i gruppi parrocchiali ma adatta anche per la preghiera personale. Questo volumetto è una guida per gli animatori biblici, che nel tempo di Avvento accompagnano un Centro d'ascolto o Gruppo biblico nella propria parrocchia. Offre per ogni domenica due percorsi: uno attraverso la prima lettura, uno attraverso il Vangelo. Per ogni brano ci sono il testo biblico, un'esegesi accurata e alcuni suggerimenti su come guidare il gruppo (per entrare in argomento, per continuare la riflessione, per pregare insieme o personalmente...).
"La suddivisione tra quelli a cui piace l'albero di Natale e quelli a cui piace il presepe, tra alberisti e presepisti, è tanto importante che, secondo me, dovrebbe comparire sui documenti di identità. Il primo tiene in gran conto la Forma, il Denaro e il Potere; il secondo invece pone ai primi posti l'Amore e la Poesia. Tra le due categorie non ci può essere colloquio, uno parla e l'altro non capisce. Quelli a cui piace l'albero di Natale sono solo dei consumisti. Il presepista invece, bravo o non bravo, diventa creatore e il suo Vangelo è Natale in casa Cupiello. I pastori debbono essere quelli di creta, fatti un poco brutti e soprattutto nati a San Gregorio Armeno, nel cuore di Napoli, e non quelli di plastica che vendono al supermercato, e che sembrano finti; i pastori debbono essere quelli degli anni precedenti e non fa niente se sono quasi tutti scassati, l'importante è che il capofamiglia li conosca per nome uno per uno e sappia raccontare per ogni pastore nu bello fattariello..." Nessuno come Luciano De Crescenzo sa raccontare le storie che compongono una mitologia, sia essa dell'antica Grecia o della nostra vita quotidiana. In questo nuovo libro ricostruisce con la consueta ironia le origini del presepe, da Virgilio a Eduardo, e ritrae a uno a uno i personaggi che lo compongono: dai Re Magi a Cicci Bacco, da Benino al Pastore della Meraviglia. Fino a quando, come in un basso napoletano, i pastorelli si metteranno a discutere, litigare, spettegolare...
Un calendario d'Avvento con finestrelle per prepararsi al meglio all'arrivo di Gesù in terra e vivere l'esperienza del Natale nel suo significato più vero e profondamente cristiano. Età di lettura: da 6 anni.
Un magnifico calendario che ci accompagnerà nel periodo dell’Avvento in attesa del Natale. L’apertura a fisarmonica regala un suggestivo presepe tridimensionale, con finestrelle da scoprire ogni giorno. Un regalo ricco di poesia, per ragazzi di ogni età.
Nessuno sa quello che sto per raccontarvi, ma le cose stanno proprio così! Anche i giocattoli, buoni o cattivi che siano, scrivono a Babbo Natale per scegliere i loro bambini. A dire la verità quelle che scrivono non sono proprio lettere, ma cartoline! Solo un giocattolo ha ancora le idee confuse. Quale sorpresa gli riserverà Babbo Natale? Età di lettura: da 5 anni.