La preparazione del presepio è stata per generazioni un bellissimo rito familiare vissuto nella fede e nell’affetto. La diffusa paganizzazione della festa cristiana del Natale rischia di farlo scomparire dalle nostre case e di offuscarne il vero significato che è il ricordo della nascita di Gesù.
Ritornare al presepio in famiglia non rinnova solo la memoria di una tradizione, ma richiama la santità del Natale per vivere insieme ai nostri bambini l’attesa della venuta di Gesù nella preparazione del presepio.
Le statuine di fra Marie Bernard Barioulet, frate domenicano, costituiscono una guida per meglio conoscere i tanti personaggi che popolano i presepi.
Tutte le omelie del Tempo di Avvento e Natale (Anni A-B-C). Si propone come un esempio di predicazione per la Diocesi di Milano e per tutti i sacerdoti, come dalle indicazioni del papa nell'Evangelii gaudium.
Rilettura dell'opera capolavoro di Dino Buzzati.
Natuzza Evolo – nata nel 1924 a Paravati, una frazione della cittadina calabrese di Mileto, e morta nel suo paesino il 1° novembre 2009 – è la più famosa mistica stigmatizzata italiana del Novecento. Donna dalla vita apparentemente normale, madre di cinque figli, analfabeta, è stata però una guida e una maestra di vita per le migliaia di persone che accorrevano a lei dall’Italia e dall’estero per avere ascolto, conforto e aiuto. Questa totale dedizione agli altri è stato il vero “segreto” della sua vita, e la chiave per comprendere anche gli straordinari fenomeni mistici di cui è stata protagonista. Renzo Allegri, autore di popolari volumi dedicati a Padre Pio, ha incontrato Natuzza varie volte, a cominciare dal 1977, quando non era ancora nota al grande pubblico. Le inedite testimonianze ottenute intervistando la stessa Natuzza e le persone che la conobbero sin da bambina sono ora proposte in questo libro, che costituisce un documento originale e prezioso.
Revisione e integrazione generale dei contenuti. Il volume sottolinea l'importanza della relazione, per cui non solo gli adulti parlano di Dio ai figli", ma anche "i figli parlano di Dio". "
"Lo zoo di Andrea" è un alfabetiere con le mani; un libro che nasce come approccio propedeutico ai libri Guanti rossi 1, 2 e Guanti rossi Letture. È stato composto per i bambini sordi e udenti in età prescolare, prima dell'acquisizione della lettoscrittura. I bambini possono in modo autonomo esplorare le lettere dell'alfabeto e scoprire così la scrittura; tutti comprendono che queste lettere si possono riprodurre anche con le mani, che con le mani si può davvero scrivere. Tutti, sia sordi sia udenti, possono così avvicinarsi al mondo della Lingua dei Segni, in un'ottica di integrazione ed inclusione. La caratteristica dell'alfabetiere con le mani è abbinare ad uno o più disegni di animali, una lettera dell'alfabeto italiano corrispondente (ad esempio per la A l'ape) e l'immagine della lettera in dattilologia. I disegni sono quelli che il bambino potrà trovare nei tre volumi successivi del Progetto Guanti rossi. Ma, chi è Andrea? In questi lunghi mesi di lavoro abbiamo condiviso con Andrea la passione per le forme e per i colori del progetto Guanti Rossi: questo libro è formato dagli avanzi, dai ritagli degli altri libri.
Si tratta di un libro che raccoglie le meditazioni tenute da Padre Cantalamessa alla presenza del Papa e dei suoi più stretti collaboratori in occasione della Quaresima 2003. Al centro della riflessione è il mistero della Chiesa, colto e riscoperto anche nelle conseguenze pratiche che ne scaturiscono per la vita spirituale. Le meditazioni sono svolte, secondo il metodo tradizionale della “lectio divina”, seguendo il testo della Lettera agli Efesini, il testo ecclesiologico per eccellenza del Nuovo Testamento. Seguendo la progressione presente nella Lettera, la Chiesa viene contemplata attraverso le quattro immagini classiche di edificio, corpo, sposa e madre. Chiude il testo un’intensa riflessione sulla famiglia come “Chiesa domestica”.
Libro tradotto in francese, giapponese, inglese, polacco, portoghese, spagnolo e tedesco.
Questa edizione del Codice di diritto canonico, a cura della Redazione di «Quaderni di diritto ecclesiale», presenta:
• il testo integrale – latino e italiano – del Codice, aggiornato al motu proprio di Benedetto XVI Omnium in mentem del 26 ottobre 2009;
• i rimandi alle fonti dei singoli canoni;
• le interpretazioni autentiche;
• l’indicazione degli articoli dell’istruzione Dignitas connubii a lato dei canoni del Libro VII.
Il volume si affianca al Codice di diritto canonico commentato, sempre a cura della Redazione di «Quaderni di diritto ecclesiale», giunto nel 2009 alla sua terza edizione.
Il libro è rivolto a quanti desiderano approfondire le specificità proprie di questo rito latino, conservatosi fino a oggi non solo nella diocesi di Milano, ma anche in alcune aree limitrofe. L’attenzione è rivolta in modo particolare all’ordinamento della Santa Messa e alla Liturgia delle Ore. Dopo l’analisi delle peculiarità dei riti di introduzione e della liturgia della Parola, in rapporto alla tradizione romana, si dà spazio alla presentazione delle Preghiere eucaristiche. Completata la descrizione della Santa Messa, si offre un quadro sintetico della Liturgia delle Ore, per passare poi in rassegna i singoli momenti che la costituiscono: Vespri, Ufficio delle Letture, Lodi, Ora Media, Compieta. Il lettore ambrosiano viene così aiutato a cogliere con maggiore consapevolezza i tratti propri della preghiera liturgica a cui è abituato; a chi pratica normalmente la liturgia romana o proviene da altre tradizioni è offerta la possibilità di un iniziale accostamento alla tradizione rituale della Chiesa milanese.
Testo adatto a tutti per accompagnare l'intero Anno Liturgico e riflettere sulla Parola di Dio della Domenica. Per l'anno liturgico B.
Quasi un diario di viaggio: la storia semplice di un cammino, non troppo diverso da quello della vita di tutti. Solo con il Vangelo in tasca, amico lieto che restituisce il senso di tanti fatti, che altrimenti resterebbero muti. Il Vangelo fa buona compagnia: non fallisce mai il suo compito di bruciare il ceppo più grosso di legna, quello che si consuma lento, ma che alla fine si rivela anche il più adatto a scaldare le dita, intirizzite dal freddo e dalla paura.