
Testo, note e appendice di F. Dolbeau, traduzione di V. Tarulli, indici di F. Dolbeau e F. Monteverde.
il presente volume raccoglie le lettere scritte all incirca tra il 1052 e il 1059 da pier damiani, quando lo stesso, in quanto cardinale-vescovo di ostia, si trovava in una posizione di rilievo all interno della gerarchia ecclesiastica.
Si presenta in questo volume una serie di studi dedicati a Vigilio di Trento, accomunati da una attenzione privilegiata alle fonti letterarie, e soprattutto ai testi delle sue due cosiddette epistole. Sulla base d’una attenta analisi filologica dei testi, si è cercato di stabilire innanzitutto, nella maniera più completa possibile, il retroterra culturale (classico, biblico ed ecclesiastico) di una personalità non ancora studiata sotto questo profilo e liquidata, forse troppo frettolosamente, come di scarso rilievo culturale. Poi, l’analisi della concezione del martirio, che discende dai due testi, è strettamente connessa con la sottostante visione dell’evangelizzazione e pastorale in genere, che motiva e spiega le modalità della testimonianza martiriale stessa. Il capitolo su Vigilio scrittore rappresenta il primo tentativo di giudizio letterario complessivo sul ‘modus scribendi’ di Vigilio e, più latamente, sulla sua concezione espressiva. Un’attenzione specifica è riservata al testo dei due documenti letterari vigiliani, presentati secondo le loro linee compositive e analizzati nel loro dettato; di essi si offrono non poche proposte di lettura discordanti dalle edizioni oggi in uso, e si dà una nuova versione corredata di un commentario analitico. L’esito di queste ricerche sembra offrire di Vigilio una visione sicuramente più completa e complessa; permette di inserirlo in un circuito culturale e pastorale aperto e dialogante, ben lontano da quella semplificante posizione contrappositiva che ci si attenderebbe da un ambiente e da un’epoca che parevano destinati a favorire chiusure e separatismi.
«Volere l’impossibile» è un’espressione linguistica e, insieme, un’esperienza umana. Questo volere è rivelatore di altre esperienze, alle quali reagisce o che, per altro verso, provoca esso stesso; sicché l’uomo, volendo ciò che non è raggiungibile, sperimenta la distanza tra il vivere e le possibilità della vita. Si tratta del riconoscimento d’una soggettività radicale che non si esaurisce nell’io che agisce e che fa. Quando l’uomo ha preso coscienza di questa dimensione di sé? È essa reale o immaginaria? Quali conseguenze procura, in ogni caso, la sua tematizzazione? Il presente volume cerca una risposta ai suddetti interrogativi, studiando l’invenzione e il rapido articolarsi del concetto di «velleità», apparso per la prima volta nel Medioevo. La ricerca approfondisce la teoria degli «atti di volontà» proposta da Tommaso d’Aquino; ne considera gli echi all’interno della moderna ‘scuola tomista’; valuta le questioni che la filosofia contemporanea, ragionando della ‘debolezza del volere’, vi ha ravvisato. La nozione di «velleità» diviene allora il terreno per un’indagine più vasta. Essa è una di quelle finestre strette dalle quali nondimeno, perché poste in alto, si può scorgere un vasto orizzonte: una figura medioevale dell’uomo assai meno scontata di quanto appaia nella memoria culturale comune.
Andrea Aldo Robiglio (Acqui Terme, 1972) si è formato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove ha conseguito il dottorato di ricerca di filosofia (XIII ciclo-maggio 2001). Ha vinto il XXXVII premio «Agostino Gemelli» e collabora, dal 1997, alla rivista internazionale «Divus Thomas» (Bologna). Attualmente lavora per conto dell’Organizzazione Olandese della Ricerca Scientifica (NWO/Katholieke Universiteit Nijmegen).
attraverso le omelie di giovanni crisostomo viene qui ricostruita la dottrina e la pastorale matrimoniale di questo dottore e padre della chiesa. Il crisostomo non e`un teologo speculativo, ma un pastore. La sua dottrina sul matrimonio h espressa nelle numerose omelie. Il metodo esegetico del grande vescovo si ispira alla scuola di antiochia: si attiene al testo e lo spiega. Si puo`ricavare dalla sua opera pastorale una spiritualita che risponde a tutti gli stati di vita con particolare attenzione alla quotidianita. Secondo il crisostomo e`nella famiglia che sboccia il vero amore degli sposi tra loro e l'amore dei fig li. Puo`conformandosi alla tradizione di una societa che subordina la donna all'uomo, egl i trova nella teologia paolina la giusta misura di una reciprocita di premura e di amore, fondando i rapporti tra l'uom o e la donna su quelli tra il
Margery Kempe è una mistica inglese del Quattrocento pressoché sconosciuta in Italia. Questo libro narra la sua vita e ci trasmette i suoi insegnamenti spirituali in una esposizione narrativa che trova pochi confronti nel panorama di analoghi scritti spirituali come l’anonima “Nube della non-conoscenza” o il “Libro delle rivelazioni” di Giuliana di Norwich. Margery Kempe è figlia di mercanti inglesi, vive e si forma a King’s Lynn, fiorente cittadina portuale ricca di scambi commerciali e culturali.
Qui viene a contatto con sacerdoti e frati collegati al resto della cattolicità e con le tendenze più recenti del misticismo tardo medievale. Resta laica, vive una vita coniugale e di madre, e per lungo tempo convive con la sua aspirazione ad essere tutta di Dio. Le traversie e le avversità, gli insuccessi e gli insulti sono vissuti da Margery come tappe di una Via Crucis per affermare la propria speciale vocazione. Una autobiografia spirituale, un diario, dalle cui pagine emerge in modo rilevante il forte contenuto religioso.
L'escatologia individuale e generale (Libro IV, distinzioni 43-50).
E' un'esposizione completa e lucida della metafisica tomista. Essenzialita, profondita, semplicita e completezza rendono quest'opera tra le migliori degli ultimi trent'anni. S. Tommaso occupa un posto di enorme importanza nella storia della metafisica. Ma la sua h una dottrina originale, o una rielaborazione della metafisica aristotelica e di quella neoplatonica? Per rispondere a questa domanda il p. Battista mondin, con il suo solito stile chiaro ed essenziale, nella prima parte del volume presenta le principali interpretazioni della metafisica di s. Tommaso; nella seconda espone approfonditamente le caratteristiche e le grandi ricchezze della concezione metafisica dell'aqu inate, nei suoi vari aspetti: tommaso e la metafisica aristotelica; le proprieta della metafisica; la conoscenza dell'e ssere; il linguaggio antologico di tommaso; la metafisica dell'essere e la sua struttura ontologica; l'analisi delle c inque vie per conoscere l'esi stenza di dio; i nomi divini e il problema dell'analogia, i trascendentali, la creazione e la provvidenza.
Il male in generale, il peccato, le cause del peccato, il peccato originale, la pena dovuta al peccato originale, il libero arbitrio. Il volume comprende la traduzione, condotta sul testo critico della commissione leonina, della questione disputata de malo. La questione del male impegna seriamente l'intelligenza umana e la obbliga a sottili indagini metafisiche. Su questo terreno s. Tommaso e`imbattibile, e anche sul problema del male egli ha elaborato la dottrina piu`profonda del pensiero filosofico-teologico del med
Nuova traduzione dal testo originale di Silvano Giordano del classico di Giovanni della Croce. Quest'opera e`ritenuta la cre azione piu`originale del dottore mistico. I suoi meriti sono oggi universalmente riconosciuti. Una delle parti piu`originali e profonde della dottrina di san giovanni della croce, con la quale ha fatto maggiormente progredire la teoria mistica e ha meritato il titolo di dottore, e`quella riferita a cio`che egli chiama la notte passiva dello spirito" (r. Garrigou-lagrange). Esiste un cambiamento sensibile nell'atteggiamento del pubblico d i fronte alla poesia e al libro di san giovanni della croce. Ha subito a lungo l'emargina zione e il rifiuto a motivo dei suoi contrasti con le idee correnti sulla contemplazione infusa e per l'apparente annic hilazione delle facolta intellettuali e affettive della persona. La notte oscura e`un libro pieno di vita propria e altrui: bibbia, tradizione patristica, spirituale e mistica, teologia, antropologia, poesia. "