Il nuovo calendario liturgico 2016/2017 per il rito ambrosiano, con tutti gli appuntamenti pastorali diocesani. Il calendarietto tascabile va dal 1° settembre 2016 al 31 agosto 2017, riporta per ogni giorno la festa o la solennità prevista dalla liturgia, la memoria obbligatoria o facoltativa del santo, l'indicazione delle letture e il ritornello del Salmo responsoriale, nonché la settimana del Salterio della Liturgia delle Ore. Nella quarta di copertina è riportata una breve riflessione dell'Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, tratta da "Educarsi al pensiero di Cristo" (lettera pastorale per il biennio 2015-2017).
Meditazioni quotidiane per il tempo di Avvento e Natale 2016.
"I preti si rendono conto di aver bisogno di sapienza e di competenza perché le loro parole non siano solo una melassa di buon senso, le loro risposte alle domande che inquietano la gente in momenti drammatici della vita non siano luoghi comuni, la gestione delle comunità, delle riunioni, delle istituzioni di cui sono responsabili non siano procedure arbitrarie e istintive.Addirittura si va diffondendo la persuasione che i preti non abbiano bisogno solo di formazione permanente ma addirittura di una riforma del modo di essere preti inseriti in un presbiterio: un grazia spesso non adeguatamente riconosciuta, responsabilità e fatiche troppo spesso motivi di lamento e malumore.Dentro questa prospettiva, sono qui raccolti materiali diversi per sostenere la formazione del prete. Essa si fa nel ministero: è la pratica di esercizi di presbiterio che contiene la potenzialità di formare uomini di comunione pronti per la missione; è la relazione quotidiana con la gente che contiene una chiamata del Signore a crescere in santità, a praticare la misericordia; è l'esercizio della responsabilità e della corresponsabilità per la vita delle comunità e delle istituzioni che incrementa la competenza, la sapienza, la lungimiranza delle scelte." (Mario Delpini)
Quanto è grande la tua bontà, Signore - canta l'orante del Salterio - "La riservi per coloro che ti temono, la dispensi davanti ai figli dell'uomo, a chi in te si rifugia". E continua: "Tu li nascondi al riparo del tuo volto" (sal 31). È Gesù questo volto, il volto della misericordia del Padre. È nell'incontro con questo volto che trovano ristoro coloro che a lui si avvicinano, affaticati e oppressi dalla vita, peccatori perduti e gioiosamente ritrovati, resi capaci di riscoprire la preziosità della propria persona e della propria esistenza perché gratuitamente e gioiosamente cercati da un amore commosso e appassionato. La buona notizia della misericordia annunciata da Gesù con la parola e con la vita, ma soprattutto con il suo amore crocifisso, è cantata e danzata nella poesia dei salmi, preghiere antiche ma gravide di vangelo. Al ritmo di questi canti, anche noi siamo invitati ad accogliere l'invito del Padre: Rallegratevi con me! Misericordia e verità si incontrano: questa è la gioia di Dio.