Facendo tesoro delle inchieste giudiziarie e con la testimonianza diretta di Alberto Franceschini, fondatore delle Br, si può chiarire la storia e individuare la rete del terrorismo rosso, a partire dagli inizi, dai legami con la Resistenza, il Pci, e i personaggi di spicco legati al mondo cattolico. Per poi capire che cos'è e cosa è stata la rete clandestina parallela, accertata in documenti e testimonianze. Questo libro ha il merito di riavviare la macchina della verità e i meccanismi della memoria per cercare di comprendere quanto e perché è successo. Senza dietrologie, rimanendo ai fatti e alle parole. Perché il passato ritorna, se vogliamo decifrarlo.
Un percorso attraverso la lunga vicenda del continente europeo che analizza i momenti cruciali della storia moderna. Un'epoca in cui gli europei hanno conquistato il pianeta, perdendolo, non prima di averlo trasformato irreversibilmente e avergli trasmesso alcuni dei loro valori fondamentali: il capitalismo, lo Stato complesso e il pluralismo. Dalla valutazione degli aspetti contraddittori che hanno reso possibile la conquista, fino al culmine dell'età moderna al termine dell'Ottocento, l'autore distingue la modernità da un tempo presente post-moderno, che si apre con le guerre mondiali e coincide con un sostanziale declino dell'Europa e col parziale fallimento della sua identità.
Una raccolta di testimonianze sulle vicende dell'Agusta di Cascina Costa, nei pressi di Gallarate, in provincia di Varese, la fabbrica di elicotteri che ha iniziato la sua produzione dopo la guerra costruendo su licenza i primi apparecchi nel 1953. La storia di una grande industria italiana che ha determinato le vicende di migliaia di lavoratori. La memoria dei testimoni si focalizza su alcuni eventi salienti che scandiscono le stagioni aziendali, restituendo un quadro composito dell'azienda e del lavoro, mettendo in evidenza dinamiche affettive, passioni e tensioni.
Le Crociate raccontate all’interno della complessa storia dell’Europa e come l’esito dello sviluppo dell’intera società europea nell’arco di cent’anni. Questa è la tesi di fondo del Prof. Phillips, uno tra i maggiori studiosi di storia medioevale, che individua alcune grandi questioni, radicate nella dimensione religiosa e politica, come cause che spinsero i governi e i popoli a rispondere all’appello di Urbano II alla Crociata. Una storia accurata delle motivazioni radicate nel rinnovamento del papato, nel collegamento tra nobiltà e Chiesa, nella spinta ad estendere i confini dell’Europa in Oriente.
Come venivano accumulati e conservati determinati beni materiali - preziosi, ma anche di uso comune - tra la tarda antichità e l'alto medioevo? A quale scopo venivano sottratti all'uso e alla circolazione? Quale valore potevano assumere questi "tesori" al di là di quello immediatamente economico? Il termine tesoro è stato prevalentemente utilizzato in campo archeologico, ma la parola latina "thesaurus" compare anche con frequenza nelle fonti scritte, e il fenomeno si presta ad essere studiato da un punto di vista più generale di storia della mentalità e della cultura materiale.
Il 3 aprile 1944, in un piccolo borgo della provincia di Torino, si consumò una delle numerose stragi perpetrate dai nazisti durante i diciotto mesi d'occupazione di gran parte della penisola seguita all'armistizio dell'8 settembre 1943. I morti furono cinquantuno, tutti civili. L'autore rivisita questi tragici avvenimenti in chiave narrativa, ricostruendoli senza ignorarne le pieghe più nascoste. Indaga la memoria di quel giorno percorrendone le zone grigie, come ad esempio quelle di chi cercò semplicemente di sopravvivere. Una vicenda misteriosa, in cui la verità è meno scontata di quanto potrebbe apparire.
Già quattro anni dopo la sua creazione, avvenuta nel 1831 per volontà di Luigi Filippo, la Legione Straniera ha adottato il principio di "amalgamare" le nazionalità all'interno delle sue unità; come risultato, nei suoi 168 anni di vita, essa ha visto fondersi cento nazionalità diverse, unite da un unico scopo: sacrificare tutto per la Legione. È da questo sacrificio che nasce il mito del legionario che abbandona ogni cosa, affetti familiari compresi, e trascorre prima sedici, durissime, settimane nell'addestramento di base e poi almeno cinque anni all'interno del corpo. Ma chi sono davvero i legionari? Che cosa li ha spinti a tagliare i ponti col passato? E come si vive dentro la Legione?
Grazie ad una meticolosa ricerca d'archivio, Franzinelli ha ricostruito la cronologia della violenza politica che per quattro anni insanguinò città e paesi d'Italia e sancì la vittoria militare delle squadre d'azione, braccio armato dei Fasci di combattimento. Delineando il ritratto di oltre cento personalità, grandi e piccole, questo volume analizza il fenomeno dello squadrismo, considerandolo, da un lato, come cartina di tornasole della crisi dello Stato liberale e della fragilità della sinistra, dall'altro, come strumento privilegiato di quella pratica dell'intimidazione che fu alla base del successo politico del fascismo.
Prima di dire, prima di analizzare, prima di spiegare, di scrivere, di leggere, c'è la parola, la parola cantata, musicata, musicabile, del cantastorie, del poeta, del griot, del teatrante, del recitare, del poetare, del cantare, dell'affabulare. Prima del leggere c'è l'ascoltare. Le cantate qui raccolte costituiscono un diario dei più recenti avvenimenti simbolo per più di una generazione, dalla caduta del muro di Berlino alla seconda guerra del Golfo. Ogni cantata è preceduta da alcune note che brevemente ricordano il fatto.