I capitoli e brani raccolti nel presente volume sono tratti dalle opere valtortiane. Ci illustrano la figura del “custode e tutore della Purezza e della Santità”. Dagli scritti di Maria Valtorta emerge l’uomo giusto – è il Giusto dirà Gesù –; un lavoratore instancabile perché Gesù e Maria, i suoi amori, abbiano agio e conforto. Discendente da stirpe di re, il povero legnaiuolo ha tratti di re ed anche per lui va detto: “Era umile perché era realmente grande…”. In appendice vengono riproposte l’esortazione apostolica Redemptoris Custos di Giovanni Paolo II e la lettera enciclica Quamquam pluries di Leone XIII.
Meditazioni sul rosario.
Pittore e scultore con studio in Roma, Lorenzo Ferri (1902-1975) produceva opere soprattutto d'arte sacra ed era studioso della Sindone. Grazie al P. Corrado M. Berti, dell'Ordine dei Servi di Maria, conobbe Maria Valtorta nel 1949 e insieme decisero di realizzare le illustrazioni per l'Opera. Alcune di queste furono eseguite dall'artista a Viareggio, accanto al letto della scrittrice e seguendo le sue istruzioni, altre a Roma, attraverso contatti epistolari. Furono così eseguiti ritratti di personaggi e varie scene di cronaca evangelica. Non è sicuro che Maria Valtorta abbia visto e approvato tutti i lavori di Lorenzo Ferri che illustrano l'opera scritta da lei. Per questo motivo essi vengono ora presentati in una pubblicazione a se stante, dopo vari tentativi di inserirli nell'Opera.
"Ricòrdati che non sarai grande per le contemplazioni e le rivelazioni, ma per il tuo sacrificio. Le prime te le concede Iddio non per tuo merito ma per sua infinita bontà. Il secondo è fiore del tuo spirito ed è quello che ha merito agli occhi miei". (Gesù a Maria Valtorta il 26 dicembre 1943)
"Quando un artista si appresta a fare un'opera, si limita alle operazioni di sbozzatura se scultore, di schizzo se pittore, di innalzamento di muri se architetto? No. Dopo il grosso lavoro scende ai particolari. Sono questi molto più lunghi a compiersi che non lo sia il grosso lavoro. Ma sono quelli che creano il capolavoro... E così dovete fare voi con il capolavoro della vostra vita spirituale... E se nel grande insegnamento evangelico vi è di che dare salvezza alla vostra anima, nei tocchi più minuti vi è di che darvi la perfezione. I primi sono i comandi. Disubbidire a quelli vuol dire morire alla Vita. I secondi sono i consigli. Ubbidire a questi vuol dire avere sempre più sollecita santità e accostarsi sempre più alla Perfezione del Padre".