La linfa dello Spirito unifica la Chiesa e la rende santa; il peccato in essa ne oscura il volto, snatura la missione e nasconde la destinazione: il Regno di Dio. La Chiesa ha bisogno di costante purificazione per santificarsi nelle sue membra e rivelare il dinamismo trinitario dell'amore. La testimonianza della santità della Chiesa, nella vita santa dei cristiani, è rilevante per la trama ecclesiale e per i molteplici riverberi nella vita sociale. La vicenda umana in cui è incarnata, in ogni epoca e condizione, esige una costante ricontestualizzazione delle forme ecclesiali per tradurne la santità in santificazione della vita.
Ricerca storica e analisi teologica sono i capisaldi dell'imponente lavoro interpretativo che l'autore sta conducendo da molti anni sul concilio Vaticano II. Un considerevole processo di apprendimento ecclesiale, che ha connotato la seconda metà del '900 e prosegue ancora oggi, ha contribuito a definire il profilo della Chiesa alle prese con la complessità del nostro tempo. In questo senso, per Theobald il Vaticano II non è l'ultimo di una cristianità euro-atlantica, ma il primo di una Chiesa diventata mondiale e interculturale. Nella differenza tra queste due prospettive il volume indica il percorso per entrare in una nuova fase di ricezione conciliare con l'intento di farne emergere le potenzialità. Un modo di procedere che tiene conto del contesto transculturale e del radicamento concreto delle nostre esistenze.
Breve saggio di carattere divulgativo sulla "teologia del popolo", la versione argentina della teologia della liberazione, che ha molto influenzato il pensiero di papa Francesco. Una vera e propria "mappa" per orientarsi tra i protagonisti, i presupposti e i filoni di un pensiero teologico che assume la storia e la cultura di un Paese, valorizzando le originali espressioni della religiosità popolare.
Éloi Leclerc (1921-2016) è stato un frate minore francese. La sua lunga vita è stata come spezzata in due parti ben distinte: una prima, quella della giovinezza e della formazione francescana, culminata nell'esperienza del dolore e della crudeltà, con l'internamento nei lager tedeschi sino alla fine della guerra; la seconda totalmente consacrata alla testimonianza di un mondo diverso, che nasce dal riconoscere la bontà originaria della creazione di Dio: un riconoscimento che diventa chiamata per l'uomo ad accogliere la fraternità che gli è donata e che chiede di essere accolta con gratitudine. È l'utopia di Francesco d'Assisi, di cui frate Éloi si è fatto cantore sino agli ultimi giorni della sua vita. In questo libro vengono presentate, in forma di intervista, le ultime riflessioni di Leclerc, profonde ed essenziali come tutti i suoi scritti, e un'antologia dei suoi testi più significativi. Per tutti coloro che hanno amato le pagine di É. Leclerc è l'occasione di ritrovare l'inconfondibile fascino del suo canto e della sua scrittura.
A cinquant'anni dalla chiusura del Vaticano II, la ricezione del concilio può dirsi semplicemente conclusa? Fra quanto già allora fu prospettato e l'implementazione che ne è seguita, non vi sono temi o istanze da riesaminare? Non è questione soltanto di rinnovare con lucidità e coraggio strutture e istituzioni, ma anche di convertirsi sempre di nuovo a una mentalità evangelica, missionaria, aperta, «in uscita». Nei diversi contributi offerti in questo libro da un gruppo internazionale di teologi, sotto l'egida de La Civiltà Cattolica e con la guida dell'argentino Carlos María Galli, vengono affrontati argomenti ricchi e complessi. Dopo una sezione sulla visione che papa Francesco ha della riforma della Chiesa e una riflessione sulle fonti permanenti del rinnovamento ecclesiale, si susseguono interventi puntuali sulle lezioni che vengono dalla storia, sulla comunione sinodale come chiave - a tutti i livelli - della vita e del rinnovamento del popolo di Dio, sulla questione dell'unità dei cristiani, per concludere con uno sguardo articolato verso una realtà di Chiesa più povera, più fraterna e più inculturata. Gli autori - ecclesiologi, storici, ecumenisti, canonisti, pastoralisti -, lungi dal limitarsi a una discussione accademica, intellettualmente accattivante ma poco praticabile, esprimono volta per volta indicazioni su come approfondire e articolare le riforme della Chiesa, nei loro aspetti vitali e strutturali, suggerendo criteri di azione e ipotesi concrete per la prassi (a breve, medio e lungo termine).Un libro di grande rilievo sotto il profilo teologico, gravido di conseguenze pastorali e istituzionali. Un umile ma audace contributo di ispirazione ai processi che la Chiesa sta vivendo sotto la guida di papa Francesco.
Il presente volume indaga i segreti che si celano dietro la scelta di Papa Bergoglio nell'assumere il nome di Francesco. Dentro quel nome c'è una sfida, l'intera idea della Chiesa che il Santo Padre vorrebbe proporre all'umanità del terzo millennio. Luigi Accattoli, all'interno della Presentazione del volume, individua in padre Grieco - francescano conventuale che la vita ha chiamato a farsi interprete dei Papi - la sua capacità di passare in rassegna "le "parole francescane" del Papa argentino, le sue parlate "scalze", i "gesti "che non sono mai separati dalle parole"". Padre Grieco infatti descrive il Pontefice, capitolo dopo capitolo, "con la sua semplicità di vita basata sull'essenziale, sulla povertà, sulla discrezione, sull'umiltà, sulla capacità di parlar chiaro".
L'autore spiega come la Chiesa cattolica è alle soglie di una nuova era. Man mano che il sipario cala sulla Chiesa definita dalla Controriforma del XVI secolo, il velo si solleva sul Cattolicesimo evangelico del terzo millennio: un modo di essere cattolici e un rinnovamento incentrato sulla pastoralità, come espresso dal Concilio Vaticano II, da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI. Fondato sul Vangelo, il Cattolicesimo evangelico del futuro invierà ogni giorno il popolo della Chiesa in territori di missione - territori oggi identificati più che mai nell'Occidente spiritualmente assopito e segnato da un secolarismo aggressivo. Una controcultura capace di dare vita a una rivoluzione culturale e offrire agli uomini e alle donne un'alternativa profondamente umana al soffocante egocentrismo della modernità.
Il volume raccoglie gli atti della XXVII Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici. Il tema appare di grande utilità e le vare relazioni tenute nel corso dell'Assemblea possono essere di valido aiuto per chi ha a cuore la cura spirituale delle aree urbane in genere ed in particolare delle grandi città. La pubblicazione - che è aperta dal Discorso del Santo Padre Francesco ai partecipanti all'Assemblea plenaria ricevuti in udienza - si avvale dei contributi di: Stanislaw Rylko, Sergio Belardinelli, Donatella Scaiola, Luis Antonio Tagle, Pierpaolo Donati, Massimo Introvigne, Monica Ruffa, Giovanni Paolo Ramonda, Marko Ivan Rupnik, S.I., Chiara Amirante, Salvatore Martinez ed altri ancora.
Il compito di comunicare il Vangelo efficacemente risulta essere particolarmente urgente nel nostro tempo. Iuvenescit Ecclesia, è la lettera ai Vescovi della Chiesa Cattolica sulla relazione tra doni gerarchici e carismatici per la vita e la missione della Chiesa. La Congregazione per la Dottrina della Fede, con il presente documento, intende richiamare alla luce della relazione tra doni gerarchici e carismatici, quegli elementi teologici ed ecclesiologici la cui comprensione può favorire una feconda ed ordinata partecipazione delle nuove aggregazioni alla comunione ed alla missione della Chiesa. A tal proposito vengono presentati alcuni elementi chiave sia della dottrina sui carismi esposta nel Nuovo Testamento che della riflessione magisteriale su queste nuove realtà. Successivamente, partendo da alcuni principi di ordine teologico sistematico, si offrono elementi identitari dei doni gerarchici e carismatici, insieme ad alcuni criteri per il discernimento delle nuove aggregazioni ecclesiali.