
È il Primo censimento delle nuove forme di vita consacrata espresse dalle cosiddette “nuove comunità”, realtà di primaria importanza nella vita della Chiesa degli ultimi 60 anni. Le nuove comunità censite sono oltre 800, incluse quelle nel frattempo scomparse.
Di ciascuna si riportano dati e informazioni essenziali:
• Anno di fondazione
• Nazione
• Fondatore/fondatrice
• Cenni storici
• Finalità
• Eventuale approvazione ecclesiastica
• Eventuale soppressione
• Indirizzi
• Bibliografia (particolare e generale)
Si presentano in un'unica edizione lo Statuto dell'Azione Cattolica Italiana, il relativo Regolamento di attuazione e il Progetto formativo "Perché sia formato Cristo in voi" per coglierne meglio l'unità di intenti e d'ispirazione ideale.
L'Associazione, che usciva dal Concilio con una nuova consapevolezza dell'altissima dignità dei laici e della loro vocazione nel mondo, oggi attinge a quelle sorgenti con rinnovato slancio missionario e con la sapienza del discepolo, "simile ad un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Matteo 13,52).
Il testo legge la sfida dell'Associazione di ridire se stessa in modo aggiornato per essere all'altezza del suo carisma e della sua storia. Il cammino prosegue come ci ha ricordato Giovanni Paolo II al termine del pellegrinaggio a Loreto: "Coraggio Azione Cattolica! Il Signore guidi il tuo cammino di rinnovamento".
Un completo manuale riguardante la Diplomazia della Santa Sede. In lingua spagnola. Questo volume è diviso in tre parti: nella prima si approfondisce la struttura di governo dello Stato Pontificio e l'identità diplomatica della Chiesa Cattolica; la seconda parte si concentra sulla Diplomazia Pontificia delineandone la storia e gli obiettivi umanitari, morali e spirituali; la terza parte infine è dedicata ai mezzi utilizzati dalla Diplomazia dello Stato Pontificio e alla sua presenza nell'ONU.
Valdo o Valdesio di Lione è uno dei pochi eretici medievali noti nella cultura storica diffusa. Al passaggio dal XII al XIII secolo, egli vive un'esperienza religiosa incentrata sulla povertà evangelica e sulla missione apostolica. Tale esperienza è qui riproposta attraverso fonti e documenti elaborati pressoché in contemporanea.
Proprio questa documentazione è il fondamento su cui, al di là delle tante zone d'ombra, è possibile chiarire le linee generali e alcuni aspetti specifici della testimonianza evangelica di un ricco cittadino di Lione, che verso il 1175 si converte al Cristo, trovando presto "fratelli" e "sorelle" che lo seguono nella via del vangelo, e che nel 1184 con i suoi seguaci diviene "per sempre eretico" a seguito della decisione del vertice della Chiesa cattolico-romana.
Nel volume Lazio sono raccolte le informazioni relative ai santuari della regione, suddivise per ciascuna delle cinque province e disposte secondo l'ordine alfabetico dei singoli comuni; alla città di Roma, sarà dedicato un apposito volume in preparazione. Per ogni santuario si presenta l'oggetto di culto, intorno al quale si è sviluppata la devozione, nella sua identità storico-artistica e demo-antropologica, seguendone le vicende istituzionali e rituali dal periodo delle sue origini sino ai giorni nostri. Il testo è arricchito da un ampio apparato di immagini, a colori e in bianco e nero, che danno conto della varietà degli edifici, delle caratteristiche degli oggetti di culto, delle svariate forme della devozione. Alcuni saggi introduttivi forniscono una serie di elementi utili a una migliore fruizione complessiva delle esaustive informazioni fornite per ciascun santuario.
Secondo una diffusa pubblicistica di stampo laicista, dovremmo attribuire al cristianesimo la maggior parte delle sventure e delle calamità che hanno contraddistinto gli ultimi due millenni della storia occidentale: dall’Inquisizione alle Crociate, dalla compravendita della salvezza con le indulgenze alla lotta della Chiesa per il potere temporale. Ma negare l’influenza positiva che il cristianesimo ha avuto nel promuovere lo sviluppo della cultura, dell’arte e della civiltà a livello mondiale sarebbe non solo segno di pregiudizio religioso, bensì indizio di profonda miopia storica. Eppure le pseudo-inchieste che oggi vanno per la maggiore tendono proprio a ridurre il cristianesimo a un’abile mistificazione, a una accozzaglia di racconti folcloristici che avrebbe tenuto l’umanità nelle tenebre della superstizione per secoli, causando discriminazioni, persecuzioni e delitti.
Se si esamina con obiettività la storia, non possono non vedersi gli enormi contributi che il cristianesimo ha portato in tema di sviluppo della civiltà: dalla protezione dell’infanzia all’abolizione della schiavitù, dalla lotta contro la magia alla rivalutazione della figura e del ruolo della donna, dall’impegno per la giustizia sociale alle lotte per i diritti di libertà e rappresentanza politica, dalla promozione all’istruzione alla fondazione degli ospedali e delle opere sociali, fino alle più recenti battaglie in favore della vita e della famiglia.
Alla fine di questo viaggio appassionante il bilancio è nettamente in favore di quanti riconoscono che il cristianesimo ha avuto l’indubbio merito di far fiorire i valori più profondi, originali ed essenziali della nostra civiltà.
I saggi di Gioacchino Volpe, pubblicati per la prima volta tra il 1907 e il 1912, e poi raccolti dall’autore in volume nel 1922, rappresentano una pietra miliare negli studi sul medioevo italiano. Attraverso l’analisi dell’eresia dei patari, delle esperienze dei valdesi, del grande movimento francescano e di altri fenomeni religiosi che caratterizzano l’Italia tra l’inizio del secondo millennio e il Trecento, l’autore mette sotto osservazione le trasformazioni dell’intera società medievale. Si tratta di un cambiamento radicale di indirizzi sociali e politici, di uno straordinario scontro di poteri tra coloro che attraverso l’innovazione religiosa forzarono i termini dei vecchi assetti e rapporti di forza, e coloro che rappresentarono le istanze di controllo, di ordine, gerarchizzazione.
Entro un simile scontro di poteri e di ispirazioni, che coinvolge la sfera religiosa così come l’ambito istituzionale e civile, si evidenziano«le sorgenti dello spirito individualistico che costituisce il segno distintivo dell’epoca nuova», quel «nuovo sentimento della natura e dell’uomo» che non solo conferisce un ritmo «più gagliardo» al sentimento religioso, ma intride di sé tutta la vita civile. La storia delle eresie attrae dunque lo studioso della società medievale per un complesso di motivazioni, che vanno ben oltre la specifica valenza religiosa: essa è, in realtà, storia di competizioni guelfe e ghibelline, storia di conflitti tra papi e imperatori, storia di modificazione della proprietà e del potere, storia di costituzione di Stati. Di là dalle valenze ideologiche che per un lungo periodo lo hanno velato, e a cui non è estranea la stessa interpretazione fornita dall’autore alla vigilia del fascismo, lo studio di Gioacchino Volpe rimane un grande classico in grado ancora oggi di porre allo storico religioso e civile interrogativi cruciali.
Pubblicati per la prima volta i verbali originali degli interrogatori di Galileo e alcuni suoi autografi dal volume del processo
Un volume riccamente illustrato che saluta degnamente l’Anno internazionale dell’Astronomia e ci rivela i volti di protagonisti e comprimari, la fitta corrispondenza tra amici e avversari, il dibattito nelle cerchie degli ecclesiastici e dei dotti, la gestazione di opere fondamentali nella storia del pensiero scientifico e filosofico, i travagli di Galileo, “divin uomo” chiamato a pagare con l’umiliazione e l’isolamento il privilegio di cambiare il cammino della conoscenza e la concezione che l’uomo ha di se stesso e dell’universo.
In questo libro, avvincente come un romanzo ma rigoroso come un trattato, monsignor Sergio Pagano, prefetto dell’Archivio Segreto del Vaticano, narra la veritiera vicenda dello scienziato pisano, dalla gloria delle scoperte scientifiche e dei pubblici riconoscimenti ai primi sospetti di eresia e alla proibizione, da parte del cardinal Bellarmino, di sostenere e divulgare le teorie copernicane, sino al processo, all’abiura e alla morte ad Arcetri dopo anni d’isolamento e prostrazione, per poi assurgere all’Olimpo dei campioni della scienza e veder universalmente riconosciuta, da morto, la propria grandezza.
This richly illustrated book, published to celebrate the International Year of Astronomy, reveals the appearances of main and ‘second lead’ characters in this drama, retraces the dense correspondence between friends and enemies, the debate in clergymen and scholars’ circles, the gestation of fundamental works in the story of scientific and philosophical thought, the sorrows of Galileo, «divine man» condemned to pay with humiliation and solitude for the privilege to change forever the ways of Knowledge and Man’s concept of himself and the Universe. In this book, enthralling like a novel, but accurate like a treatise, Sergio Pagano tells us the true story of Galileo’s drama, from the glory and acknowledgements for his inventions and discoveries, through early charges of heresy and the prohibition, by Cardinal Bellarmino, to assert and propagate Copernicus’ theories, onto the trial, the abjuration and the death of Galileo, after years of confinement and dejection, to ascend thereafter into the Olympus of Science’s Heroes and have his greatness finally acknowledged.
Le grandi forme di vita monastica: dai Benedettini, i Cistercensi o i Certosini alle figure sintomatiche del monachesimo medievale come Bernardo di Clairvaux e Gioacchino da Fiore.