Il volume ripercorre la straordinaria parabola biografica di Carlo Carretto, il quale nelle diverse stagioni della vita - dagli anni della formazione all'impegno nell'Azione cattolica, dall'esperienza del deserto alla fondazione della fraternità dei piccoli fratelli di Charles de Foucauld, a Spello - fu, soprattutto, un «innamorato di Dio». Si tratta di una vera e propria storia d'amore, ricostruita attraverso il filo rosso di una narrazione intensa, che fa memoria viva di questa figura, nel centenario della nascita. Largo spazio è dedicato al periodo della presidenza della Gioventù italiana di Azione cattolica (Giac), al termine del quale Carretto scrive che all'associazione ha «davvero voluto bene come si vuol bene ad un'innamorata». E per sondare e comprendere adeguatamente questo rapporto, Carlo Carretto. Il cammino di un «innamorato di Dio» presenta, per la prima volta, un'ampia antologia dei suoi scritti apparsi sulla stampa associativa.
Il gruppo è esperienza di relazione, di formazione e di impegno. In esso si scopre la bellezza di essere e di fare comunità, si vive la fraternità del crescere insieme nella fede, si impara a darsi obiettivi e un progetto comune.
Il rinnovato Progetto formativo dell'Azione Cattolica Italiana inserisce l'esperienza del gruppo tra le scelte qualificanti della formazione.
Crescere insieme vuole offrire a tutti i responsabili associativi, agli educatori e agli animatori alcune coordinate per accompagnarli nel compito formativo in Associazione e nel loro quotidiano e prezioso servizio alla Chiesa.
Si tratta di un testo aperto, di "appunti", che aspettano di essere pensati e ripensati a partire da concrete e sempre nuove esperienze di dvita associativa.
Si presentano in un'unica edizione lo Statuto dell'Azione Cattolica Italiana, il relativo Regolamento di attuazione e il Progetto formativo "Perché sia formato Cristo in voi" per coglierne meglio l'unità di intenti e d'ispirazione ideale.
L'Associazione, che usciva dal Concilio con una nuova consapevolezza dell'altissima dignità dei laici e della loro vocazione nel mondo, oggi attinge a quelle sorgenti con rinnovato slancio missionario e con la sapienza del discepolo, "simile ad un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Matteo 13,52).
Il testo legge la sfida dell'Associazione di ridire se stessa in modo aggiornato per essere all'altezza del suo carisma e della sua storia. Il cammino prosegue come ci ha ricordato Giovanni Paolo II al termine del pellegrinaggio a Loreto: "Coraggio Azione Cattolica! Il Signore guidi il tuo cammino di rinnovamento".
el settembre 1907 si tiene a Pistoia la prima Settimana sociale dei cattolici italiani. Da allora, con alcune interruzioni, l'iniziativa si è ripetuta fino ad oggi, rappresentando una modalità del rapporto tra Chiesa italiana e questioni sociali. Per altro verso, le Settimane hanno accompagnato il movimento cattolico e le sue multiformi organizzazioni in ambito sociale e politico. Ripercorrerne la storia ha in sé anche un elemento di attualità, chiedendo al laicato cristiano di individuarne - in un quadro mutato - percorsi e strumenti utili a tradurre nella presente stagione il messaggio sociale della Chiesa.
Sulla questione educativa «il contributo dell'Ac sarà fortissimo. Noi abbiamo un immenso patrimonio da valorizzare, sia nel senso di elaborazione culturale di nuove idee che come esperienza da mettere in gioco». Franco Miano, presidente dell'Azione cattolica, riflette ad alta voce sul pianeta-educazione, cui la Chiesa italiana ha deciso di dedicare gli Orientamenti pastorali per il prossimo decennio. E nasce Chi ama educa.
«L'Ac - prosegue Miano - ha sempre posto il tema dell'educazione al centro del suo percorso associativo e tanti laici credenti, così come molti cittadini impegnati in politica oggi come ieri, si sono formati alla scuola dell'Ac. Si tratta di rilanciare la nostra proposta educativa, rileggendola alla luce delle emergenze dell'oggi che, ancora più di ieri, richiedono di porre al centro una proposta integrale per la persona, capace di coniugare adeguatamente tutte le dimensioni della vita».
«Lo studioso, il politico, il professore e rettore di università convivevano in lui in una sintesi in cui la nota dominante era la tensione verso la santità.»
«Ho sempre pensato a lui come a uno dei grandi doni di Dio per il nostro tempo. Ci ha insegnato a pregare, a operare con spirito di responsabilità, ciascuno nel suo campo, e a guardare alla storia con fiducia della risurrezione di Gesù Cristo. Per questo lo sento ancora molto vicino, anche ora che non possiamo più godere della sua compagnia.»
Il cardinale Carlo Maria Martini riflette sulla figura di Giuseppe Lazzati (1909-1986), che egli stesso definì «limpido testimone e impareggiabile maestro». Un omaggio, nel centenario della nascita, e un invito a riscoprire la figura del laico impegnato a costruire la città dell'uomo, "padre costituente", fine educatore, docente e Rettore universitario, attraverso gli scritti e i discorsi a lui dedicati dall'arcivescovo emerito di Milano.
Nuova edizione aggiornata e ampliata del volume Lazzati secondo il card. Martini, in "Dossier Lazzati", n. 23
Donna tra storia e profezia propone al lettore una vasta carrellata di scritti sulla questione femminile pensati, prodotti e divulgati, tra il 1966 e il 1990, da Gianna Agostinucci Campanini, una delle più interessanti figure di donne-intellettuali della Chiesa post-conciliare, per il suo vasto impegno negli ambiti della famiglia, delle problematiche educative, della riflessione sulla condizione femminile.
L'AVE, a vent'anni dalla scomparsa, ripropone, a cura del marito Giorgio Campanini, una serie di contributi e saggi di questa donna impegnata, forte, ispirata, sensibile e coltissima. Documenti di quella stagione vivace e creativa, seppur travagliata, del "femminismo cristiano", che ha visto nell'autrice, senza dubbio alcuno, una delle più significative protagoniste.
Dall'esperienza dell'Acr un sussidio per il campo scuola: un'esperienza estiva significativa per i ragazzi, per fermarsi e mettersi in dialogo con la Parola di Dio perché questa illumini e orienti la loro vita.
Nell'anno della novità, santa Chiara accompagna i ragazzi in questi giorni di campo. Lei che ha lasciato tutto per seguire la volontà di Dio; che ha amato, desiderato e cercato la sofferenza per amore di Cristo; che ha scelto la via dell'umiltà e della semplicità per donarsi completamente al suo Signore.
Il cofanetto contiene:
il Sussidio per l'educatore (pag. 128), è lo strumento indispensabile agli educatori per pensare le diverse giornate del campo scuola: i contenuti e gli spunti di riflessione, le attività specifiche di ogni giornata, i suggerimenti utili per le liturgie e tante altre indicazioni per completare il cammino formativo dell'anno.
È un libro che aiuterà i ragazzi a costruire, sull'esempio di Chiara, un rapporto speciale e profondo con Gesù! La preghiera è stata, per questa grande santa, una grossa forza e, grazie ad essa, la sua vita è diventata, a sua volta, una "preghiera vivente" per gli altri! Ed è proprio Chiara che oggi invita i ragazzi ad aprire il loro cuore e a impegnarsi a vivere bene questo prezioso momento di incontro con Gesù: nel silenzio e nel raccoglimento ciascuno potrà fare esperienza di quanto è bello trovarsi in comunione con Lui e gustare quella dolcezza che il Signore ha preparato da sempre per tutti coloro che lo amano! Alla fine di ogni giornata, ciascuno potrà riportare nelle pagine di diario ciò che è rimasto scritto nel suo cuore: una frase suggerita dalla Scrittura, un pensiero che vuole far diventare preghiera personale, un impegno.
Un libro e un DVD per ricordare Vittorio Bachelet a trent'anni dal suo "martirio laico", come lo definì allora il cardinal Martini. Un testo ricco di fotografie e un documentario di 24 minuti, realizzato da Giovanni Panozzo, con immagini e testimonianze inedite sulla figura del presidente dell'Ac del Concilio e vicepresidente del Csm ucciso nel 1980 dalle Brigate rosse.
"La vicenda umana e la testimonianza credente di Vittorio Bachelet ci interpellano come cittadini e come cristiani; si può, anzi, affermare con certezza che la ricchezza di quel che egli ci ha lasciato rimane davanti a noi come una responsabilità grande, che sta a noi non sprecare", ha scritto il presidente dell'Ac, Franco Miano, nella presentazione del volume.
Il libro contiene una biografia di Bachelet corredata da molte fotografie, alcune pubblicate per la prima volta, e una breve antologia di alcuni suoi significativi scritti.