Questa "biografia" di Gesù è condotta camminando sul crinale tra fede e storia. Dopo una cornice preliminare che isola le coordinate storicoculturali e geopolitiche entro cui fiorisce la tetrade dei Vangeli, si inizia il viaggio all'interno delle loro pagine, che non ricostruisce accademicamente un personaggio e la sua vicenda ma ne ricompone ritratti da angolature diverse. Gianfranco Ravasi elabora il profilo di Gesù seguendo alcuni lineamenti fondamentali. Innanzitutto la sua vita pubblica nel villaggio di Nazaret, le sue parole che si raggruppano spesso in narrazioni paraboliche, le sue mani che operano gesti sorprendenti, catalogati sotto la categoria "miracoli". Poi l'atto supremo, quello della sua morte per esecuzione capitale avallata dal potere romano. Ma è proprio quando è calato il sipario sulla vicenda terrena di Gesù che si apre un'altra faccia della sua vita, una discriminante inedita, definita come "risurrezione". Per attingerla è necessario un altro canale descrittivo, affidato sostanzialmente a una conoscenza trascendente, quella che è denominata come "la fede pasquale".
C'è una cosa di cui abbiamo disperatamente bisogno per affrontare la vita del 21° secolo: la saggezza. Nella Bibbia troviamo un intero libro di saggezza senza tempo: proverbi. Proverbi esamina l'ampio spettro delle attività e delle preoccupazioni che caratterizzano la vita: dall'alimentazione alla comunicazione, fino alle relazioni familiari e sociali, al sesso e così via. Proverbi ci chiama a vedere tutte le esperienze della nostra vita in relazione al Dio che ha creato e governa il mondo. È Lui stesso a mostrarci come vivere con saggezza. Scopri come godere una vita in linea con la saggezza in questi otto studi biblici coinvolgenti e pratici.
Nuova traduzione con ampia introduzione e apparato di note. Un corpus notevole per ampiezza, organicità e sistematicità in cui l'autore interpreta il testo evidenziandone il fondamentale portato per la definizione della teologia trinitaria, in opposizione alla speculazione ariana. Con frequenti e concreti riferimenti ai costumi dell'epoca utili all'edificazione morale e spirituale della comunità.
Shaul/Paolo ha avuto un'importanza tale che alcuni lo hanno addirittura considerato il vero fondatore del Cristianesimo. In questo volume viene proposta un'interpretazione del pensiero e dell'opera dell'Apostolo che è in accordo con la più recente linea di studi paolini, secondo la quale Shaul non è un convertito ma un convertitore. Egli viene chiamato ad essere profeta, vuole raggiungere i popoli fino ai confini del mondo e raccoglierli prima della venuta di Gesù alla fine dei tempi, che ritiene imminente. Indossate le vesti di un nuovo Geremia, Shaul svolge la sua missione per inserire i pagani nella storia della salvezza. Il suo compito è la conversione messianica delle genti nel breve tempo che resta.
Questo libro è come un tessuto. I fili si intrecciano, come anche nell'Apocalisse. Un andirivieni di immagini, sensazioni ed emozioni. Ti sembra di essere già in Paradiso e invece ti ritrovi bruscamente sulla Terra. Gioia e dolore si sovrappongono, così come nelle più normali trame della vita. Un ampio spazio è lasciato anche per farci dialogare con il tempo presente. Dopo essersi soffermata sulle problematiche dell'ekklesia - cioè delle Chiese - con i suoi chiaroscuri, l'Autrice mostra come questi sono gli stessi chiaroscuri del nostro tempo. Ci aiuta poi a scoprire i principali protagonisti: angeli, animali, colori, numeri e buchi neri, per terminare con lo scoprire - togliere il velo! - colei che aleggia, la Divina Presenza.
A differenza dell'uomo antico e degli stessi autori biblici, Paolo non ha timore a mettere in risalto il proprio Io, parlando diffusamente di sé. Come comprendere questa originalità nel contesto dell'antichità classica e cristiana? Il saggio comincia con l'approfondimento del fenomeno dell'autobiografia, in collegamento anche con il genere classico della periautologia. In un secondo momento, analizza tre brani autobiografici nei quali è posto a tema il percorso di vita di Paolo. L'attenzione alla figura dell'Apostolo è presente però anche in passaggi della tradizione paolina, testimoni di un'autobiografia fittizia, approfonditi in un terzo momento. Da ultimo, la conclusione del libro, muovendosi al livello letterario e teologico, fornisce una risposta all'interrogativo iniziale. Emerge così come quella di Paolo sia un'autobiografia non eroica e celebrativa, ma teo-cristologica, poiché racconta di quanto Dio ha in lui compiuto per mezzo di Cristo, ed educativo- pedagogica, in quanto pensata per la crescita e il consolidamento della fede dei destinatari. In tal modo, sia l'ascoltatore coevo sia quello attuale possono non solo comprendere e accogliere il diffuso parlare di sé dell'Apostolo, ma anche scoprire in questa presentazione del suo Io uno strumento privilegiato per l'accesso al mistero della sua persona, conquistata da Cristo e consumata per l'annuncio del vangelo a tutti gli uomini.
L’Apocalisse dovrebbe regalarci una specie di patrimonio di fantasia, di immaginazione che vi permetta di ritrovare la presenza del Signore e il suo mistero in persone, avvenimenti, cose, immagini: insomma, una trasfigurazione della realtà e questo è un cammino prezioso anche perché dovrebbe aiutarci a purificare l’immaginazione.
Questa purificazione è uno dei grandi campi del cammino dell’ascetica. L’unico modo per purificare tutte quelle immagini che ci portiamo dentro al cuore e che sono fondamentalmente egoistiche, è quello di sostituirle con altre che vengono dal Signore e che ci riconducono istintivamente, facilmente a Lui.
È il cammino che hanno tentato di fare i padri del deserto attraverso l’abbandono della vita delle città, del mondo, per trovarsi soli con il Signore. Essi desideravano purificare anche i sentimenti profondi istintivi che non sono peccato, perché non dipendono ancora dalla volontà, ma che bloccano il cammino dell’uomo nella fede e nella carità e che hanno quindi bisogno di essere rigenerati, purificati, cristianizzati. Questo l’Apocalisse lo può fare molto bene.
Queste dunque le due premesse. State attaccati al testo e cercate di interiorizzare le immagini e le parole che il testo vi regala.
(dall’introduzione dell’autore)
Vademecum per insegnanti e genitori.
Cento episodi, che sono anche cento viaggi nello spazio e nel tempo, perché l'autore offre al lettore una forte esperienza immersiva, ricreando con la sua penna i paesaggi della Galilea al tempo di Gesù: sembrerà così di poter percepire i profumi trasportati da quello stesso vento che accarezza la tunica di Cristo, il rumore delle onde del Mare di Tiberiade, il vociare del mercato di Cafarnao, il calore impetuoso del sole che spinge un rivolo di sudore sulla nostra schiena, mentre la polvere delle strade si insinua attraverso i nostri sandali. Potremo perfino sperimentare la sensazione di infilare le nostre dita proprio nelle piaghe del Risorto. Ma il libro non è un viaggio a senso unico nel passato, perché prima di giungere alla fine di ogni capitolo, le lancette torneranno a scorrere per il verso giusto. Ecco che, dopo esserci immersi nella Parola, sarà la Parola ad entrare nella nostra vita quotidiana, ad interrogarci, ma anche ad offrirci risposte che, in modo mai banale e mai scontato, ci aiuteranno ad incontrare Gesù. Un libro che ci permetterà di allargare lo sguardo oltre quell'orizzonte infinito che rappresenta il confine della nostra anima.
Accanto alla ricerca del «Gesù storico», sempre più attuale risulta l'opera dell'Apostolo Paolo e il ruolo della riflessione paolina nello sviluppo della teologia neotestamentaria. Per rispondere a questa esigenza, il volume offre una presentazione critica e aggiornata della persona e dell'opera di Paolo di Tarso e del suo epistolario (1-2Ts; 1-2Cor; Gal; Rm; Fm; Fil; Col; Ef; 1Tm; Tt; 2Tm). Il pensiero paolino viene presentato alla luce dei risultati dell'attuale indagine esegetica, declinando in forma unitaria i dati storiografici con quelli letterari e teologici. L'itinerario del manuale consta di due parti, articolate ciascuna in cinque capitoli. Nella prima parte - Paolo di Tarso: la persona e l'opera - si focalizza la vicenda biografica e la missione di Paolo, la peculiarità della sua opera, la profondità del suo pensiero e le principali tappe della sua interpretazione nel corso della storia. Nella seconda parte - L'epistolario paolino - si affronta l'analisi delle tredici lettere attribuite all'Apostolo. Oltre alle rassegne bibliografiche ragionate, corredano il volume tredici appendici esplicative che rappresentano un sussidio didattico per approfondire i contenuti proposti. Nel comporre il manuale si è posta particolare attenzione a una triplice esigenza: il bisogno di formare ad un metodo solido di giudizio e di apprendimento delle scienze bibliche e dei loro limiti; il primato del testo canonico e ispirato, con tutta la sua valenza storico-teologica; la dialettica interdisciplinare aperta al dialogo con le altre discipline e alla ricchezza del loro apporto.
In questo libro Giuseppe Trentin riprende il filo di alcune riflessioni sulla figura e il pensiero filosofico, teologico e spirituale di Wilhelm Klein SJ già avviate in una precedente pubblicazione. Si tratta di una serie di impulsi e di variazioni in forma di dialogo che invitano a ripensare alla figura di Gesù e il suo comandamento a partire dai manoscritti e da una serie di colloqui dell'autore con Klein, Ne scaturisce un'originale e un po' sorprendente meditazione sulla rilevanza biblica, teologica e antropologica del termine greco agape, che consente di ricollocare il significato all'interno di orizzonti più ampi di quanto siamo soliti pensare.
L'obiettivo dell'evangelista Luca è presentare Gesù in modo che ognuno si senta coinvolto e trasformato dall'incontro con lui, nel proprio quotidiano. A servizio di questo incontro si pongono i commenti ai testi evangelici dell'Anno C, offerti in questo volume. L'autore, tenendo conto dei risultati di uno studio scientifico delle Scritture, conduce il lettore ad accogliere la Parola con cuore docile e sincero, incontrando così l'oggi della salvezza.