L'autore
JOSÉ MARÍA VIGIL, nato nel 1946 a Saragozza, ha studiato a Salamanca e alla Pontificia Università San Tommaso di Roma, dove ha conseguito la laurea in teologia. Nel 1992 si è laureato in Psicologia Clinica presso l'Università Centroamericana di Managua. Religioso claretiano, risiede attualmente a Panama. Coordinatore della Commissione teologica inter¬nazionale dell'Associazione Ecumenica dei Teologi del Terzo Mondo, è uno degli esponenti di punta della Teologia Pluralista della Liberazione. Autore o coordinatore di 27 libri, ha pubblicato anche 20 opuscoli e più di 200 articoli distribuiti su 100 riviste teologiche e pastorali. Il suo libro Spiritualità della liberazione, scritto con Pedro Casaldáliga, è stato pubblicato in 9 nazioni dell'America Latina, con 7 edizioni fuori del Continente, e tradotto in 6 lingue. Anche l'«Agenda Latinoamericana», da lui ideata nel 1992, viene diffusa in 24 paesi e tradotta in 9 lingue.
Il libro
«Il cammino percorso da Vigil è un cammino universale: siamo tutti Figli di Dio e si può affermare che Cristo è Figlio e Rivelazione di Dio solamente se tutti siamo figli, se tutti condividiamo il cammino della rivelazione. Il cristianesimo è vero nella misura in cui rinuncia al suo esclusivismo e mette in rilievo la verità degli altri. Questo significa che deve cercare lo sviluppo delle altre religioni, delle verità degli altri gruppi, per il bene di tutti. Le religioni che non sono capaci di offrire un'esperienza di universalità sono destinate a finire o ad atrofizzarsi, come residui folcloristici del passato. Solo le religioni capaci di fare il percorso dell'universalità - in cui si rivela Dio o il divino nell'uomo - potranno fare la traversata che ci porterà alla nuova umanità» (XABIER PIKAZA).
«La sua conoscenza della bibliografia sul tema sorprenderà più di una volta perfino gli specialisti. Se si tiene conto, poi, che, insieme alle lezioni, il volume offre un'autentica antologia di testi e di tracce per il lavoro di gruppo, il risultato è quello di un vero strumento di formazione, autentica, critica e riflessiva. Chiara e coraggiosa l'esposizione, non ignara della rivoluzione teologica che comporta l'addentrarsi in sentieri così scarsamente, o a volte addirittura per nulla battuti. Ma, proprio per questo, aperta e in cammino. Non siamo davanti a un'opera che cerchi di presentarsi come conclusa e finita. Appare, piuttosto, una ricerca aperta, disposta al dialogo e cosciente della provvisorietà delle sue proposte. Basterà la lettura a dimostrarlo con sufficiente chiarezza» (ANDRÉS TORRES QUEIRUGA).
Un testo sulla psicoanalisi di gruppo.
Questa raccolta di articoli ci consente di dare uno sguardo moderno e innovativo al lavoro di Winnicott e alla sessualita', in particolare alla sessualita' infantile.
Le presentazioni sono numerose, di notevole valore per la ricerca sull'attualita' del pensiero di Bion, e provenienti da situazioni fra loro distanti.
L'autore
GERHARD GÄDE, nato nel 1950 a Brema, sacerdote, è Professore di Teologia Dogmatica e di Teologia delle Religioni presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma e presso la Facoltà Teologica di Sicilia (Palermo). Ha pubblicato parecchi contributi su temi teologici e pastorali in Germania e in Italia. La teologia delle religioni costituisce l'interesse principale dei suoi studi e del suo insegnamento.
Il libro
Il presente studio fa parte di un progetto di ricerca della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia. Queste pagine vorrebbero contribuire a comprendere la fede islamica nello Spirito in cui Gesù ha compreso la propria religione ebraica e ha imparato a valorizzare anche la fede di gente di altra religione. Questo appartiene alla novità del suo messaggio. In questa scia, il Concilio Vaticano II ci ha indicato la direzione di un percorso per il nostro tempo. Questo libro si colloca nel quadro dell'insegnamento conciliare e vorrebbe tracciare alcune linee per un'ermeneutica cristiana delle religioni non-cristiane e in particolare dell'islam. In sostanza, si tratta di imparare a percepire la Parola di Dio anche dalle Scritture sacre di altre religioni, ad esempio dal Corano, e di scoprire la realtà del Cristo al di là dei confini della cristianità. In base a una tale comprensione forse ci sarà possibile dialogare con l'islam valorizzando il suo Corano come una testimonianza che Dio non ha abbandonato l'umanità alla propria sorte.
L'autore ripercorre con ampia documentazione, spesso inedita, la complessa e difficile storia della psicologia italiana. L'autore, attraverso la narrazione di oltre cinquant'anni di espeerienze fatte nel campo della psicologia sul piano clinico, didattico e teorico, iniziate nel lontano 1939 al Consiglio Nazionale delle Ricerche come studente di Medicina, ripercorre con ampia documentazione, spesso inedita, la complessa e difficile storia della psicologia italiana, dal periodo fascista, nel quale per il prevalere degli orientamenti di Gentile la psicologia in quanto 'pseudo scienza' era stata cancellata dall'insegnamento e dall'attivita' clinica, ridotta nei termini della psicotecnica, alle successive battaglie per superare gli ostacoli dell'ancora diffusa cultura contraria alla psicologia ed in particolare dell'orientamento organicistico della psichiatria e della ostilita' anche di alcuni settori della cultura cattolica e marxista verso la psicoanalisi...
Coppia e famiglia nella psicoanalisi: soggettivita' e alterita'. SOMMARIO: Introduzione. La soggettivita' in questione, Elvira A. Nicolini. I legami familiari intersoggettivi alla prova del gioco, Alberto Eiguer. Vie di percorribilita' dell'inconscio: la transgenerazionalita' e le sue mappe, Gemma Trapanese. La famiglia nella psicoanalisi di coppia, Janine Puget. Una situazione vincolare: la presenza. Coloro che ci sono e coloro che mancano in una seduta familiare, Isidoro Berenstein. Clinica dell'incesto fraterno, Rosa Jaitin. Il Senso della relazione: note sull'interpretazione, Serena Messina, Giulio Cesare Zavattini. Consultazioni con genitori di bambini psicotici: chi porta chi? Anna Sabatini Scalmati. L'asimmetria nei patti e negli accordi familiari, Paulina Zukerman. Lutti, Violenza e Famiglia, Vittorio L. Califano.
Questo breve e denso testo fornisce un'esauriente descrizione del metodo del social dreaming, uno strumento di ricerca-intervento nelle istituzioni nato nei primi anni '80 dalle ricerche di Gordon Lawrence al Tavistock Institute di Londra. I sogni sono personali o sociali? Si puo' sognare socialmente? Come il suo scopritore scrive, il social dreaming ha una storia piuttosto breve, ma una lunghissima preistoria. L'uso di narrare sogni in un collettiva e' forse antico quanto i gruppi umani stessi. Il social dreaming si distingue dall'uso terapeutico convenzionale del sogno, in quanto l'attenzione si focalizza sul sogno e non sul sognatore. In quest'ottica, il sogno non e' un possesso personale, giacche' coglie gli aspetti sociali, politici, istituzionali e spirituali dell'ambiente sociale del sognatore, e il suo significato si rivela attraverso l'uso della libera associazione e dell'amplificazione. Queste esperienze hanno confermato che il social dreaming aiuta a comprendere la vita delle istituzioni, delle imprese e delle aziende.
Il presente volume raccoglie una serie di saggi che ruotano attorno alla teoria del campo" analitico. " Sin dal titolo, vengono evidenziati alcuni dei temi trattati. L'intima stanza: la stanza d'analisi, innanzitutto, come cornice spazio-temporale della cura; poi, come visione interiore, ogni volta persa e recuperata, del terapeuta che guarda ai fatti della seduta in un'ottica radicalmente antirealista, quando considera, cioe', che tutto possa avere a che fare con il transfert, con il pensiero onirico della veglia e, in definitiva, con le espressioni della realta' psichica.
Siamo di fronte ad un libro che aiuta fortemente a mettere in discussione alcune certezze del nostro tempo, come l'esaltazione dell'identita', la complementarieta' e le credenze ammantate di conoscenze scientifiche. (Isidoro Berenstein) Cosa contraddistingue l'essere umano? Cosa lo differenzia dall'animale e dalle macchine? Basandosi su un terreno che edifica via via da diversi punti di vista - psicoanalisi, biologia, fisica, antropologia e addirittura filosofia e storia - l'autore propone una nuova tesi: l'essere umano e', in realta', un animale 'difettato' nel suo modo di catturare il mondo che lo circonda. Cio' lo rende capace di connettersi con qualcosa che la sua logica non puo' capire: l'inconsistente. Questa gloria o perdizione dell'umano, il fatto di andare al di la' del consistente, si rivela la sua caratteristica decisiva, fonte della sua capacita' creativa e dello sconvolgimento che costantemente produce nell'ambiente in cui abita. I vincoli, la psiconalisi, la cura e persino il tema della comparsa dell'umano sono affrontati in questo libro partendo da questa nuova prospettiva.