I saggi contenuti nel volume analizzano il rapporto tra comunicazione e potere con particolare riferimento alle tecniche retoriche utilizzate per il controllo del consenso. I temi trattati riguardano sia l’influenza dei media sul comportamento delle persone e sulla formazione dell’opinione pubblica, sia i meccanismi della persuasione ingannevole e della personalizzazione della politica, oltre che il ruolo svolto dai mass media nella produzione delle paure collettive.
Il volume intende portare al centro del dibattito della cultura dominante alcuni temi e problemi della spiritualità cattolica che interessano anche gli studiosi non cattolici. Suddiviso in quattro parti, il libro descrive i postulati del discorso culturale quale si è venuto sviluppando nel tempo della modernità fino a oggi. Sul loro sfondo, diventano maggiormente comprensibili sia i particolari problemi del clero e del laicato, sia l'interpretazione laicista della posizione e funzione della Chiesa nella società. I profili agiografici presentati offrono una concreta visione di ciò che la Chiesa è chiamata a offrire nella sfida della cultura e della crisi tuttora in corso: una risposta sempre più urgente per quella cultura, derivata dall'Illuminismo, che non considera, anche soltanto per ipotesi, ciò che supera il puro dato di ragione.
Il volume ha lo scopo di approfondire temi, problemi e soluzioni riguardanti la costruzione del sistema integrato di educazione e di istruzione, dalla nascita fino a sei anni, e affronta i profili cruciali della materia: da quelli storici a quelli sovranazionali; dall'organizzazione alle procedure; dai diritti dei bambini a quelli delle famiglie. Servizi per l'infanzia e scuola dell'infanzia sono stati finora due mondi diversi con forti disparità territoriali, per cui il percorso di integrazione comporta un notevole impegno delle istituzioni, delle famiglie e degli altri soggetti pubblici e privati coinvolti, che potranno giovarsi delle riflessioni svolte nel testo. Il lavoro costituisce inoltre un aggiornato riferimento per la formazione di studenti, educatori e insegnanti.
Inquadrare la problematica della crisi del clero in prospettiva pedagogico-sociale ha la funzione di estendere alla Pedagogia l'aiuto a persone consacrate in difficoltà, attraverso interventi educativi caratterizzati da intenzionalità. La raccolta di casi che chiude il saggio vuole dar voce a percorsi biografici accidentati per mostrare possibilità e limiti di questo intervento e stimolare, anche da parte delle autorità ecclesiali, la cura pastorale e la presa in carico globale di queste situazioni.
Nel volume sono raccolti gli Atti del Congresso Internazionale "Chiesa e Cultura: 50 anni dopo l'Istruzione Musicam Sacram", che si è tenuto in Vaticano il 3-5 marzo 2017 e che ha rappresentato un'occasione di riflessione culturale sullo stato della musica - compresa la musica sacra - nel mondo di oggi. Diciotto autori, guidati dal cardinale Gianfranco Ravasi, tracciano la storia dell'incontro della Chiesa con il mondo della musica e delineano nuove priorità attraverso il dialogo e la condivisione di esperienze. Oltre a un opportuno recupero del patrimonio musicale della Chiesa e al desiderio di una proposta musicale costruttiva per il culto cristiano nella diversità delle culture, il volume dà voce alle sfide e ai desideri costanti di compositori e musicisti, direttori ed educatori, musicologi e teologi che operano con le loro diverse comunità. Il panorama degli interessi musicali qui espressi orienta lo sguardo della Chiesa verso nuove prospettive in un orizzonte di grande rilievo culturale, spirituale e pastorale.
Pur essendo numerosa la presenza di cristiane e cristiani laici nella vita ecclesiale, essa è ancora insufficiente, soprattutto se si considerano le possibilità aperte dal concilio Vaticano II. Da quel momento la Chiesa non è solo gerarchia, ma è innanzitutto "popolo di Dio", communio fidelium, stabilendo un'uguaglianza fondamentale tra le figlie e i figli di Dio. Tutti sono chiamati da Dio a svolgere la propria missione nel mondo. L'autore rileva il rapporto tra il sacerdozio comune di tutti i battezzati e il sacerdozio ministeriale. L'azione laicale non si riduce a una semplice supplenza o collaborazione, è piuttosto una corresponsabilità, un esercizio attivo dei ministeri propri nella pastorale della parrocchia, della diocesi e della Chiesa universale nei confronti della realtà socio-culturale, familiare e matrimoniale.
L'opera propone un confronto tra la prospettiva etica tracciata da Gesù nel celebre esordio del Discorso della montagna (Mt 5,1-12) e il paradigma della vulnerabilità elaborato dalla psichiatria e dalla filosofia a indirizzo fenomenologico. L'obiettivo è quello di delineare un itinerario etico e antropologico condivisibile, partendo da metafore della persona che la restituiscano alla sua verità e integrità.
L'opera, dedicata ad Agnese Cini per i suoi ottanta anni, raccoglie alcuni scritti intorno a tre idee di fondo: che, come canta il Salmo 119, la Torà è una delizia per chi la conosce, la studia e la ama; che, come attestato in molti modi, alla forza della Bibbia nessuna roccia può resistere; che in tanti all'opera delle "mani" di Agnese devono riconoscenza.