"Chi lascia sua moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio": testimoniato dai Vangeli di Matteo, Marco e Luca, l'insegnamento di Gesù non lascia dubbi. Gesù, sposo di Israele, ha dato un insegnamento sul matrimonio che, in rottura con le convenzioni del suo tempo, e le soluzioni del caso, ristabilisce il disegno di Dio Creatore sulla famiglia, disegno oscurato da pratiche come il divorzio.
Nel corso del recente Sinodo sulla famiglia, ove è stato discusso il tema della Comunione ai divorziati risposati, si è parlato anche della Comunione spirituale, alla quale avrebbero accesso anche coloro che non possono ricevere l'Eucarestia. In che cosa consiste questa pratica ecclesiale? Qual' era la prassi, ormai dimenticata, praticata nel corso dei secoli? Come può essere utilizzata oggi? Chi può ricevere il Signore attraverso la Comunione spirituale? Può essa rappresentare una valida alternativa all'Eucaristia? Questo studio del cardinale Cordes riscopre ed approfondisce tutti i temi inerenti la Comunione spirituale, indicando come essa può essere utilizzata, ponendo parzialmente rimedio a quei casi in cui non è possibile partecipare all'Eucaristia.
Il Compendio della Dottrina sociale della Chiesa ha chiuso un'epoca e ne ha aperto un'altra. Chiude l'epoca del rilancio della Dottrina sociale della Chiesa con san Giovanni Paolo II, chiude l'epoca controversa del postconcilio, esce alle soglie del poderoso ripensamento dei fondamenti stessi del rapporto Chiesa-Mondo del pontificato di Benedetto XVI e guarda a questo "ricominciare dalla fede" impostato da Papa Francesco.
In questo numero del bollettino, una approfondita analisi dello stato di attuazione del Compendio a dieci anni dalla sua promulgazione.
Il volume è frutto dei tre seminari "Wojtyla lectures", promossi dalla Cattedra Karol Wojtyla presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia. Il saggio di Marcello Pera prende in esame la questione dei diritti umani, esprimendo preoccupazioni e paure provocate dal modo con cui alcuni teologi moderni pongono il problema di tali diritti e sino a che punto si allontanano dalla realtà della persona umana. Mons. Marek Jedraszewski, Arcivescovo Metropolita di Lódz, presenta la vita e il pensiero di alcuni filosofi quali F. Ebner, G. Marcel, E. Levinas, mettendo a confronto le considerazioni dei filosofi del dialogo con l'approccio personalistico e comunionale di Karol Wojtyla. Walter Schweidler attinge al magistero di Benedetto XVI e affronta i temi costitutivi dell'identità dell'uomo, fondamentali per poter riflettere in profondità sulla cultura della vita e dell'amore. Altri contributi di Stanislaw Grygiel, Jakub Grygiel, Maria Zboralska, Przemyslaw Kwiatkowski.
L'opera è incentrata sull'abbandono del proprio Io. Morire a se stessi vuol dire chiudere il mondo fuori di sé abbracciando, ad esempio la vita monastica, proiettati verso l'incontro con Dio, scoprendolo si conosce se stessi. Ad esempio di tale scelta vengono indicati: san Bernardo di Chiaravalle, Santa Caterina da Siena e il suo capolavoro letterario il Dialogo con la Divina Provvidenza. Per focalizzare l'attenzione su questo tema, l'autore evidenzia come sia necessario mettersi a nudo nei confronti dell'Assoluto. In tale percorso ci aiutano anche il poeta portoghese Fernando Pessoa, che traccia un cammino lirico che illumina la nostra vita e Ignazio di Loyola con gli scritti che sottolineano il suo essere peccatore e la necessita di annullarsi nella continua ricerca di Dio.
Cosa articola la categoria di gender in termini di razionalità e di linguaggio socio-culturale sull'identità e differenza sessuale e sulla sua connessione con la natura delle cose? La proposta del femminismo di gender, dagli anni 90 a oggi, viene analizzata attraverso lo studio di due pensatrici femministe nordamericane: Joan Wallach Scott e Judith Butler. Le sfide cruciali del gender ci aiuteranno ad approfondire la sponsalità antropologica, mettendo in luce come il Mistero cristiano faccia della differenza uomo-donna il luogo epifanico dell'amore nella sua essenziale fecondità (Catechesi di Giovanni Paolo II sull'amore umano nel piano divino). In questo volume si articola un analisi critica per una comprensione adeguata della differenza sessuale, provocando una riflessione sul gender, che mostra una proposta antropologica capace di rendere ragione del Mistero cristiano con riferimento all'uomo e alla donna nella loro corporeità sessualmente differenziata. Il mistero nuziale cerca di articolare l'intelligenza teologica circa il nostro essere uomo e donna all'interno del mistero di Dio Unitrino, la cui rivelazione fa del nostro corpo e della sua differenza sessuale, criteri e luoghi essenziali del suo manifestarsi storico e salvificamente efficace.
A differenza di altre realtà religiose di origine più recente, i Testimoni di Geova ci sono familiari. Bussano alla nostra porta, e crediamo di conoscerli. Le loro origini e la loro storia, tuttavia, presentano numerosi aspetti poco noti. La loro dottrina e la vita quotidiana non sono sempre presentate correttamente. Soprattutto, una serie di modifiche dottrinali e organizzative degli ultimi anni rendono inevitabilmente "datati" molti studi pubblicati negli anni precedenti. Massimo Introvigne, uno dei più noti sociologi delle religioni su scala internazionale, presenta qui il risultato di una lunga ricerca e di anni di continua osservazione dei Testimoni di Geova, in uno studio in cui non mancano le novità e le sorprese. Introvigne mostra, inoltre, come la crescita internazionale dei Testimoni di Geova si situi al cuore del dibattito sugli scenari religiosi contemporanei e come l'interpretazione di questa crescita si riveli decisiva per rispondere alla domanda sul ruolo e sul futuro delle religioni nelle società occidentali del XXI secolo.
Un'introduzione inattuale alla filosofia attraverso sette dialoghi serrati, sette colloqui segnati da uno stile diretto, carichi oltre che di ragionamento anche di emozione, di slanci entusiastici, di ironia, di passione filosofica. Sette chiacchierate vere non solo per l'ordinarietà e la genuinità dei contesti in cui la scena è via via ambientata, ma anche e soprattutto per il fatto di essere scambi incentrati sul tema della verità.
Lo scambio di embrioni dell'ospedale Pertini di Roma e la sentenza della Consulta, che introduce anche in Italia le tecniche di fecondazione eterologa, aprono scenari inquietanti su un tema che può essere considerato il cuore della nuova questione antropologica: generare figli al tempo delle biotecnologie. Quante mamme, quanti papà può avere un bambino? In questo libro Eugenia Roccella affronta la rivoluzione che sta modificando in modo radicale la filiazione naturale, e spiega come la nascita di un figlio sia ormai affidata a laboratori, contratti e leggi di mercato, e sia sempre più indipendente dalla relazione affettiva tra un uomo e una donna.