
Le erbe, così versatili e ricche di proprietà, sono un prezioso dono della natura che da sempre l'uomo utilizza per la cucina, la salute e il benessere. Come riconoscere le piante, dove e quando raccoglierle, come coltivarle, le proprietà terapeutiche, ricette rustiche a base di erbe, suggerimenti e preparazioni per godere dei benefici delle erbe, dalle coltivate alle spontanee, comuni e reperibili, ma spesso poco conosciute... per riscoprire la soddisfazione di prendersi cura di sé in modo naturale.
"L'Italia è un giardino" è un libro che racchiude i luoghi pensati e costruiti per il piacere dell'occhio di chi osserva: dai giardini di Valsanzibio, Tivoli e Firenze a quelli pubblici di Palermo, Genova e Milano, dalle grandi regge di Monza, Venaria e Caserta ai boschi-giardino di Ninfa, Merano, Ischia e Bomarzo. Eden che a volte imitano, come in un gioco di specchi, la natura selvaggia, quel mondo che un tempo esisteva soltanto oltre le mura. Una finta natura addomesticata, un paesaggio immaginato e poetico, costellato di citazioni esplicite tratte dalla cultura antica, neoclassica, barocca o moderna. Occasioni preziose per ristabilire un'armonia urgente e necessaria col mondo.
"Segnali rassicuranti sui modi e mezzi per combattere le malattie, segnali inquietanti sui rischi - individuali e collettivi - per la salute, giungono dalla società in cui viviamo. Il controllo della patologia e l'uso razionale dei farmaci, le condizioni socioambientali patogene e il protrarsi dei tempi di vita assistita per la popolazione anziana, la politica della salute e l'organizzazione sanitaria, il rapporto tra sanità pubblica e privata, l'assistenza negli ospedali e a domicilio, la medicina di base e la medicina di vertice, la formazione del medico di oggi e di domani, la bioetica delle nascite e delle morti, le prospettive aperte dalle biotecnologie e dalla manipolazione genetica, la socializzazione della medicina e la medicalizzazione della società, le variabili sanitarie della crescente globalizzazione e gli aspetti medici di una società multietnica, sono temi e problemi che esigono una riflessione critica, la quale non può non passare anche attraverso la storia. La 'grande storia' può essere arricchita non poco dalla 'piccola storia' di idee ed eventi relativi al nostro benessere. Dare voce a una umanità - fatta di pazienti e di curanti, di infermieri e di medici, di religiosi e di laici, di ricercatori e di politici, di imprenditori e di operai - che ha scritto la 'storia della medicina e della sanità', è lo scopo di questa collana, che viene a situarsi in un contesto poco e non adeguatamente esplorato." (Giorgio Cosmacini, Vittorio A. Sironi)
Si dice che i maghi non dovrebbero hai rivelare i loro segreti. Per fortuna, però, il "matemagico" Arthur Benjamin ignora questa regola e ci svela le illusioni e i misteri numerici che da secoli intrigano i matematici. Ma se nella magia il fascino sta nel non sapere dov'è il trucco, in questo libro succede l'opposto: la meraviglia nasce proprio nel momento in cui capiamo i segreti che si celano dietro i numeri. Utilizzando un'ampia e divertente serie di esempi - dalle palline di gelato al triangolo di tartaglia, dal poker alla serie di Fibonacci - Benjamin celebra la bellezza della matematica e ci mostra l'inaspettata e sorprendente magia di formule, equazioni e trigonometria.
La comunicazione sulle possibili attività spionistiche di Bruno Pontecorvo, spedita da Washington, venne intercettata da Kim Philby, un agente inglese che agiva come spia per i sovietici, nel luglio del 1950. Sei settimane più tardi, Pontecorvo, un fisico di Harwell, il laboratorio di fisica nucleare del Regno Unito, sparì senza lasciare traccia all'età di 37 anni, proprio qualche mese dopo la condanna della spia atomica Klaus Fuchs, un suo collega. Quando ricomparve, cinque anni più tardi, Pontecorvo si trovava dall'altra parte della cortina di ferro. Era uno dei più geniali scienziati della sua generazione, ed era al corrente di molti segreti: aveva infatti lavorato al Manhattan Project anglo-canadese e aveva fornito un contributo fondamentale alle ricerche sulla fissione nucleare. Quando sparì, però, il controspionaggio del Regno Unito sostenne che le informazioni in suo possesso non erano tali da mettere in pericolo la sicurezza dell'Occidente. Quella dello scienziato fu una personalità divisa in due parti complementari: in una Bruno Pontecorvo, ricercatore estroverso, sempre in vista, brillante, e nell'altra Bruno Maksimovic Pontekorvo, figura enigmatica, oscura, strettamente legata, con devoto impegno, al sogno comunista. Oggi, grazie alla possibilità di accedere a nuovi archivi e carteggi, e dopo aver intervistato membri della famiglia e i colleghi scienziati, Frank Close cerca di far luce sulla vita di un uomo segnato dall'avvento dell'era atomica e della guerra fredda.
"Le ripetute crisi che scuotono il mondo dall'inizio del XXI secolo dovrebbero indurci a ripensare i fondamenti della nostra società. È ormai evidente che, di fronte alle catastrofi presenti o future, domina il senso d'impotenza. Devastazioni spesso irreversibili colpiscono gli ambienti naturali: suolo, biodiversità, energia fossile, acqua, aria. Le contaminazioni si fanno sempre più gravi e sempre più pericolose. Intere aree sono divenute definitivamente radioattive, i mari sono contaminati dai rifiuti prodotti dalle attività umane; l'aria, l'acqua potabile, il suolo sono inquinati. Le perturbazioni climatiche sono sempre più frequenti [...]. Con la drastica riduzione delle 'risorse', in tutto il mondo si moltiplicano le guerre. Intere società si disgregano. Esperti scientifici di ogni sorta, uomini politici, filosofi e altri specialisti in scienze umane si affannano a proporre soluzioni che il più delle volte non fanno altro che accompagnare la caduta. Il sistema resiste, talmente i suoi ingranaggi sono strutturati, interconnessi, saldamente ancorati ai corpi e alle menti degli uomini e delle donne del pianeta. È contro tale senso d'impotenza che questo Manifesto si propone di intervenire" (dall'Introduzione).
Esiste la possibilità di dialogo tra scienza e religione? Oppure non c'è alcuna vicinanza tra il "ragionar di Dio" e "il ragionar sulla natura"? Il dibattito culturale attuale è spesso polarizzato tra chi considera completamente antitetici l'approccio scientifico alla realtà e quello religioso (in particolare quello delle religioni storiche come il cristianesimo), e chi tenta di strumentalmente di piegare risultati scientifici a tesi teologiche. Il presente volume vorrebbe invece fondare il dialogo tra sapere scientifico e discorso teologico a partire da una comune eredità. All'interno delle idee della scienza (in particolare nella più fondamentale delle scienze, cioè la fisica) e di quelle con cui l'uomo dice e pensa Dio (in particolare il Dio cristiano) esistono strutture di pensiero che sono comuni ad entrambe le esperienze. Esse sono talmente radicate in profondità che suggeriscono un'ipotesi a prima vista sorprendente: la scienza è un'eresia cristiana, l'ultima grande eresia cristiana. Il testo prende in esame alcune categorie di pensiero comuni allo sviluppo della scienza e della teologia cristiana e propone delle nuove sfide per la teologia attuale a partire dagli ultimi paradigmi della scienza moderna, che potrebbero trovare spazio all'interno di una teologia che voglia confrontarsi fino in fondo con i risultati della scienza contemporanea.
Dal chicco di grano alla pizza. Un viaggio alla scoperta degli aspetti scientifici del cibo più mangiato al mondo, per imparare a conoscerlo e a farlo. La vostra cucina diventerà un laboratorio, in cui scegliere farine, impastare e osservare i lieviti al lavoro. Imparerete a farcire la vera pizza napoletana e a valutare una Margherita a regola d'arte. E se la pizza ha un brutto aspetto? Non preoccupatevi, troverete le soluzioni per perfezionare la vostra ricetta! Inoltre curiosità come la pizza di Archimede, l'equazione della pizza... in attesa della pizza nello spazio. Aneddoti storici e informazioni scientifiche da raccontare agli amici, anche in pizzeria.
La specie umana è stata sul punto di estinguersi? Può la genetica spiegare l'amore ossessivo di certe persone per i gatti? Perché nascono individui privi di impronte digitali e bambini con la coda? Che cosa possono dirci i geni sulla morte prematura del faraone Tutankhamon o sulla vicenda di Tsutomu Yamaguchi, il giapponese sopravvissuto a due esplosioni nucleari? Quale combinazione genetica creò le dita straordinariamente flessibili di Paganini? Con la consueta brillantezza e il peculiare gusto per l'aneddoto scientifico, Kean esplora queste e altre questioni, e ci mostra come da qualche parte, nel groviglio di filamenti della doppia elica, si trovino le risposte a molti misteri sugli esseri umani. La decifrazione del codice genetico non è stata facile, ma grazie a essa gli scienziati sono ora in grado di leggere le storie stupefacenti e vecchie di migliaia (o a volte milioni) di anni scritte nel nostro DNA. Come un antico oracolo che non ha ancora smesso di parlare, il DNA sa raccontarci le grandi saghe delle origini e dell'evoluzione della nostra specie, la più dominante che il nostro pianeta abbia conosciuto, e insieme le semplici storie individuali, dimostrando l'impatto decisivo che l'eredità genetica ha sul destino di ciascuno di noi. Ma non si pensi che il sequenziamento del genoma umano rappresenti un punto d'arrivo.
Vi siete mai chiesti che cosa succede ai vostri cibi nel microonde? Perché la carne rossa è rossa (non dipende dal sangue)? Se le pentole a pressione sono veramente a prova di esplosione? Come cavarsela con crostacei e ostriche vive? Perché l'acqua bolle? Leggere questo libro e le ricette che lo accompagnano sarà come mettersi ai fornelli con uno scienziato al vostro fianco, pronto a spiegare divertito tutti i fenomeni chimici e fisici nascosti nei vostri gesti e nei vostri piatti. Einstein probabilmente non ne parlava al suo cuoco, ma se avesse dovuto spiegargli la scienza che sta dietro ai cibi e alla loro preparazione avrebbe fatto così.