
Una più profonda comprensione teologica e antropologica del sacramento dell'Unzione degli Infermi nella liturgia ispanica.
Animare musicalmente una celebrazione è una questione seria e impegnativa. Si tratta di dar vita sonora a un rito in maniera tale da contribuire a far emergere il senso del rito stesso. Per avere qualche probabilità di conseguire questo, è dunque indispensabile muoversi attraverso una programmazione articolata a vari livelli di preparazione e di competenza. Questo libro vuole contribuire a prospettare una ricognizione dellanno liturgico nella prospettiva della musicologia liturgica e dellanimazione musicale pratico-pastorale, con lintento di offrire ai responsabili e ai ministri musicali della celebrazione alcuni spunti di riflessione utili a orientare la progettazione remota e prossima di una regia musico-rituale sempre più aderente alla natura e alla logica di ciascun tempo liturgico, e a verificarne quindi a posteriori leffettiva riuscita liturgica sia in rapporto alla celebrazione in sé sia
nei confronti della propria, concreta assemblea celebrante.
Questo volume si propone di accompagnare nella lettura del lavoro che la Chiesa ha compiuto nel Vaticano II per far rivivere la Liturgia delle Ore come preghiera di tutta la comunita' cristiana.
Il volume propone una istruzione sui sacramenti della fede esulla liturgia con cui essi vengono celebrati.
Il libro pubblica gli Atti della 58a Settimana Liturgica Nazionale tenutasi a Spoleto dal 27 al 31 agosto 2007.
Il Centro di Azione Liturgica rivolgendosi in modo particolare a coloroche sono in cammino verso il sacerdozio, con il suo XII Convegno, nella rilettura dei libri liturgici, ha inteso rifletteresull’“Identità e missione del diacono”,comprendendone il senso e il significato attraverso i riti e le preghiere (perRitus et preces) che bene lo caratterizzano, come espressione di una Chiesatutta ministeriale
Per semplicità di trattazione e di tema, l’intera collana è destinata a
chiunque voglia coltivare la vita liturgica cristiana.
I volumi non sono specialistici ma alla portata di tutti.
Le lettere, le conferenze e i documenti relativi alle sue opere costituiscono la testimonianza del generarsi del carisma vincenziano della carità. Il piano dell’opera prevede la pubblicazione nella traduzione italiana dei 12 volumi dell’opera omnia pubblicata negli anni 1920-1921 da Pierre Coste.
Una storia completa e cronologica dell’elaborazione dell’Ordo Missae non è stata ancora compilata; l’essenziale fu detto da Mons. Annibale Bugnini nella sua opera La riforma liturgica, ma considerato il suo obiettivo di presentare la riforma nellasua totalità, è necessario allo studioso ricorrere adiversi capitoli della sua opera per seguire lo sviluppo di una medesima questione. Nell’ambito deglistudi sull’Ordo Missae c’è un particolare periodostorico ancora non coperto dall’investigazionescientifica, cioè gli anni immediatamente dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II, durante i quali sidiede l’avvio all’applicazione concreta delle disposizioni conciliari riguardo alla riforma liturgica.Questo volume viene a colmare tale lacuna ead integrare un settore dell’opera di Bugnini: progettata con studiata attenzione e sviluppata conappassionata minuzia, la ricerca offre allo studiosoe al teologo della liturgia il percorso storicoredazionale dei riti d’ingresso, di offertorio e dicomunione colto nel contesto della riforma conciliare dell’Ordo Missae e nel processo gestazionaledella Sacrosanctum Concilium.L’indagine mira a vagliare, come centro delsuo sviluppo, la documentazione del Coetus X, incaricato per la riforma dell’Ordo Missae, rileggendo in maniera critica le proposte avanzate durante glianni 19641968 per la riforma del rito della Messa.Da essa emerge un quadro esemplare della riforma, in cui ogni ritocco liturgico, di grande o piccolaentità, è sottoposto a una puntigliosa ricerca di carattere teologico, storicopatristico, ritualecelebrativo, con l’intento di offrire ai fedeli la capacità dicomprensione, attraverso una maggiore semplicitàrituale e in vista di quella fruttuosa partecipazione alsacrificio eucaristico da intendersi come intima etotale configurazione a Cristo, in forza dello Spirito.Il volume contiene una serie di appendici congli schemi prodotti dal Coetus X che costituisconouna fonte primaria di riferimento per coloro che vorranno approfondire diversi aspetti della riformadell’Ordo Missae ancora inesplorati.La documentazione inedita studiata e messa adisposizione degli studiosi costituisce un interessante tassello nella costruzione storica dell’attuazione della Costituzione Sacrosanctum Concilium e inparticolare dell’elaborazione dell’Ordo Missae.
Il nuovo anno pastorale coincide con l’Anno Paolino e si svolge dopo la celebrazione della XXIII Giornata Mondiale della Gioventù tenutasi a Sydney. Sono due provvidenziali eventi di grande rilevanza sia per la vita pastorale delle comunità cristiane si per la riflessione teologica che sempre deve nutrire e alimentare la loro azione missionaria e formativa. L’Anno Paolino costituisce una significativa sollecitazione a proseguire e sviluppare il dialogo tra Vangelo e cultura. Il richiamo al famoso incontro di Paolo all’Areopago di Atene, facendo risuonare nella comunità accademica romana le sue parole:“Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annuncio” (At. 17,23), espressione della sua sollecitudine verso la ricerca umana, è un invito per tutti gli universitari di Roma a rivivere nell’oggi un nuovo incontro con il Risorto per costruire nella speranza il futuro dell’uomo. L’incontro mondiale di Sydney, con i tre grandi discorsi rivolti ai giovani dal Papa, consolida l’itinerario formativo per i giovani universitari nella prospettiva della riscoperta dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, aprendo un nuovo ciclo triennale. Infatti è il sacramento del Battesimo, porta d’ingresso nella vita della Chiesa, il centro del cammino formativo del nuovo anno pastorale. Mi auguro che l’itinerario formativo possa pro-muovere un’azione pastorale capace di incontrare sia i tanti giovani universitari che hanno ricevuto il Battesimo ma non sempre compreso nella sua vera novità e sia quelli che, provenendo da altre esperienze culturali,non conoscono il Vangelo e desiderano prepararsi ad accogliere la vita nuova del Battesimo. Al tempo stesso auspico che il nuovo anno pastorale costituisca un’ulteriore tappa per il consolidamento di un’organica pastorale integrata. Si fa sempre più decisivo per il futuro dell’evangelizzazione, infatti, che le parrocchie lavorino in stretto coordinamento con le cappellanie universitarie e con le altre realtà impegnate nella pastorale universitaria, come i collegi e le associazioni e i movimenti, in modo che il progetto teologico-pastorale possa accogliere le attese del mondo accademico romano che va inserendosi con maggiore intensità nel tessuto culturale e sociale della città. (dalla Presentazione del Card. Agostino Vallini)
Il volume pubblica gli atti della 35a Settimana di Studio tenutasi a Vallombrosa nel 2007. Il tema del ministero nella chiesa ha conosciuto una lunga stagione di riflessione teologica, ed è ancora oggi uno dei più complessi e intriganti. Esso implica e coinvolge questioni ecclesiologiche generali, ma va pure a toccare punti di delicato equilibrio, nel rapporto forse non ancora sufficientemente approfondito fra ministero ordinato e ministerialità laicale, che ha poi importanti ricadute anche nel vissuto delle comunità cristiane. D'altra parte, l' emergere nelle comunità ecclesiali di necessità e istanze nuove interroga la teologia e invita a ripensare in profondità categorie che potrebbero apparire consolidate. L'espressione stessa di una “chiesa tutta ministeriale”, che era entrata nell'uso comune, si è rivelata problematica e ha spinto verso una riconsiderazione più attenta della questione, anche dal punto di vista terminologico. La Associazione dei Professori di Liturgia, nella sua XXXV settimana di studio, ha voluto affrontare il problema dal punto di vista che le è proprio, quello della celebrazione liturgica. Il recupero del concetto di “partecipazione attiva alla liturgia” intesa nel suo senso teologico più pieno, ha fatto da sfondo e da trama unitaria alle relazioni. Attraverso la varietà delle tematiche particolari, anche di bruciante attualità, è emerso con chiarezza che il vissuto liturgico delle comunità ecclesiali può e deve essere luogo imprescindibile di riflessione e di riconsiderazione della misterialità, oltrepassando sterili contrapposizioni o indistinte confusioni.