Il Centro di Azione Liturgica rivolgendosi in modo particolare a coloroche sono in cammino verso il sacerdozio, con il suo XII Convegno, nella rilettura dei libri liturgici, ha inteso rifletteresull’“Identità e missione del diacono”,comprendendone il senso e il significato attraverso i riti e le preghiere (perRitus et preces) che bene lo caratterizzano, come espressione di una Chiesatutta ministeriale
Per semplicità di trattazione e di tema, l’intera collana è destinata a
chiunque voglia coltivare la vita liturgica cristiana.
I volumi non sono specialistici ma alla portata di tutti.
Le lettere, le conferenze e i documenti relativi alle sue opere costituiscono la testimonianza del generarsi del carisma vincenziano della carità. Il piano dell’opera prevede la pubblicazione nella traduzione italiana dei 12 volumi dell’opera omnia pubblicata negli anni 1920-1921 da Pierre Coste.
Una storia completa e cronologica dell’elaborazione dell’Ordo Missae non è stata ancora compilata; l’essenziale fu detto da Mons. Annibale Bugnini nella sua opera La riforma liturgica, ma considerato il suo obiettivo di presentare la riforma nellasua totalità, è necessario allo studioso ricorrere adiversi capitoli della sua opera per seguire lo sviluppo di una medesima questione. Nell’ambito deglistudi sull’Ordo Missae c’è un particolare periodostorico ancora non coperto dall’investigazionescientifica, cioè gli anni immediatamente dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II, durante i quali sidiede l’avvio all’applicazione concreta delle disposizioni conciliari riguardo alla riforma liturgica.Questo volume viene a colmare tale lacuna ead integrare un settore dell’opera di Bugnini: progettata con studiata attenzione e sviluppata conappassionata minuzia, la ricerca offre allo studiosoe al teologo della liturgia il percorso storicoredazionale dei riti d’ingresso, di offertorio e dicomunione colto nel contesto della riforma conciliare dell’Ordo Missae e nel processo gestazionaledella Sacrosanctum Concilium.L’indagine mira a vagliare, come centro delsuo sviluppo, la documentazione del Coetus X, incaricato per la riforma dell’Ordo Missae, rileggendo in maniera critica le proposte avanzate durante glianni 19641968 per la riforma del rito della Messa.Da essa emerge un quadro esemplare della riforma, in cui ogni ritocco liturgico, di grande o piccolaentità, è sottoposto a una puntigliosa ricerca di carattere teologico, storicopatristico, ritualecelebrativo, con l’intento di offrire ai fedeli la capacità dicomprensione, attraverso una maggiore semplicitàrituale e in vista di quella fruttuosa partecipazione alsacrificio eucaristico da intendersi come intima etotale configurazione a Cristo, in forza dello Spirito.Il volume contiene una serie di appendici congli schemi prodotti dal Coetus X che costituisconouna fonte primaria di riferimento per coloro che vorranno approfondire diversi aspetti della riformadell’Ordo Missae ancora inesplorati.La documentazione inedita studiata e messa adisposizione degli studiosi costituisce un interessante tassello nella costruzione storica dell’attuazione della Costituzione Sacrosanctum Concilium e inparticolare dell’elaborazione dell’Ordo Missae.
Il nuovo anno pastorale coincide con l’Anno Paolino e si svolge dopo la celebrazione della XXIII Giornata Mondiale della Gioventù tenutasi a Sydney. Sono due provvidenziali eventi di grande rilevanza sia per la vita pastorale delle comunità cristiane si per la riflessione teologica che sempre deve nutrire e alimentare la loro azione missionaria e formativa. L’Anno Paolino costituisce una significativa sollecitazione a proseguire e sviluppare il dialogo tra Vangelo e cultura. Il richiamo al famoso incontro di Paolo all’Areopago di Atene, facendo risuonare nella comunità accademica romana le sue parole:“Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annuncio” (At. 17,23), espressione della sua sollecitudine verso la ricerca umana, è un invito per tutti gli universitari di Roma a rivivere nell’oggi un nuovo incontro con il Risorto per costruire nella speranza il futuro dell’uomo. L’incontro mondiale di Sydney, con i tre grandi discorsi rivolti ai giovani dal Papa, consolida l’itinerario formativo per i giovani universitari nella prospettiva della riscoperta dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, aprendo un nuovo ciclo triennale. Infatti è il sacramento del Battesimo, porta d’ingresso nella vita della Chiesa, il centro del cammino formativo del nuovo anno pastorale. Mi auguro che l’itinerario formativo possa pro-muovere un’azione pastorale capace di incontrare sia i tanti giovani universitari che hanno ricevuto il Battesimo ma non sempre compreso nella sua vera novità e sia quelli che, provenendo da altre esperienze culturali,non conoscono il Vangelo e desiderano prepararsi ad accogliere la vita nuova del Battesimo. Al tempo stesso auspico che il nuovo anno pastorale costituisca un’ulteriore tappa per il consolidamento di un’organica pastorale integrata. Si fa sempre più decisivo per il futuro dell’evangelizzazione, infatti, che le parrocchie lavorino in stretto coordinamento con le cappellanie universitarie e con le altre realtà impegnate nella pastorale universitaria, come i collegi e le associazioni e i movimenti, in modo che il progetto teologico-pastorale possa accogliere le attese del mondo accademico romano che va inserendosi con maggiore intensità nel tessuto culturale e sociale della città. (dalla Presentazione del Card. Agostino Vallini)
Il volume pubblica gli atti della 35a Settimana di Studio tenutasi a Vallombrosa nel 2007. Il tema del ministero nella chiesa ha conosciuto una lunga stagione di riflessione teologica, ed è ancora oggi uno dei più complessi e intriganti. Esso implica e coinvolge questioni ecclesiologiche generali, ma va pure a toccare punti di delicato equilibrio, nel rapporto forse non ancora sufficientemente approfondito fra ministero ordinato e ministerialità laicale, che ha poi importanti ricadute anche nel vissuto delle comunità cristiane. D'altra parte, l' emergere nelle comunità ecclesiali di necessità e istanze nuove interroga la teologia e invita a ripensare in profondità categorie che potrebbero apparire consolidate. L'espressione stessa di una “chiesa tutta ministeriale”, che era entrata nell'uso comune, si è rivelata problematica e ha spinto verso una riconsiderazione più attenta della questione, anche dal punto di vista terminologico. La Associazione dei Professori di Liturgia, nella sua XXXV settimana di studio, ha voluto affrontare il problema dal punto di vista che le è proprio, quello della celebrazione liturgica. Il recupero del concetto di “partecipazione attiva alla liturgia” intesa nel suo senso teologico più pieno, ha fatto da sfondo e da trama unitaria alle relazioni. Attraverso la varietà delle tematiche particolari, anche di bruciante attualità, è emerso con chiarezza che il vissuto liturgico delle comunità ecclesiali può e deve essere luogo imprescindibile di riflessione e di riconsiderazione della misterialità, oltrepassando sterili contrapposizioni o indistinte confusioni.
Uno strumento utile, in questo anno paolino, ad aprire vie nuove dell'annuncio del Vangelo ai giovani.
Il libro tocca molti aspetti della visita di San Vincenzo ai poveri. La Visita Vincenziana si connota per un elemento nuovo: non basta l'emozione, occorre l'organizzazione: organizzare l'aiuto, analizzando, in uno spirito di semplicità e umiltà, le necessità dei poveri e prevedendo interventi efficenti, ben regolati a seconda delle necessità. Una buona organizzazione del servizio avrebbe infatti permesso un'assistenza corporale e spirituale più efficace". "
La lectio divina, proposta e insegnata dai Padri della Chiesa, è la via maestra per incontrare la Parola nelle parole. “Chi ci separerà dall’amore di Cristo?” (Romani 8, 35). È questa la meta della lectio divina: scoprire che la Parola mi ama, mi sostiene, mi manda. Una proposta di lectio divina per l’Anno Paolino, per aiutare gli universitari a scoprire la gioia di “essere amati da Dio”.
Inizialmente voluta dai suoi studenti e colleghi della Pontificia Università Gregoriana, la Miscellanea ha progressivamente raccolto il contributo di trentatré Autori di diverse istituzioni universitarie e culturali. La prima Sezione è dedicata al P. Mezzadri nella sua duplice veste di storico della Chiesa e della sua Congregazione della Missione, mentre nelle altre tre vengo-no pubblicate inedite monografie su singoli importanti aspetti della Storia della Chiesa tra XVI-XVII, XVIII-XIX, e XX Secolo.
Il testo realizzato da P. Carulli mette in luce in maniera sintetica ed efficace l’intuizione che ebbe San Vincenzo de’ Paoli nel promuovere e valorizzare la capacità delle donne di ogni condizione sociale ad operare per alleviare la povertà e la sofferenza. Egli infatti riteneva che, prendendo a modello Maria “madre premuorosa”, le donne avessero un potenziale enorme da esprimere ed impiegare a beneficio di tutta l’umanità. Lo scrittore sottolinea le tappe più significative del percorso indicato a San Vincenzo dalla Divina Provvidenza nel lontano milleseicento ed in particolare descrive il profilo delle donne che hanno segnato profondamente il cammino spirituale del Santo.