In un nuovo formato questo strumento, che accompagna i genitori nel loro insostituibile ruolo di educatori alla fede, rappresenta il punto d’incontro tra la vita quotidiana della famiglia e quella della comunità cristiana. Un calendario vero e proprio da usare InFamiglia, con tanto spazio per appunti e promemoria ma anche ricco di spunti di riflessione e approfondimento.
Greta ha 10 anni e un sogno nel cassetto: diventare una famosa giornalista come la sua beniamina del Tg. Peccato che in pochi le diano credito e anzi preferiscano soprannominarla Greta “Ehm” per via della proverbiale indecisione con cui affronta le piccole e grandi cose della vita. E poi come può diventare una giornalista se non ha notizie da raccontare? Nel suo paese infatti, a detta di tutti, non accadono mai cose interessanti. Quando una mattina però, scendendo dal letto, si accorge che tutto attorno a lei sta improvvisamente cambiando e sta accadendo qualcosa di assurdo, sente che finalmente è arrivato il suo momento. L’avventura che sta per intraprendere è ricca di colpi di scena: Greta dovrà lottare contro il tempo per salvare la sua famiglia, i suoi amici e la sua comunità da una terribile minaccia, rappresentata dal malvagio Potentis e dalla sua legge sulle bugie, che rischia di compromettere la serenità di tutti. Ma niente va difeso a spada tratta come la verità.
La preghiera è un sussurro che tesse misteriose trame: dalla bocca della mamma e del papà all'orecchio del figlio.
É una voce che traccia cammino e ci conduce lontano, verso la scoperta di misteriosi orizzonti.
Insegnare la preghiera del Padre Nostro é molto più di un esercizio di memoria: é nutrire di cielo la vita di un figlio, fargli dono di un pane buono per il cammino della vita.
Una riflessione di ordine sapienziale sulla condizione della città contemporanea che si situa sullo sfondo del cammino recente dell’Azione cattolica italiana, che ha esplorato tematiche quali la popolarità, la fraternità, la sinodalità, il discernimento, tutte legate alle dinamiche urbane e sociali.
L’autore ha raccolto una serie di lectio rivolte agli Adulti e agli Adultissimi di Ac, frutto di un discernimento che, a partire dal testo biblico, in dialogo con alcune analisi psicologiche e sociologiche, interroga la città per smascherarne modelli disfunzionali e, soprattutto, per cogliere le spinte dello Spirito.
L’esercizio di discernimento che ne deriva è, oggi più che mai, necessario per sostenere passioni veraci per il bello, il vero e il buono delle città che abitiamo.
Di fronte a una società che continuamente distorce l'uso e il significato del gioco, utilizzandolo prevalentemente per addormentare le coscienze, occorre riscoprirne e amplificarne il valore sano che stimola, fa crescere e aiuta a esprimere il proprio essere unico e originale. È necessario riscoprire un'attività ludica disinteressata, semplice, gratuita e genuina, capace di portare ogni persona a una buona relazione con il mondo, a sperimentare il valore della vita, a incontrare e a stare con gli altri, a gestire le proprie emozioni, a fronteggiare le situazioni di conflitto, a scoprire nuovi percorsi di autonomia, a saggiare il senso della possibilità e della novità.
Le note, le riflessioni e igiochi qui raccolti vogliono seguire il percorso di chi ha scelto di assumere quotidianamente responsabilità educative, nella direzione di un gioco e di un giocare all'insegna dello suiluppo e della crescita.
Il beato Pier Giorgio Frassati ha vissuto un’autentica spiritualità laicale. Un giovane pienamente incarnato nel proprio tempo e allo stesso tempo controcorrente! Questo testo ripercorre la spiritualità di Pier Giorgio, anche attraverso le sue lettere, e la rilegge alla luce di alcuni degli ambiti di vita più importanti per i giovani di oggi. La sua preghiera al Padre ebbe diverse forme: tra queste particolarmente importante è il santo rosario. E se il segreto della vita straordinariamente ordinaria di Pier Giorgio fosse stato proprio la preghiera?
Nel Vangelo di Marco (10,35-45), Gesù annuncia di essere venuto per servire e ci mostra anche come farlo. Attraverso i gesti che quotidianamente compie (abbassarsi, sfiorare, abbracciare, sollevare, mangiare insieme) ci indica come seguirLo, come metterci a servizio, ci spiega il significato più vero e profondo della sua affermazione: «il Figlio dell’Uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire». Il testo vuole accompagnare gli adulti a scoprire come dare corpo alla comunità umana e cristiana partendo dalla più grande delle relazioni: quella con il Signore Gesù.
Fraternità perché? E quale fraternità? Queste le domande che Edgar Morin, intellettuale tra i maggiori del nostro tempo, ci pone in questo denso pamphlet. Domande rese urgenti dalla drammatica crisi, insieme ecologica, sociale, politica e spirituale, nella quale siamo immersi su scala locale e planetaria.
Condensando in poche pagine decenni di ampi studi transdisciplinari, Morin evidenzia come nella triade democratica libertà-uguaglianza-fraternità sia l’ultimo termine a dover oggi prevalere, pena l’aggravarsi ulteriore della crisi in atto. La «comunità di destino terrestre» che coinvolge ormai tutti gli esseri umani necessita più che mai di quel «sentimento profondo di una maternità comune» che nutre le fraternità. E che ci chiede di saper dare vita a concrete «oasi di fraternità».