
Libri informativi, aggiornati e chiari, per rispondere alle esigenze e alle curiosità culturali di chi studia e di chi ritiene che nella vita non si smetta mai di imparare. La fatica necessaria per comprendere gli scritti lacaniani è, come afferma Foucault, «un lavoro da compiere su sé stessi». La loro oscurità è infatti sconcertante, ma il lettore che sappia superarla trova un pensiero capace di riflettere le sue urgenze esistenziali, filosofiche e cliniche. La produzione di Lacan è segnata dal confronto con i più grandi intellettuali (Merleau-Ponty, Sartre, Kojève, Bataille, Heidegger, Jakobson, Lévi-Strauss, Derrida, Althusser) e artisti (Breton, Queneau, Dalí, Picasso) del XX secolo. Il volume valorizza la loro influenza, in un capitolo di contestualizzazione storica, e ricostruisce la ricerca di Lacan attraverso alcuni temi che percorrono l’intero sviluppo del suo insegnamento: lo stile, la psicosi, gli specchi, l’Edipo, la topologia, i matemi e i nodi. L’opera è completata da un’ampia bibliografia.
“Se, guardando retrospettivamente l’intero cammino, devo riassumere quello che mi ha mosso nella mia volontà di conoscenza […], allora posso dire che all’inizio fu tale il passato in quanto degno di essere reso presente nel sapere, poi il presente che è da sempre attuale, ossia la vita nella sua permanente costituzione e nel suo significato che può essere compreso solo se si parte da lei stessa; infine il futuro come oggetto di preoccupazione in quanto da un lato è una minaccia da stornare, dall’altro una realtà minacciata da preservare."
"Storia dei concetti musicali" è un'opera in diversi volumi dedicata all'evoluzione semantica e ai contesti di impiego di concetti che stanno alla base dei discorsi sulla musica dall'antichità all'epoca contemporanea. Questo terzo volume, curato da Gianmario Borio, è dedicato ai concetti di melodia, stile, suono.
La pubblicità è probabilmente la forma di comunicazione più potente e perfetta che si conosca. Il volume affronta e spiega i meccanismi del discorso pubblicitario partendo da tre differenti punti di vista: quello di chi lavora in pubblicità, quello di chi la pubblicità la insegna e, infine, il punto di vista di chi la pubblicità la usa per riflessioni teoriche sulla comunicazione, sul linguaggio, sulla società e sul consumo. L'intento del libro - rivolto sia agli studenti sia a coloro che vogliono avere una visione a tutto tondo di questa multiforme realtà - è quello di abbinare alla chiarezza espositiva le competenze di chi quotidianamente si occupa di comunicazione pubblicitaria.
La comunicazione non verbale ci consente di condividere con i nostri interlocutori un'ampia gamma di contenuti, a prescindere dall'uso delle parole. Può essere considerata come un "linguaggio del corpo" e un elemento di base della comunicazione faccia a faccia; nell'epoca attuale assume una rilevanza particolare grazie al rapido sviluppo di nuove tecnologie di comunicazione che sempre più implicano modalità non verbali di relazione. Il libro illustra le principali conoscenze scientifiche, le forme e il ruolo della comunicazione non verbale, i metodi di ricerca e le possibili applicazioni.
Il volume presenta, attraverso un approccio clinico-dinamico di stampo socio-costruzionista, strumenti e competenze psico-socio-educative necessarie a chi ha il compito di sostenere/supportare le équipe educative delle comunità per minori affinché questi luoghi diventino spazi di relazione e di cura con effettive valenze trasformative e terapeutiche. Il testo - che fa il punto sulla situazione attuale dell'intervento di comunità per minori adottando uno sguardo aperto all'integrazione tra diverse prospettive d'intervento e orientamenti teorici - si rivolge a coordinatori, formatori e supervisori, agli educatori di comunità, agli studenti e ai professionisti che operano nel sociale.
Il volume si propone da un lato come guida alle principali teorie organizzative elaborate nell'ambito della sociologia dell'organizzazione, con lo scopo di trarne considerazioni utili per i contesti specifici in cui lavorano i "professionisti del sociale"; da un altro lato, come contributo ad un orientamento di servizio sociale trasformativo, cioè capace di orientare al cambiamento anche le organizzazioni attraverso cui si realizzano servizi e interventi per i cittadini. Il libro si presta ad essere utilizzato come manuale per gli studenti dei corsi di studi universitari in Servizio sociale e come strumento di ulteriore competenza per i professionisti impegnati nei servizi sociali, per l'adozione di pratiche organizzative congruenti ed efficaci.
La scena più recente dell’etica filosofica ha rimesso al centro il ruolo dell’io e il lessico delle virtù; in questa luce sono stati rivisti i modi tradizionali di pensare i rapporti tra ragione, psicologia ed etica. I saggi che compongono il volume trattano questa svolta della ricerca filosofica da un punto di vista teorico e storico. Tornano a rileggere gli autori classici, come Aristotele, gli scettici e gli epicurei, Plotino, Leibniz e Hume, ma insieme intrecciano la storia della filosofia con l’elaborazione contemporanea, il dialogo con Foucault, Cavell, Murdoch, Diamond, con la psicologia morale e la critica letteraria. Il risultato è fertile e ricco. Rispetto ai modelli fondati sulla ragione e sui doveri, affiora l’importanza della varietà di modi in cui siamo educati e ci educhiamo alla virtù e agli scrupoli morali e, in modo più vasto, cerchiamo di dare una forma a noi stessi, con un’attenzione alla dimensione complessiva dell’individualità di cui sono nemici i riduzionismi metafisici e razionalistici.
A che cosa è dovuto il crescente interesse della ricerca sociologica per i nuovi movimenti religiosi? Quali sono le dinamiche interne che li caratterizzano? Manipolazione mentale, coercizione psicologica, alcune forme di violenza sono aspetti connessi in qualche modo a queste realtà oppure si tratta di pregiudizi basati su un’analisi schematica e frettolosa? Il libro offre uno spaccato di questo fenomeno così complesso e delicato presentando numerosi studi di caso e affrontando le principali questioni che animano il dibattito sui nuovi movimenti religiosi.
Il volume traccia una storia politica del Libano contemporaneo dal mandato francese ai giorni nostri evidenziando lo stretto legame fra la struttura confessionale del paese e le sue complesse vicende interne e internazionali. Le istituzioni democratiche libanesi hanno sempre convissuto con il sistema comunitario, che le ha profondamente permeate secondo le proprie esigenze istituzionali, politiche e religiose. Il comunitarismo di stampo confessionale è stato il minimo comune denominatore che ha influenzato le dinamiche socio-politiche, potendo prevenire, tramite un continuo processo di mediazione e contrattazione, le spinte autoritarie o contribuire a esacerbare le tensioni portando allo scontro e al conflitto. Ancora oggi al centro di complesse dinamiche internazionali e regionali, il Libano dovrà tenere conto, come in passato, delle spinte comunitarie e della loro interazione con il sistema politico.