La morfologia dell'Altopiano dei Sette Comuni, noto anche come Altopiano di Asiago, posto nelle Prealpi vicentine, offre un ambiente ideale per la conoscenza e l'esplorazione del territorio in mountain bike. La rete di mulattiere, strade militari e di servizio alle malghe apre innumerevoli possibilità ai biker di ogni capacità e preparazione fisica. La guida presenta 18 percorsi, di varia difficoltà (facile, medio, difficili, molto difficile); per ognuno è stata realizzata una scheda che riporta il punto di partenza, la lunghezza, il dislivello, la quota massima, la pendenza, il fondo stradale, i tempo d percorrenza e il periodo consigliato. Sono descritti chiaramente i punti salienti, le direzioni da seguire, il profilo altimetrico, la cartografia delle varie tappe. Nelle pagine introduttive si trovano informazioni propedeutiche su materiali e tecnica di mountain bike, equipaggiamento di base, regolazioni, manutenzione del mezzo. Gli autori della guida hanno cercato di non sovrapporsi alla rete sentieristica pedestre, ma nella pratica della mountain bike può capitare di percorre tratti di sentieri percorsi da escursionisti a piedi. In tali situazioni vale il codice di comportamento adottato negli USA chiamato NORBA (National Off Road Bicycle Association) che da sempre la precedenza agli escursionisti a piedi. La guida riporta le norme di tale codice nella speranza che venga condiviso e seguito da tutti.
"Massiccio del Grappa", completa la divulgazione della conoscenza escursionistica di questa vasta struttura orografica prealpina che si estende dal Brenta al Piave e tra Feltre e Bassano. La guida basa la scelta degli itinerari proprio sulle peculiarità naturalistiche e sulle testimonianze lasciate dalla presenza dell'uomo che da secoli ha abitato e utilizzato queste terre alte, incidendo in varie epoche e in vari modi sul territorio e modificandone l'aspetto. Dai primi insediamenti preistorici delle zone periferiche allo sfruttamento intensivo da parte della Repubblica Veneta, alla microeconomia delle sedi semipermanenti, a quelle singolari abitazioni dei casoni a "foiaroi", tutte testimonianze della cultura di un mondo rurale, su fino al 1917 quando la guerra ne sconvolse la fisionomia ad oggi. Affronta anche le problematiche legate alla tutela dell'ambiente, minacciato da una parte dalla speculazione edilizia, dall'altro da un turismo massificato, problemi ulteriormente complicati dal fatto che il massiccio del Grappa ricade nel territorio amministrativo di tre provincie, Vicenza, Belluno e Treviso con una conseguente parcellizzazione e dispersione delle competenze in materia di gestione dell'ambiente, in un'area che può essere considerata "fuori porta" rispetto a zone intensamente abitate e industrializzate che convogliano verso la cima miglia di turisti ed escursionisti all'anno.