Tratta la materia con completezza ed analiticità, senza perdere il carattere di sintesi.
Si qualifica quindi per la prosa autorevole e collaudatissima (essendo giunto alla 16^ edizione)
Per questo è diventato un classico della materia
Il potersi relazionare in maniera sempre più diretta e senza vincoli temporali e geografici è ormai diventata una prerogativa del nuovo millennio. Siamo arrivati ad un punto in cui le relazioni sociali e interpersonali sono quasi completamente intermediate dai nuovi media. Possedere una identità digitale se prima era un qualcosa di legato al concetto di svago e di passatempo, ormai essere “online”, possibilmente con una identità certificata, diventa una via obbligata per dialogare, tra gli altri, anche con la Pubblica Amministrazione.
Se da una parte i nuovi e più performanti social media ci abituano ogni giorno di più alle relazioni e al dialogo “digitale” dall’altra nuove e più stringenti normative come il Codice della Amministrazione Digitale ci impongo di dotarci di nuovi strumenti quali appunto la casella di posta elettronica certificata e la già conosciuta Carta di Identità Elettronica.
Con l’esplosione di utenti di Facebook e di Twitter, che ormai superano il miliardo, possiamo affermare che siamo di fronte ad un cambio radicale di paradigma. Il nuovo ordine sociale che si è andato via via strutturando impone anche agli utenti meno technology-oriented di allinearsi per non rischiare di rimanere ai margini della propria comunità o peggio ancora del mondo intero.
Le intuizioni di visionari dell’era digitale hanno permesso a questo sistema di progredire e di mettere queste tecnologie a disposizione di tutti gli abitanti del pianeta.
Concetti come quelli legati al digital divide sembrano ormai ampiamente superati. Cittadini elettronici connessi a governi elettronici, questo sembra essere il nuovo mondo in cui gli utenti del terzo millennio si trovano ad operare.
Il settore turistico sta evolvendo rapidamente verso una condizione competitiva caratterizzata da crescenti livelli di sofisticazione gestionale. Ne consegue, fra l’altro, la necessità di una costante misurazione dei fenomeni legati alle azioni consapevoli di marketing, per ampliare quel patrimonio di conoscenza indispensabile a orientare e supportare l’adozione di scelte competitive consapevoli.
In siffatto quadro, inoltre, la crescente intensità tecnologica del business e la ricchezza informativa che ne deriva (infomediary, social media, apps, e-commerce, eccetera), mettono a disposizione di studiosi e imprese nuovi e sofisticati sistemi di misurazione, tool gestionali ormai nel bagaglio tecnico-metodologico dei marketer.
Questo libro, frutto di una ricerca durata oltre due anni, esplora e sistematizza il tema delle metriche di marketing con particolare riferimento al comparto turistico, uno dei più rilevanti per il rilancio dell’economia del nostro Paese.
Il lettore acquisirà dimestichezza con la teoria delle marketing metrics, per poi calarsi nello specifico del settore turistico e apprenderne le prassi applicative e relative problematiche. Il turismo, infatti, si caratterizza per una grande varietà di metriche, molte delle quali specifiche e non trascurabili dai player. Questo corpus di conoscenze è, infine, integrato e arricchito dalla raccolta e interpretazione di tre casi aziendali rilevanti sul territorio nazionale: Alpitour World, Choice Hotels e Robintur.
Si tratta di un'opera di grande prestigio, che approfondisce e spiega il tema di cui al titolo con acutezza di analisi e sintesi didattica.
Ne risulta un volume di grande utilità sia a scopo universitario, perchè offre una spiegazione autorevole e chiara, sia a scopo scientifico, perchè offre uno spaccato autorevole della dottrina sul punto.
In questa nuova edizione, ai puntuali aggiornamenti legislativi, dottrinali e giurisprudenziali, l'autore ha cercato nei limiti del possibile di semplificare il discorso sulel fonti del diritto italiano eliminando i passaggi non più attuali della relativa problematica ma mantenendo intatta la struttura della precedente edizione e, in particolare, la sua articolazione in parti, sezioni, sottosezioni e paragrafi.
Sempre allo scopo di rendere il testo più scorrevole ed anche più breve l'autore ha preferito eliminare del tutto le note, che ne appesantivano la lettura, antenponendo a ciascuna sezione una bibliografia essenziale per eventuali approfondimenti, ivi indicando gli autori e le opere di riferimento per l'autore.
I richiami fatti nel testo ai diversi autori devono riferirsi alle opere citane nella biliografia della sezione o sottosezione.
L'operatore del diritto si trova ormai sempre più frequentemente disorientato di fronte al materiale normativo che il legislatore riversa di continuo sulle sue spalle, dovendo inseguire per ogni dove i testi delle leggi, le loro modifiche e le modifiche delle modifiche senza riuscire a ricondurre a sistema tutto quel materiale. Si tratta dello sforzo che il giurista, giorno per giorno, deve compiere per dare coerenza al mondo che lo circonda e per orientare le proprie azioni.
Uno sforzo grande che non implica un raggiungimento certo del risultato ma che richiede comunque un tentativo nella speranza di raggiungerlo.
Il libro vuole offrire una visione d’insieme dei rapporti tra istituzioni, diritto ed economia a livello europeo e internazionale, con un approccio storico giuridico e in riferimento specifico al caso italiano. Partendo da un’elaborazione teorica dei modelli di costituzione economica dello stato di diritto si giunge alla riscoperta del carattere democratico liberale della Costituzione repubblicana del 1948 e su quella base, al ritracciamento della evoluzione/involuzione delle dinamiche del nostro sistema politico economico fino alla sua decostruzione globalizzante attualmente in corso. Prende forma così il susseguirsi autoimplicantesi, nella trasformazione e nella crisi, degli equilibri di costituzione economica materiale del nostro Paese fino ai nostri giorni. La ricostruzione ripercorre l’evoluzione dei principali mercati e settori dell’economia mettendo in luce la trama dinamica delle interdipendenze tra forme giuridiche e strutture istituzionali ed economiche, rendendo manifesto l’impatto anche inintenzionale del diritto sull’economia. L’ultima parte è dedicata alla penetrazione delle dinamiche globalizzanti nell’Eurozona. Sono analizzate le forme giuridiche autoreferenziali messe in atto dai poteri pubblici e privati e le strategie adattive delle imprese. Prendono così forma i rapporti e i conflitti di potere, gli squilibri tra politica, economia e finanza e le ricadute critiche sui diritti dei cittadini, sollecitando una riflessione sugli strumenti giuridici e le possibilità di cambiamento.
“Tutto ciò che è solido si dissolve nell’aria”, scrivevano Marx ed Engels nel Manifesto del Partito Comunista del 1848, descrivendo gli effetti dell’ascesa del capitalismo mondiale. A distanza di quasi due secoli, i processi di globalizzazione ormai consolidati hanno messo in discussione gran parte delle grandezze costitutive del sociale, generando un diffuso sentimento di incertezza e insicurezza. Dopo la grande crisi economica del 2007, tale processo di dissoluzione continua e travolge ancora più pesantemente gli individui, degradati spesso a “non-persone”. Queste figure, che si manifestano nelle più diverse forme (dai migranti costretti alla clandestinità ai lavoratori precari in tutto il mondo) rappresentano non soltanto “un danno collaterale” di uno sviluppo economico inumano e senza fi ne ma, come dimostrano i saggi contenuti in questo volume, anche gli attori di un possibile cambiamento sociale che rimetta al centro la Dignità delle donne e degli uomini. Il volume avvia una nuova collana Contemporanea. Sfide sociologiche e ricerca sociale.
Il manuale, di taglio pratico-operativo, è un'indispensabile guida per i professionisti che si devono confrontare con la nuova disciplina normativa in tema di mediazione e conciliazione giudiziale (obbligatoria e facoltativa).
Il testo, strutturato in sei capitoli, offre una visione d’insieme della materia - sistemi di risoluzione dei conflitti e mediazione; condizione di procedibilità, procedimento, conciliazione; obblighi del mediatore; organismi di mediazione - accompagnata da una attenta e approfondita analisi delle questioni pratiche poste dalla recente riforma.
L’ultimo capitolo è interamente dedicato al tema delle “problematiche” analizzando, tra gli altri, aspetti quali: il rapporto tra mediazione e arbitrato e transazione, la disciplina comunitaria e internazionale delle A.D.R., i profili di tutela del consumatore, la mediazione telematica.
Importanti aggiornamenti alla “Circolare Giustizia” del 27.11.2013 e alla “Direttiva Cancellieri” del 5.11.2013.
A chiusura del volume si trova un formulario, composto da ben 80 formule, con schemi operativi di sintesi immediatamente utilizzabili da lettore.
L'opera, giunta alla sua seconda edizione, intende illustrare la materia del diritto del lavoro nelle sue linee evolutive e nei suoi istituti essenziali. Concepita essenzialmente per scopi didattici, la trattazione intende andare al cuore delle questioni proprio per rivelarne il senso profondo, da cui l'intitolazione ai fondamenti. Per una precisa scelta degli autori, le tematiche vengono, allora, esaminate con metodo sistematico e approccio sintetico. Ma non senza segnalare ed approfondire anche criticità interpretative, problematiche e questioni, specie ove evidenziate dall'esame della giurisprudenza più autorevole.
Il volume è stato aggiornato a tutte le ultime modifiche, soprattutto i diritti di libertà, le fonti normative, le autonomie locali
Le prime indagini sulla scena del crimine rappresentano una chiara prerogativa degli organi di polizia giudiziaria i quali, ordinariamente, sopraggiungono per primi sul luogo ove il reato è stato commesso; è per tale motivo che ad essi il legislatore ha riconosciuto il delicatissimo compito di preservare lo status quo del teatro del delitto, assicurando tutti gli elementi necessari per consentire da subito al pubblico ministero un’efficace direzione delle indagini.