Le fonti ufficiali sono in genere scevre di informazioni circa la storia di un concilio: aspetti importanti, a volte decisivi, sviluppatisi dietro le quinte, vengono più spesso rivelati dalle carte private dei protagonisti. Le pagine del volume rispondono a questa esigenza: esse testimoniano la vitalità e la fatica del lavoro nell’aula del Vaticano II e nelle due sottocommissioni che hanno redatto la costituzione Dei Verbum e il III capitolo della costituzione Lumen gentium sull’episcopato. La collaborazione tra l’autore e l’arcivescovo di Firenze, card. E. Florit, è costante e intensa per tutto il concilio, ma proseguirà senza intoppi anche in seguito, quando si tratterà di dare orientamento alla problematica postconciliare in diocesi. Le pagine di p. Betti, apparse sull’Osservatore Romano, proposte in Appendice sono sembrate di ausilio alla motivata comprensione dei testi conciliari e assai indicative del clima creatosi al Vaticano II.
Note sugli autori
UMBERTO BETTI (Pieve S. Stefano [AR] 7.3.1922) è frate minore della Provincia Toscana. Dopo il dottorato in teologia (1951) presso il Pontificio Ateneo Antonianum e un corso di specializzazione all’Università cattolica di Lovanio, ha insegnato teologia dogmatica nello stesso Ateneo dal 1954, ove è stato decano della facoltà di teologia dal 1966 al 1969 e rettore magnifico nel triennio 1975-1978. Dal 1991 al 1995 è stato rettore magnifico della Pontificia Università Lateranense. È stato qualificatore della suprema sacra Congregazione del Sant’Uffizio, consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, della Congregazione per i Vescovi e della Segreteria di Stato, membro della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese. È accademico ordinario della Pontificia Accademia Teologica Romana. Nel 1995 Giovanni Paolo II gli ha conferito la Croce “Pro Ecclesia et Pontifice”. Ha partecipato al Vaticano II, prima come consultore della Commissione teologica preparatoria, poi come perito del concilio e teologo dell’arcivescovo di Firenze. Ha collaborato all’elaborazione delle due costituzioni dogmatiche Lumen Gentium e Dei Verbum.
ERMENEGILDO FLORIT (Fagagna [UD] 1901-1985), fu nominato arcivescovo di Firenze nel 1962 e creato cardinale nel 1965. Durante il Vaticano II partecipò alle seguenti commissioni: preparatoria dei vescovi e del governo delle diocesi, dottrinale (eletto con 1244 voti), cardinalizia per il Catechismo olandese; e alle seguenti sottocommissioni: incaricata del cap. III della futura costituzione dogmatica Lumen gentium, incaricata dell’assetto definitivo della futura costituzione dogmatica Dei Verbum; designato dalla commissione dottrinale a tenere in aula la relazione ufficiale, a nome della stessa, per i primi due capitoli della Dei Verbum. Nel 1977 è arcivescovo emerito, per raggiunti limiti di età.
Le relazioni tenute in occasione del Convegno organizzato dal Pontificio Comitato di Scienze Storiche della Santa Sede, insieme all'Istituto della Gorres-Gesellschaft di Gerusalemme. Il volume presenta la Citta Santa prima della pace della Chiesa, l'assetto urbano degli edifici costantiniani e la topografia tradizionale dei luoghi biblici. Ricorda l'influsso di Gerusalemme sull'arte cristiana e come e stata vista nelle fonti greche, spagnole, franco-tedesche e cinesi. Descrive la liturgia del regno crociato e si sofferma sull'importanza di Gerusalemme per le Chiese del Caucaso e, in particolare, sul monastero georgiano della Santa Croce. Analizza la presenza dei vescovi siro-occidentali e di altre comunita non calcedonesi. Si chiude, infine, con una rassegna delle vicende degli ordini gerosolimitani in Occidente e un dettagliato indice dei nomi.
Il libro
Una chiave di lettura di Prosper Grech
Aggiornamento bibliografico di Angelo Di Bernardino\ Premessa di Luce Pietri
GESÙ DI NAZARET di Daniel Marguerat
I. Ricostruire la biografia di Gesù: un compito possibile?
II. Il quadro storico e geografico della vita di Gesù
III. Giovanni Battista e i profeti di rinnovamento
IV. Al centro della convinzione di Gesù: il Regno di Dio
V. La rifondazione della Legge
VI. Gesù e il suo gruppo
VII. La crisi e la croce
VI Nascita della tradizione su Gesù
IX. Epilogo: la memoria dell'origine
Parte prima: LA NASCITA BEL CRISTIANESIMO
Capitolo primo
Le prime comunità: da Gerusalemme ad Antiochia di Étienne Trocmé
I. La comunità di Gerusalemme fino alla morte di Giacomo
II. Gli ellenisti e le loro imprese missionarie fino ad Antiochia
Capitolo secondo
Paolo e l'universalismo cristiano di Simon Legasse
I. Le fonti
II. Il convertito
III. Il missionario
VI. La fine di una vita
V. Le Chiese paoline
VI. Lo scrittore
VII. L'influsso
Capitolo terzo
Le altre vie della missione (dall'Oriente a Roma) di Simon Legasse
I. Cipro, Asia Minore e Grecia
II. Egitto
III. Roma
Capitolo quarto
Ebrei e cristiani: la separazione di Daniel Marguerat
I. La prima generazione cristiana (30-50): un movimento di rinnovamento dell'ebraismo
II. La seconda generazione cristiana (50-70): un conflitto di famiglia
III. La terza generazione cristiana (70-90): l'aumento delle identità
IV Dopo il 90: la separazione delle strade
Parte seconda: LA CHIESA SOFFERENTE E MILITANTE
Capitolo primo
I cristiani e l'Impero romano dì Claude Lepelley
I. Alle origini del conflitto; i cristiani e Roma nel I secolo
II. Le persecuzioni nel II secolo
III. Il cristianesimo e l'impero sotto la dinastia severiana e nella prima metà del III secolo
Capitolo secondo
Eterodossia e ortodossia di Alain Le Boulluec
Note sulle nozioni di eresia e ortodossia
A. CORRENTI GIUDEO-CRISTIANE, di Luigi Cirillo
I. La storia ebraica de! perìodo del Secondo Tempio e l'origine della questione giudeo-cristiana
II. Definizione del giudeo-cristianesimo antico
III. La Chiesa di Gerusalemme
IV. I giudeo-cristiani intomo alla seconda rivolta ebraica contro Roma
V. Le correnti giudeo-cristiane secondo la tradizione eresiologica
VI. Le Pseudo-Clementine
B. CORRENTI GNOSTICHE di Madeleine Scopello
I. Lo gnosticismo nel crogiolo intellettuale dei primi secoli
II. L'idra dalle mille teste
Capitolo terzo
L'organizzazione delle Chiese ereditale dagli apostoli (70-180) di Victor Saxer
I.L'organizzazione della comunità nel I secolo
II. L'emergere del monoepiscopato nel II secolo
Capitolo quarto
Culto e liturgia di Victor Saxer
I. Le coordinate spazio-temporali del culto cristiano primitivo
II. I principali riti del culto cristiano
Parte terza: LE DIVERSE SFERE DEL MONDO CRISTIANO (FINE II SECOLO-INIZI III SECOLO)
Capitolo primo
II calendario cristiano: nascita del calcolo ecclesiastico di Jacques Flamant
I. Il calendario romano
II. Breve storia del computo ecclesiastico
III. La disputa pasquale al tempo di Vittore (fine del II secolo)
Capitolo secondo
La diversità dell'Oriente cristiano di Pierre Maraval
I. La Palestina, l'Arabia, la Fenicia
II. La Siria
III. L’Asia Minore
IV. La Grecia, la Tracia
Capitolo terzo\ La «scuola» di Alessandria di Alain Le Boulluec
I. Panteno e Clemente
II. Origene
Capitolo quarto
L'Africa cristiana (180-260) di Victor Saxer
I. L'Africa romana e cristiana
II I martiri scillitani (17 luglio 180) e altri
III. Tertulliano e il suo tempo
IV. La testimonianza di Cipriano su! suo tempo
V. I predecessori, i contemporanei e i successori di Cipriano
VI. l dati dell'archeologia
Capitolo quinto
Roma e l'estremo Occidente fino alla prima metà del III secolo di Michel-Yves Perrin
I. Alle origini di una presenza cristiana a Roma
II. I cristiani a Roma, dal periodo subapostolico alla fìtte del Il secolo
III. Il cristianesimo nell'estremo occidente (fine del II secolo-metà del III secolo) - Africa esclusa
Parte quarta: LA CRISTIANITÀ NELLA PRIMA META DEL III SECOLO
Capitolo primo
Genesi e avvento delle «Scritture» cristiane di Andre Paul
I.. La Bibbia in gestazione: i nomi e la cosa
II. Il fatto e la posta in gioco di Sculture a due voci
III. La via tracciata della Bibbia cristiana
Capitolo secondo
La storia delle professioni di fede (II-III secolo) di Bernard Sesboùé
I. Funzioni, genere letterario e luoghi dì origine delia professione dì fede
II. Genesi e sviluppo delle professioni di fede
Capitolo terzo
I progressi dell'organizzazione ecclesiastica dalla fine del II secolo alla metà del III secolo ( 180-250) di Victor Saxer
I. I progressi alla fine del II secolo e all'inizio del III secolo
II. I progressi durante la prima metà del III secolo
Capitolo quarto
I cristiani e la cultura antica
A. I PRIMI CRISTIANI E LA CULTURA GRECA dì Bernard Pouderon
I. Atene o Gerusalemme: alle origini del conflitto
II.. Il conflitto religioso: la lotta contro il politeismo
III. Il conflitto culturale: paideia greca e filosofia barbara
IV. Il conflitto sociale: i cristiani di fronte alla società pagana
V. Il conflitto intellettuale: la polemica contro le scuole fìlosofiche
VI. Tra appropriazione e sudditanza
VII.. La nascita di una cultura e di un'arte cristiane
B. GLI INIZI DELLA LETTERATURA LATINA CRISTIANA di Jacques Flamant
I. Tertulliano
II. Minucio Felice
Cronologia
Indice dei nomi di persona
Il volume tratta dei movimenti "eretici" e "ortodossi", condannati o approvati dalla Chiesa, non solo sul piano religioso, ma anche su quello politico-sociale. La storia della Chiesa si intreccia così indissolubilmente con quella della società medioevale e moderna, avendo, come conclusione, in Italia, l'inserimento dei cattolici nello stato democratico e contribuendo, nel contempo, con il Concilio Vaticano II, che recepisce tante istanze del lavoro storico del passato, a rendere più moderna la vita della Chiesa.
Il saggio analizza il percorso accidentato e contraddittorio della progressiva secolarizzazione delle istituzioni politiche e della società nell'Europa degli ultimi due secoli, a partire cioè dalla Rivoluzione francese, che fornì la formulazione più netta ed estrema del nuovo ordine, un mondo in cui il fatto religioso veniva relegato a questione privata del tutto indifferente e ininfluente ai fini della vita pubblica.
Prosegue il racconto storico iniziato nel precedente volume in un clima profondamente mutato. Non più l’infanzia felice di un grande; gli anni laboriosi, fecondi di incontri e prospettive, vissuti in un seminario; non più il decennio glorioso di Gioventù Studentesca, ma la fatica della ripresa in una Milano e una Italia attraversate dai cortei, scosse dagli slogan rivoluzionari e infine dalle bombe e dalle morti. CL, appena nata, si trova a dover essere adulta prima del tempo. Sta qui forse il nodo del periodo che l’autore descrive nel volume (1969-1976), segnato anche dal progressivo riavvicinamento di don Giussani alla guida ufficiale del movimento.
Il libro fa intensa memoria dell'impegno di Giuseppe Dossetti dal 1955 al 1958 per proporre un'alternativa a Giuseppe Dozza nel governo del comune di Bologna. Dossetti affidò allora ad Ardigò la preparazione del programma amministrativo della sua lista, con numerosi apporti di studiosi amici. Il programma venne presentato agli elettori col titolo "Libro bianco" su Bologna. Ampia parte di quelle 170 pagine viene ora riprodotta e ancora merita attenzione per la ricchezza tematica, soprattutto attorno all'idea più innovativa: la riforma dei quartieri. Ai nuovi capitoli proposti dall'autore si aggiungono tre riflessioni affidate a testimoni qualificati. In occasione della sua candidatura a sindaco di Bologna nel 1956, Giuseppe Dossetti propose alla responsabilità personale del laico credente in politica, fuori da ogni arbitraria semplificazione integristica, la novità dei "fondamenti" per rianimare il volto spirituale della città. Il testo sui "fondamenti", Dossetti "me lo consegnò di persona in una stanza del santuario di San Luca, nel colle omonimo di Bologna, in un incontro in cui egli approvò con integrazioni le mie proposte per la riforma dei consigli di quartiere" (A. Ardigò). Il volume è indirizzato a quanti sono alla ricerca di un'identità spirituale pubblica e di un metodo, per far politica civica di innovazione, da sinceri democratici.
Poche altre congregazioni sono state oggetto di contestazioni quanto la 'Compagnia di Gesù'. Alcuni videro nell'ordine dei Gesuiti, organizzato secondo un modello quasi militaresco, il concetto stesso dell'intolleranza, dell'ipocrisia e di una certa obbedienza cieca. Altri ammirarono quest'ordine per i meriti nei confronti dello sviluppo dell'arte e dell'architettura barocca, come pure lo magnificarono per il suo impegno missionario. Il testo descrive la storia dell'ordine più importante dell'epoca moderna, dalla sua fondazione, avvenuta poco dopo la Riforma, fino all'epoca presente.