
Sei donna. Ti sposi. Magari arrivano figli. Magari di lavoro fai il medico, e ad alti livelli, quasi tuo malgrado. Ed ecco, ci provi a combinare famiglia e lavoro. Cerchi modelli, un aiuto, o almeno una ricetta, qualunque cosa pur di farcela. E se alla fine il lavoro prevalesse su tutto? Come resistere alle fatiche? Come scampare ai sensi di colpa? E quando ti guarderai indietro che dirai delle scelte fatte? Cosa ne diranno i figli? La bella notizia è che la mogliemammamedico può riuscire a non essere un puzzle a cui manca sempre qualche pezzo. Non più frammenti diversi da combinare a fatica, ma la felice scoperta di cosa fa fiorire la vita: tutta intera. Prefazione di Costanza Miriano. Postfazione di Laura Baruffaldi.
Nel cuore della notte, nel tenue chiarore della cappella, Ferdinando Rancan, giovane seminarista, vede l'immagine del Cuore ferito di Gesù. Rimane profondamente turbato, intuisce che senza dolore è difficile capire l'amore, si sente spinto a chiedere con insistenza al Signore di soffrire molto per poter vivere più profondamente l'intimità con Lui. Gli rimarrà la convinzione di essere stato esaudito. Dio gli donerà una lunga vita, in cui gli farà compagnia a volte la malattia e l'incomprensione, ma anche la gioia del servire sacerdotale. Il sorriso non lo abbandonerà mai. Lascerà un ricordo incantevole in centinaia di persone. L'Autore intraprende un viaggio per raggiungere i luoghi in cui don Ferdinando (1926-2017) era passato, incontrare le persone che lo avevano conosciuto, apprendere dalla loro voce le vicende che si erano susseguite negli anni. Scoprirà che una vita che si presentava avventurosa trovava il suo significato e il suo valore in ciò che avventuroso non era: la fedeltà quotidiana al progetto di Dio, nell'amore che vivifica ogni cosa.
Che cos'è la giustizia sociale? Per Friedrich von Hayek era un miraggio, un cliché senza senso, ideologico, incoerente e vacuo. Credeva che il termine dovesse essere evitato, abbandonato e lasciato morire di morte naturale. Per i suoi sostenitori, giustizia sociale è un termine generico che può essere usato per giustificare qualsiasi programma governativo di stampo progressista. In questo volume Michael Novak e Paul Adams cercano di chiarire il vero significato della giustizia sociale e di salvarla dai tanti che se ne vogliono appropriare in termini ideologici. Esaminando figure che vanno da Antonio Rosmini, Abraham Lincoln e von Hayek, ai papi Leone XII, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, gli autori rivelano che la giustizia sociale non è un sinonimo di "governo progressista", come siamo soliti credere. È piuttosto una virtù radicata nell'insegnamento sociale cattolico e sviluppata come alternativa al potere incontrollato dello Stato. Quasi tutti gli operatori sociali si considerano progressisti, eppure molte delle loro "buone pratiche" mirano a dare potere alle famiglie e alle comunità locali. Non pongono l'accento sull'individuo o sullo Stato, ma sul vasto spazio civile che li separa. In questa sorprendente riconsiderazione del suo intento originario, la giustizia sociale rappresenta una virtù immensamente potente per coltivare la responsabilità personale e costruire le comunità umane che possono contrastare la diffusa resa a uno Stato in continua crescita. Prefazione di Flavio Felice.
Una risposta fondata alla domanda più urgente di ognuno di noi: che cosa succede quando moriamo? Raymond Moody indaga, da decenni, le esperienze di premorte. Come medico, ha avuto modo di raccogliere numerose testimonianze di chi, morto per qualche minuto e tornato tra i vivi, racconta con precisione di aver visto quanto accadeva intorno a sé o di aver visto una luce in fondo al tunnel o di aver parlato con le persone amate e defunte da tempo. In questo libro propone gli episodi più significativi a cui ha assistito suddivisi in sette tipologie: esperienze fuori dal corpo, premonizioni, luce trasformatrice, lucidità terminale, trasformazione personale dopo una NDE, esperienze sensoriali, specchio psicomanteo per cogliere il riflesso di una persona cara defunta. Sulla base di queste esperienze, dirette e indirette, narrate con passione e rigore condivide la sua più profonda convinzione: sebbene non sia ancora dimostrabile scientificamente, la vita oltre la vita esiste ed è documentabile e documentata. Prefazione di Eben Alexander.
L'immagine delle Aule parlamentari, in cui avvengono i confronti - o spesso gli scontri - fra maggioranza e opposizione per decidere il futuro del nostro paese, è certo familiare a ogni cittadino. Non molti, invece, possono affermare di sapere con chiarezza come funzioni il sistema politico italiano e cosa accada realmente nei palazzi del potere. A raccontarlo in queste pagine, con ironia e attraverso numerosi aneddoti personali, è Carlo Cottarelli che, oltre ad aver ricoperto per otto mesi la carica di senatore nell'ultima legislatura, dopo le elezioni del 2018 venne incaricato di formare un governo nel corso di una crisi istituzionale senza precedenti. Attingendo alla sua esperienza diretta, Cottarelli esamina lo stato della nostra politica. Ne registra le storture, le inefficienze, le potenzialità perdute, descrivendo dal di dentro il funzionamento del nostro Parlamento e trattando, fra l'altro, temi di scottante attualità come il progressivo ridimensionamento del suo ruolo rispetto a quello del governo, il dibattito ormai ridotto a scontro tra fazioni opposte, gli stipendi di deputati e senatori, il bizantinismo delle pratiche, l'allontanamento dei cittadini dal voto, e cosa si può fare per riavvicinare i cittadini alla politica. E racconta per la prima volta in dettaglio quei quattro giorni che lo videro salire al Quirinale più volte nel tentativo di formare un nuovo governo. In "Dentro il Palazzo", Cottarelli restituisce una sincera fotografia delle nostre istituzioni e immagina come potranno evolversi la politica e l'economia italiana ed europea se proseguono le tendenze attuali, compresa la riforma costituzionale sul premierato.
Per generazioni di ragazzi, il porno è ormai la principale forma di educazione sessuale. Fin da bambini può capitare inatteso sui loro device con un pop-up e ben presto cominciano a cercarlo e a nutrirsene, scambiando per realtà quella che è solo fiction, a volte estrema. Per gli adulti è una forma di intrattenimento come un'altra, magari usata per dare un po' di pepe alla vita di coppia. Risultato: la macchina del porno macina miliardi, grazie a siti che sono tra i più visitati al mondo. Ma si tratta davvero di un mercato qualunque? Questo libro ricco di dati, notizie e interviste ai protagonisti spiega perché no, non lo è. Racconta chi sono davvero i discreti padroni degli aggregatori pornografici. Indaga i percorsi professionali, i meccanismi economici, le implicazioni sociali di un fenomeno cresciuto fino a raggiungere dimensioni colossali. Denuncia le storie di sfruttamento e violenza. Fa chiarezza sui temi più problematici, come l'uso e l'abuso dell'intelligenza artificiale e la compravendita dei nostri dati personali. Senza falsi pudori né pregiudizi, Lilli Gruber mostra in queste pagine come sia il porno a usare noi, e non viceversa. Per invertire la rotta occorre aprire un dibattito, spezzare il silenzio delle istituzioni e chiedere innanzitutto un'educazione sentimentale e sessuale per i nostri figli e misure per la trasparenza delle pratiche economiche del settore. E impegnarci per recuperare i beni preziosi che la peggiore pornografia online ci ha rubato: l'erotismo, il desiderio e la creatività.
In collaborazione con ADISTA (settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religiosa) pubblichiamo le "parole rivoluzionarie" dell'autore Marco Campedelli, conosciuto come uomo e come prete che si schiera, anche a proprio rischio, con il suo pensiero. Con questo suo nuovo libro nasce un vocabolario disobbediente: ogni lettera dell'alfabeto coincide con parole che vengono definite attraverso uno sguardo che chiede un cambiamento, ma anche alle volte un po' sottosopra, un significato capovolto rispetto alla consuetudine. Anima, Bambini, Cospirazione, Costituzione, Funerale, Obiezione, Salvagente e tante altre, sono parte di un lessico rinnovato e poetico che l'autore propone ai suoi lettori.
Questo lavoro di Luca Gallesi intende ricostruire le vicende che hanno portato Ezra Pound, oramai anziano, alla reclusione prima in una gabbia per animali a Pisa e successivamente alla detenzione per tredici anni in un manicomio criminale statunitense, senza processo. Il valore del saggio sta nell'analizzare dettagliatamente il contenuto di tutti i Canti pisani, senza trascurare le vicissitudini legate al conferimento del prestigioso Premio Bollingen, vinto da Pound con questa opera nel 1949.
L'avventura più avvincente del nostro continente: far scaturire dal basso il potere «divino» a lungo incarnato da re e imperatori. Lunga, cruenta, imperfetta, mai scontata. La democrazia moderna ha percorso un lungo e tormentato cammino: si è ispirata ai principi della democrazia ateniese e della Repubblica romana, si è risvegliata da un lungo sonno con il movimento medievale dei Comuni, si è giovata del dissenso delle chiese protestanti, si è rinvigorita con il parlamentarismo e liberalismo inglesi. Ha poi attraversato l'Atlantico, rimbalzando a Parigi nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1789. Il pur debole costituzionalismo piemontese ne tenne accesa la fiaccola, facendola sopravvivere alle crisi susseguitesi da metà '800 fino al naufragio della Grande guerra, e all'affermarsi delle esperienze populiste e marxiste. Dopo la catastrofe del 1945, la democrazia ha conosciuto ulteriori sviluppi, affiancati da nuove conquiste (diritti individuali, welfare). Questo libro ne traccia l'itinerario storico attraverso i luoghi iconici delle nostre libertà.
Il mondo sta cambiando con l'Intelligenza Artificiale (IA): stiamo creando una mente, stiamo dando alla macchina una lingua con cui parlarci, per conversare e trovare le parole giuste alle nostre domande. Non qualcosa, ma qualcuno. L'argomento è nuovo, ma il mondo di prima sembra già vecchio. Cosa ne sarà di noi? Come stare in un mondo governato, gestito e disciplinato dall'Intelligenza Artificiale? E se il nostro passato, come il nostro presente, non fosse che una storia che ci andiamo raccontando, la Sacra Scrittura potrebbe essere una chiave di lettura per profilare l'interlocutore di questo mondo nuovo?
Un grandissimo poeta che passa come uno sconosciuto, meglio come un innominato, nella società letteraria del suo tempo, che è il tempo di Cesare e di Cicerone. Un autore che risulta aver frequentato i grandi letterati dell'età sua, e del quale invece manca ogni notizia, anche la più ovvia. Questo è il paradosso di Lucrezio. Ci sono molte strade per addentrarsi in questo enigma: dalla congettura biografica (come fecero gli antichi) al virtuosismo combinatorio (come usano i moderni). In questo libro se ne è seguita una diversa: guardare a fondo nell'opera di Cicerone, il quale, tra i contemporanei di Lucrezio, fu il più importante divulgatore di filosofia. È risultato così che il De rerum natura, il poema fisico lucreziano, è il libro con cui Cicerone si è venuto cimentando polemicamente per decenni. Quel poema è per lui l'antagonista necessario, la bussola negativa. Ma perché non lo chiama mai in causa? Qual è il freno che gli impedisce di dichiarare apertamente il suo bersaglio? Questo libro adombra una risposta, che è forse di immediata evidenza.
Viviamo in un mondo sempre più difficile da decodificare. Non è l'effetto di un semplice cambiamento, ma di un vero e proprio processo di metamorfosi. La caduta del Muro di Berlino, gli attentati dell'11 settembre, il catastrofico mutamento climatico in tutto il mondo, il disastro del reattore di Fukushima, fino alle crisi della finanza e alle minacce alla libertà create dalla sorveglianza totalitaria nell'era della comunicazione digitale: sono eventi globali che hanno mandato all'aria quelle che finora sono state le certezze, le costanti antropologiche della nostra vita e della nostra concezione del vivere comune.