L'indagine su Cirillo e Metodio induce Dvornik ad affrontare, con il metodo storico critico, la questione del Primato Romano ascoltando le ragioni della parte bizantina. L'analisi storica sulla formazione del concetto di Basileia porta l'autore a sostenere l'iniziale condivisione da parte della Sede Romana della classica posizione bizantina circa il fondamento politico del Primato nella Chiesa e a negare qualsiasi fondamento storico al ruolo dell'Apostolo Andrea nella fondazione della Sede Costantinopolitana, al punto che anche il patriarca Fozio, la cui aspra controversia con Roma viene dall'autore sottoposta a profonda revisione storica, vi rimase del tutto indifferente. Il monumentale edificio eretto da Dvornik appare un gigante dai piedi d'argilla di cui si evidenziano in quest'opera le fragilità e le contraddizioni.
Voglio solo mettere Cristo sempre più al centro della Chiesa. Poi sarà Lui a fare le riforme necessarie.
Francesco
Si può dire " il popolo evangelizza continuamente se stesso". Qui riveste importanza la pietà popolare, autentica espressione dell'azione missionaria spontanea del Popolo di Dio.
Francesco
Il testo esamina il significato e la portata obbligatoria dei precetti generali della Chiesa e il loro valore pastorale. I sei capitoli sono dedicati alla valenza giuridica complessiva dei precetti, alla partecipazione eucaristica festiva, al riposo festivo, al precetto pasquale, alla santificazione del tempo penitenziale e alla sovvenzione alle necessità della Chiesa. Ogni contributo parte da una contestualizzazione e problematizzazione delle questioni legate al precetto; esamina l'origine e lo sviluppo storico del relativo ordine ecclesiale, analizza la genesi, l'ermeneutica e la sistematica della normativa vigente (cann. 1246-1248, 989, 920, 1249-1253 e 222 CIC); cerca di sviscerare l'impostazione del debito, il contenuto delle spettanze e i relativi compiti (anche istituzionali) e discende quindi agli spunti di carattere propositivo (in genere formativo-pastorale). L'interesse principale dell'analisi è legato alla dimensione di giustizia iscritta nella realtà ecclesiale e recepita nella determinazione e fissazione ecclesiastica. Una certa attenzione è prestata pure al contesto pastorale attuale e all'incremento e alla sollecitazione della pratica dei praecepta Ecclesiae.
Nella Chiesa cattolica è tempo di grandi divisioni, divisioni su temi importanti e di grande impatto per i fedeli e anche per coloro che non si professano cattolici. Ecco un libro che porta avanti dei dialoghi su alcuni dei nodi più importanti dietro a queste divisioni, un libro appassionato e sofferto, scritto da Aldo Maria Valli, noto vaticanista e Aurelio Porfiri, musicista di Chiesa e scrittore. Tutti e due impegnati in una intensa attività giornalistica, hanno condensato in questa pagine ore di discussioni, meditazioni, riflessioni anche contro corrente. Come ha detto il notissimo teologo Mons. Antonio Livi nella prefazione: "Conosco Aurelio Porfiri e Aldo Maria Valli da molti anni, anche se per ragioni diverse. Sono lieto di poter dire alcune parole su questo testo, "Sradicati", in cui i due autori cercano di prendere di petto alcuni problemi di pressante attualità nella Chiesa, una Chiesa in grande crisi, quasi "liquida", come si dice nel sottotitolo del libro. Aurelio Porfiri e Aldo Maria Valli, gli autori, parlano da cattolici, sinceramente e profondamente credenti, e non temono che quanto scrivono possa attrarre nemici: la verità ha dei diritti che sono anche superiori al proprio tornaconto personale. Come dice il Vangelo, la verità ci farà liberi, non le convenienze dettate da esigenze di carriera". Proprio commentando su queste difficoltà così Mons. Livi conclude la sua prefazione: "Vorrei dire a questi due miei amici: non vi fate zittire o impaurire da quanti vi ostacolano pubblicamente o di nascosto. Piuttosto, nella consapevolezza certa di difendere la verità del Vangelo dalle eresie o dalle strumentalizzazioni politiche, rallegratevi ed esultate di fronte alla persecuzione! Soffrire per la verità di Cristo su questa terra è un titolo certo di merito per godere della pace e della gioia in paradiso quando nostro Signore Gesù ci dirà: “Avanti, servo buono e fedele: sei stato fedele nel piccolo, e io adesso ti concedo un premio grande!”".Un testo scorrevole ma denso e di grande importanza per il dibattito fra le diverse anime del cattolicesimo nel nostro tempo.SommarioPrefazione (Mons. Antonio Livi)Siamo nati cattoliciLa giovinezza nella Chiesa postconciliareQuando siamo cambiatiTradizionalisti?Il nodo dell'ubbidienzaLa Chiesa della misericordiaDivisioni nella ChiesaCattolici ma...Il nodo della famigliaChiesa cattolica e omosessualitàSacerdoti in crisiPovera liturgiaIl ruolo dei social mediaParlare... malgrado le nostre imperfezioniMoriremo cattolici?49
«L’epistola del cardinale Jacopo Sadoleto alla città di Ginevra, che aveva da poco aderito alla Riforma, e la risposta di Giovanni Calvino sono testi di spiritualità cristiana e di matura riflessione teologica nonché documenti della battaglia in atto nella cristianità occidentale fra le forze conservatrici, espresse in ambienti cattolici e imperiali, e quelle progressiste, realizzate dal partito protestante e dalle nuove forze della borghesia europea».
Giorgio Tourn
Nel marzo 1539, tre anni dopo la costituzione della Chiesa ginevrina riformata, il cardinale umanista italiano Jacopo Sadoleto scrisse una lettera aperta ai magistrati e al popolo della repubblica di Ginevra esortandoli a tornare alla tradizione e all’unità della Chiesa di Roma. Sollecitato da Guillaume Farel e Martin Bucer, nel settembre dello stesso anno Giovanni Calvino si fece carico della risposta, precisando il punto di vista riformato sui grandi temi teologici al centro della polemica con la Chiesa romana e difendendo, in quel modo, l’indipendenza politica della città.
«Sadoleto e Calvino non rappresentano solo due teologie, due spiritualità, due fronti contrapposti in equilibrio, ma due ipotesi diverse ed opposte di comunità cristiane e, di conseguenza, due ipotesi di riforma della Chiesa».
Giorgio Tourn
Sulla spinta dell’impulso conciliare si è potuto assistere ad una crescente attenzione alla Chiesa locale, diventata chiave interpretativa dell'accadimento ecclesiale.
Il problema teologico che sorge è quello di determinare come ogni Chiesa sia veramente Chiesa di Dio che si sperimenta, nella concretezza della dimensione «locale», come «spazio» di salvezza. Il testo, utilizzando come strumento euristico la nozione di «continuum spazio-temporale» elaborato dalla teoria della relatività, intende riproporre la questione della Chiesa che si realizza nel luogo per la ridefinizione di un'ecclesiologia in prospettiva locale e per offrire criteri utili ai processi di Riforma della Chiesa nell'oggi.
Questo libro studia il complesso tema della Chiesa, quale germe e inizio del Regno di Dio, a partire dalla sua sacra mentalità e prendendo le distanze da un’ermeneutica che riduca questo fondamentale concetto conciliare a un semplice attributo ecclesiale. La matrice sacramentale viene qui collocata sia nel suo risvolto personalistico, in quanto realtà con-costitutiva della Chiesa, sia nel suo risvolto trinitario, in quanto realtà connessa con il Regnum Dei. L’epilogo teoretico di questo duplice volto della Chiesa è, infatti, un’ontologia trinitaria, vista come partecipazione della persona nella Chiesa all’essere trinitario di Dio, che si manifesta nello statuto di donazione che conduce l’uomo alle soglie dell’incontro con il mistero del Dio-crocifisso.
Sommario
Abbreviazioni e sigle. Prefazione (A. Clemenzia). Introduzione. I. La Chiesa del «paradosso». II. La sacramentalità del Regnum Dei. III. La sacramentalità personalistica della Chiesa. IV. Un’ontologia trinitaria come orizzonte dell’ecclesiologia. Conclusione. L’incontro con il Dio crocifisso. Bibliografia.
Note sull'autore
Nicola Salato, frate minore cappuccino, è professore associato di Teologia sistematica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale sezione San Luigi, dove dirige il Settore di Teologia dogmatica, indirizzo ecclesiologico. Tra le sue pubblicazioni: Persona e Chiesa: un sentiero interrotto. Indizi per un personalismo ecclesiologico (Il Pozzo di Giacobbe 2013) e Oltre il fenomeno. La risoluzione personalistica del problema dell’Einfühlung (Diogene 2013). Ha inoltre curato Fenomenologia dell’ Einfühlung. Studi su Edith Stein (Diogene 2016).
Non c’è Chiesa senza l’agire storico della sua missione nel mondo. Di conseguenza la riflessione sul mistero della Chiesa non è possibile senza intrecciare costantemente il discorso con una riflessione sull’aggregazione sociale di uomini e donne credenti in Cristo, che costituiscono il soggetto che agisce nella storia come responsabile della missione consegnatagli da Cristo.
Da qui il bisogno vitale dell’ecclesiologia, dato che l’agire collettivo è possibile solo in quanto è regolato da un certo ordinamento, di intrecciarsi con la canonistica, e viceversa. La missione della Chiesa si attua, ovviamente, lungo lo scorrere della storia e, quindi, l’ordinamento che intende regolarlo, pur restando fermo sul fondamento della istituzione divina della Chiesa, che ne custodisce il mistero, non può costituirsi indipendentemente da ciò che avviene e muta nello scorrere del tempo.
Sommario
Abbreviazioni. Prefazione. I. Tempi di riforma. II. Teologia e canonistica. III. L’ordinamento canonico a confronto con una Chiesa estroversa. IV. L’ordinamento giuridico della Chiesa nella società contemporanea. V. L’ordinamento giuridico della Chiesa e l’ecclesiologia contemporanea. VI. Una prospettiva di riforma: il recupero della sinodalità. Conclusione. Postfazione. Le implicazioni giuridiche di un’ecclesiologia relazionale (E. Chiti).
Note sull'autore
Severino Dianich è professore emerito di Ecclesiologia alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, dove ha diretto la rivista Vivens homo ed è stato fondatore e direttore del master in Teologia e architettura di chiese. Ha inoltre insegnato alla Pontificia Università Gregoriana e alla Facoltà Teologica di Sicilia. Nel 1967 ha fondato con altri teologi l’Associazione teologica italiana, di cui è stato presidente dal 1989 al 1995. Con EDB ha pubblicato di recente Idoli della Chiesa. Tentazioni e derive della coscienza cristiana (2015), Diritto e teologia. Ecclesiologia e canonistica per una riforma della Chiesa (22016) e Magistero in movimento. Il caso papa Francesco (2016).
Tema monografico: La Chiesa del futuro 1. Quadro generale e metodo
1.1 Il coraggio di anticipare il futuro della Chiesa (pag. 21)
Christoph Theobald
1.2 La Chiesa del futuro: prospettive storiche e sociologiche (pag. 32)
Massimo Faggioli
2. Prospettive globali
2.1 Le sfide globali della Chiesa del futuro (pag. 45)
Jayeel Cornelio
2.2 La situazione di “tensione” della Chiesa odierna: quattro sfide fondamentali (pag. 58)
Virginia R. Azcuy
2.3 La Chiesa del futuro in Africa. Per mettere in pratica l’ecclesiologia “illuminante” di papa Francesco nel cattolicesimo africano (pag. 72)
Stan Chu Ilo
3. Immaginare la Chiesa del futuro
3.1 Immaginazione e fantasia: il contributo della Bibbia e la Chiesa del futuro (pag. 88)
Mike van Treek Nilsson
3.2 Quali strutture per una Chiesa in riforma? (pag. 100)
Serena Noceti
3.3 La comunità della Chiesa: camminare al passo dello Spirito nella cultura digitale (pag. 117)
Daniella Zsupan-Jerome
4. Una chiave di volta
4.1 L’ascolto, via di salvezza e di metánoia della Chiesa (pag. 129)
Thierry-Marie Courau
Forum teologico
1. La teologia e l’American Academy of Religion (pag. 143)
Gerard Mannion
2. Teologia pubblica ed editoria. Una prospettiva dall’Europa continentale occidentale (pag. 151)
Pier Luigi Cabri, Gianluca Montaldi
3. Humanae vitae cinquant’anni dopo. Il senso di un anniversario (pag. 158)
Antonio Autiero
Introduzione ragionata al pensiero ecclesiologico di Hervé Legrand, domenicano francese profondamente impegnato per l'ecumenismo, nel 1990 nominato dal suo ordine "maestro in teologia".
Editoriale
Denaro, dimensione spirituale e sostenibilità 3-7
Alessandra Smerilli
Di cosa vive la chiesa oggi: tra teologia, pastorale e sostenibilità 9-24
Ennio Apeciti
La storia del «sovvenire» letta in parallelo con la storia della chiesa nel fondamento della parola di Dio 25-40
Giuseppe De Virgilio
Paolo e la sostenibilità economica delle «sue» comunità 41-55
Italo De Sandre
Chiesa, denaro, solidarietà: intenzioni e responsabilità 57-70
Giulio Carpi
La raccolta di fondi come evangelizzazione: il fundraising 71-83
Giovanni Dalpiaz
Crescita e declino nella presenza sociale degli istituti di vita consacrata 84-96
Martín Carbajo Núñez
Sostenibilità economica della famiglia francescana 97-114
Vanna Ceretta - Gabriele Pipinato
La gestione economica, luogo di annuncio credibile 115-131
Documentazione (Vanna Ceretta - Germano Scaglioni)
Bilancio: comunicazione e trasparenza 133-139
Oreste Bazzichi
Invito alla lettura 141-150
In libreria 151-160